"Allora tuo padre deve lavorare fuori io vado da tua zia , tu e Luke non mandatemi a fuoco la casa."
Andrew era appoggiato allo  stipite della porta principale con lo sguardo annoiato, mentre sua madre Cate si stava accertando che i ragazzi stessero bene.

"Ti voglio ricordare che esistono altre due persone in questa famiglia  sono i miei fratelli uno che viene quando gli servono i soldi l'altro quando gli pare"
Sbuffò ed iniziò a fare la predica roteando gli occhi

"Dai Andrew un giorno ne riparleremo ma non oggi "
Parlò dandogli un bacio sulla fronte almeno ci provò era troppo bassa, lui ridacchiò e si abbassò.

"Ti voglio bene mamma."
L'abbracciò, mentre la donna posò le mani sulla schiena accarezzandola leggermente, successivamente la donna dalla pelle olivastra uscì andando a prendere la loro macchina.

Dite che lo vizio? ma non è così anzi si ma è per un semplice motivo...

Noi e in principio eravamo quattro fratelli due femmine e due maschi
Un giorno mia sorella prese una cattiva abitudine che la portò al peggio era appena nato Luke aveva almeno un mese  due settimane dopo morì e mentre stava morendo mi disse
"Prenditi cura di Luke fallo per me"
Lui è come un figlio molte volte non uscivo per lui ma almeno c'erano Eddie e Robert a farmi compagnia
Luke è la persona migliore al mondo.

"Ehi Luke! Hai pensato che fare?!"
Urlò dal piano di sotto appoggiandosi alla ringhiera della scala.

"Ho una buona idea! Stai zitto, e non darmi fastidio, sai i siti online costano!"
Andrew pensò "Che tipo di siti?!"

"Ehm strano che non hai mandato a fuoco niente"
Osservò Emily la cucina bianca e nera di casa sua, girandosi su stessa più di una volta...strano

"Sai ogni volta che ci vediamo sei più gentile del solito"
William roteò gli occhi al cielo, mentre continuava a tenere gli occhi sul telefono.

"Tesoro sei stato tu, tu ad cucinare per i tuoi parenti!"
Disse sedendosi sul divano guardandolo male, mentre lui scimmiottò la sua voce con tanto di smorfie.

"È la nostra famiglia!"
Il rumore di un campanello bloccò la litigata tra i due fratelli, il ragazzo le fece il dito medio accompagnato da una linguaccia, invece lei gli lanciò una cuscino, che lui fortunatamente schivò abbassandosi sotto il bancone "Stronza" Emily assottigliò gli occhi per poi sorridere alla porta ed aprirla.

"Madre, sorella!"
Disse il ragazzo buttandosi su di loro ed abbraciandole forte, mentre Emily prese la bottiglia di vino dalle mani di Elly senza problemi.

"Emy , Elly , Will tutti questi nomi mi mettono confusione"
Adele guardò i propri figli con orgoglio, e lo abbracciò tutti insieme.

I quattro si sedettero a tavola, c'era grande attenzione tra Elly e Emily infatti non si erano neanche salutate appena entrate.

"Allora Emily, hai realizzato i tuoi sogni?"
Chiese bevendo del vino rosso, mentre William e la loro madre si stavano preparando al peggio.

"Oh si! Sai sono io quella che una figlia di otto? Si di otto anni che sta a casa da sola perché non voglio che stia con la famiglia perché la odio , ho avuto Una storia che è durata una notte e aspetta il padre di mia figlia molto probabilmente non so chi sia" disse finendo il discorso Will con la bocca aperta , Adele con la bocca aperta e la sorella che la guardava delusa e schifata dal suo comportamento.

"Grazie mille per avermi rovinati la serata sei una grande stronza mamma andiamocene"
Salutò lei alzandosi con la sua  mamma che sussurrò un ciao abbastanza impressionato.

"Ah si! Mi mancavano proprio le nostre amate cene, che bel bentornato!"