capitolo 57
Sapevo che Luke si sarebbe infuriato, ma la sua rabbia era meglio della sua tristezza. Andandomene avrei risolto il problema principale: gli insulti a scuola. Certo, non sapevo se poi se la sarebbero presa con Lukey, ma non vedevo altra via d'uscita. Gli telefonai-Pronto?- rispose tranquillo-Ciao....Cal e Ash ci sono già?- gli domandai e capì che si era irrigidito-Manca solo lui se vuoi passare-rispose con tono allarmato-Ok. Arrivo- chiusi la telefonata e mi precipitai da Luke.-Ciao ragazzi. Sono venuta a salutarvi- sorrisi, pensando che non li avrei rivisti mai più- Hey ciao. era da un po che non passavi a vederci suonare -sorrise Ash- ciao-fece eco Calum. Mi sentì tremendamente in colpa.-In realtà sono venuta a salutarvi perché me ne vado-mormorai abbassando lo sguardo. -Cosa?-Chiesero all'unisono Calum e Ashton-Dove vuoi andare?-fece invece Luke con gli occhi puntati su di me. Me li sentivo addosso, tutte quelle iridi.-Vado a Melbourne da Sam.-Risposi semplicemente-Quando torni?- sembrava sollevato il biondo, ma avrei disintegrato le sue aspettative.-Io non torno. Mi trasferisco- ero così impegnata a guardare negli occhi blu Luke che non mi accorsi di michael alle mie spalle-Che vuol dire che ti trasferisci?- trillò guardandomi. -Quello che hai sentito- risposi duramente.Abbracciai Ash-mi mancherai piccola-mi sussurrò stringendomi e lasciandomi andare.Abbracciai Calum-Bonnie lo sa?-chiese dopo avermi salutato-Si..m forse è meglio se la raggiungi dopo le prove. Non l'ha presa bene- gli sorrisi. Era così bello che si preoccupasse per lei. Mi chiesi se io e Michael fossimo stati mai come lui e Bonnie.-Come può averla presa bene?-urlò Michael-Tu non puoi andartene!Non puoi lasciare tutto. Non per colpa mia. Ti prego resta. Resta e ti prometto che risolvo tutto. Nessuno si azzarderà a dirti più nulla. Te lo giuro- ero furiosa. Lo guardai con disprezzo e tirai fuori il mio biglietto per Melbourne-Vedi?Questa è la tua ultima promessa. Guardala. Guardala-sibilai agitando la mano davanti ai suoi occhi. Si gettò ai miei piedi e mi strinse le ginocchia con le mani- ti prego. Non te ne andare- le lacrime cominciarono a sfociare dal suo sguardo verdeazzurro. Strinsi la mascella.-lo sappiamo entrambi che tu e le promesse non andate d'accordo- mormorai strattonando le gambe per liberarmi.-Luke.... non le permetterai di andarsene, vero?- Luke sospirò e disse - per quanto io le possa voler bene, per quanto mi possa far male la sua assenza..... non le impedirò certo di ritrovare la felicità-. Mi si avvicinò e mi prese la mano. Josh fece il suo ingresso nel garage-Abby...m è arrivato il taxi.Saluta i ragazzi e andiamo-. Mi voltai e mi ritrovai le braccia di Ashton e Calum attorno.-Ciao piccola boxer- mi salutarono baciandomi la testa-Ciao kiwi, ciao ricciolo-baciai entrambi sulla guancia e uscì.Luke mi fermò per un braccio-Ragazzi le prove sono finite.Vengo con te Biggie- scossi la testa-Non.... no. È già troppo difficile così.- mormorai con una lacrima ad accompagnare le parole.-Non puoi affrontare tutto da sola, neanche se sei un carroarmato-. Detto questo si sedette con me sul taxi, accanto al finestrino. Sentimmo delle manate sul vetro-Abby aspetta!!Abby.... ti prego non andartene- dissi al tassista di andare-Ma il ragazzo...-provò.-Vada.