XIX
"Un santuario nudista?" chiesi a Lucifer che era intento a guardare la tabella.
Scoppiai a ridere e Chloe mi guardò male.
"Scusate io non-" continuai a ridere ed Ella si unì a me.
"Ci sarà da divertirsi" dissi smettendo di ridere.
"Mi spieghi perché stai ridendo?" chiese Chloe con un sorrisetto.
"Beh detective ne vedremo delle belle"
"Mi scusi non potete entrare, le regole sono regole. Se volete entrare dovete denudarvi, o questo o fuori il mandato"
Risi sotto i baffi e mi avvicinai a Chloe.
"D'accordo, otterremo il mandato" presi Chloe per le spalle e mi girai.
"Lucifer che diavolo-"
"Detective il diavolo" si era completamente denudato.
"Io non-" continuai a guardarlo e mi ripresi velocemente.
"LUCIFER!" sentii dire da Chloe alle mie spalle e iniziai a ridere.
"Siamo professionisti! Ella richiedi al giudice un mandato-" guardai Ella e spalancai gli occhi sorridendo.
"Tranquille, noi due ci occuperemo del caso"
Lucifer mi baciò a stampo e iniziai a scuotere la testa sorridendo.
"Avevi completamente ragione" disse Chloe girandosi lentamente.
"È per questo che ridevi?"
"Sapevo che Lucifer avrebbe fatto qualcosa del genere" sorrisi e mi avvicinai alla detective mettendole un braccio sulle spalle.
"Andiamo!"
"Ecco il mandato!" arrivai da Chloe correndo e ripresi fiato.
"Entriamo" entrammo e mi guardai intorno vedendo solo persone completamente nude.
"Però non sarebbe male come esperienza"
"Sophie!" Chloe rise leggermente e alzai le spalle sorridendo.
"Bingo!" vidi il presunto assassino e Chloe mi guardò prima di avvicinarsi.
"Se non c'è altro che posso fare, devo uscire dall'acqua" l'uomo tentò di uscire dall'acqua ma Chloe si avvicinò.
"Si è il caso" ci guardò spaventato e Lucifer si girò verso di noi.
"Taglia 48 e 47 di scarpe"
"Ottima intuizione, perché?" mi misi di lato a Chloe e lo guardai.
"Lei è in arresto" iniziai e l'uomo mi guardò sconcertato.
"Oh e in centrale è severamente vietato il nudo quindi dovrà mettersi dei vestiti" continuai.
"E anche voi" concluse Chloe indicando Lucifer ed Ella.
"Sei eccitante quando fai così, dovresti metterle a me le manette" Lucifer si alzò e Chloe portò l'uomo fuori.
"Vestiti idiota!" sorrisi e mi allontanai.
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"Figlio di puttana!" sbattei le mani sulla scrivania.
"Nessuno è intoccabile Sophie" si avvicinò Chloe tentando di calmarmi.
"Lo farò marcire, puoi starne certa"
"Cos'è successo?" Lucifer entrò dalla porta con quattro caffè.
"Il padre è ricco da far schifo, è quasi intoccabile. Al minimo guaio arriva papino e paga la cauzione" rispose Chloe.
"Hai detto bene -quasi-"
"Tesoro io sono sicuro che tu riuscirai a metterlo in gatta buia e se non dovessi riuscirci ci penserò io all'inferno" Lucifer mi prese per i fianchi e mi lasciò un bacio sulla fronte.
Mi calmai e guardai Chloe.
"Mettiamoci al lavoro" disse Chloe sorridendo, annuii e guardai Lucifer.
"Vuoi andare a casa?"
"No, dovevo parlare con Amenadiel ma ci parlerò dopo"
"Lus puoi andare davvero, qui non puoi fare molt-" spalancò gli occhi e mi guardò.
"Quindi mi reputi inutile detective?"
"No io non intendevo-"
"Bene andrò da Amenadiel"
"Ma Lucifer io non-" si girò di spalle e uscii dalla centrale sbattendo la porta.
Sospirai e alzai gli occhi al cielo, dannata me.
"Quale movente poteva avere Julian per assassinarlo?"
Guardai i fogli e sentii la porta sbattere.
"Fatti da parte Daniel perché ho appena risolto questo caso. Aprite le orecchie: ho trovato questo biglietto in questa tasca e questo è l'abito che indossavo o più precisamente che non indossavo al campo nudisti" ci guardò e lo guardai confusa.
"Qualcuno deve avercelo messo nel mio vestito"
"Signorina Lopez, ti ricordi una donna che si chiamava Marigold?" iniziai a cercare tra i fogli.
"Sul serio? Non è escluso che qualcuno avrebbe potuto mettercelo durante uno dei tuoi festini" disse Dan spingendo Lucifer dal petto.
