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"PORTATRICE DI LUCE": LA SPADA ROSSA DI AZOR AHAI

La baia delle acque nere probabilmente non fu mai, nella storia degli ultimi anni, attraversata da un numero tale di corvi... il loro nero piumaggio ma soprattutto il loro gracchiare era divenuto il suono più familiare per coloro che li scorgevano mentre si apprestavano ad attraversarla con le navi o ad attraccare presso il porto. Lo svuotamento delle uccellerie fu dovuto agli innumerevoli messaggi che vennero scambiati tra Roccia del Drago ed Approdo del Re per riprendere la trattativa bruscamente interrotta per motivi avulsi dalla tregua. Dopo un numero infinito di poveri volatili che spesso non trovavano  fine lieta e di conseguenti missive intercorse, si giunse finalmente ad un compromesso e fissato il nuovo giorno dell'incontro.

Il luogo era sempre lo stesso... l'enorme padiglione bianco tra Rosby e Duskendale creato all'uopo non era mai stati smantellato e coloro presenti la prima volta lo erano anche in questa seconda occasione. Questa volta, però,  Daenerys e Jon giunsero entrambi su Drogon. Dopo le molteplici insistenti richieste di lui, Daenerys aveva acconsentito a volare insieme per la sicurezza del bambino...

C'era solo un'ultima cosa da stabilire... dove si trovava la mitologica 'portatrice di luce' la spada rossa di Azor Ahai che avrebbe sconfitto le tenebre, secondo la profezia.

Ripresi i propri posti all'interno della enorme tenda , nel brusio generale dovuto a frasi scambiate, sussurrate, sommesse risate, e qualche mugugno, la prima persona che Daenerys cercò con gli occhi fu Arya Stark: era posizionata sempre nel suo solito angolo poco vista da tutti... questa volta però il suo sguardo nei suoi confronti era meno angusto rispetto alla volta precedente... e di ciò ne fu lieta.

Quella che invece fu vista come un mancanza evidente da tutti era l'assenza della sorella maggiore del re, Sansa Stark, che non era stata invitata ad unirsi alle trattative nè la prima, nè tantomeno la seconda volta... ma le stranezze del re non meravigliavano più di tanto il suo concilio, mentre Jon fu molto compiaciuto che lei non fosse presente: non voleva in alcun modo che Daenerys potesse essere turbata ripensando a quello che, per suo ordine, era stata costretta a subire... e questo lui non glielo avrebbe mai perdonato.

Fu proprio Jon a prendere la parola per primo...

'Abbiamo preso atto della storia del principe che fu promesso e di Azor Ahai'... proferì metre lo sguardo di Kinvara si posava turbato su di lui, in un modo che al re parve molto superficiale o quantomeno inadeguato all' importanza della situazione tanto che bran lo interruppe bruscamente:

'No Jon!!! non si tratta di prenderne atto .. si tratta di crederci veramente altrimenti non servirà a nulla tutto questo... gli Dei ci hanno puniti perchè tu non hai mai creduto davvero in te stesso: pensavi di essere un bastardo e questo ti ha condizionato per tutta la vita. Non volevi essere il Re del Nord per lo stesso motivo e anche quando hai saputo chi fossi veramente hai continuato a voler rinnegare l'importanza della tua esistenza per te e per gli altri... è stata la tua mancata presa di coscienza che ognuno di noi ha un ruolo nella partita della vita che ha fatto precipitare gli eventi... Smettila di commiserarti!!! Sei un re per nascita e per destino insieme alla donna che il fato ti ha donato... per la seconda volta...e spero che entrambi questa volta non sbaglierete'.

Qualcuno, in quel momento, pensò di aver visto un bagliore azzurro riflettersi negli oscuri occhi del corvo, ma nessuno poteva giurare di esserne certo...

