I Will Be With You - cap. 2
Ciao raga! Spero che vi piaccia questa storia e che continuiate a sostenermi. Mi raccomando mettete tante stelline ❤️❤️❤️
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Pov. Moon
Ero appena arrivata a Seoul e dopo aver preso un taxi, entrai in quella che era la mia nuova casa.
Non era chissà chè ma per me era perfetta: un bagno grande, cucina abitabile, una stanza da letto un salottino e un piccolo terrazzino.
Già ero innamorata di quel posto e non vedevo l'ora di vedere Yoojin!!!
Disfai le valigie e mi sdragliai sul divano a peso morto <non ci credo.. sono a Seoul!> Dissi con un sorriso a cinquecento denti.
Mi alzai dal divano e cominciai a sistemare le mie cose, quando sentì suonare alla porta <ciao io sono Mi so! Sono la tua vicina di casa!! Benvenuta!!> Sorrisi per la sua gentilezza <ciao! Io sono Moon. Sono felice di conoscerti> dissi inchinandomi. <Ecco prendi! Questi sono per te..> abbassai lo sguardo su quelli che sembravamo beni di prima necessità: zucchero, caffè, sale, pasta, riso e altri prodotti per la casa. <Oh grazie! Non dovevi disturbarti..> dissi un po' in imbarazzo. <Nessun disturbo.. qui è tradizione dare il benvenuto ai nuovi arrivati o in questo caso ai vicini di casa> sorrisi <grazie tanto> lei si inchinò <per qualsiasi cosa io ci sono..> mi salutò con un cenno della mano ed entrò nel suo appartamento.
Che carina!
In Italia se ne fregano dei vicini..
Presi la scatola con tutta quella roba e dato che era quasi ora di cena, misi una pentola sul fuoco per cuocere un po' di pasta dato che non avevo mangiato e nell'attesa chiamai mia madre <Mammaaa!!! Eccomiii!!> Dissi ridendo. <Amore mio come stai? Com'è la casa?> Cominciai a fare un piccolo tour della casa e più mostravo a mia madre quel posto, più lei si commuoveva <mamma ti prego non piangere..> mia madre sorrise <amore sai quanto sono felice che il tuo sogno si è realizzato..> annuì asciugandomi le lacrime <ti amo mamma..> lei mi mandò un bacio <anche io amore.> La salutai per darle la buona notte e chiusi la chiamata.
Mi sedetti sul divano mentre sentivo una grande voglia di piangere, così mi misi in un angolo mentre le lacrime scendevano copiose sul mio viso.
Il giorno dopo..
Aprì gli occhi lentamente sentendo in sottofondo il rumore delle macchine nel traffico, mi alzai e notai che avevo ancora delle scatole da sistemare per non parlare dei vestiti quando sentì bussare alla porta <buongiorno Moon!! Scusa se ti disturbo ma volevo fare colazione con te se ti va..> annuì e andai nel suo appartamento <che carina questa casa!> Dissi guardandomi intorno. <Oh grazie!> Rispose lei porgendomi una tazza di caffè latte con ghiaccio. <Da quanto stai qui?> Chiesi. <Un anno..> rispose lei abbassando lo sguardo. <Perché quello sguardo triste?> Lei mi sorrise <ma no! Sto bene..> annuì continuando a bere il caffè. <Moon come mai ti sei trasferita qua?> Arrossì visibilmente <..mi sono innamorata!> Dissi. <Ooh.. che cosa romantica!!! Dimmi com'è? Carino?> Annuì silenziosa. <Moon dato che sei una nuova arrivata in citta.. vuoi uscire con me questo pomeriggio?> Annuì <si certo!!! Allora vado a prepararmi.. ok?> Chiesi. <Si vai pure! Così mi preparo anche io>.
Ero contenta di aver trovato una persona con cui condividere le mie giornate..
Mi sentivo meno sola.
Ore 16:00 pomeriggio
Come deciso io e Mi-So uscimmo insieme per passare un pomeriggio insieme e così anche per farmi fare un piccolo tour della città <.. è bellissimo questo posto!> Dissi respirando a pieni polmoni con un sorriso stampato in faccia <se vuoi adesso andiamo a mangiare!> Disse lei guardandomi <si!! Ci sto...> Risposi prendendo la mia borsa che era pogiata sulla panchina.
