La colazione era trascorsa tranquillamente - grazie alla presenza del biondo, che aveva prontamente accettato l'invito di Fuyumi di unirsi a loro per il primo pasto della giornata. L'atmosfera si era notevolmente alleggerita grazie alla spensieratezza di Hawks. Anche l'eroe però non avrebbe potuto negare l'ondata di disagio che lo aveva travolto ogni istante all'interno di quell'abitazione.

Natsuo - i cui lineamenti più duri ricordavano quelli del padre - era anche quello più restio ad abbandonare la sua facciata stoica, benché Hawks avesse notato che l'albino nutrisse in realtà fiducia in lui. Il biondo non poté non supporre che ciò fosse dovuto a delle parole incoraggianti di (T/n), chiacchiere a tarda notte in cui rassicurava il fratello che quel giovane eroe affascinante fosse una brava persona. Hawks però non sarebbe stato d'accordo con questa affermazione lui stesso in primo luogo. 

La (c/c) sembrava visibilmente imbarazzata dalla situazione in cui si trovava, a causa dell'incontro così rocambolesco tra Hawks e i fratelli. Avrebbe gradito notevolmente se l'eroe l'avesse avvisata del suo imminente arrivo, in questo modo sarebbe stata pronta ad abbandonare casa senza che Fuyumi, ma soprattutto Natsuo, le facessero troppe domande. Ora invece aveva la completa attenzione dei due rivolta su sé stessa a causa del bersaglio puntatole addosso da Hawks.

"(T/n), se volete potete anche andare, non c'è bisogno che ci aiutiate a pulire la tavola." disse infine Fuyumi, mentre lo sguardo osservava evasivamente il telefono. Prima che Hawks potesse opporsi alla richiesta dell'albina e prendere l'iniziativa di aiutare, benché gli fosse stato appena detto che non fosse necessario, (T/n) lo trascinò velocemente fuori dalla sala da pranzo, per poi fermarsi una volta raggiunto l'ingresso. Era sorpresa che il biondo non avesse posto alcuna resistenza, ma si fosse lasciato spostare, mantenendo però un sorrisetto fastidiosamente compiaciuto impresso in volto.

"Andiamo, andiamo." lo intimò ansiosamente la (c/c), sperando che Natsuo e Fuyumi non decidessero di raggiungerli in quel momento. Era stata un'escalation di momenti imbarazzanti e (T/n) avrebbe di gran lunga preferito seppellirsi piuttosto che trascorrere un solo secondo in più all'interno della casa.

"Sono simpatici." esclamò Hawks allegramente, una volta raggiunta la fermata dell'autobus più vicina. (T/n) annuì sbrigativamente, per poi notare con rammarico come fossero diventati l'oggetto dell'attenzione delle persone che erano come loro in attesa dell'autobus.

"Oh no..." (T/n) non si era pienamente resa conto di stare portando con sé Hawks, uno dei volti più celebri del Giappone. E che lei stessa fosse nota per il lignaggio. Non era una sorpresa che una folla si stesse già avvicinando a loro, chiedendo foto e autografi.

"Suppongo che non sia così sorprendente!" Hawks disse, per poi avvicinarsi lui stesso ai suoi fan. La tua presenza era stata completamente eclissata da quella del biondo - il che era un bene, il vostro rapporto sarebbe stato facilmente fraintendibile agli occhi delle persone che li circondavano. 

"Hawks-san, non è che quella ragazza è..." eppure quell'apparente invisibilità non era stata abbastanza perché (T/n) passasse inosservata agli occhi attenti di una delle ragazze in messo alla folla.

"La mia apprendista!" la interruppe Hawks "Veramente formidabile, non mi aspettavo di meno dalla figlia di Endeavor!" continuò l'eroe. (T/n) non aveva gradito quel rimarco, ma era l'unica scusa plausibile per giustificare il loro essere insieme.

"Legare con i propri compagni è fondamentale per poter collaborare durante le missioni e garantire una buona comunicazione! Non sei d'accordo, (T/n)?" 

"Certo, Senpai!" annuì prontamente la ragazza, ostentando lo stesso entusiasmo di Hawks.

"Adesso dovremmo riprendere la nostra ronda..." inventò Hawks per poi spingere verso di sé la (c/c). Una volta stretta saldamente la ragazza, non esitò ad utilizzare il proprio quirk per evadere da quella situazione imbarazzante. Quella giornata era incominciata in una maniera imbarazzante e sarebbe continuata in quel modo. Ancora non potevano prevedere la bufera che si sarebbe scatenata in seguito alla pubblicazione sui social di alcune foto riguardanti un ignaro Hawks, che teneva in braccio una ragazza non così misteriosa e sconosciuta.

Altro evento prevedibile che Hawks scelse deliberatamente di ignorare. Sapeva che prima o poi nel corso della sua carriera gli sarebbe capitato di essere coinvolto in qualche scandalo.

Anche (T/n) aveva deciso di non pensarci. Preferiva concentrarsi sul calore che emanava Hawks e dal suono del battito del suo cuore. Non si sarebbe mai abituata a quel volare, quella sensazione così peculiare che non avrebbe saputo descrivere a parole. Tutto ciò che avrebbe potuto identificare era lo scintillio negli occhi di rapace di Hawks quando si innalzava in volo. Godeva di quella libertà che solo gli uccelli lasciati uscire a causa di una distrazione dalla propria gabbia possedevano.

Anche (T/n) avrebbe voluto guadagnare quella libertà. Eppure, una volta scesi a terra, tutto sarebbe tornato come prima.

Ma fino a quel momento, avrebbe condiviso lo stesso bagliore di gioia dell'eroe alato.