Jon riflettè a lungo su quelle parole: in effetti aveva ragione, lui non aveva mai voluto essere un re nemmeno quando era venuto a conoscenza dei suoi reali natali, ed era la verità, ma adesso era di fronte a tanta evidenza e alla prospettiva che quel suo agire potesse mettere in pericolo Daenerys e i suoi figli... Ora le sue convinzioni di vita dovevano davvero cambiare per lui, per il bene di Dany , dei bambini e ... anche se questo pesava tanto... per il bene di tutti...Quelle parole lo avevano forse cambiato per sempre, oramai sapeva chi era destinato ad essere...un re, insieme a Daenerys, che aveva da sempre capito qual era il suo ruolo nel gioco della vita e non solo nel gioco del trono...

A quel punto però la regina volle chiarire un punto fondamentale:

'Perchè non ci hai detto subito tutto'....lo guardò fisso negli occhi sperando di poter carpire qualcosa in più di quell'essere che ormai aveva solo le sembianze di Bran Stark.

'Perchè allora non sapevo cosa fare, tutto era molto confuso, avevo solo pochi frammenti di visioni su quello che avrebbe potuto salvare Westeros definitivamente dal Re della Notte.... solo che poi... tu sei morta!..lo disse àtono e impassibile... Jon chinò la testa costernato per ciò che mai nella vita avrebbe potuto rimpiangere in maniera più dolorosa, come pure Daenerys che ancor di più sentì la colpa di quel suo atto insensato...

'Ho accettato il trono, anzi... sono riuscito ad influenzare Tyrion con i miei poteri perchè proponesse a me il trono per prendere tempo e trovare una soluzione. E' stato quando ho scoperto che Drogon si dirigeva a Volantis con il corpo di sua madre che ho cominciato a credere che forse c'era una speranza' ...

'Con tutto il rispetto parlando' intervenne il folletto, ' non c'era molta scelta vostra grazia ...anche se non mi aveste soggiogato non so a chi altri avrei potuto proporre il trono tra coloro lì presenti in quella strana situazione!...si grattò il capo sornione, la sua lingua tagliente non risparmiò neppure il re in quel momento... ma sicuramente le sue candide parole erano dovute a qualche bicchiere di troppo.

'Se sapevi già questo...perchè hai dovuto minacciarci e farci portare esercito e draghi'... continuò Daenerys...

'Perchè non è detto che voi vinciate... il silenzio divenne pesante...'io sarò presto vostro nemico e non l'unico forse... ammesso che vada tutto come deve e che il re della notte non torni con una armata facile da creare per lui... sapete bene cosa è accaduto dopo la morte di Robert Barathion: 5 diversi re hanno rivendicato questo trono...

A quel punto sia Jon che Daenerys si resero conto che presto avrebbero dovuto affrontare di nuovo il re della notte e, se ci fosse stato un dopo, erano esposti a possibili ribellioni alla morte di Bran: comunque non sarebbe stato facile riprendere i Sette Regni...

'Voglio che sia tu... Jon... a salire al trono alla mia morte...lo disse pacato come se non si trattasse della sua di morte...,'firmerò una atto in cui lo dichiaro e se ci saranno  guerre intestine avrete i draghi e i vostri eserciti a proteggervi'...

'E io non voglio il trono, il trono è di Daenerys...Jon fu irremovibile a riguardo...

'Jon, non mi importa, ora quello che conta è solo la sopravvivenza nostra e di tutti'... per la prima volta Daenerys comprese che quel trono maledetto non era la sua vita e si sentì libera da un peso che la opprimeva da sempre e ne fu profondamente felice...

Ma smettetela!' sbraitò il nano, che dopo le ultime esternazioni si comprese doveva aver bevuto parecchio.. 'avete due figli, tra un po' saranno tre, vi sposerete, sarete re e regina di Westeros davvero è importante un pezzo di pergamena in cui re Bran dichiara a chi lascia il trono!...

NO!!!'fu fu la risposta quasi all'unisono di Jon e Daenerys. Poi si guardarono in viso e si sorrisero... per loro l'importante era la loro famiglia, la loro felicità e finalmente la pace per tutti....

'Poi potrete emanare tutte le leggi che vorrete su chi deve essere cosa'... sbuffò infine Tyrion Lannnister ormai esasperato da tutta questa storia...

