ventisei

"Quindi?" esclamò Nejire, trattenendo a stento l'entusiasmo.

"Verrà a Tokyo." rispose (T/n) dopo qualche secondo di attesa, che sembrava tanto una tortura per la sua amica, estremamente interessata a scoprire qualche dettaglio in più.

"Verrà a Tokyo?!" ripeté Nejire e la (c/c) fu sicura di aver udito la porta della camera di Natsuo spalancarsi. La situazione stava degenerando più velocemente di quanto potesse immaginare.

"La vostra relazione sta progredendo velocemente..." commentò sorridendo lievemente Tamaki. (T/n) sospirò, anche il corvino si era aggregato a Nejire e Mirio.

"Non c'è nessuna relazione!" negò per l'ennesima volta la (c/c), alzando involontariamente il tono della sua voce.

"Non era solo un amico?!" domandò improvvisamente Natsuo, lasciando cadere a terra il libro di testo che teneva tra le mani, dal fondo del corridoio.

"Lasciami spiegare, non c'è nulla tra me e Hawks!" cercò di interromperlo la ragazza.

"Quindi, anche se non c'è niente tra voi, pensavi comunque di invitarlo a casa nostra...?" domandò incerto l'albino.

"Non pensavo di invitarlo a casa nostra, Natsuo, sta solo venendo qui a Tokyo per lavoro e mi ha chiesto di uscire!" si giustificò la ragazza, per poi spalancare gli occhi di fronte alle espressioni trionfanti dei suoi tre amici e quella sconvolta del fratello. Si coprì una mano con le labbra, come se questo potesse scongiurare l'aggiungere un'altra parola di troppo.

"Non mi piace..." commentò Natsuo, imbronciandosi, "E' arrivato il momento che io ti faccia un bel discorso e mi aspetto che tu ascolti ogni singola parola di ciò che ti dirò." disse poi, camminando a passo sicuro verso la camera della sorella. Si voltò verso gli altri tre adolescenti, che faticavano a reprimere le risate. "Questo vale anche per voi tre." 

Mentre Natsuo trascinava per il colletto delle uniformi i due ragazzi all'interno della stanza della (c/c), quest'ultima e Nejire ridevano dell'improvvisa intromissione dell'albino in quella che sarebbe dovuta evolvere in una serata interamente dedicata al gossip.

Quando Nejire però distolse lo sguardo dalla scena comica in corso di fronte a lei, notò lo sguardo della sua amica rabbuiarsi.

"Alla fine sarà divertente anche con Natsuo, anche se dovremo moderare un po' il linguaggio!" rise Nejire, cercando di coinvolgere anche la (c/c).

"Non è questo il problema, Nejire..." 

"Pausa bagno! Devo andare in bagno! (T/n)-chan, mi accompagni, vero? Non mi ricordo più dove si trova il bagno!" esclamò Nejire, per poi aggiungere un "Torniamo subito!"

"Che dici, lo sai dove si trova il bagno, Nejire..." commentò confusa la (c/c), mentre l'amica la trascinava in direzione della toilette, tenendola per la manica della maglietta.

"Dovremmo divertirci, (T/n)-chan. E con dovremmo, intendo io, te, Mirio-kun, Tamaki-kun e anche tuo fratello. Capisco che possa darti fastidio il fatto che anche lui sia stato coinvolto, oppure che stia reagendo in una maniera iperprotettiva, ma penso rientri in uno degli stereotipi del 'fratello maggiore', quindi non dovresti essere così seria a riguardo-"

"Nejire, basta, per favore." la interruppe (T/n).

"Qual è il problema, (T/n)-chan? Non riesco a indovinare tutto ciò a cui pensi, ma vorrei veramente poter dire qualcosa che ti aiuti." disse la ragazza dai capelli celesti, insolitamente privi di quell'energia che tanto la caratterizzava.

"Ho sempre visto i miei fratelli maggiori come una figura paterna e Fuyumi come una madre. E' sbagliato. Enji è mio padre e Rei è mia madre... quindi perché dovrebbe essere Natsuo a comportarsi come tale?" 

