Capitolo 65
Leggete lo spazio autrice, grazie :)
La cena a casa di Michael non si era rivelata affatto una cattiva idea, anzi era davvero bello essere tutti insieme come ai vecchi tempi. Certo, tra Cal e Bonnie si avvertiva un po' di tensione, ma nulla che sconvolgesse la riuscita della serata. Io ero in cucina con Karen, per aiutarla a prendere i piatti da portare in giardino. -Davvero tu e Mike siete tornati insieme?- Chiese di punto in bianco mentre mi allungavo verso i piatti sul terzo ripiano della credenza. La guardai per un secondo -Quell'articolo ha creato in lei delle speranze, vero?-Lei mi sorrise e annuì -Michael cosa le ha detto?- Lei si appoggiò al piano della cucina e disse-Beh, lui dice che volete andarci piano, e che vuole godersi le cose come vengono, anche se si impegnerà al massimo per essere ciò che meriti.- Ridacchiai, alle volte Michael tornava a pensare di non essere abbastanza per me-Non ha bisogno di impegnarsi per essere ciò che voglio e merito. Comunque, si. Abbiamo deciso di andarci con calma, l'ultima volta abbiamo fatto le cose di fretta e .... sappiamo entrambe come è finita.-Lei inclinò la testa di lato.-Come è finita?-Chiese guardandomi con i suoi occhi azzurri-Che mi sono quasi sposata con qualcuno che amavo come un fratello e non come l'uomo che volevo al mio fianco-. Lei mi guardò intenerita.-Michael mi ha cinfessato che ti ha baciata alla festa di Luke, a Londra-. Boccheggiai, msntre i ricordi mi affollavano la mente. Ricordavo ogni singola frazione di secondo di quella sera-Avrei voluto ucciderlo. Però se lo avessi fatto non sarei qui ora-Ridacchiò, ma non mi pareva fosse divertita.-Credevo davvero di averti dinuovo come nuora.-Scossi la testa-Non ancora-Risposi.Probabilmente non era troppo convinta, o forse sperava davvero che io e il figlio fossimo nuovamente una coppia.- sarà meglio tornare fuori, prima che suo figlio ci dia per disperse.- Aggiunsi prendendo una pila di piatti e portandola sul tavolo nel giardino. Andai poi accanto a Michael, impegnato a grigliare della carne sul barbeque. Gli sorrisi -Che buon profumo...- Lui ricambiò il sorriso -Questo è il massimo delle mie doti culinarie-rispose. Ridacchiai, poi il mio sguardo si posò su Luke -Siamo qui da un'ora e lui è attaccato al cellulare come se ne dipendesse la sua vita.- Vado a riportarlo sul pianeta Terra e torno-. Mi andai a sedere vicino a Luke e senza farmi notare gli presi il cellulare dalle mani -Hey!- sbraitò. Gli lanciai uno sguardo omicida e lessi la conversazione che aveva aperto. Silvia. Sorrisi, pensando che finalmente era riuscito ad interessarsi a qualcuno. Aggrottai la fronte-Luke, fammi capire bene. Ma tu vuoi provarci con lei o vuoi un due di picche?- Gli chiesi guardandolo. Lui sospirò poi disse -La conosco solo da ieri-Mi trattenni dal ridere-Ti conosco da quattro anni. E so per certo che tu, non hai smesso di pensare a lei nemmeno per un secondo-. Lui arrossì, segno che avevo fatto centro. -Beh, allora datti una mossa. Altrimenti lo faccio io e non ti conviene, sai che ho tanta fantasia-Assunsi un tono minaccioso. Lui si passò una mano sul collo-Abby, io non... -Gli tappai la bocca con la mano-Tu farai esattamente ciò che ti ho chiesto-Lui mi tolse la mano-Ma...-Sbuffai-Niente ma. Tu sei cotto di lei e devi andartela a prendere. Vuoi fare la mia fine, che mi sono quasi sposata con uno che non amavo?-Lui scosse la testa-se lei ti piace provaci. Prova a vedere come va, mal che vada porto un papa se ne fa un altro.- lui mi sorrise-Certo che sei proprio testarda eh-Risi.-Te ne accorgi dopo quattro anni?Mi fai dubitare della tua intelligenza-Lui mi cinse i fianchi con le braccia e poggiò la fronte sulla mia spalla. La sua altezza torreggiava su di me, ma nonostante ciò, lui mi sembrava un cucciolo smarrito e indifeso.-Sei cattiva-Fece con voce piccola,e io gli accarezzai i capelli-No, sono solo una ragazza che ti vuole felice.-Lui ridacchiò-Non ti capirò mai, hai troppe energie per il sottoscritto-Lo guardai di traverso-Disse quello che salta alto così sul palco -Risposi indicando l'altezza dei suoi salti con una mano-Non ti fregherò mai vero?-Chiese con il labbruccio-Piccolo pinguino, no. Adesso torno dal gattino colorato, sennò si sente trascurato.-Gli diedi un bacio sulla guancia e feci qualche passo-Abby?-Mi voltai-Luggie-Continuò. Sorrisi e una lacrima mi scappò, ero davvero felice che anche dopo tanto tempo noi fossimo ancora quel luggie che tanti amavo.