- ripeté autoritario Luke. L'auto partì e poco dopo le urla di Michael si udirono solo in lontananza. Luke intrecciò le dita alle mie e mi guardò. I suoi occhi azzurri erano velati di qualcosa che li rendeva indecifrabili. Era impossibile anche per me, che in quei pochi mesi avevo imparato a capire i suoi stati d'animo in base al suo respiro e alla tonalità azzurra delle sue iridi.-Perchè?-mormorò. Poggiai la testa sulla sua spalla, nascondendo il volto nell'incavo del suo collo. Quel profumo di cioccolato bianco e vaniglia mi sarebbe mancato e volevo godermelo finquando avrei potuto.-Perché ci ho provato, ma non posso restare. É troppo da sopportare. Mi mancherai tanto Luke, ma è per noi che lo faccio. Se me ne vado smetteranno di gettarti fango addosso e tu...-mi interruppe-a me non frega niente delle loro parole. A me basta averti vicino per ignorare il resto del mondo, perché nonostante tutto io ti voglio un bene dell'anima. E mi mancherà la mia piccola Biggie tra i piedi, ma tu meriti di stare meglio e se melbourne ti può aiutare devi andare- mi abbracciò. In quel momento arrivammo all'aereoporto. Depositai i bagagli al controllo e mi sedetti con Luke, in attesa di ciò che ci avrebbe separati. Mi sentivo vuota.-Mi mancherà averti qui- mormorò il biondo. Lo guardai. Aveva gli occhi lucidi-Anche tu.- risposi giocherellando con la collana che avevo al collo. Sembrava banale da dire ma era vero. Ci saremmo mancati come l'aria quando si sta in apnea, come il sole durante la pioggia. Si alzò in piedi e fece cenno di copiarlo. Mi alzai e mi misi davamti a lui.-Ok.... allora... sei diventata davvero importante per me in questi mesi, sei riuscita in cose che le altre ragazze non avrebbero potuto nemmeno sognare, ci hai fatto tanto bene. Grazie alla tua idea ora abbiamo una casa discografica e migliaia di fan. Sei davvero fantastica, sei entrata nella mia vita come un uragano e hai sconvolto tutto quanto, ma non tornerei indietro. Grazie.- disse abbracciandomi-Eh ora tocca a me. Allora... tu mi hai ridato i miei colori, mi hai fatto tornare a vivere e sei diventato il mio baricemtro. Mi dispiace di averti messo in questo casino. Lo so che per te è un piacere ma io mio odio ogni secondo di piu per quello che hai dovuto affrontare con me. Mi mancherà tutto questo. I tuoi abbracci, le tue parole, il tuo profumo. Mi mancherà tutto di te pinguino mio- strinsi forte la sua felpa nera. -Beh... c'è Skype, twitter, whatsapp; facetime, snapchat. Ti telefonerò tutti i giorni e ci vedremo col pc. E tutte le volte ti canterò qualcosa. Promesso- sapevo che non ci credeva neanche lui ma andava bene cosi. - certo. E magari verrai a trovarmi nelle vacanze....- non sarei mai più tornata a sydney. Mai più.-Sai che non sarà la stessa cosa.-mormorò accarezzandom la guancia.-Lo so. Ma non posso restare qui.- gli do un bacio sulla guancia, indugiando un po sulla sua pelle morbida. Mi stavo prendendo tutti quei baci che a lungo avrei desiderato senza avere. Mi staccai e lo guardai negli occhi.-mi fai impazzire biggie. È come se ci fossero mille te e ognuna mi volesse bene in maniera diversa. E poi mi sento come se in realtà ce n'é una sola che mi vuole bene come se fosse mille ragazze.- feci per rispondere-Il volo 409873 con destinazione Melbourne è in partenza dal gate 1.Ripeto il volo 409873 per Melbourne è in partenza dal gate 1-. Imprecai.Diedi un ultimo bacio a luke e mi diressi silenziosamente verso il gate. Il mio cuore si frantumava ad ogni passo.
Luke's pov.
