"We're far from the shallow now"

Avvolte la superficie si può toccare solamente dopo aver fatto di tutto per essere felici, ma in altri casi solamente dopo aver sofferto. William quel giorno era nel suo studio, come al solito era seduto sulla poltroncina comoda posta avanti alla scrivania mentre stava compilando delle pratiche per qualche cliente sorseggiando del caffè. Nel silenzio più profondo si sentirono dei movimenti provocati dal tacco della segretaria dell'ufficio generale, e con il suo sguardo di odio e un po' di compassione lo guardò "Signorino Anderson, mi segua, la vuole il direttore" la donna usò il termine signorino, poiché il ragazzo era ancora un bambino quando venne assunto, aveva solamente poco più di venti anni non era ancora abituato a quel mondo.

William deglutì a fatica aspettandosi il peggio, nel frattempo riuscì a dire meno di venti rosari e poi entrò nell'ufficio dell'anziano signor Tucks.

"Oh William, piccolo! Vieni qua parliamo un pochino!"
William si sedette con agitazione e terrore di quello che poteva succedere, quindi mentre il direttore si alzava per girare attorno allo studio, il ragazzo prese dieci caramelle dalla tazza.

"S-signor Tucks?"

"Sono pochi mesi che sei qua, stai facendo molto lavoro e sei veramente un bravo ragazzo"
Il ragazzo sorrise guardandolo, pensava che doveva smetterla di essere così paranoico.

"Ma negli ultimi tempi sai com'è: c'è la crisi, c'è sempre più disoccupazione, e comunque sempre più persone si stanno qualificando nel nostro campo e tu sei così giovane, non hai ancora preso la laurea...sei solamente un tirocinante bravo in questo mestiere, mi dispiace dobbiamo lasciare spazio a gente più qualificata"
William sentì il cuore frantumarsi in tanti piccoli pezzi, stava per scoppiare a piangere, ma no non si doveva far vedere debole a una notizia che non sarà mai la prima e mai l'ultima.

William tornò a casa con la giacca sulle spalle, Emily era sul divano a vedere qualche serie televisiva e non appena notò il fratello si girò divertita "Cosa è successo fratello? hai scoperto il finale di Gossip Girl ?" il ragazzo le tirò addosso la coperta come in segno di stare in silenzio, scese di sotto Miley con un turbante in testa, segno che era uscita da poco dalla doccia di casa Anderson, e con qualche crema curativa sparsa sul volto "Emily è sia finita la crema rigenerante sia il correttore, oh ciao William!" lui urlò e corse in camera sua piangendo.

"Tranquilla Miley, ha solamente il ciclo niente di ché"

Tre mesi dopo il ragazzo si iscrisse in palestra, si come potete immaginare dopo la notizia del suo licenziamento e la fine di alcuni cosmetici, William si era rinchiuso nelle vaschette di gelato e nei fast food. William era sotto la supervisione di un uomo ovvero Alvey Wilson un bel ragazzo alto e super muscoloso, o almeno risultava così agli occhi del ragazzo, che non faceva altro di osservarlo con occhi pieni di brillantini e di speranza, forse avrebbe avuto una possibilità con lui?

"Ragazzino c'è qualcosa che non va? vuoi dell'acqua?" William sembrava come se fosse andato in trance non rispondeva più ai suoi comandi, Alvey lo fece sdraiare a terra e fece la respirazione bocca a bocca, nel corpo del giovane si era risvegliato qualcosa, il cuore ma non solo...

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Buonasera cari lettori sono tornato con l'intrattenimento di questa tragica storia, abbiamo visto il lato dolce ma nel contempo assassino del fratello della protagonista, ma che ne dite di vedere la storia della vostra coppia preferita? non intendo Emily e Andrew, ma quest'ultimo con il messia Robert... se siete ancora in tempo chiudete questa storia!

Un piccolo e tenero Andrew si stava mettendo una cravatta, la famiglia Baker avrebbe avuto una cena con i Harrison i più cari e stretti amici della famiglia del ragazzo. Appena arrivarono un tenero bambino sbucò fuori dall'alta signora Harrison, entrambi i fanciulli erano timidi quindi non si parlarono per tutta la cena, ma quando era arrivato il momento delle chiacchiere tra adulto, i due salirono nella camera del bambino di casa "Ti piacciono i lego?!" Chiese tutto contento l'invitato, Andrew annuì contento come lui d'altronde. Entrambi i piccoli iniziarono a giocare, le grandi amicizie si basano su solidi mattoncini.

Oggi

Andrew e Robert si trovano nel cortile della chiesa principale del loro quartiere "Oggi gli faccio il culo sono sicuro al cento per cento!" nel frattempo il reverendo Matteo scese con in mano una scacchiera e con sul viso un sorriso radiante, Robert si scrocchiò le dita e si preparò a vincere, forse, per la sua prima volta una partita "Fra, sei sicuro di ciò?" chiese Andrew un po' spaventato dalla situazione creatasi.

"Allora caro Robert, sei pronto a perdere?" domandò il parroco guardandolo, mentre sistemava i pezzi degli scacchi mentre Robert beveva del vino da poco preso dalla sacrestia.

Matteo non poté fare altro che farsi il segno della croce, d'altronde come Andrew mentre Robert iniziò a muovere gli scacchi  "Cazzo sono un coglione!" con una semplice mossa i due ragazzi erano costretti a una penitenza "Allora cari ragazzuoli... dovrete pulire l'intera chiesa" disse il reverendo ridendo, mentre Andrew menava Robert.

Ma alla fine questa è l'amicizia.