Avevamo deciso di andare in una caffetteria per prendere un dolce, quando vidi Mi-So bloccarsi a guardare il telefono
<Hey tutto bene?> Chiesi preoccupata. <Si.. va tutto bene!> Rispose ancora persa tra i suoi pensieri. Le vidi posare il cellulare e notai che stava guardando una pagina sugli Ateez <..chi sono?> Chiesi. <Loro? Sono gli Ateez, un gruppo kpop.. non li conosci?> Mi chiese lei <oh ma si certo! Ho ascoltato un paio di canzoni.. sono stupende!> Esclamai con gli occhi a cuoricino.
Non sapevo se era stata la mia frase ma la mia risposta l'aveva infastidita in qualche modo.
Poco dopo arrivarono le nostre ordinazioni e finalmente potevo godermi quella buona tazza di caffè latte caldo <Moon.. il tuo telefono!> Guardai Mi-So che indicava il mio cellulare <oh sì.. grazie!> Dissi prendendo subito dopo il cellulare:
- Yoojin!!
- ciao piccola.. scusa se non ti ho risposto ieri, ma ho avuto mille cose da fare!
- non preoccuparti..
- Dove sei?
- sono in una caffetteria vicino al fiume Han. Tu?
- sono a lavoro ma finisco tra mezz'ora. Se vuoi ti raggiungo!
- davvero?
- si certo! Sei arrivata a Seoul e non ci siamo neanche visti.. voglio vederti.
- va bene.. a dopo allora!
Chiusi la chiamata e Mi-So scoppiò a ridere guardando la mia faccia che era diventata rossa come un pomodoro <tesoro sei tutta rossa!> Pogiai le mie mani sulle guance e scossi la testa <.. è colpa di Yoojin!> Dissi sbuffando. <Cosa ti ha detto per farti cambiare colore in questo modo?> Sorrisi <..mi ha detto che vuole vedermi e che tra mezz'ora e qui!> Mi-So sorrise <allora aspetterò che arrivi il tuo ragazzo così poi andrò a casa.> Annuì e continuammo a bere il nostro caffè.
Ore 18:30 di pomeriggio
Io e Mi-So eravamo sedute su una panchina a parlare quando sentì una voce in lontananza che mi chiamava <Piccola..!!> Mi voltai di scatto quando vidi Yoojin correre verso di me con quel sorriso meraviglioso <ciao Yoojin!> Mi abbracciò forte a se dandomi subito dopo un bacio all'angolo della bocca. <..oh sì.. fate come se non ci fossi!> Esclamò Mi-So ridendo. <Scusaci..> dissi io abbassando lo sguardo. <Ciao io sono Yoojin il ragazzo di Moon. Tu sei una sua amica?> Lei annuì sorridendo. <Bene.. adesso che Moon è con te io vado a casa! Mi raccomando portala sana e salva!> Lui annuì <ciao Moon!> La salutai anche io e lei andò via.
Mi voltai verso Yoojin con le guance un po' arrossate e lui prese parola <allora.. com'è casa tua?> Spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio <è piccola ma accogliente.. mi piace!> Lo vidi avvicinarsi a me prendendomi dal mento dolcemente <ti piace più di me?> Sorrisi <ma no.. lo sai che mi piaci di più tu!> Mi sorrise dandomi un bacio sulle labbra come l'ultima volta in Italia. <Cosa vuoi fare di bello?> Mi chiese sistemandomi la sciarpa <non so.. non conosco nulla di qui! Però ho fame> mi accarezzò la testa <vieni.. ti porto a mangiare italiano> gli sorrisi <veramente?> Lui annuì <e poi è un modo per stare al caldo.. hai il nasino tutto rosso!> Disse sfiorandomi il naso con il dito.
Avevo passato una serata davvero fantastica insieme a Yoojin, era dolce, sensibile, i suoi occhi mi ispiravano fiducia e mi sentivo protetta con lui.
Finita la cena mi aveva anche regalato delle rose rosse e per il dessert eravamo andati in una gelateria dove facevano il gelato al riso <buono! Davvero..> dissi mentre mi stavo godendo il mio gelato <Aspetta..> lo vidi avvicinarsi a me e con il pollice mi puli l'angolo della bocca <eri sporca di panna..> disse sorridendo. Io arrossì imbarazzata <non devi imbarazzarti.. sei carina quando mangi> sorrisi e continuai a mangiare il gelato.
Quando tornai a casa chiamai mamma per raccontarle quello che avevo fatto e le feci conoscere anche Mi-So.
Gli occhi dei miei genitori erano pieni di felicità perchè dopo tempo avevano notato una nuova me..
