Capitolo 9: Una piccola visita

Appena il blu rientrò in hotel, gli venne incontro una ragazza.

《Tu sei Ichihoshi Hikaru, giusto?》

Per Ichihoshi era inutile rispondere, la ragazza lo conosceva già.

《Vieni al bar, ho un regalo per te e i tuoi compagni!》esclamò entusiasta, per poi prenderlo a braccetto dirigendosi nella location sopra menzionata.

~Meanwhile, on the first floor~

Inutile dire che Suzuno fu abbastanza scossa dal vedere la mattina Miranda lavorare come non fosse accaduto nulla. La evitò il più possibile quel giorno. Voleva prima sapere cosa avesse mai potuto sbagliare.

《Buongiorno. Spero abbiate dormito bene.》disse la viola a lei e Sakuma, che in quel momento era al fianco di Suzuno.

《Sì... beh, come ogni altra notte.》rise il ragazzo.

《Mi fa piacere.-sorrise la viola- Avete bisogno di qualcosa?》

《No, stiamo bene così.》disse secca l'idol.

《D'accordo.》annuì Miranda per poi scendere le scale.

Una volta alla reception, udì varie risate provenienti dal bar dell'hotel.

Presa dalla curiosità andò a vedere cosa stesse succedendo e avvicinandosi riconobbe le voci della nazionale di calcio.

Quando aprì la porta della stanza, calò il silenzio e tutti la fissarono.

All'improvviso iniziò a girarle la testa, ad alternare colpi di tosse a starnuti, mettendo una mano davanti alla bocca e al naso. Si inginocchiò a terra, tenendosi con l'altra mano l'addome.

《Miranda!》la fece alzare Umihara, accompagnandola alla hall.

《Cavolo, non mi sarei mai aspettata che arrivasse.》commentò la misteriosa ragazza, per poi andare a vedere le condizioni della viola.

Continuava a tossire e starnutire, ma non si teneva più la pancia.

《Mir, che ti succede?》le raggiunse Ichihoshi, preoccupato.

《Sto... bene...》disse tra un colpo di tosse e l'altro la viola, che fino a quel momento aveva tenuto gli occhi chiusi.

Quando li riaprì, riconobbe subito quella che alla squadra era una sconosciuta.

《Ma sei matta? Sai bene che sarei potuta entrare in qualsiasi momento!》le disse.

《Scusa, scusa, sorellina! È vero!》rise portandosi una mano in fronte

《E poi per quale razza di motivo sei venuta qua?!》

《Volevo conoscere i tuoi amici!》

《Un attimo...》interruppe Umihara quello che stava per diventare un litigio.

《Ha detto "sorellina"?!》finì Ichihoshi.

《Achaaa, non mi sono manco presentata. Tee hee hee, colpa mia! Mi chiamo Kelly Poirot. Piacere di conoscervi.》sorrise.

《Voi due siete sorelle.》ripeté Umihara.

《Certo che sì.》disse Kelly.

《Ovvio che no.》tossì Miranda.

《Decidetevi.》commentò Ichihoshi confuso.

《Mmhh... credo che dovremmo discutere in privato di questa faccenda.》rispose allegramente la rossa spingendo via Umihara ed Ichihoshi.

《CHE SCHERZO È? COME TI È VENUTO IN MENTE DI VENIRE QUI?! E POI SI PUÒ SAPERE QUANDO HAI IMPARATO IL GIAPPONESE?! NON RICORDO DI AVERTELO INSEGNATO!》sbraitò la viola.

《Wow, Miranda, certo che quando ti ci metti sai proprio diventare una tsundere!》rise Kelly.

《Rispondimi.》disse Miranda con un tono davvero minaccioso.

《Daaaaiii, non ti agitare per così poco. E poi i nostri guadagni sono intatti.》le fece l'occhiolino.

Miranda si sbatté una mano in fronte, aveva capito come l'altra avesse rimediato qualcuno disposto a darle lezioni di lingua.

Sospirò.

《Come mai sei venuta qui?》le chiese poi.

《Ah, sì! Volevo comunicarti che i gemelli si sono ripresi. Ma resteranno in Belgio per aiutare gli altri due, anche se ancora non è che stiano proprio benissimo.》spiegò.

《Non potevi telefonarmi?》

《E perdere l'opportunità di conoscere la nazionale? Te lo puoi scordare, sorellina.》ghignò la rossa per poi tornare dagli altri.