Mi sedetti accanto a Michael, che mi circondò le spalle con un braccio, e gli sorrisi poggiando la testa sulla sua spalla. -Che carini siete.- Disse Liz, che era seduta davanti a me -Grazie-Rispose Michael arrossendo leggermente. Era così tenero con le guanciotte rosse e gli occhi che brillavano. Gli lasciai un bacio sulla guancia e presi a fare i piatti, aiutata da Geo e Karen. Era bello essere di nuovo insieme, ma se pensavo che l"indomani i miei migliori amici se ne sarebbero andati per andare in tour mondiale mi sentivo male.
Passata la cena e aiutato con i piatti, rimasi in cucina a sistemarli nella credenza. Michael arrivò e mi abbracciò da dietro, poggiando poi il naso contro la mia mascella-Vieni fuori, metto a posto poi io-si lamentò -Michael ho quasi finito, due minuti e sono fuori-Replicai. Avevo paura che se avessi lasciato fare a lui ne saremmo usciti con un servizio di piatti a pezzi e Karen incazzata. Lui mi aiutò, mettendo al loro posto i piatti che gli passavo. Dopo aver finito, lo vidi guardarmi con intensità-Che c'è?-Domandai. Lui scosse la testa-Che sei bella. Su andiamo fuori prima che Ashton e Calum facciano chissa quali film mentali o scommesse. Luke è troppo preso dal telefono per accorgersi che siamo spariti-Mi prese per mano e ridacchiai, seguendolo in giardino. Si sedette su una sdraio, allargò le gambe stese e mi fece accomodare tra esse, portandomi poi ad appoggiare la schiena sul suo petto. Giocherellava con i miei capelli, vizio che aveva anche anni prima. Sorrisi e presi a giocherellare con un cordino dei suoi immancabili braccialetti di cuoio. Mentre guardavo il profilo di Mike, lui decise bene di mettersi a farmi il solletico. Cosa che odiavo profondamente. Scattai in piedi e scossi le mani per difendermi, ma lui era agguerrito. Prese a rincorrermi per tutto il giardino, mentre ridevo come una matta. Tutti ci guardavano straniti ma divertiti e sul volto di Karen era dipinta la tenerezza.-Mikey sai quanto odio il solletico-Implorai fermandomi con il fiatone. Lui mi prese per il fianchi avvicinandomi a se-Dimmi che sono il migliore-Sorrisi, come se mi servisse un invito per pensarlo-Sei il migliore-Sperai fosse finita li, ma no. Continuò a impartirmi ordini per un bel quarto d"ora.