Lunedì ore 06:00 del mattino
Mi ero svegliata presto dato che era il mio primo giorno di lavoro ed ero più nervosa che mai <cazzo.. mi sento in ansia..> dissi mentre Mi-So mi guardava andare avanti e indietro <tesoro stai calma.. ok? Sei in anticipo di due ore!> Sbuffai e portai la mano in fronte <allora.. cellulare, documenti, borsa, sciarpa, vitamine... Ok!> Mi-So si avvicinò a me <vai e ricordati FIGHTING!!> sorrisi e l'abbracciai.
Uscita di casa presi un taxi e andai al posto di lavoro: un ristorante tradizionale di 30 coperti.
<Buongiorno! Sono qui per il colloquio!> Dissi alla donna che stava dietro al bancone <oh sì tu sei Moon! Vieni da questa parte.> Annuì e segui la donna <allora Moon mi hai detto che hai gia lavorato in un ristorante e sai fare anche i caffè!> Annuì <bene. Lavorerai tutta la settimana feste incluse. Ma avrai dei turni e farai a cambio con i tuoi colleghi. Va bene?> Annuì sorridendo <farò del mio meglio..> la signora mi sorrise e mi tese la mano <benvenuta!> Le strinsi la mano e mi alzai dalla sedia <quando comincio?> Chiesi curiosa <proprio adesso! Oggi il ragazzo delle consegne non c'è.. perciò dovrai pensarci tu!> La guardai perplessa <va bene..> mi fece segno di seguirla <questa è la cartina, questi sono gli indirizzi e questi sono i primi due ordini..> mi sentivo in ansia dato che non avevo mai fatto consegne <e se mi perdessi?> Chiesi. <Ahahah mia cara c'è bisogno di chiederlo?> Abbassai lo sguardo <vai prima che si fredda tutto!> Annuì e cominciai a fare le consegne.
Passai una giornata pesante tra il traffico e la gente poco paziente.
Mi sentivo un pesce fuor d'acqua e se non mi davo una mossa sapevo che avrei perso il lavoro neanche il tempo di cominciare.
Era ormai sera e mancava l'ultima consegna <un altra?> Chiesi sbuffando. <Questa è la più importante di tutte..> inclinai la testa leggermente verso destra <perché mai?> La signora si avvicinò a me <smettila di fare domande! Vai alla KQ entertainment.. non fallire altrimenti sei licenziata!> Annuì e me ne andai.
Ero stanchissima ma non potevo arrendermi dato che ormai era l'ultima consegna.
Arrivai alla KQ entertainment entrai quasi in punta di piedi ammirando quanto fosse bello quel posto
<mi scusi.. ha bisogno di aiuto?> Mi voltai di scatto ritrovandomi una ragazza in divisa con tacchi e chignon che mi guardava dall'alto in basso <oh mi scusi.. io devo fare una consegna..> lei mi guardò e mi fece segno <prendi l'ascensore e vai al terzo piano.. sbrigati sono affamati!> La guardai stranita e presi l'ascensore.
Cosa voleva dire con "sono affamati?"
Arrivata al terzo piano mi guardai intorno un po' confusa, nell'aria si sentivano profumi maschili a gogò e della musica rimbombava da lontano <..cosa sto facendo ancora impalata? Devo muovermi!> Mi ricomposi e camminai lungo il corridoio quando mi ritrovai davanti a una porta dove c'era scritto "sala n. 2"
ma nel momento in cui la stavo per aprire questa si aprì davanti ai miei occhi mostrandomi otto ragazzi bellissimi, alti, sudati, senza maglia e con dei sorrisi meravigliosi..
Avevo il cuore che batteva a mille e mi sentivo a disagio <ciao.. e tu chi sei?> Mi chiese un tipo dai capelli neri e dallo sguardo furbo <io.. ecco.. io..> non sapevo che dire continuando a balbettare come un ebete. In quel momento si avvicinò a me un ragazzo dai capelli biondo cenere e abbassò lo sguardo verso il sacchetto che avevo in mano <sei la ragazza delle consegne?> In quel momento i nostri sguardi si incatenarono tra loro, nulla c'era intorno a noi e sentendo così una grande voglia di fuggire di quanto ero imbarazzata <Hey.. ci sei?> Scossi la testa tornando alla realtà e annuì <si sono la ragazza delle consegne! Ecco a voi e buon appetito!> Dissi dando a lui il sacchetto e correndo più veloce della luce verso le scale..
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