Quella sera, appollaiato su un lampione durante una ronda notturna, Hawks non aveva potuto fare a meno che ripensare alla settimana appena trascorsa. 

Si era ritrovato a fare da insegnante alla figlia del suo eroe preferito. Non si aspettava che la sua richiesta venisse accettata, in quanto supponeva che (T/n) avrebbe scelto Endeavor. Sperava di essere riuscito a scampare ad i suoi doveri.

Non era minimamente interessato ad occuparsi della nuova generazione, la trovava una grande seccatura, eppure tra i suoi compiti da eroe c'era anche quello.

Si era in parte ricreduto, dopo aver conosciuto quella ragazza che era una persona completamente diversa dal padre, un'essere umana in effetti, non una sorta di divinità inavvicinabile come sospettava potesse essere, conoscendo la fama della sua famiglia. 

(T/n) era semplicemente un'adolescente qualsiasi, spaventata dalla portata del proprio nome, di cui non riteneva essere all'altezza, ma disposta a migliorarsi, pur di non deludere le aspettative di coloro che la circondavano. Era un tratto che condivideva con Endeavor, il continuare a prendere il massimo da sé stessi, nonostante alla ragazza mancasse la fiducia del padre, ciò che più lo distingueva. A differenza sua, lei non riusciva a credere nel proprio potenziale e non sarebbe mai riuscita a superare All Might come Endeavor avrebbe voluto. Era uno di quelli che considerava dei fallimenti ed il fatto che facesse parte di una delle sezioni per eroi le faceva guadagnare solo pochi punti agli occhi del padre. Per il resto rimaneva esattamente come i tre fratelli maggiori, una delusione.

Questo però Hawks non lo sapeva, (T/n) non si fidava di lui al punto di confessargli quale fosse la fonte della sua mancanza di sicurezza. Non avrebbe spifferato ad uno sconosciuto tutte le dinamiche interne della famiglia Todoroki, a maggior ragione, Hawks era un fan dell'eroe fiammeggiante e non voleva deluderlo, rivelandogli quale mostro fosse in realtà l'eterno secondo.

Hawks rifletteva, chiedendosi se (T/n) avesse già raggiunto la sua destinazione. Nonostante se ne fosse appena andata, gli avrebbe fatto piacere invitarla nuovamente a cena fuori. La U.A. si trovava a Tokyo e si ritrovò a sperare che gli venissero affidati dei lavori in quella zona, in modo da poter rivedere i due studenti che aveva preso sotto la sua ala. Non era sicuro che Tsukuyomi sarebbe stato felice di rincontrarlo così presto, soprattutto considerando con quale delusione se ne fosse andato al termine della settimana, senza aver fatto nulla di concreto o che potesse realmente migliorarlo. 

Penserò a lui se verrà per il tirocinio... si disse Hawks, accennando un sorriso. Tutto sommato, non poteva lamentarsi dei due studenti che avevano raggiunto la sua agenzia. Aveva fatto una buona scelta, per quanto fosse dettata da motivi del tutto superficiali, come il fatto che sia lui che Tokoyami condividessero particolari in comune o che (T/n) fosse la figlia di un eroe che ammirava, e non se n'era pentito.

Prese il volo, aggirandosi per le strade illuminate della città che gli avevano ordinato di pattugliare. Tutto perdeva importanza, anche le sue riflessioni, nel momento in cui si separava dal suolo ed aveva la possibilità di vedere un modo che a pochi era concesso di ammirare.