XX
A week later
*suoneria iPhone*
Aprii gli occhi lentamente e guardai il nome sullo schermo rispondendo subito.
"Pronto Lucifer?" chiesi confusa.
"Sophie, ti prego vieni a casa mia con Linda"
"È tutto okay?"
"No Sophie" sussurrò.
"Sto arrivando"
Chiusi la chiamata e mi alzai velocemente, indossai un paio di scarpe e scesi di sotto. Vidi che Linda era ancora sul divano, presi le chiavi della macchina e misi il giubbotto.
"Linda devo andare da Lucifer, ha detto di dirlo anche a te ma se vuoi rimanere a casa per la stanch-"
"No Sophie, vengo anch'io"
Annuii e prese il giubbotto.
"Lucifer?" entrai nell'attico insieme a Linda.
"Detective" era rannicchiato sulla poltrona al buio.
Mi avvicinai velocemente e lo guardai.
"Le mie ali Sophie ci sono ancora"
"Non è un buon segno?" chiese Linda dietro di me.
Lucifer alzò lo sguardo, in questo momento sembrava completamente fuori di sé.
"Le ho viste" disse alzandosi.
"Erano brutte" continuò.
"È stato davvero brutto"
"Pensavo di poter cambiare, non ho fatto del male a nessuno" mentre parlava andava avanti e indietro.
"Perciò non capisco perché? Perché!?" gridò e mi spaventai facendo un passo indietro.
"Perché loro sono ancora così?" Lucifer aprì le ali e Linda mise le mani davanti alla bocca.
Io rimasi bloccata e sbattei le palpebre più volte.
"Io ho sbagliato a chiamarvi, andate"
"Non voglio farvi del male" Linda lo guardò e si girò andando verso l'ascensore.
"Lucifer non-"
"Sophie, va via! Non voglio farti del male!" mi gridò contro e io boccheggiai, non mi aveva mai parlato in questo modo.
Lo guardai un'ultima volta e mi diressi verso l'ascensore, entrai insieme a Linda e schiacciai il bottone continuando a guardare Lucifer che a sua volta mi guardava amareggiato.
Two weeks later
"Buongiorno Sophie" alzai la testa dalla scrivania e guardai Chloe.
"Buongiorno Chloe"
"Potrei parlarti?"
"Certo" mi alzai dalla scrivania ed entrai in laboratorio.
"Senti, sei diventata una mia cara amica in questi ultimi mesi e non voglio mentirti. Due settimane fa, sono andata da padre Kinley in cella e mi ha detto una cosa"
La incitai a continuare.
"Quando il diavolo troverà il suo primo amore, il male sarà liberato sulla terra" spalancai gli occhi e la guardai.
"Senti Chloe io è da due settimane che non sento Lucifer, sai dopo quella sera noi non abbiamo più parlato" abbassai lo sguardo.
"Sophie" mi abbracciò e la strinsi forte.
"È tutto okay Chloe"
Si staccò e mi guardò.
"Stasera ti porto al Lux per divertirti"
"Tutto basta che non ci sia Lucifer"
"Infatti noi andiamo per Lucifer, per fargli vedere cosa si sta perdendo" sorrisi lievemente e scossi la testa.
"Riguardo alla profezia, chi potrebbe essere il suo primo amore?"
"Io avrei un'idea"
Corrucciai le sopracciglia e la guardai confusa.
"Eve"
"Eve?"
Chloe annuì e io sbattei le palpebre più volte.
"Hai ragione" annuii e mi appoggiai alla scrivania con il braccio.
"Cosa succederà?"
"Non lo so Sophie, ma dobbiamo evitare qualsiasi cosa"
"Come?"
"Non lo so ancora, ma potremmo parlare con Lucifer"
Annuii e vidi Ella arrivare sorridente.
"Buongiorno ragazze, dobbiamo andare. C'è stato un omicidio"
"Che bel buongiorno!"alzai gli occhi al cielo e Chloe scoppiò a ridere seguita da Ella.
"Buongiorno Dan" salutai Dan e mi guardai attorno.
"Sophie torno subito, voi entrate" Chloe mi sorrise e si allontanò.
"Buongiorno raggio di sole" sorrisi ed entrammo nell'edificio. La scorsa settimana Dan ed io avevamo fatto pace, dopo la nostra accesa litigata.
"Ells, che abbiamo?" chiesi guardando il corpo della donna a terra.
"Sandra baez, 32 anni ed era un'insegnante di storia" Dan ed Ella parlarono insieme e io li guardai confusa.
"Parla tu, mi dispiace" disse Dan ad Ella.
"Tutto okay ragazzi?"
"Va tutto bene si" Ella sorrise.
"Tutto bene" continuò Dan.
"Il bidello che ha trovato il corpo, ha dichiarato che ogni mattina la signora Baez, faceva jogging, doccia e poi andava in classe" disse Dan.
"E a quanto pare è stata aggredita mentre si vestiva" continuò Ella.
"Causa del decesso?"
"Un forte colpo alla testa"
"Sembra che la signorina Baez fosse una consulente scolastica"
"Si" disse Ella appoggiando Dan.
"Della YEA"
"Ossia l'Accademia per i giovani imprenditori americani ed il club si è riunito ieri sera quindi sono gli ultimi ad averla vista"
Annuii e guardai il corpo.
"Sophie" mi girai.
"Chloe dimm-" mi bloccai appena vidi Lucifer.
"Lucifer"
"Detective" lo guardai un'ultima volta e poi mi girai verso Chloe.
"Dimmi" le sorrisi lievemente.
"Dobbiamo parlare con Lucifer, vieni anche tu?"
Spalancai gli occhi e scossi la testa.
"Resterò qui a dare una mano ad Ella e Dan" Chloe mi guardò negli occhi e sorrise annuendo.
"Sophie puoi-"
"No Lucifer, grazie" sorrisi falsamente e mi girai iniziando a camminare verso l'uscita.
"Torno subito, ho dimenticato il telefono in macchina" inventai la prima scusa ed uscii velocemente dalla scuola.
"Dio mio" sospirai appoggiandomi con la schiena allo sportello della macchina.
"Lo odio, lo odio profondamente"
"Chi odi?" mi girai di scatto e vidi Jake.
"Jake!" lo abbracciai ridendo e mi staccai velocemente.
"Quando sei tornato?" Jake era andato 3 settimane a Seattle dai suoi, sua sorella aveva partorito.
"Come sta tua sorella? Il bambino? Auguri Jake!"
"Calma tigre, sono tornato ieri sera e mia sorella sta meglio. Il bambino sta bene e grazie Sophie"
Annuii sorridendo e continuò a parlare.
"Abbiamo fatto alcuni accertamenti prima di partire e sono andati bene, quindi sono tornato"
"Sono contenta Jake, credimi"
"Tu come stai?"
"Sto bene"
Mi guardò scettico.
"Davvero"
"Chi odi?"
"Lucifer ovviamente"
"Certe cose non cambiano mai"
Sospirai mettendo una mano sulla faccia.
"Abbiamo litigato"
"E?"
"E non ho intenzione di parlargli"
"Facciamo i bambini?" Jake mi guardò sorridendo lievemente con la testa inclinata.
"Non mi interessa, mi ha ferita"
"Posso sapere perché avete litigato?" merda e adesso che gli avrei detto? Oh sai Lucifer è il diavolo e mi ha gridato contro di andarmene perché non voleva farmi del male?
"Lui mi ha-"
"Sophie!"
"Parli del diavolo..." disse Jake sorridendo. Oh Jake non sai quanto sia vero.
"Lucifer" Jake alzò la mano per salutarlo.
"Ciao" salutò Jake.
"Ella ti cerca" si rivolse a me.
"Sto entrando" mi girai verso Jake e lo guardai.
"Ci vediamo dopo?"
"Si Sophie, tanto sarò qui"
Annuii e mi incamminai verso l'entrata.
"Rallenta! Detective!" alzai gli occhi al cielo e mi girai verso Lucifer.
"Che c'è?"
"Potresti smetterla di evitarmi"
"No"
"Lo so sei arrabbiata ma-"
"Non sono arrabbiata"
"Lo sei"
"Smettila"
"Lo sei palesemente e hai tutte le ragioni"
"Potresti solo lasciarmi in pace?"
"Mi hai evitata per due settimane, adesso sono io a non voler parlare con te" alzai le sopracciglia e mi girai allontanandomi.
"Sophie"
"Sophie"
"Sophie!"
Aprii gli occhi di scatto e li richiusi subito per la troppa luce.
"Che c'è?" guardai Linda davanti a me e mi guardò con la testa inclinata.
"Ci sono-"
"Sophie!" spalancai gli occhi e mi alzai velocemente dal divano dello studio di Linda.
"Eve" la salutai con la mano e mi guardai intorno notando anche Lucifer.
"Che mal di testa" misi una mano sulla fronte e mi alzai dal divano.
"Quanto ho dormito?"
"Mezz'ora Sophie"
"Dannazione" presi il telefono e vidi 4 chiamate perse da Chloe e due da Lexi.
La richiamai subito e mi avvicinai allo specchio mettendo il vivavoce.
"Sophie? Si può sapere che fine hai fatto?"
"Ero allo studio di Linda"
"D'accordo mi hai fatta preoccupare, torna appena puoi, abbiamo una pista"
"15 minuti e sono lì"
"A dopo" chiusi la chiamata.
Finii di sistemarmi la coda e presi gli occhiali da sole sulla scrivania.
"Ho del lavoro da fare, ci vediamo a casa" abbracciai velocemente Linda.
Mi incamminai verso la porta e guardai prima Eve e poi Lucifer.
"Eve" la salutai e mi girai verso Lucifer.
"Lucifer" aprii la porta ed uscii dallo studio.
"Sophie"
Mi girai di scatto.
"Non è come sembra"
"Non ho detto niente Lucifer"
"Voglio solo allontanarla da me, Chloe ti ha detto della profezia"
Annuii e mi appoggiai alla macchina con la schiena.
Ci fu un minuto di silenzio e poi Lucifer si avvicinò.
"Mi dispiace"
Rimasi in silenzio abbassando lo sguardo e mi accarezzò una guancia.
"Non ti merito" alzai lo sguardo.
"Sei un idiota" alzai gli occhi al cielo e sospirai.
Lucifer mi guardò confuso e scioccato allo stesso tempo.
"Mi hai ferita ma ciò non vuol dire che ti lascerò autocommiserare quindi non dire che non mi meriti, perché non è così" sorrise lievemente e scosse la testa.
"Sei la solita scema" rise e lo guardai male.
"E tu il solito coglione" alzai le sopracciglia e risi sotto i baffi.
"Puoi anche ridere liberamente Sophie"
"'Non sto ridendo"
"Oh si invece"
Alzai gli occhi al cielo e sorrisi.
"Visto?"
Rimasi in silenzio e lo guardai.
"Il gatto ti ha mangiato la lingua?"
Scossi la testa e mi girai per salire in macchina.
"Cerca di non fare danni"
"Voglio venire con te"
"Non posso portarti con me"
Mi guardò sorridendo e aprì lo sportello.
"Come non detto" alzai gli occhi al cielo ed entrai in macchina.
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