XII

Mi svegliai con un forte mal di testa, aprii completamente gli occhi e mi accorsi di essere appoggiata a qualcuno: Lucifer. Cercai di alzarmi ma il suo braccio mi circondava la vita, mi mossi leggermente e cercai di non svegliarlo.

"Detective smettila di muoverti e continua a dormire" farfugliò stringendomi leggermente.

"Lucifer devo andare al lavoro" cercai di divincolarmi dalla sua presa.

"Hai intenzione di andare al lavoro in queste condizioni?" alzò un sopracciglio.

"Non ho più febbre"

"Ieri sera ti seri addormentata tra le mie braccia e inoltre avevi la febbre a 39, non puoi andare al lavoro" mi disse come se fosse ovvio.

"E chi parlerà con il mio capo? Abbiamo un caso da risolvere Lucifer" alzai gli al cielo.

"Ha parlato Chloe con il tuo capo, ora cerca di riposare ancora un po'. Per quanto riguarda il caso, se ne occuperanno Chloe ed Ella, io starò con te fino a quando non ti riprenderai" chiuse gli occhi e lo guardai attentamente.

"Sei rimasto qui con me tutta la notte?"

"Tutta la notte detective, mi costa ammetterlo ma questo divano è più comodo del mio" risi leggermente e Lucifer aprì gli occhi.

"Perché sei rimasto con me?"

"Perché avevi la febbre a 39 e ti sei addormentata tra le mie braccia" iniziò a parlare e iniziai a guardarlo attentamente.

"E poi devi essere proprio scema a pensare che ti avrei lasciato da sola in queste condizioni, non avrei chiuso occhio se fossi andato a casa" continuò.

Rimasi in silenzio per due secondi e poi risposi.
"Tecnicamente non proprio sola"

"Dio Sophie ti ho appena detto che non ti avrei mai lasciata sola in queste condizioni e tu mi rispondi con tecnicamente non proprio sola!?" scimiottò la mia voce e rise leggermente.

"Sei proprio ottusa" continuò scuotendo la testa.

"Grazie Lucifer" sorrisi e si avvicinò tanto da far sfiorare i nostri nasi.

"Posso baciarti o mi schiaffeggi?" risi e mi avvicinai di più.

"Potrei passarti la febbre" sussurrai.

"Ti ricordo che sono il diavolo"

Rimasi in silenzio e lo guardai negli occhi, non sapevo se fosse la febbre a parlare ma era così bello che sarei morta all'istante.

"Perché non mi baci?" chiesi, ok avevo perso completamente il senno.

Sorrise e mi baciò, misi le mani sulle sua spalle e Lucifer approfondì il bacio. Mi misi a cavalcioni su di lui e si staccò guardandomi negli occhi.

"Detective sto per perdere il controllo"

Sorrisi e Lucifer invertì le posizioni.

"Sei *bacio* così *bacio* bella *bacio*" sorrisi e lo spinsi con la testa verso di me per baciarlo.

"Lucifer come sta Soph-" mi girai di scatto verso mia sorella e spalancai gli occhi.

Vedere Lucifer sopra sua sorella in una posizione piuttosto ambigua non doveva essere un bello spettacolo.

"Come vedi siamo impegnati" rispose Lucifer.

"Lucifer!" gli tirai uno schiaffetto sulla spalla.

"Si, sto meglio" dissi spostando Lucifer.

"Come vedo avete fatto pace" sorrise maliziosa mia sorella.

"Noi non-"

"Ci stiamo lavorando" affermò Lucifer interrompendomi.

"Ti senti meglio?" Linda si avvicinò e mi toccò la fronte.

"Al momento non hai febbre, ti accompagno a fare una doccia"

"Tu Lucifer puoi andare a casa se vuoi" continuò.

"Non sono una bambina, so farla una doccia!" esclamai irritata.

"Ti aspetto fuori dal bagno per assicurarmi che tu stia bene, non ti farò la doccia idiota!" alzò gli occhi al cielo e Lucifer rise.