"Sei mai stato ad un festino Daniel? Non ci scambiamo biglietti-"
"Ragazzi!"
"Ragazzi! continuai a richiamarli mentre litigavano.
"Ragazzi!" sbattei due pugni sulla scrivania e mi guardarono scioccati.
"Marigold non era una donna, è una delle navi di Tiernan" dissi guardando i fogli e poi loro.
"E la Marigold attracca a Saint Pedro stasera" continuò Ella.
"Non può essere una coincidenza" Lucifer si girò verso di me con sguardo fiero e alzò le sopracciglia.
Ci eravamo divisi: io e Lucifer su una macchina mentre Chloe e Dan sull'altra, eravamo appostati al porto.
"Sei sveglio?" dissi continuando a guardare la nave.
"Molto divertente Sophie"
"Di solito non mi chiami mai con il mio vero nome"
"Di solito"
Rimasi in silenzio e abbassai lo sguardo.
"Mi dispiace"
"Non sono arrabbiato" mi girai verso di lui guardandolo come per dire "chi vuoi prendere in giro?" e sorrise.
"Lo so che ti dispiace Sophie"
"Sono seria Lus, non intendevo dire che tu fossi inutile, volevo solo dirti che avevi già fatto abbastanza e quindi ti toccava riposarti"
Abbassai lo sguardo e mi prese la mano.
"Ero un po' arrabbiato prima, ma non con te, cioè anche con te ma maggiormente con me stesso. Non sarò brillante come Dan, Sophie, non sarò brillante come Ella o Chloe, ma soprattutto non sarò mai brillante come te. Tu sei intelligente, bella, gentile, altruista e non so come tu possa stare con me, ma volevo fare qualcosa per dimostrarti che anche io nonostante sia il diavolo, possa fare qualcosa di buono" lo guardai negli occhi e sorrisi.
"Lucifer non saremmo arrivati a questo punto senza di te, se non fosse stato per te saremmo ancora alla centrale a cercare e non avremmo scoperto niente"
"Sophie credi che sia diverso da quando sono al lavoro a quando non sono al lavoro?"
"Siamo tutti un po' diversi al lavoro, guarda me per esempio, fuori il lavoro sono una semplice ragazza di 21 anni, quando sono al lavoro invece ho trent'anni in un secondo"
"Come il film?"
"Come il film" risi e lo guardai.
"Ma credi che la persona che sto cercando di essere al lavoro, sia... disonesta?" finì con un sospiro.
Aggrottai le sopracciglia e mi girai completamente verso di lui.
"Ti piace il lavoro?"
"Ma certo, il lavoro mi piace parecchio"colsi una sorta di allusione verso di me.
"Mi fa venire voglia di essere un uomo migliore, ma se non lo sono stato prima allora sarà reale"
"Beh Lus le persone maturano, cambiano e crescono. Insomma guardati intorno tutti prima erano in un modo, io fino ai 18 anni volevo solo divertirmi come una normale ragazza di quell'età e invece sono diventata un detective, cosa che non avrei mai immaginato di essere"
"Se quello che fai ti fa stare bene e quello che fai sul lavoro ti fa stare bene, tu sai che è reale"
Mi guardò negli occhi e per la prima volta notai un Lucifer triste, affranto.
"Sophie io credo che mi stia innamorando di te, se non lo sono già" spalancai gli occhi e lo guardai in silenzio.
"Io non so che-"
"Non devi dire niente Sophie davvero"
"No Lucifer io-"
"Sophie tranquilla davvero"
"Ma mi lasci-"
Vidi il camion arrivare e mi girai verso Lucifer.
"Ci siamo!" vidi delle persone legate scendere dalla passerella e rimasi ferma.
"Così Julian stava usando la nave del paparino per un traffico di schiavi"
Presi il walkie-talkie.
"Detective Martin, chiedo rinforzi per bloccare un traffico di schiavi"
"Lus, Gary l'ha scoperto in quale modo"
"E Julian l'ha ucciso, prima che Gary rivelasse l'operazione"
"Non facciamoceli scappare" dissi aprendo lo sportello.
"Non lo faremo" Lucifer continuò a guardare ed aprii lo sportello.
Tirai fuori la pistola e iniziammo a correre verso di loro.
"LAPD mani in alto!" urlai puntando la pistola con Lucifer al mio fianco.
Iniziarono a sparare e mi abbassai dietro una cassa insieme a Lucifer.
Sparai ad alcuni uomini e Lucifer avanzò rimanendo sempre basso. Arrivarono i rinforzi e Lucifer prese a pugni uno degli uomini.
