Capitolo 2
Charlotte
Non ci credo ancora.
Leonard vuole chiedere a Petra di diventare la sua ragazza.
È così innamorato.
Che bello vedere qualcuno innamorato in quel modo.
Anche io ero innamorata così di Levi.
"Tutto ok?"
"Si..."
"Ti stai massaggiando la tempia da un po' è hai un colorito pallido."
"Sto bene,tranquillo. Facciamo un giro?"
Lui annuisce.
Le strade notturne sono illuminate dalla luce bianca della luna e dalle insegne delle locande.
"Scusami."
"Eh?"
Guardo il ragazzo interrogativa.
"Beh,quando ti ho dato la lettera da parte di Levi...avrei dovuto dartela prima. Credevo fosse per Petra. Non avevo ancora capito come vi chiamavate quindi ho letto 'per la mia rossa' e io pensato fosse per lei."
Ci rimango un po' male.
Gli sorrido.
"Tranquillo,non lo hai fatto apposta."
Lui mi sorride.
Camminiamo ancora per le varie stradine della città e mi sento quasi rilassata.
Quel tormento però ronza nella mia testa.
"Sei sicura di stare bene?"
"Si,si..."
Tanto siamo lontani dell'albergo.
Chissà perché penso a tutti i ricordi che ho con quel corvino.
La prima volta che l'ho incontrato,il suo sguardo nel mio,quando ho saputo di Alex.
Ogni ricordo che ho con lui mi si piazza davanti agli occhi,sbarrandomi la vista del resto,della vita reale.
È incredibile quanti ricordi ho con l'uomo che amo.
I ricordi che mi si fermano davanti agli occhi sono i più romantici.
Il nostro primo bacio,quando poi ci siamo addormentati sulla sedia e Hanji ci ha svegliato "molto delicatamente".
Il nostro matrimonio molto intimo.
Quando mi ha detto di amarmi e poi mi ha detto di sposarlo,che ansia quel giorno.
Quando l'ho portato al lago e l'ho baciato sott'acqua.
Ogni ricordo di quel genere mi si sofferma davanti agli occhi.
Talmente che sono immersa in questi ricordi che quasi mi dimentico di vivere.
"Sei sicura che va tutto bene?"
Sento una pressione sulla mia guancia.
Stacco un attimo i ricordi.
"Stai piangendo..."
Sposta il dito dalla mia guancia.
Mi tocco con la punta delle dita.
Ma se ho rivissuto i bei ricordi con lui perché sto piangendo?
In risposta mi balenano loro.
Il ricordo di quando ho scoperto che ha tradito Petra con me.
Quando ero tutta felice per il nostro primo bacio,ma lui si è fidanzato con Petra subito dopo.
Il "no" che ha detto in chiesa.
Quel no mi ha spiazzata.
Chissà se avrebbe rinunciato a sposarmi...
Probabilmente io ora sarei a piangere come una cretina per un ragazzo freddo e insensibile.
Chissà lui che cosa starebbe facendo in questo momento...
Se non ci fossimo sposati molto probabilmente sarebbe da Petra.
"Charlotte,ti vedo persa. Ti va di parlarne?"
Mi guarda un po' triste e un po' preoccupato.
"Tranquillo,mi manca un po' la mia famiglia. Nient'altro."
Allarga le braccia per invitarmi ad un abbraccio.
"Ti prego,perdonami ma Levi sarebbe veramente geloso. Ti dispiace?"
Lui ci rimane male,ma sorride.
"Sei proprio innamorata,eh?"
"Già."
"Non ti piace Petra,allora."
"È sua amica,a me va bene. Ho solo paura che lei possa dargli ciò che io non posso. Insomma,guarda Petra e guarda me. Lei ha tutto quello che io non ho."
"E tu hai tutto quello che lei non ha. Siete quasi totalmente diverse,è normale."
Gli sorrido leggermente.
"Forse hai ragione..."
"Non sei una brutta persona."
Guarda avanti.
Lo guardo un po' stranita.
Che intende?
"Nel senso,ti credevo una persona abbastanza cattiva e stronza. Tipo una di quelle snob che si credono chissà chi."
Spalanco gli occhi.
"Dio,no. Non potrei mai esserlo ahah."
Faccio una risata lieve.
"Una cosa in comune l'avete."
"Io e le snob?"
Sorrido forzatamente.
I pensieri non mi fanno pensare lucidamente.
"No,tu e Petra."
"Ah si?"
"Si."
"Cosa?"
"L'amore per Levi."
Ci rimango molto male.
Anche lei lo ama?
Tanto quanto me?
"Non so quale dei due sia il più forte,ma so che entrambi amate Levi."
"Ma tu ami Petra..."
"È per questo che accetto il suo amore per Levi."
Lo guardo dolce.
Come lo capisco.
"Che dolce."
Gli sorrido.
"Chissà quel nano che cos'ha di speciale. Dato che piace tutte avrà qualche abilità nascosta "
Fa un ghigno abbastanza malizioso e io gli colpisci il braccio amichevolmente,senza fargli male.
È talmente magro che il braccio avrebbe potuto rompersi.
"Dai!"
Lo rimprovero.
"Ok,ok scusa."
Ridacchia ancora.
Sbuffo,alzando gli occhi al cielo.
Piano piano stiamo arrivando all'albergo.
Certo che però siamo molto lontani dalla taverna.
Me lo chiedo spesso anche io.
Levi che cos'ha di speciale?
Perché mi sono innamorata di lui?
"Ti lascio qua. Sei sicura che è tutto ok?"
"Si,tranquillo. Mi è solo salito il mal di testa..."
Siamo fermi davanti alla porta dell'albergo.
"Sei una brava ragazza. Ti passerà in fretta. Vuoi che ti accompagno?"
Ha sussurrato le prime tre parole.
Perché?
"No,grazie. Scusami per averti fatto allungare fin qua."
"Ma figurati. Di a Levi di non preoccuparsi. La sua ragazza lo ama e io non ho intenzione di rubargliela."
Sorride poco prima di andarsene.
Mi giro dalla parte opposta.
Tengo ferma la mia tempia mentre con l'altro braccio sorreggo il gomito.
Con un leggero mal di testa entro nella locanda.
Salgo i vari piani fino ad arrivare davanti alla porta.
Quel brutto presentimento ormai è veramente forte.
Apro la porta.
Le due figure continuano a fare quello che stavano facendo.
Rimango immobile.
Il corvino si gira scazzato.
"Bravo."
Dico solamente.
Purtroppo qualche lacrima mi rende gli occhi lucidi.
Il corvino mi guarda mortificato,forse.
In realtà mi guarda e basta,lui non sa provare sentimenti.
"Proprio dalla parte del mio letto."
Guardo quella che era la mia parte del letto,la pel di carota ha la testa sul mio cuscino.
"Charlotte-"
"Non c'è problema. Avevi detto che ti stavi annoiando,per me la gita è finita."
Prendo la valigia e la poso sulla sedia.
"Voi finite con comodo. Appena avete finito chiamatemi che devo andare dalla mia famiglia."
Me ne esco velocemente chiudendo la porta della stanza.
Probabilmente Levi avrà provato a dire qualcosa ma non l'ho ascoltato.
Mi fa schifo.
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