1•|L' Inizio Di Un Amicizia|

Le vacanze erano finite, lasciando spazio all'inzio della scuola, ma non una semplice scuola babbana, ma bensì una scuola diversa; La Scuola Di Magia E Stregoneria Di Hogwarts.

"Hermione sei sveglia?"

"Si mamma, mi sto vestendo!"

Quello, sarebbe stato il mio primo giorno di scuola, e cercavo di rendermi carina per l'occasione.

In men che non si dica, eravamo in viaggio verso la stazione King Cross di Londra, dove avrei preso il treno che mi avrebbe condotta a scuola. Giunti li, i miei genitori mi accompagnarono all'interno, e mio padre mi spiegò come fare per prendere il treno. Pensavo fosse uno scherzo; Avrei veramente dovuto fiondarmi verso una colonna? Se lo diceva lui, avrei dovuto fidarmi.

"Avanti amore, è giunto il momento"
Io annuii e corsi ad abbracciarli, dopodichè mi voltai, presi un respiro, e, una volta chiusi gli occhi, mi fiondai tra la colonna che divideva il binario 9 dal 10.

"Ahi!"
Sentii urlare contemporaneamente da due ragazzini.

"Oh, scusatemi, io non l'ho fatto apposta, non vi avevo visto..."

Un po' di rossore comparve sulle mie guancie. Neanche il tempo di entrare a scuola, ed ero già riuscita a combinare un danno.

"Tranquilla, non preoccuparti"
Disse uno dei due.

Era un ragazzino abbastanza carino, aveva i capelli neri e indossava un paio di occhiali che, devo ammettere, gli stanno molto bene, e sulla fronte aveva una strana cicatrice a forma di saetta.

"Io mi fiamo Ronald, Ronald Weafley!"
Disse l'altro, mentre sgranocchiava dei biscotti che estraeva dalla tasca.

Lui, invece, era molto buffo, aveva capelli rossi e lentiggini sul viso.

"Io invece sono Harry James Potter"

'Harry Potter?' Dissi pensando tra me e me, 'Questo nome l'ho già sentito..'

Guardai la faccia del ragazzino occhialuto, concentrandomi sulla sua cicatrice. Ma certo, Harry Potter, Il Bambino Sopravvisuto!

"Ora ho capito chi sei tu, sei Harry Potter, il Ragazzo Che È' Sopravvisuto!"
Dissi con stupore. Il famoso Harry Potter era dinanzi a me.

"Si, beh, sono io..."
Disse grattandosi la testa, probabilmente non sapendo cosa dire.
Poi aggiunse;

"Comunque tu non ti sei ancora presentata, qual'è il tuo nome?"

"Oh, che sbadata, scusatemi. Io mi chiamo Hermione Jean Granger"

"Che bel nome!"
Dissero in coppia.

Io non potei trattenere un sorriso.

"Grazie"

Il treno stava arrivando, così ci mettemmo ad aspettare vicino alla linea. Una volta arrivato il treno, salimmo sopra, e tra la folla li persi di vista. Provai a cercarli con lo sguardo, ma non riuscii a trovarli. I miei occhi si fermarono a guardare un ragazzino seduto da solo in uno scompartimento; Aveva occhi color ghiaccio, e capelli biondo-platino. Essendo una ragazza molto socievole, decisi di andare a sedermi accanto a lui, e magari, riuscivo ad ottenere un nuovo amico. Così, mi incamminai verso di lui, e quando arrivai davanti al suo scompartimento, non si era ancora accorto di me. Sembrava giù di morale, e volevo scoprire cosa aveva, ma allo stesso tempo consolarlo. Feci per aprire lo sportello, quando udii due voci chiamarmi da dietro;

"Hey, Hermione, siamo qui! Vieni a sederti insieme a noi?"
Disse Harry.

Vidi due ragazzini sventolare le mani all'aria.

"Si, arrivo subito!"

Mi fermai un attimo a fissare il ragazzo biondo, e dopo qualche secondo provai nuovamente ad aprire lo scompartimento.

"Hey Hermione, vieni?"

Sentii una mano sulla mia spalla, e mi girai di scatto. Evidentemente non mi avevano sentito.

"Oh, Harry...Si, vengo"

Così, andammo verso il loro scompartimento, dove Ronald era seduto affianco alla finestra ad aspettare.

"Hey, eccovi finalmente! Hermione, ti va di restare qui con noi?"

"Certo, grazie mille ragazzi"

I due sorrisero, e nel frattempo arrivò una donna con un carrello, che conteneva moltissimi tipi di dolci.

"Ciao bambini, volete qualcosa dal carrello?"

"No grazie, siamo senza monete..."
Dicemmo io e Ronald contemporaneamente, con un filo di tristezza.

"Prendiamo tutto il carrello"
Disse Harry fermando la signora che stava per andarsene.