-Ciao Luke-mi salutò Gerome. Lo guardai-Ciao-mormorai. Non potevo lasciare Biggie così.-Vai in vacanza?- scossi la testa-Abby parte- mormorai ancora. Lui sorrise. Mi parve doveroso-Tu?- mi mostrò il suo biglietto"Parigi". Biggie stava partendo e io me ne stavo li a perdere tempo. Mi scusai con Gerome e cominciai a correre verso il Gate 1 spintonando le persone e scansandone altre. Non ce l"avrei mai fatta, dovevo muovermi-BIGGIE!!- urlai sperando che mi sentisse. La ragazza si voltò con un sorriso.La preso tra le braccia facendola girare. Mio Dio, mi sarebbe mancata da morire.-Abby .... dovevo farlo. Mi manchi già. Ti voglio bene piccola mia-sussurrai accarezzandole i capelli e aspirando il suo profumo.-Anche tu Luke. Anche tu mi manchi. Ma non piangere piccolo. Io ti voglio un bene dell'anima e ci sarò sempre per te ok?-non mi ero accorto di aver cominciato a piangere.Le presi il viso tra le mani e la guardai intensamente, cercamdo di fissare quell'immagine di lei nella mia mente. Mi avvicinai.
Abby's pov
Mi guardava come se non ci fosse un domani. La gente ci passava accanto senza darci importanza o guardandoci teneramente. Chiuse gli occhi prendendo un respiro. Annullò la distanza tra di noi, unendo le mie labbra alle sue. Le sfiorava solo leggermente ma mi sembrava di baciarlo con più passione possibile. Assomigliava tanto ad un addio. Faceva male. Le lacrime bagnarono le mie guance, non volevo quel bacio, non per un addio. Amavo Luke. Lo amavo più della mia vita, perché infondo gli apparteneva. Ma non era giusto, non era abbastanza. Lui doveva amare qualcuno che lo amasse sul serio. Non una che trema e diventa di gelatina per un cretino che l'ha pure tradita. Si staccò da me e mi sentì vuota. Lo guardai mentre poggiava la fronte sulla mia-Questo è il mio arrivederci. Ti voglio un mondo di bene Abby, sarai sempre la migliore per me- mormorò. Il suo respiro caldo mi dava i brividi. Il mio mondo era crollato in un secondo. Quando lui si era allontanato da me. Mi staccai, non valeva la pena di demolirci ancora. Mi tolsi la collana che avevo al collo e la misi a lui. Abbassò i suoi occhi sul ciondolo e mi chiese-perché?- gli sorrisi alzandogli il viso.-Sam me l'aveva regalata per i miei tredici anni. Dice che mi farà trovare la felicità. Voglio che la tenga tu. Me la ridarai quando avrò trovato la felicità- spiegai inclinando la testa di lato. Fece un sorriso sghembo e mi guardò. Gli brillavano gli occhi. Si tolse la felpa nera e me la mise. Aveva ancora il suo profumo-Così ti sembrerà di abbracciarmi quando la metti- disse sorridendo. La strinsi forte. -Signorina deve salire sul volo- diedi un ultimo bacio sulla guancia di Luke e mi allontanai per sempre dal mio angolo di paradiso. La sua felpa mi stava enorme, mi faceva quasi da vestito.
Luke's pov.