Lucifer mi guardò ed io annuii sorridendo.
"Lucifer, Julian sta scappando!" Lucifer mi guardò e si girò per raggiungerlo.
Persi di vista Lucifer ed arrivarono Chloe e Dan.
"Sophie! Stai bene?" Dan mi abbracciò velocemente e Chloe mi sorrise.
"Dobbiamo andare ad aiutare Lucifer" mi guardai attorno per cercarlo.
Chloe diede gli ordini ad alcuni uomini e ci girammo per andare da Lucifer.
Entrai per prima con Chloe e Dan dietro, appena lo vidi abbassai la pistola e sbattei le palpebre. Era a terra che tentava di fermare l'emorragia ad una nostra collega.
Lucifer" sussurrai mettendogli una mano sulla spalla. Era fermo da quasi mezz'ora davanti al cadavere dell'agente morta.
Gli strinsi leggermente la spalla e mi avvicinai al corpo, mentre Dan si avvicinò a Lucifer.
"Sophie" Chloe mi toccò la spalla e le sorrisi leggermente.
"È tutto okay?" annuii lievemente e la guardai.
"E tu?"
"Sto bene" mi mise un braccio intorno alle spalle e mi strinse lievemente.
"Va da lui e portalo a casa, andate a casa. Ci pensiamo noi qui" mi sussurrò all'orecchio.
"Grazie Chloe" le sorrisi e mi avvicinai a Lucifer che stava parlando con Dan.
"...tutto ciò che tocchi si trasforma in merda. Prima Charlotte, poi Julian... Non stai dalla parte dei buoni, quando lo capirai!?" Dan gli puntò un dito contro e io spalancai gli occhi.
"Dan!"
"Che c'è Sophie? Vuoi difenderlo? Vuoi fare finta che non sia vero?"
"Sai una cosa? Tu che hai fatto eh? Hai per caso cercato di rincorrere Julian? Sei arrivato in tempo? Che fai Dan, scarichi le colpe sugli altri perché sei divorato dai sensi di colpa?"
Mi guardò scioccato e scosse la testa.
"Fanculo" si girò ed andò via.
Respirai profondamente e mi girai verso Lucifer.
"Andiamo a casa?"
"Forse aveva ragione Eve, cerco di essere qualcosa che non sono" Lucifer si versò un bicchiere di whisky e lo guardai.
"Lucifer-"
"'No Sophie, se avessi fatto il diavolo allora avrei preso quel bastardo" disse sedendosi sul divano.
Era completamente amareggiato e non l'avevo mai visto in queste condizioni. Mi avvicinai a lui e mi abbassai in modo tale da essere alla sua altezza, lo guardai e Lucifer sospirò guardando alle mie spalle.
"Guardami"
"Lucifer, guardami" gli presi delicatamente il mento con le dita e lo girai verso di me.
"Noi lo troveremo e pagherà per tutto ciò che ha fatto. Io non sono nessuno, ma tu... Tu sei il diavolo e gliela faremo pagare" mi guardò sorridendo leggermente.
"Lo torturiamo?"
"Non con le maniere forti Lucifer" alzai gli occhi al cielo sorridendo e portò il bicchiere alle labbra bevendo un po' di whiskey.
"Mi fai un po' di spazio oppure devo stare così all'infinito?"
"Detective per me questa non è una posizione niente male"
"Idiota" mi alzai e mi sedetti in braccio a lui.
"Stai meglio?"
"Molto meglio" sussurrai appoggiando la testa sul suo petto, sentii il suo cuore battere all'impazzata.
"Ti batte fortissimo il cuore" alzai lo sguardo e lo guardai negli occhi.
"Sei tu che mi provochi questo effetto"
Mi ricordai delle parole che mi aveva detto prima in macchina.
"Ha ragione Dan, non dovresti stare con me, quando tocco-"
"Lucifer non dire cazzate"
"Sophie-"
"No, adesso ascoltami!" gli puntai un dito contro e mi alzai con la schiena.
"Non mi interessa ciò che gli altri dicono di te, non mi convincerai a lasciarti"
"Sophie io non voglio farti del male" mi accarezzò la guancia e lo guardai.
"Non mi farai del male Lucifer, io ne sono certa"
"Sophie-"
"Lucifer io ti amo"
Lucifer mi guardò sbattendo le palpebre e lo guardai negli occhi.
"Ripetilo" mi guardò serio.
"Ti amo"
"Sei sicura Sophie che non-"
"Dio ma non stai mai zitto?" dissi prima di baciarlo.
Ricambiò immediatamente il bacio e si staccò mugugnando qualcosa.
"Cosa?"
"Ti amo anch'io" sorrisi a trentadue denti e ripresi a baciarlo.
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