'Va bene, faremo così' Daenerys ne era profondamente convinta, Approdo del Re e i 7 Regni avrebbero accettato sicuramente maggiormente  Jon come re che lei, ma non le importava, ora pensava solo a lui e ai suoi figli, la sua vera e unica casa....

'Bran, a questo punto devi dirci dove si trova lightbringer... domandò Jon...

'E' stata l'ultima visione che ho avuto prima che il potere del re della notte si appropriasse anche del mio'...

'Cosa hai visto'... continuò lui...

'Ero in un momento che non ho potuto definire con certezza, ma sicuramente parlo di migliaia di anni addietro... ero su un'isola... ho notato un uomo che correva , non capivo perchè... poi gli ho visto levare gli occhi verso il cielo: c'era una stella cadente e lui si precipitava nella direzione in cui stava scendendo... alla fine riuscì a prendere quella pietra piovuta dal firmamento...'

Jon e Dany lo guardarono incuriositi... non intuivano dove volesse giungere...

'Infine ho capito che quella era l'isola di Dorne dove sorge Stelle al Tramonto, il castello di casa Dayne ... la storia racconta che la famosa spada Alba, impugnata per ultimo da ser Arthur Dayne, cavaliere della guardia Targaryen, che ha difeso, per ordine di tuo fratello Rhaegar, mia zia Lyanna mentre partoriva te, Jon, nella Torre della Gioia... sia stata forgiata dal metallo estratto da quella stella cadente... non è di acciaio di Valyria, ma ne possiede tutte le caratteristiche intrinseche... credo che lightbringer, portatrice di luce sia Alba: solo così questa visione avrebbe un senso

'Mai nome fu più profetico, intervenne ancora Tyrion, '...in fondo dopo il buio della notte è l'alba a riportare la luce'... piegò leggermente la testa il folletto assumendo un'espressione assai curiosa...

Gli sguardi di tutti i presenti puntarono su di lui dopo quell'affermazione... 'che c'è, non si può essere un attimo poetici solo perchè siamo nella merda fino al collo!'.. e dopo quel finale, anche la poesia finì...

'La spada non viene tramandata di cavaliere in cavaliere'..  proseguì Bran, ma solo a chi lo merita e l'ultimo ad impugnarla è stato ser Arthur... dopo la sua morte mio padre l'ha riportata a casa Dayne, dandola ad Ashara, sua sorella minore: è lì che dovete cercarla'... la voce di Bran era divenuta sempre più affannata, come non riuscisse a respirare bene...

'Credo che questa tregua possa ormai considerarsi finita'... irruppe ser Brienne di Tarth dopo aver visto il re particolarmente affaticato... e nessuno osò contraddirla.

Tutti i presenti si alzarono ognuno allontanandosi verso il proprio lato di uscita...

'vostra grazia!' ... Tyrion cercò di richiamare l'attenzione di Daenerys... lei si voltò rivolgendogli un gelido sguardo.

'Tyrion cosa c'è.... intervenne Jon quasi a proteggere Daenerys anche solo dalle parole di quel manipolatore.

'Volevo solo dire ....ecco... volevo scusarmi... non sono stato un buon primo cavaliere, lo ammetto e... me ne pento... avrei dovuto starvi vicino fino alla fine, invece di' .. Daenerys lo bloccò 'invece di proclamare la mia pazzia,  complottare con Varys e avvelenare la mente di Jon coi tuoi discorsi!'... gli occhi di Daenerys si fecero due fessure di fuoco ... 'non ho niente da dirti Tyrion... rispose secca la regina... 'hai distrutto in un attimo le nostre vite insieme a... ', non finì la frase ma si intuiva che parlasse di Sansa.

'Salvo comunicazioni ufficiali non credo di voler avere più nulla a che fare con te...dopo di che cercò la mano di Jon e insieme andarono via...lasciando il Lannister a testa bassa a rimuginare su quelle parole...

Ma ancora una volta furono fermati... questa volta era Arya che stava chiamando Jon... lui guardò Dany: era il suo modo di chiederle se andare a parlare con lei potesse arrecarle fastidio... ma lei sorrise semplicemente...