Stavo uscendo dall'aereoporto. Avevo gli occhi che bruciavano ma non avrei pianto. Non li. Ero distrutto. Nel vero senso della parola. Trovai Calum appoggiato alla mia moto che mi guardava. Si avvicinò e mi abbracciò.-Se n'è andata. Portami a casa- lui annuì. Mi misi il casco e mi sedetti dietro di lui. Lo strinsi come se avessi paura che anche lui volasse via. Avevo paura di perdere anche lui. Odiai ogni singolo semaforo rosso. Tutto ciò che mi sarebbe rimasto di quel giorno sarebbe stato quel bacio. L'avevo baciata per trasmetterle il mio affetto, non per portarla via a Michael. Mi mancava già quando eravamo sul taxi. Arrivammo a casa mia.-Vuoi che resto... che ne parliamo?- domandò a bassa voce Cal. Era come se avesse paura di vedermi crollare. Ma non vedeva le macerie che avevo dentro-Va da Bonnie. Ha bisogno di te. Non perderla come ha fatto lui. Come ho fatto io.- lo lasciai li e andai a chiudermi in camera mia. Mi sdraiai con la faccia verso la parete. Riecheggiavano tutto intorno a me le nostre voci, le risate, i giochi,le confessioni, i compiti e le cazzate. Sentivo ancora il suo profumo addosso a quella vernice di due anni prima. Cominciai a sinsghiozzare. Mi passavano davanti agli occhi mille ricordi di noi, il nostro bacio e poi altri ricordi, ricominciando daccapo la sequenza. Non vederla sarebbe stato troppo brutto. Mi sarebbe venuta meno la voglia di vivere quell'angolo di successo musocale che avevamo avuto grazie alla sua idea. Tutto ciò che avevo si collegava a lei. Porco cane. Non sentivo la mia voce da tante di quelle ore che quando mia madre mi bussò alla porta ebbi paura di non riuscire a mandarla via-Vuoi parlarne?- chiese. Nascosi la tsta sotto il cuscino.-Ti manca lo so. Ma non puoi piangere così. Dai scendi. È pronta la cena.- mi alzai bruscamente e mi avvicinai alla porta-Vai a mangiarla tu la cena. Voglio restare solo. Da solo- sottolineai indicandole il corridoio. Mi chiusi nuovamente in me stesso ricominciando a piangere appena la porta si richiuse. Faceva male la sua assenza. Era come se mi avessero strappato la parte vitale di me. Avevo finito le lacrime ma non i singhiozzi. Continuavo a singhiozzre e sussultare in silenzio guardando il muro. Era difficile pensare che l'indomani mi sarei svegliato senza lei nella casa accanto. Chiusi gli occhi e rividi il suo sorriso prim di partire. Era così bella che riusciva quasi a mentirmi. Sentì il materasso piegarsi sotto il peso di qualcuno-Luke.-mi chiamò Ben.-Ben vai via- dissi con cattiveria. Volevo affogare negli ultimi momenti con abby. Lasciatemelo fare;pensai.-Cosa c'è che ti lega tanto a lei- chiese, forse maggiormente a se stesso che a me.-Era come una sorella per me. La amavo come se fosse la mia sorellina da proteggere anche se è più grande di me.- confessai senza guardarlo.-Se partissi io mi faresti le valige e pure il biglietto. Con lei invece...- mi sentì assalire dalla rabbia-Vaffanculo Ben!Andate tuttia fottervi!Lasciatemi in pace!Non sapete un cazzo di me e di lei, di cosa abbiamo passato di cosa è lei. Lasciatemi in pace!Non siete dei cazzo di psicologi- urlai spinonandolo. Non me ne fregava nulla degli schiaffi che avrei preso. Non me ne fotteva piu nulla. Presi una felpa a caso dall'armadio e scesi le scale. Afferrai le chiavi della moto e il casco-Luke resta qui. Non sei nelle condizioni di guidare-mi rimproverò mio padre-Sono triste non ubriaco o drogato- sibilai strattonando la sua presa. Salì in sella e volai verso l'unica cosa che mi serviva. La nostra spiaggia. Il nostro primo posto il nostro segreto. Il nostro Luggie. Spinsi la kawasaki al massimo per le strade di Sidney. Quando arrivai in spiaggia capì che il vuoto su quella sabbia mi rispecchiava tremendamente. Ero troppo legato ai postinin cui eravamo stati. Mi sedetti a pochi metri dalla riva, osservando gli scogli su cui avevamo giocato mesi prima. Ancora una volta affogai nei ricordi, tutte quelle volte che avevamo urlato contro a quelle onde ora mi si stavano schiantando addosso. Non mi accorsi del tramonto che procedeva, dell'imbrunire del cielo e dello spazio attorno a me. Non mi importava. Restai a fissare le stelle. Quellodore di salsedine mi si appiccicava sulla pelle e sui vestiti, ma ero troppo impegnato a ripensare alla notte di Natale, quando Biggie si era avvicinata a me perché mi ero isolato. Se avessi saputo che sarebbe finita così, l'avrei tenuta vicino a me più a lungo.