(T/n) e Nejire rimasero in silenzio. La (c/c) sperava che la sua amica dicesse qualcosa prima che fosse lei a dover continuare. 

Nejire rimase in silenzio. Non era mai accaduto prima.

"Vorrei poter invitare Hawks a pranzo a casa nostra, gliel'ho promesso, però... cosa vedrà? Non siamo una famiglia e non voglio che lui debba assistere a questo teatrino pietoso!" continuò la (c/c), la sua voce tremava dalla rabbia.

Nejire stese la sua mano, andando ad afferrare quella della (c/c). Quest'ultima ricambiò la stretta, proseguendo con il suo monologo.

"Eppure... lui lo ammira. Ammira Endeavor nello stesso modo in cui Mirio ammira Sir Nighteye... non voglio che le sue aspettative vengano distrutte così."

"Lui ammira Endeavor, è diverso." si decise finalmente a commentare Nejire, "Cerca di vederle come due persone diverse, da una parte  il pro hero che salva le persone in difficoltà e dall'altra... la persona che distrutto questa famiglia..." 

(T/n) riuscì a percepire la fatica con cui Nejire aveva ammesso quella verità che (T/n) non era mai riuscita ad accettare.

"Io vorrei che questa fosse una famiglia 'normale'... per Shouto. Abbiamo solo due anni di differenza, ma per me è ancora un bambino..."

"Shouto-kun è un ragazzo forte, (T/n)-chan..."

"Anche se è forte, ciò non significa che non ne soffra! E' stata nostra madre a gettargli dell'acqua bollente sulla faccia, ogni giorno, guardandosi allo specchio, si ricorderà di quanto nostro padre abbia ferito nostra madre, spingendola a... Nejire, per favore, non voglio più parlarne."

Rimasero in bagno per qualche minuto ancora. Il volto della (c/c) affondato nella spalla dell'amica, i singhiozzi soffocati e le lacrime assorbite dal tessuto della camicia di Nejire.

"Andrà tutto bene, (T/n)-chan, prima o poi andrà tutto bene..."

"Voi due, cosa ne pensate di Hawks?" domandò Natsuo, scrutando a braccia conserte i due amici della sorella.

"Non lo conosco di persona, ma (T/n) ha parlato bene di lui." esclamò con aria convincente Mirio, mentre Tamaki annuiva con un cenno della testa.

"Potresti provare a dargli una possibilità..." propose il corvino, nascondendosi alle spalle di Mirio.

"Forse ti stai preoccupando troppo!" confermò il biondo, sorridendo.

"Non tutti gli heroes sono come appaiono in pubblico... non voglio che la mia sorellina ne abbia un'ulteriore dimostrazione. Sapete a cosa mi riferisco, vero?"

"Sì, (T/n) ci ha parlato della vostra situazione famigliare e, per quanto capisca la tua diffidenza, non puoi giudicare qualcuno senza conoscerlo. Hawks potrebbe essere come Endeavor, oppure una brava persona, ma non potrai mai saperlo se parti con il presupposto che la ferirà."

"Io vorrei dare ascolto a ciò che stai dicendo, Togata-san, ma penso ci bisogno di un guastafeste che vi faccia rimanere con i piedi per terra. Capisci cosa intendo?" disse Natsuo, rilassatosi, per poi lasciarsi sfuggire una risata stanca.

Mirio fece eco con più entusiasmo al riso dell'albino. "Hai ragione, in tal caso, io, Tamaki e Nejire la incoraggeremo a fare ciò che vuole!"

"Però... nel caso dovesse ferirla, come dici tu... non gliela faremo passare liscia..." commentò inaspettatamente minaccioso Tamaki.

Le labbra di Natsuo si incurvarono in un sorriso più convinto, "Sono felice che (T/n) abbia trovato degli amici come voi. La lascio nelle vostre mani!"

Prima di lasciare la camera, Natsuo si voltò un'ultima volta verso i due adolescenti, "Mi raccomando, non andate a dormire troppo tardi ed evitate di svegliare il vicinato, intesi?"

"Intesi!" risposero all'unisono Mirio e Tamaki, mentre le due ragazze facevano ritorno dalla toilette.

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