XVIII

Una settimana dopo

"Sophieeee!" sentii gridare Linda dal piano di sotto.

"Che c'è!?" urlai di rimando.

"Stai uscendo?" mi chiese entrando.

"Sto andando al Lux"

"Vuoi far venire un infarto a Lucifer?"

Risi e mi guardai allo specchio. Top con brillantini, gonna in pelle nera e sandali con il tacco neri.

"Ormai è da una settimana che state insieme, come va tra di voi?"

"Direi molto bene Linds"

"Sono contenta Sophie, Lucifer non è poi così cattivo"

"No, non lo è" risposi mettendo la tinta labbra rossa e guardandola dallo specchio.

"Ora vado o farò tardi" presi la borsetta e il giubbotto di pelle nero.

"Il giubbotto?"

"Non si sa mai, lo lascio in macchina"

"Intelligente da parte tua" alzai gli occhi al cielo e le feci il dito medio.

"Adiós" rise e scesi le scale.

Presi le chiavi delle macchina ed uscii di casa, salii in macchina e partii verso il Lux.

Appena arrivai scesi dalla macchina ed entrai nel locale, subito mi investii l'odore di alcool e fumo.

Mi guardai intorno ma di Lucifer non c'era traccia, scesi le scale e mi avvicinai al bancone.

"Un sex on the beach" ordinai al cameriere e mi girai continuando a guardarmi intorno e muovendomi a ritmo di musica.

"Sophie!"

"Ella!" rise e mi abbracciò.

"Come mai qui?" la guardai in modo interrogativo.

"Dopo l'omicidio di oggi mi volevo rilassare e tu?"

"Sto aspettando Lus" Ella sorrise ed annuì.

"Ciao!" dietro Ella c'era Eve.

"Ciao Eve!" sorrisi e ricambiò.

"Sei molto bella!"

"Grazie!"

"Sophie il tuo boy sta scendendo le scale"disse Ella, mi girai e vidi Lucifer scendere le scale.

"Torno subito" mi allontanai da Ella e mi avvicinai a lui.

"Lus"

"Detective" mi guardò ammaliato e mise le mani sui miei fianchi.

"Sei sexy" risi e misi le braccia intorno al suo collo e mi baciò.

"Tu non sei da meno" mi staccai e gli sussurrai all'orecchio.

Sorrise e si avvicinò.

"Ti stanno guardando tutti" mi guardai intorno.

"Stanno guardando te detective" rise e mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Sei bellissima e non so per quanto resisterò" sorrisi e mi avvicinai.

"Perché dover resistere?" Lucifer spalancò gli occhi e sorrise maliziosamente.

"Detective!" mi sentii chiamare e mi girai vedendo Chloe.

"Chloe?" la guardai confusa.

"Casa di Marco era vuota, ciò vuol dire che il caso non è chiuso" spalancai gli occhi e mi guardai intorno.

"Avevi ragione" mi disse annuendo.

"Dannazione! Dobbiamo trovarlo prima che faccia del male ad altre persone"

"Aspettate qui, prendo la giacca" Lucifer si fece serio e salii le scale.

"O mio Dio Chloe! Sei venuta qui per festeggiare!" Un Ella ubriaca si buttò su Chloe.

"In realtà stiamo lavorando" dissi prendendo Ella di peso.

"Questa giacca è così morbida, sembra di essere abbracciata da un peluche" biascicò Ella completamente ubriaca.

"Ti porto a casa vieni" le misi un braccio sulla schiena e poggiai un suo braccio sulla mia spalla.

"No ti devo presentare una persona!"

Si allontanò e tirò Eve dalla folla.

"Lei è Eve! Mi ha dato la droga" rise ed Eve si avvicinò a Chloe per parlarle.

"Chloe io porto Ella a casa" dissi guardandola.

"Vai già via Sophie?" disse Eve ridendo palesemente fatta anche lei.

"Torno subito" cercai Ella in mezzo alla folla e la trovai al bancone a conversare con il barista.

"Sei molto carino, vuoi venire a casa mia?" si avvicinò al barista e mi avvicinai velocemente.

"Andiamo Ella, scusala è ubriaca" misi il braccio di Ella sopra le mie spalle e il barista rise.

"Sophie sei molto bella" biascicò Ella.

"Anche tu Ells, ora aspetta qui. Io vado a prendere la macchina" lasciai Ella su un divanetto ed uscii dall'edificio dirigendomi verso la macchina. Mi bloccai appena sentii uno sparo al Lux.

Aprii velocemente il cruscotto e presi la pistola, chiusi lo sportello e mi avvicinai al locale dove entrai senza far rumore subito sentii uno sparo, spalancai gli occhi e sbirciai dalle scale. Vidi un uomo puntare la pistola verso Chloe con un detonatore in mano, Lucifer seduto che perdeva sangue, accanto ad Eve ed Ella.

"Fermi tutti! C'è una bomba qui dentro!" Merda.

Presi il telefono e chiamai Dan.

"Dan" sussurrai.

"Al Lux c'è un uomo che sostiene di far saltare tutto, dovete intervenire subito" continuai a sussurrare.

"Sophie, sta tranquilla! Mando subito qualcuno, cerca di stare al sicuro e non fare mosse azzardate. Hai la pistola?"