Calum's pov
-Che belli-Esclamò Bonnie sedendosi sulla sedia accanto alla mia-Sono unici. Potresti esaminare tutti e 8 i miliardi di abitanti della Terra e nessuno di loro potrebbe eguagliare Michael per Abby e viceversa.-Decretai. In fondo era vero, se c'era qualcosa di cui ero certo era che niente fosse meglio dei Mibby.-Sono felice che il tuo incubo fisico sia finito-Mormorai guardando brevemente la bionda. Era sempre bellissima, ma non era più nulla per me. La cosa che più mi faceva arrabbiare era che aveva dovuto subire delle violenze dal ragazzo che amava. -Si, spero solo che anche gli incubi dentro la mia testa se ne vadano presto-Rispose dopo un attimo in silenzio. La tensione si tagliava con il coltello-Sono felice che si siano ritrovati. Sarebbe stato un peccato se non fosse andato a riprendersela in chiesa-Proferì la ragazza al.mio fianco strofinando le mani sui jeans. Sorrisi-Già. Vedere l'amore trionfare è bellissimo. Erano tre anni che non vedevo Abby sorridere in quel modo. Sembrava spenta. Poi è arrivato lui e si è risvegliata-. Lei sospirò -Sono stata una stupida a lasciarti.-Scuotendo la testa i capelli le ricaddero davanti al viso e lei li scostò-Ti amavo, per quello che ne sapevo dell'amore a sedici anni-Confessai-Lo so. Anche io ti amavo. Adesso ne sai di più sull'amore?-Chiese. Parlava piano, come se per anni avesse dovuto stare zitta ed ora non sapesse come dosare il volume delle sue parole. Beh, in effetti era stata zitta per anni.-No. Credo che mi serva un amore come il loro per capirci qualcosa.-Lei rise-E secondo te Abby e Michael ci capiscono qualcosa?Guardali, sono come tre anni fa, solo con qualche anno in più sulle spalle. Secondo me ognuno di noi ha una versione dell'amore tutta sua, basta solo che trovi chi la condivide-Sembrava ancora fiduciosa al riguardo.-Beh. Immagino di si.- per fortuna lei si alzò e si allontanò a parlare con Luke
Abby's pov
La cena era finita da poco, ma su richiesta di Michael mi ero fermata ancora un po'. Avevo postato su instagram una foto di me che facevo una smorfia e Michael che si faceva i baffi con una ciocca dei miei capelli. Dieci secondi dopo avevo dovuto riavviare il cellulare per via delle troppe notifiche. Era impossibile che qualcuno notasse così in fretta una foto, ma dimenticavo che tra i miei lettori e la 5Sos-fam, c'erano davvero migliaia di persone collegate. Tutte quelle notifiche mi avevano mandato in palla il telefono, così dovetti chiedere a Michael il suo laptop-Grazie... se il mio telefono non si fosse impallato leggerei la mail del capo da li-Lui mi sorrise e mi diede un bacio sulla guancia-Tranquilla fai con comodo-. Lessi la mail con le date e i luoghi delle presentazioni del libro, e chiamai Mike che era andato a prendersi una Corona in frigo-Tesoro, dove hai detto che è la prima tappa del tour?-Chiesi guardandolo con un sorriso- A LA, perché-Sogghignai-Perchè sarò a LA lo stesso giorno per presentare il mio libro-. Lui poggiò la birra sul tavolino della sua Man Cave e venne vicino a me-Dici sul serio?-Annuì con un sorriso e lui mi prese di peso e mi fece girare. Scoppiai a ridere aggrappandomi saldamente alle sue spalle. Mi mise giù-Devo andare, domani ho il volo e...-Lui prese le mie mani tra le sue e mi guardò con la faccia da cucciolo-Rimani?-Chiese. Distolsi lo sguardo, non volevo che lui mi convincesse-Avevamo detto di andarci piano...-Gli ricordai-Non ho mica detto che dobbiamo fare chissà cosa. Solo... è tardi e probabilmente Bonnie e Cal dormono, o comunque hanno bisogno di chiarire-. Fece gli occhi da cucciolo, implorandomi di rimanere-Creiamo pure false speranze in tua madre allora. Resto-Rimasi più per farlo smettere di implorare che per volere personale.
Mi sdraiai sotto le coperte in camera di Michael, con addosso una sua maglia e dei pantaloni della tuta. Erano anni che non sentivo la sensazione dei suoi vestiti sulla pelle, che non mi sentivo a Casa. Odoravano di lui, delle sue stranezze e della sua dolcezza, delle sue canzoni e delle giornate passate ad ascoltarle, delle notti in bianco a fissare il soffitto pensando a ritroso, pensando a prima che tutto andasse in pezzi. A volte pensavo che forse era destino, che in un modo o nell"altro noi ci saremmo feriti per poi riprenderci per aggiustarci. Michael si mise accanto a me, attirandomi a se per i fianchi. Fece aderire il suo petto alla mia schiena e sussurrò-Mi era mancato vederti con i miei vestiti addosso-Sospirò-Mi era mancato vederti in generale, ma questo... questo è tutta un' altra cosa.