"Harry, sicuro di avere tutti questi soldi?"
Gli chiesi, mentre Ronald si limitava a fissarlo con la bocca spalancata e gli occhi che gli brillavano per la gioia.

Harry, come risposta, estrasse dalla borsa un grosso portafoglio, strapieno di monete, che stava a stento chiuso, e lo porse verso la signora. Quest'ultima, una volta presi i soldi, ci diede il carrello e se ne andò.

"Servitevi pure ragazzi"
Ci disse Harry sfoggiando un sorriso.

"Grazie Harry, ma non posso accettare..."

Nel frattempo Ronald, stava scartando caramelle e dolciumi a più non posso, ingozzandosi come un maiale.

"Fraffie Haffy!"
Disse con la bocca piena.

Harry, lo guardò e scoppiò a ridere, ed io, non riuscii a non trattenermi.

"Avanti Hermione, prendine un po' anche tu"

"Eh va bene, ma solo per aiutarvi a finire, anche se scommetto che Ronald da solo ce la farebbe comunque"
Dissi mettendomi a ridere, ed Harry, mi seguì a ruota.

"Ragazzi, vi va se apriamo un pacchetto di Cioccorana?"

Io ed Harry annuimmo, e lui procedette con lo spacchettamento. Dal pacchetto sbucò fuori una rana, che balzava in tutto lo scompartimento.

"Ma che diavolo è? Come fa a muoversi?"
Disse Harry sorpreso di vedere la rana di cioccolato con vita propria.

"Non lo sai Harry? Le Cioccorane, sono speciali pacchetti di figurine collezionabili, anche dette 'Carte Delle Streghe E Dei Maghi Famosi', dove in ogni pacchetto si trova una figurina, con l'immagina animata di un mago importante, ed una rana di cioccolato, che come hai potuto notare, ha vita propria, ovvero la Cioccorana. Questo significa che per mangiarla dovrai prima riuscire a prenderla."

Dopo aver finito di parlare, Ronald mi guardava in silenzio a bocca spalancata, ed Harry mi guardava impressionato.

"Cavolo..."
Dissero entrambi in coro.

"Che c'è?"
Dissi aggrottando le sopracciglia.

Harry, prese il pacchetto di Cioccorana che Ron aveva posato sul tavolo;

"Ronald, ti sei dimenticato della figurina, non c'è solo la rana da mangiare dentro"
Disse ridendo.

"Chi hai trovato Harry?"

"Albus Silente"

"Sai chi è, non è vero?"

"Beh...Ma certo, cioè, andiamo, chi è che non-"
"Tu non hai idea di chi possa essere, vero Harry?"

"Ok, hai ragione, non so chi sia..."

Lo guardai incredula. Come faceva a non sapere chi era Albus Silente?

"Ah, io ne ho una ventina di Silente"
Disse Ronald mentre continuava a mangiare.

"Ma veramente non sai chi è, Harry?"
Continuò lui.

Harry scosse la testa.

"Allora, ci penso io a spiegartelo;
Albus Percival Wulfric Brian Silente, è un mago molto potente, considerato il più potente dei tempi moderni. Attualmente è il preside della 'Scuola Di Magia E Stregoneria Di Hogwarts'."

"Ok, ho afferrato solo l'ultima parte, ma lasciamo stare..."

Roteai gli occhi e poggiai lo sguardo sul tavolino. Nel frattempo, il rumore della rana di cioccolato a giro per lo scompartimento, stava provocando un gran fastidio, così decidemmo si trovarla, e mangiarcela. Ad un certo punto, non si sentì più nessun rumore.

"Chi l'ha presa?"
Ci chiesimo tutti.

"Io no"
Dimmo sempre insieme.

Lo zaino di Ronald si muoveva, fino a che non si aprì, e rivelò la presenza di un piccolo animaletto.

"Ronald perché hai portato un animale?"
"È Crosta, il mio topo, non ce la facevo a lasciarlo solo soletto, lo volevo qui con me... "

Puntai gli occhi al cielo, e presi in mano la valigia, dopodichè estrassi una coperta dall'interno e me la misi a dosso.

"Ragazzi, io dormo un po', potete svegliarmi all'arrivo?"

Loro annuirono.

Così, mi rigirai fino a trovare una posizione comoda, e mi immersi nel mondo dei sogni.

▪Spazio Autore▪

Salve ragazzi, mi chiamo Davide, e sono un grandissimo fan della saga di Harry Potter, e non ho potuto fare a meno, amando i personaggi di Hermione e Draco, di scrivere una Dramione. Niente, spero solo che vi piaccia, leggetela e scrivete perfavore un commento col vostro pensiero riguardo la storia.

Allora, vi informo che non seguirò precisamente la storia, ma cambierò qualcosa, come l'età di Ginny, ecc...
Detto questo, fatemi sapere se la storia vi piace con un commento ed una stellina, ciao!


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