-Eccoti qui. Sapevo esattamente che ti avrei trovato su questa spiaggia- mormorò calum sedendosi accanto a me.-Se n'è andata per davvero-risposi guardando il cielo scuro su di noi-Si è portata via un pezzo del mio cuore.- continuai. Mi schiarì la voce, sorridendo amaramente-La ami-Affermò con sicurezza. Lo guardai. Capiva sempre tutto prima degli altri. Era per questo forse che apprezzavo la sua presenza, il suo dire le cose in faccia facendoti credere di aver solo ripetuto a voce alta i tuoi pensieri.Calum era fantastico.-Non posso-replicai, mentre cominciavo ad accorgermi del freddo che ci avvolgeva.-Si che puoi-. Alle volte però, le sue convinzioni non erano propriamente esatte-Non posso amare la ex del mio migliore amico, non voglio amare la mia migliore amica.-Sibilai. La sua risata risuonò ancora più forte nel silenzio della sera.-Sei così impegnato a riparare i cuori altrui che non ti accorgi di quello che urla il tuo-. Lo fissai per un paio di secondi.-Comunque sia, non mi metterò mai tra Biggie e Mickey- il moro scosse la testa con disapprovazione-Non ti ho detto questo- sospirai. Ero indeciso se dirglielo o meno, ma l'unica persona a cui raccontavo tutto era salita su un aereo e se n'era andata.-L'ho baciata.-. Rimase in silenzio per qualche minuto. Sapevo che avrebbe reagito così.-E... lei?-domandò.-E lei niente. È rimasta ferma e lo ha interpretato come un ciao- spiegai.-Lo sai quello che lei prova per Michael- certo che lo sapevo. Cosa avrei dovuto pensare?Che sarebbe rimasta per me, perché mi amava?Oh andiamo, ero biondo non scemo.-Lo so. É solo che non ce l'ho fatta. Me la sono vista lì, triste e sola e mi si è spaccato il cuore. Non sono riuscito a trattenermi- espirai abbattuto, passandomi le mani sulla faccia-Sono un coglione- mormorai-Ha chiamato verso le quattro. Ha detto di richiamarla. Non le hai risposto ed era preoccupata-
ABBY'S POV
Mi sedetti al mio posto, su quel cavolo di aereo. Era vicino al finestrino. Così avrei potuto vedere per l'ultima volta le strade che avevamo percorso, i nostri posti.-È stato tenero il tuo ragazzo- mi voltai verso la voce-Scusa?- era una ragazza, carina. Capelli a caschetto biondi e gli occhi scuri. Aveva anche un bel sorriso stampato sul viso-Il tuo ragazzo, è stato dolce, a correrti incontro e averti dato la felpa-. La guardai stranita. Poi capì cosa intendeva.-Oh... ehm lui non era il mio ragazzo-dissi chiudendomi la felpa, per preservare un po del calore di Luke.-Sembrava.... scusa se sono stata invadente- scossi la testa-Figurati. Lui è molto più di quello che un fidanzato potrà mai essere. Non è un rapporto malato da 'Esisti solo tu per me e io per te', ma nessuno sarà mai come lui.É il mio migliore amico.-una lacrima scese sulla mia guancia, ma la asciugai prima che potesse vederla.-Ti mancava già quando eri tra le sue braccia, vero?- chiese con dolcezza-Luke è davvero troppo per me, e mi mancava già quando ho prenotato il biglietto.- passai la mano sulla manica della felpa. Aveva il suo profumo.-Si vede che vi volete molto bene.-Già. Si vedeva. Ma non si vedeva davvero quanto profondo fosse il nostro legame. Illuminai lo schermo del mio cellulare. Guardai la foto che campeggiava. Io e Luke abbracciati, felici e sorridenti. Uniti. Vicini. Tutto quello che non saremmo mai più stati. Sospirai. Mentre Sydney scivolava sotto di noi, mi sentivo precipitare nel vuoto.
Poggiai i piedi a terra, ero a melbourne. Uscì dall'aereoporto e trovai Sam ad aspettarmi. Aprì le braccia, mi ci fiondai e mi sentì quasi a casa. Salimmo sulla sua auto e viaggiammo verso casa sua. Melbourne mi faceva letteralmente schifo. Era bella, certo. Ma non sapeva di loro, di me. Non sapeva della mia vita. Puzzava di gente che non conoscevo e ricordi sfocati di un loro concerto. Per chiunque li, avrei potuto essere la ragazza che stava con i 5sos. