72

LA BATTAGLIA DEL TRIDENTE - PARTE SECONDA

Era rimasta lì, ferma, a guardare in lontananza Jon che su Luxes, insieme Veraxes,  si allontanava. Erano quasi divenuti puntini nel cielo se non fosse stato per una piccola pennellata di viola che ancora aveva vittoria sul blu.

Si stava accingendo a montare su Drogon quando sentì dei mormorii ... era Tormund: si stava risvegliando.... Ci mise un po' prima che i suoi occhi azzurri riuscissero a sopportare la luce... Poi un fremito: le ferite dolevano e lo riportarono alla realtà di quello che era accaduto.

Si guardò intorno e improvviso vide l'enorme faccione di Drogon che, voltatosi, lo fissava con i suoi dardeggianti infuocati occhi.

'Per gli Inferi'... Imprecò, e cercò di indietreggiare veloce, ma a tergo c'era qualcuno. Si voltò di colpo impaurito ... Era Daenerys. Gli sorrise, anche se il suo sorriso era pervaso da tristezza, malinconia  e preoccupazione.

'Che ci faccio qui sopra! ... ' Il fulvo era evidentemente ancora intontito e spaesato.

Daenerys cercò con calma di fargli comprendere che le sue condizioni richiedevano cure immediate, dunque lei lo stava riportando ad Approdo del Re.

Gli occhi del rosso "veleno di giganti" abbandonarono quasi le orbite dopo aver messo a fuoco il concetto udito, scioccato ed incredulo.

'Ma cosa avete nella testa voi due! ... ' Sospirò pesantemente ... 'Hai permesso a quell'incosciente di andare da solo ad affrontare quel mostro!'.

'Cosa avrei dovuto fare! lasciarti morire lì dentro ...  ' Era chiaro che Dany bramasse fiondarsi in soccorso di Jon, ma non poteva lasciare che Tormund morisse, non poteva assolutamente permetterlo!

'Ci vuole ben altro per uccidermi', con un mezzo sorriso sofferente cercò di tranquillizzarla. 'Daenerys ...  devi ... raggiungerlo immediatamente!...'

Il rosso bruto cercò di mettere a fuoco i pensieri, mentre la sua mente vagava sul da farsi ... Poi una divina illuminazione ... 'Siamo poco lontani da Padelle Salate! ... Sprona ... questo ... si!!! Questo ... drago! ... Li troverò qualcuno che mi aiuterà, stai tranquilla! ... Dopo di che corri! ... Corri più veloce che puoi! ... Jon non può farcela da solo! ... Ha bisogno di te! ...'.

Daenerys sembrò risollevata da quelle parole ... ' Va bene...  Tieniti forte, si parte ...', lo strinse a sé per evitare che cadesse mentre Drogon iniziò a mulinare con le ali per sollevarsi.

L'urlo di Tormund fece sorridere Daenerys ... E via verso Padelle Salate, così tanto vicino per Drogon! Dove Tormund avrebbe potuto ricevere le prime cure necessarie, mentre Daenerys sarebbe potuta tornare velocemente da Jon. 



Era ancora alto nel cielo con Veraxes al suo fianco .... Scese appena di quota, un'occhiata bastò ... Si! lo riconobbe: era il Tridente, il luogo dove suo padre Rhaegar aveva perso la vita a causa di Robert Barathion.

C'era troppo freddo, non doveva essere lontano da Lui ... Vide dei movimenti tra gli alberi innevati. Cercò di focalizzare, poteva essere solo il vento, ma no! Non lo era ... Qualcosa di semiumano, da lui già visto, si stava facendo strada tra le frasche degli alberi ... Non morti! Li riconosceva bene, ma Lui ... Lui non c'era!

Quelle cose che a stento ricordavano gli uomini che furono un tempo si mossero veloci. A quel punto Jon capì che il Re della Notte aveva già radunato una buona parte del suo esercito.

Fu improvviso ...

'Dracarys'  urlò e Luxes e Veraxes fecero piovere una lunga e possente onda di fuoco verso il suolo ... 

Urla si udirono: grida stridule, raschianti come metallo sulla pietra, non umane; lingue di fuoco e fumo e lezzo di carne bruciata si levarono verso il cielo sempre più torrido. Ma almeno una prima parte di quel maledetto esercito era stata spazzata via ...  "quanti altri ce ne erano ancora" ... Si chiese Jon Snow in quel momento!

ll clangore mostruoso di quelle urla portò un cavallo, o meglio la carcassa tornata in vita di un cavallo a rallentare; il suo glaciale cavaliere udì tutto quello che stava succedendo.