"Si"

"D'accordo" chiusi la chiamata e tolsi le scarpe, altrimenti avrebbero fatto troppo rumore.

Mi affacciai silenziosamente dalle scale e guardai Chloe.

Spalancò gli occhi e sorrise lievemente, gli feci segno di stare zitta. Mi indicò con gli occhi un punto in alto e mimò con le labbra.

"La bomba?" mimai a mia volta e lei annuì.

Mi allontanai velocemente dalla ringhiera e cercai la bomba. Bingo!

Tornai alla ringhiera abbassandomi e guardai Chloe facendo ok con la mano. Chloe annuì e si avvicinò ad Ella, era il suo compito disinnescarla.

"Marco!" quando entrò la moglie di Marco, Chloe fece segno ad Ella e Eve di salire adesso.

"Ragazze!" abbassai la voce.

"Sophie" mi abbracciarono.

"Devo andare da Lucifer"

"Non puoi" disse Eve preoccupata.

"Rischieresti di far saltare l'operazione" continuò Ella.

"Sta morendo!" misi le mani nei capelli.

"Lucifer non può morire, sta' tranquilla" disse Eve mettendomi una mano sulla spalla.

"Quando c'è Chloe è vulnerabile"

"Sophie, andrà tutto bene" annuii non tanto convinta ed Ella si avvicinò alla bomba.

"Sophie puoi uscire!" sentii Chloe e vidi Marco a terra con un coltello nell'addome.

Scesi velocemente le scale e mi avvicinai a Lucifer.

"Lus! Lus!" gli diedi dei colpetti sulla guancia.

"Detective" disse sforzandosi.

"Sono qui" gli accarezzai la guancia e cercai di fermare l'emorragia.

"Avanti dammi la pistola e il detonatore, sono un poliziotto"

"Lo so, ma non posso rischiare" mi girai e la donna puntò l'arma contro Chloe.

"Mettetevi tutti da quel lato!" urlò alle persone che c'erano sotto il bancone.

"Lucifer resta sveglio, ti prego!"

"Chloe!" mi vennero le lacrime agli occhi.

"Ti prego di non farlo Liona"

"Non cercare di persuadermi"

"Non sto cercando di persuaderti, sto cercando di mandarti nell'angolo sud-ovest" sentii un boato e rimasi intontita per pochi secondi.
Guardai Chloe che era completamente stordita e vidi Liona rialzarsi per prendere il detonatore, mi alzai velocemente e cercai di prenderlo ma fu più veloce così mi girai e mi buttai su Lucifer. Chiusi gli occhi e aspettai, ma sentii dei passi e delle voci, i rinforzi.

"Lus" sussurrai con le lacrime agli occhi.

"Ti prego" continuai accarezzandogli la guancia.

Pian piano aprì gli occhi e sorrisi.

"Lucifer!" lo abbracciai velocemente.

"Stai bene?"

"Sei atterrata proprio sulla ferita, era il tipo di dolore lancinante che mi serviva per tornare in vita" sorrisi e lo baciai a stampo.

"Eri disposta a sacrificare la tua vita per salvarmi?" annuii e Lucifer chiuse gli occhi.

"Lucifer! Un medico!"



"Stai bene?" si avvicinò Chloe.

Annuii e le diedi una spallata scherzosa.

"Non sono mica io ad essere rimasta intontita da una granata"

Spalancò gli occhi e rise.

"Lo ammetto mi ha completamente stordita"

"Non l'avevo mica notato detective!" alzò gli occhi al cielo e le sorrisi.

"Vado da Lucifer" Chloe annuì e mi girai per avvicinarmi all'ambulanza.

"Detective!" disse Lucifer con una flebo al braccio.

"Idiota dovevi proprio farti sparare?" rise e mi appoggiai di lato a lui.

"Come ti senti?"

"Mai stato meglio" disse mettendo il braccio intorno alle mie spalle.

"Sei comunque un idiota" scoppiai a ridere e vennero i paramedici per mettere Lucifer dentro l'ambulanza.

Mi alzai e mi allontanai.

"A dopo detective!" Lucifer mi salutò con la manina e sorrisi lievemente.

________________________________

Si aprirono le porte dell'ascensore e sorrisi vedendo Lucifer sano come un pesce.

"Hola mi amor" entrai e Lucifer sorrise mentre preparava un drink.

"Ciao anche a te splendore"
Tolsi la giacca e mi appoggiai al bancone.

"Sono contenta che tu stia bene"

"Grazie a te"

"Io non ho fatto niente, a parte lanciarmi come un sacco di patate su di te"

"Mi hai riportato in vita"

Alzai gli occhi al cielo sorridendo e mi appoggiai maggiormente al bancone.

"Ora che ho ricominciato a dare la caccia ai criminali, staremo più tempo insieme. È vantaggioso avere una fidanzata che lavora per L.A.P.D." appoggiò le mani sul bancone e risi.

"Fidanzata?" dissi facendo la finta tonta.

"Beh insomma, quando qualcuno si prende cura di te mentre stai morendo è bene renderlo ufficiale" risi leggermente e mi avvicinai.

"Non mi hai ancora salutata oggi" misi il broncio.

Si avvicinò ridendo e mi baciò.

"Volevo dirti che sei sexy con questa camicia" dissi staccandomi.

"Sono sempre sexy"

"Idiota" sussurrai e Lucifer riprese a baciarmi.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top