《Ah, penso che abbiano finito di mangiare. Se vuoi puoi venire anche tu. Ho come l'impressione che qualcuno si sia preoccupato davvero molto per te.》aggiunse poi.

Miranda tirò fuori dalla tasca dei pantaloni una scatolina che aprì e da cui prese una pillola. La ingoiò e tornò anche lei nel bar.

Appena entrò ebbe di nuovo un giramento di testa, ma durò pochi secondi e passò subito.

《Ti senti meglio?-le chiese preoccupato Ichihoshi- Quella reazione è stata davvero strana!》

《Sì, in effetti è colpa mia. Vi ho portato delle crêpes con panna, Nutella e fragole come regalo... solo che non mi aspettavo che Miranda entrasse proprio mentre le stavate mangiando... e lei è allergica alle fragole.》ridacchiò nervosa la rossa.

《E siete davvero sorelle?》chiese Umihara.

《Beh, sì ma in realtà no. Siamo una piccola famiglia di sette fratelli, tutti adottati. Anche se soltanto due sono davvero fratelli.》spiegò sempre la rossa.

《Okay... non ho capito ma farò finta di averlo fatto.》rispose l'isolana.

'Passi troppo tempo con Inamori.' Pensò Miranda.

《Non sapevo avessi una sorellina, Miranda. Potevi dirlo apertamente.》le disse Goujin.

《Sorellina a chi? Guarda che sono più grande di Mir di tre anni!》esclamò Kelly.

《... Ah. Neanche sembra, sai?》

《Senti. So di essere alta un metro e una vigorsol, ma non mi sembra il caso di infierire.》rispose Kelly leggermente arrabbiata, gonfiando le guance.

《Però sei davvero carina...》commentò il numero dodici della nazionale.

《Mi spiace, ma non mi interessano i panchinari.》disse Kelly, incrociando le braccia e ghignando.

Per Goujin non fu un colpo leggero... anzi, un vero e proprio colpo basso!

《Bene... ora devo andare a lavoro, se volete scusarmi.》aggiunse Kelly, prendendo la sua borsa e facendo un inchino.

Prima che potesse uscire dalla struttura ospitante, Miranda la fermò.

《Aspetta!》

《Sì?》si voltò la più bassa.

《Pensi... che possa... ecco...》arrossì la viola.

Kelly sorrise comprensiva.

《Sono più che sicura che sia ad Esmeralda che a Yuri farà piacere sentirti di nuovo.》la rossa si voltò di nuovo e girò a destra.

《Kelly, l'ufficio è dall'altra parte.》le urlò Miranda dopo qualche secondo.

《GIUSTO!》urlò l'altra, sbrigandosi a raggiungere la sua meta.

Miranda rise.

《Perché hai negato di conoscerla prima?》disse una voce a lei molto familiare.

《Hikaru? Il fatto è che... non la capisco. Non capisco come faccia a sorridere e ad essere sempre allegra anche quando la situazione non è delle migliori... siamo così diverse che a volte quel suo atteggiamento spensierato mi sembra più infantile... io se ci provo, divento più seria di prima...》si spiegò.

《In effetti è vero!》confermò il blu.

"L'ha detto veramente?" Pensò Miranda, ma poi Ichihoshi continuò quello che stava dicendo.

《Qualsiasi cosa tu faccia sembra che tu abbia paura di mandare tutto in frantumi. Anche se sei un pochino gelosa di questa cosa, dovresti rilassarti un po' più spesso, sai?》

Miranda sgranò gli occhi, non aveva mai pensato alla possibilità di essere nervosa.

Gelosia? Poteva essere...

《Mh... forse hai ragione...》

《Quindi, per farla passare, che ne dici se domani andiamo a prendere un gelato io e te?》sorrise il ragazzo innocentemente.

《D'accordo.》sorrise la viola.

La ragazza sentì una strana sensazione allo stomaco, che non aveva mai provato prima. Sentì anche un calore maggiore in volto.

《MA QUINDI NON HO DAVVERO POSSIBILITÀ?!》

《NO, GOUJIN. NON NE HAI E TE LO HA DETTO CHIARAMENTE CHE NON LE INTERESSI, RAZZA DI IDIOTA.》

















































Coin auteure🌸

Hi I'm not dead.

Piccola cosa: il ragazzo di nome Yuri che è stato menzionato verso la fine del capitolo *NON È* l'attaccante dei Perfect Spark.

Lui avrà uno spazio tutto suo. uwu💫

Commentate e lasciate una stellina~
Buonanotte⚘
Sil🍀

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