"Io vado a fare una doccia a casa mia e poi torno nel pomeriggio" Lucifer si alzò e prese la giacca.

Iniziò a camminare verso la porta ma si bloccò e tornò indietro stampandomi un bacio sulle labbra.
Rimasi bloccata mentre Lucifer rise e camminò fino alla porta.

"A dopo detective!" sorrise e io ridussi gli occhi a due fessure facendogli il dito medio.

Mia sorella rise e io la seguii, mi prese sottobraccio e mi spinse verso le scale.

"Andiamo bimba!" alzai gli occhi al cielo e le feci una linguaccia iniziando a salire le scale.
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Stavo tamponando i capelli con un asciugamano, mia sorella era andata al lavoro circa 10 minuti fa ripetendomi in continuazione di stare attenta e di chiamarla, tipico di Linda.
Dopo aver posato l'asciugamano in bagno, misi una felpa enorme e i calzini della Nike bianchi.

*toc toc*

"Linda hai dimenticato qualcosa?" chiesi aprendo la porta della mia camera di scatto.

"Ti sembro tua sorella?"

"Pensavo fossi mia sorella idiota"

"Poi come sei entrato?" continuai confusa.

"Tua sorella mi ha lasciato la chiave di riserva, nel caso avessi bisogno di qualcosa" disse ovvio.

"Tipico di Linda"

"Si preoccupa per te"

"Si lo so. Senti Lus devo asciugare i capelli, tu fa ciò che vuoi" indicai la porta del bagno e senza aspettare una risposta entrai in bagno.

Presi il fono e iniziai ad asciugare i capelli, dopo pochi minuti erano già asciutti.

"Ecco fatto!" esclamai vedendo i miei capelli al naturale.

"Sophie!?"

"Si?" mi girai verso Lucifer che era appoggiato alla porta del bagno.

"Perché stiri i capelli se con i tuoi capelli al naturale stai benissimo?" arrossii violentemente.

"Perché delle volte sono indomabili, quindi preferisco stirarli" feci spallucce e posai il fono.

"Scendiamo di sotto a guardare un film?" chiesi sorridendo.

"Si ma prima posso parlarti?" 

"D'accordo parla pure, ti ascolto" tornai nella mia stanza e mi sedetti sul letto.

"Non so da dove cominciare... Non sono bravo con le parole in realtà, ma farò uno sforzo per questa volta. Non ho baciato Chloe, hai frainteso tutto. Quando tu sei entrata in laboratorio lei ha iniziato a farneticare sul fatto di tornare insieme, io l'ho rifiutata dicendole che ormai era una storia vecchia e lei si è avvicinata per baciarmi ma l'ho subito allontanata, cosa che tu molto probabilmente non avrai visto. Sei scappata così velocemente che nemmeno Ella sapeva dirmi da che parte fossi andata, credimi Sophie non avrei mai fatto una cosa del genere"

Chiusi gli occhi e feci un respiro profondo.

"Lucifer io-"

"Devi solo dirmi se vuoi o non vuoi più frequentarmi. Ti prometto che uscirò dalla tua vita se non vorrai più vedermi"

"Lucifer io ti dev-"

"Sophie sei davvero importante per me, davvero tanto" disse interrompendomi un'altra volta.

"Vuoi tacere gentilmente!?"dissi puntandogli un dito contro.

"Ti devo delle scuse Lucifer, ti ho dato dello stronzo manipolatore. Quando mi hai chiesto se mi fidassi o meno di te, non ho riposto non perché non mi fidi di te ma perché ero così arrabbiata che l'unico pensiero era quello di farti rimanere male"

"Mi fido di te e mi dispiace essere stata una stronza" finii di parlare e Lucifer rimase in silenzio.

"Siamo degli stronzi" rise leggermente.

"Siamo simili quindi tendiamo ad essere leggermente orgogliosi" feci il segno con le dita per indicare un po'.

"Quindi pace fatta?" chiese avvicinandosi.

"Pace fatta" misi le braccia intorno al suo collo.

"Amo quando facciamo pace" rise baciandomi la fronte.

Alzai un sopracciglio e lo guardai male.

"Che c'è detective?"

"Lo chiami bacio?"

Rise e lo baciai.

"Questo è molto meglio" disse staccandosi.

Risi e lo presi per mano.

"Andiamo a vedere un film" feci il labbruccio.

Mi caricò sulle spalle e gridai.

"Lucifer mettimi giù!"

"Non esiste detective" scese le scale con me in spalla e mi buttò sul divano.

"Ti odio" dissi ridendo.

"Sicuramente" si buttò anche lui di lato.

"Cosa vuoi guardare?" chiese.

"Mr e Mrs Smith" dissi aprendo netflix e mettendo il film.

"Spera per te che sia un bel film"
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Finito il film Lucifer si alzò dal divano.

"Brad Pitt è qualcosa di eccezionale!" mi alzai di scatto.

"Sono molto più bello io!"

"Sicuramente" entrai in cucina e presi un bicchiere d'acqua.

Dopo aver bevuto tornai in salotto, Lucifer era sul divano che guardava il telefono.

"Lucifer rimani a cena?"

Rimase in silenzio.

"Lus?" mi sedetti di lato a lui.

"È tutto okay?" appoggiai una mano sulla sua spalla.

"È tutto okay" rispose non alzando lo sguardo dal telefono.

"Potresti guardarmi negli occhi?" alzò lo sguardo dal telefono e mi guardò.

"Scusami Sophie" posò il telefono e abbassò lo sguardo.

"È successo qualcosa?"

"No cioè si, è complicato..."

"Sai che se vuoi parlarmene puoi tranquillamente farlo"

"Lo so Sophie ma non posso, ti prometto che te ne parlerò appena posso" sorrise lievemente.

"D'accordo"

Mi abbracciò e lo strinsi forte.

"Non posso rimanere a cena, ma resterò fino a quando non arriva tua sorella" sorrisi e lo baciai a stampo.

"Dovrebbe essere qui a momenti"

*suoneria iPhone*

"È il tuo Sophie"

Mi alzai dal divano e prendendo il telefono sul tavolo, risposi.

"Pronto?"
"Sophie?"
"Jake!" sorrisi e guardai Lucifer che alzò gli occhi al cielo.
"Come stai? Ho sentito Chloe dire ad Ella che stavi male ieri sera"
"Ho avuto solo un po' di febbre"
"Un po'?"
"39" risi e mi seguii.
"Ora stai meglio?"
"Ora sto meglio, ho solo un po' di mal di testa. Domani tornerò sicuramente al lavoro"
"Fortunatamente, sono tutti un po' strani qui"
"Non hai idea del mio primo giorno, ti mostrerò la città appena mi riprendo"
"D'accordo Sophie, se riesco appena stacco passo"
"Va bene Jake allora ci vediamo dopo, forse"
"A dopo, forse"  rise e chiusi la chiamata ridendo.

"Vuole venire qui?" chiese Lucifer alzandosi dal divano.

"Si, se riesce passa appena stacca dal turno"

"Mhmh"

"Oh darling, lo sai che ho occhi solo per te" feci gli occhioni e iniziai a sbattere le ciglia.

Lucifer scoppiò a ridere e si avvicinò a me, mise le mani sui miei fianchi.

"Ieri sera non sembravi avere occhi solo per me" sussurrò.

"Ti prego risparmiati le cazzate" sussurrai.

"Hai ragione, sei totalmente pazza di me" mise una mano sulla mia guancia e si avvicinò.

"Come io sono pazzo di te" mi baciò.

Mi staccai e sorrisi sulle sue labbra.

"Come siamo diventati dolci" lo presi in giro.

"Sta' zitta Sophie o torno ad essere lo stronzo manipolatore"

"Stronzo" dissi ridendo.

"È la parte che più ti piace di me"

"Credici"

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