Voltò la testa indietro, verso il luogo da cui si era inoltrato nella foresta e, a capo del suo macabro esercito, diede di speroni, schioccò le logore redini e il cavallo rientrò su i suoi passi ... Stava tornando indietro.

Jon continuò a rimanere qualche piede più su delle cime degli alberi mentre le fiamme finivano di ardere e contorcere quell'ammasso di ossa e pelle. Fu solo allora che vide la foresta muoversi, ma le foreste non si muovevano e allora comprese ... Era giunta la resa dei conti ... Lì, proprio sul Tridente, proprio dove tutto aveva avuto inizio!

Furiosi come demoni i non morti si precipitarono fuori da ogni angolo della boscaglia innevata ... questa volta Lui c'era, dietro tutti quegli esseri che aveva risvegliato. Jon guardò verso il basso diritto nei suoi glaciali occhi azzurri ... Lo fissò a lungo, quasi incredulo di vederlo di nuovo di fronte a lui!

Improvvisamente però i suoi gelidi bulbi non c'erano più ... Jon pensò di aver avuto solo una svista , ma era vero! Non c'erano ... Capì solo troppo tardi la verità: i bulbi di quel mostro erano divenuti neri!  Neri come la notte più buia, più scuri della pece ... Non capiva cosa stesse succedendo. Si voltò verso Veraxes e anche i suoi occhi erano neri... I due draghi iniziarono a precipitare .... come morti!!!

Jon cercò di rimanere ancorato a Luxes,  ma la sua più grande paura era che i figli di Dany fossero morti!

Quando fu sufficientemente basso lasciò la presa e si schiantò sul terreno, un misto di ghiaccio e neve, rotolando vorticosamente nella caduta. Il dolore dell'impatto si fece subito sentire e una smorfia cocente apparve sul suo viso ... Con forza e fatica riuscì a rimettersi in piedi ... Cercò di strattonare il suo drago ancora e ancora e ancora .... Respirava! Fortunatamente respirava, come anche Veraxes, ma  erano entrambi incoscienti, addormentati.  Dunque un nuovo potere, simile a quello del corvo con tre occhi, era ora nelle mani del peggior nemico di tutta la storia di Westeros.

Erano lì tutti fermi a guardarlo .... Jon capì di non avere scampo se lo avessero attaccato insieme in una volta ... Solo allora il Cavaliere a cavallo, il Night king,  si fece largo tra i suoi ranghi e si pose a capo dell'esercito...

Jon lo fissava ma il suo volto non esprimeva alcuna emozione... Il primo pensiero che in quel momento cogitò  fu sguainare Portatrice di Luce. Aveva già inclinato la sua mano dietro la spalla dove la teneva di traverso ... Lo guardò ancora una volta e infine si bloccò: i pensieri di Bran erano  divenuti  anche suoi ? Sapeva di Lightbringer o no ? E Daenerys ? La paura lo colse con una morsa al cuore ... Alba avrebbe assunto il suo infuocato aspetto senza la presenza di Dany ... sarebbe divenuta Portatrice di Luce? tutto questo balenò nella sua mente in pochi attimi!

I non morti cominciarono a camminare lentamente verso di lui, orami senza i draghi era perso!

Sospirò a lungo e chiuse un attimo gli occhi: rivide Dany e i suoi figli, i momenti felici che avevano trascorso insieme: non poteva morire ! Doveva tornare da loro, lo aveva promesso !

Con gli occhi rossi, tra rabbia e dolore, tirò fuori Lungo Artiglio ma, imprevedibilmente, cominciò a correre indietro ... Voleva che quegli esseri e il Night King si allontanassero il più possibile dai draghi, ma quello che ne ebbe fu l'esercito dei non morti che velocizzò la sua andatura ... Correva mentre si guardava indietro, madido di sudore, cercando di evitare sassi  radici e falle, sperando di distanziarli insieme al loro Generale dai due draghi. E solo quando fu sicuro di questo si fermò: forse lui non ce l'avrebbe mai fatta, ma sperava che almeno i draghi si sarebbero ripresi e avrebbero  annientato quei mostri! Dany era forte ... Se Portatrice di Luce avesse funzionato, anche nel caso  fosse morto, lei sarebbe riuscita a sconfiggerlo ... Ne era certo ! Era la sua indomita regina dei draghi!!!

'Mi dispiace Dany', pensò tra sè 'Non posso mantenere la mia promessa, bacia i nostri figli per me e ricordagli del loro padre...' , sorrise tristemente ...  'in ogni caso questi bastardi non avrebbero "vita" facile ...' 

Fermo sulle gambe, con Lungo Artiglio tra le due mani, lanciò un urlo rabbioso e battagliero che si udì sin nell' alto del cielo ...  E si scagliò feroce alla carica contro  i suoi nemici non morti ...

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top