•quattro•
"Quindi, (T/n)-san, va bene se ti chiamo per nome, vero?"
"Preferirei."
"Perfetto! Stavo dicendo, come mai hai scelto la mia agenzia? Sei la figlia di Endeavor, immagino ti abbia inviato anche lui una richiesta."
"Sì, certo che mi ha inviato una richiesta, però avevo intenzione fin dal principio di scegliere un'altra agenzia."
Precedi Hawks, la domanda che sei sicura voglia nuovamente porti, è scontata.
"È mio padre e non abbiamo un buon rapporto."
"Immagino sia una buona spiegazione, non pensi però di aver perso una buona possibilità?"
Sospiri.
"Se io volessi, potrei allenarmi più spesso con lui, ma immagino che tu abbia notato come i nostri quirk differiscano...
"Per sapere, io come potrei esserti d'aiuto?"
Cala il silenzio. Nonostante avessi pensato a questa domanda prima che cominciasse lo stage, non eri riuscita a trovare una risposta.
"Mi prendi impreparata... immagino di averti scelto perché sei il terzo eroe in classifica."
Abbassi lo sguardo, imbarazzata, ma inaspettatamente, scoppia a ridere.
"Tranquilla, sinceramente ti ho mandato una richiesta perché sei la figlia di Endeavor. A quanto pare siamo pari!"
Nel mentre che parlate, avete a malapena notato la cameriera portarvi i vostri ordini.
"Come mai hai scelto la U.A.?" Domanda Hawks.
"È la migliore scuola per eroi del Giappone. Sono entrata tramite raccomandazione."
"Vuoi diventare un eroe?"
"Sì, mi piacerebbe, ma penso di non esserne molto portata."
"Tu dici? Hai vinto il festival sportivo, non dovresti essere in difficoltà."
"Non è questo che mi preoccupa. Non dubito della mia forza... semplicemente non sono in grado di aiutare gli altri. Non ho minimamente la presenza rassicurante dei professionisti!"
"Ti stai facendo troppe paranoie, (T/n)-san, è normale, è qualcosa che imparerai con il tempo."
Davanti alla tua espressione poco convinta, l'eroe sorride.
"Non hai definito noi della top ten come rassicuranti? Dovresti fidarti di me in questo caso!"
"Tu, Hawks-san, come mai sei diventato un eroe?"
Lo guardi negli occhi.
"Io? Si può dire che mi sia stato in parte imposto. Non è qualcosa di cui parlo spesso, quand'ero un bambino salvai una famiglia da un incidente e-"
"Eri un mito già da bambino! Sei grandioso, davvero! Anch'io vorrei salvare le persone..."
Finita la frase rimani in silenzio. Osservi il piatto di Hawks. A differenza tua sembra non aver toccato cibo.
"Non mangi?" Gli chiedi indicando il pasto.
"Oggi non ho molto appetito! Se ti va puoi prenderne un po'." Propone il biondo.
"Va benissimo, tu sì che sei un vero eroe, ammirevole." Esclami afferrando il suo piatto. "Sei sicuro?"
"Davvero, non ho fame."
"Posso farti un'altra domanda?"
"Me ne hai fatta una in questo momento, (T/n)-san!"
"Qual è il tuo sogno?"
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