Jon si avvicinò alla Stark... c'era un evidente imbarazzo, si erano sempre abbracciati ogni volta che non si vedevano da tanto,  ma in quella occasione nessuno dei due se la sentì...

'Cosa c'è Arya...' chiese risoluto Jon che non voleva lasciare Daenerys a lungo da sola nonostante la presenza fuori di Immacolati e persino di Drogon.

'Ecco io... stranamente la risoluta bruna era in difficoltà...  'si... io'... le pause continuavano...'io... vorrei conoscere i miei nipoti'... abbassò vistosamente lo sguardo e arrossì fortemente forse per la prima volta in vita sua.

Arya non era mai stata come Sansa, poteva essere un'assassina di professione, ma voleva davvero bene a Jon e aveva riconosciuto con sé stessa di aver palesemente sbagliato nel giudicare Daenerys e nel concepire il suo troppo chiuso concetto di famiglia.

Lui sorrise, era contento di ciò, ma non poteva decidere da solo 'Arya... non sono solo figli miei, se vuoi conoscerli davvero devi chiederlo anche a Daenerys... solo insieme a lei avrebbe dato il suo consenso...

La regina li stava guardando e aveva udito quello che si erano detti ...quando Arya alzò la testa verso di lei, volle evitarle l'incombenza di chiederglielo... quindi le sorrise e le fece cenno di si...



Infine tornarono a Roccia del Drago, trascorsero il resto del giorno con i loro bambini, e solo dopo Jon e Daenerys rientrarono nelle loro camere. Dany potè finalmente liberarsi del vestito che sentiva essere diventato stranamente stretto: evidentemente il bambino cresceva!  Indossò una comoda veste da notte rosa pallido, con pizzi di Myr che ne delineavano il contorno, sciolse le trecce dai suoi capelli. Fu per lei un rito molto rilassante spazzolarli fino a quando non furono lucidi e morbidi e potè così distendersi a letto, stanca più del solito visto il suo stato... 

Jon la raggiunse quasi subito, l'abbraccio e la baciò focosamente, poi le accarezzò quella lieve curva che si intravedeva sul suo ventre... a lei piaceva tanto quando lui le carezzava il grembo, sentiva che anche il bambino lo gradiva...

'Ora che faremo... Jon non potè non notare un filo di preoccupazione nella voce di lei...

'Ora passeremo una tranquilla notte , tu ti riposerai,  ti rilasserai  per te e per il nostro piccolo... e domani, quando sarai ritemprata da questa lunga giornata e avrai gustato un'abbondante colazione decideremo come andare a recuperare Alba... cercò in qualche modo, con quelle semplici parole di rasserenare Dany, che alquanto pareva si sentiva parecchio tesa.

Alchè fu Daenerys a baciare appassionatamente Jon..' basta parlare di guerra, spade e profezie' abbracciami, voglio dormire poggiata al tuo petto tutta la notte, sentire i battiti del tuo cuore come nenia...Jon le sorrise dolcemente, fece scorrere un braccio sotto la schiena di lei e la strinse a sé...Dany gli pose un braccio intorno la vita e poggiò la testa sul suo torso...

Nonostante la difficile complicata situazione dormirono abbracciati e sereni tutta la notte....


Nota: se avessi dovuto fare una scelta di cuore avrei fatto dire a Bran che avrebbe lasciato il trono a Dany perchè è quello che volevo davvero scrivere ma, realisticamente, sarebbe stato più probabile che il re corvo lasciasse il trono a chi un tempo credeva il suo fratellastro e non a chi come ultimo atto a Westeros aveva bruciato la capitale, ma in fondo sposandosi nulla cambierà e presto Dany potrà dimostrare a tutti quale è la sua vera natura...che nulla ha a che fare con lo scempio fatto al suo personaggio dalla saga televisiva.

Inoltre cercherò di suddividere i capitoli in modo da seguire il filo della storia senza dimenticare che questa fanfiction è nata per Jon e Dany e quindi ci saranno sempre capitoli dedicati solo a loro. Grazie di cuore a tutti!

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