-Sorrisi nel buio e risposi-Anche a me era mancato. Mi eri mancato- intrecciò le dita alle mie e mi accarezzò il dorso della mano con il pollice-Come si fa ad amarsi tanto e avere se stessi contro?- sapevo a cosa si riferiva-Credo che cercassimo di ignorare il subconscio per non soffrire. Non eravamo abbastanza grandi da sapere che non sarebbe servito-. Lui mi strinse maggiormente a se e taque a lungo, tantè che pensai dormisse-Sono felice che tu abbia provato a cancellarmi con Erick. Un altro non mi avrebbe chiesto di portarti via da lui.-Sorrisi al pensiero che apprezzasse il mio ex. Effettivamente, nessun altro lo avrebbe fatto-Penso... credo che amare sia anche questo. Lasciare che la persona che ami sia felice e se non lo è, farle capire come esserlo. Sono stata cieca per due anni e mezzo, e lui ha messo a fuoco la verità, mostrandomela.Non lo ringrazierò mai abbastanza-. Mi voltai leggermente e notai gli occhi di Michael chiusi, poi li aprì e mi guardò sorridendo-Tu cieca?E io allora?Sono stato con quattro ragazze per poterti cancellare, per sbiadire il tuo ricordo e invece niente. Ok, sembra deplorevole, ma qualcosa in ognuna di loro mi piaceva. Solo perché mi ricordava te.-Sembrò ragionare e disse-La prima era una fan di Sparks, la seconda una patita di Twilight, la terza una Katycat.-Immaginai quanto fosse stato difficile vivere una storia con qualcuno che mi assomigliava ma non era me.-E la quarta?-Domandai-La quarta si chiamava come te-Ridacchiò-Oh , quella che ti augurava di perdere i capelli e volare fino alla luna?-Lui assunse un'espressione divertita-Si. Proprio lei-Annuì, non sapendo cosa rispondere. Ciò che aveva fatto; il suo comportamento nei confronti di quelle quattro ragazze non era da me condiviso, ma in un certo senso lo capivo.-Erick non aveva nulla in comune con te-Mormorai-E lui com"è?-Chiese interessato-Beh... lui è un ragazzo normale. Non si tinge i capelli, non ha la testa tra le nuvole tutto il giorno, non fa il pazzo nei backstage dei concerti e soprattutto non è te. Non so cosa mi piacesse di lui, forse volevo il tuo opposto per lasciarti nel passato. Non so. I suoi occhi erano belli, ma non erano i tuoi. Baciava bene, ma non erano i tuoi baci con le farfalle nello stomaco e la terra sotto i piedi che tremava. Non era le rose a San Valentino, i film sul divano dopo un infarto e un'ustione scampata. Non era geloso come lo eri tu, era un sacco di cose, ma non Michael Clifford. Ed era questo il suo più grande difetto. Sembra strano che sia stata con lui per tre anni-Vidi l"orgoglio farsi strada nel suo sguardo e nella sua voce-È bello quello che hai detto. Più o meno la stessa cosa con le mie ex. Con loro ero contento, ma mai felice. Ridevo, ma dentro mi sentivo in colpa. Le guardavo e vedevo i contorni sfocati della tua figura. Quando parlavano, o si muovevano, io facevo il confronto con te. Pensavo"Hey, che bel modo di parlare. Però Abby sapeva parlare meglio" o "Si, mi piaci con la tuta, ma Abby dopo un incontro era da shock"-Scoppiai a ridere e per poco non svegliai i genitori di Michael.-Oddio, sembra un discorso malato. Ma sono più pazza di te e lo trovo dolce. Davvero. -Gli diedi un bacio a stampo veloce e gli tolsi una ciocca dalla fronte-Grazie di essere pazza allora-. Nascosi il viso nell'incavo del suo collo-Mi fai il solletico-Ridacchiò. Mi allontanai e feci il labbruccio.-Ohw non fare così!Sto cercando di trattenermi, ma non mi aiuti eh- sorrisi-Sei tremendo-lo additai.-Tu di più-rispose per poi baciarmi. Per un attimo mi sentì in paradiso, le pareti della stanza scomparvero insieme ai problemi, al lavoro e il tour di Michael. Sentivo il suo respiro accarezzarmi le guance e le sue mani stringermi a sé. Mi staccai, prima che perdessi del tutto il controllo di me stessa. Gli sorrisi e posai una mano sulla sua guancia pallida-Direi che possiamo anche dormire. Ho sonno-. Lui mi baciò la fronte e cantò sottovoce "The only reason". Cullata dalla sua voce gentile e calda mi addormentai dolcemente. Prima di perdere del tutto la cognizione delle cose sentì Mickey mormorare-Non ti farò più del male, ti proteggerò. Ti amo piccolo carroarmato.-Sorrisi e pensai che infondo aveva ragione, ero un carroarmato. E lui era le mie munizioni.
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Ciauuuuu belli ;)
Mi sento realizzata, sono arrivata ad aggiornare! La nuova versione di wattpad permette di inserire la musica su alcune(o tutte) le frasi e io ne ho soundizzate(?) Due. Spero funzioni! Beh, spero vi piaccia.
Addio,
Cake Xx
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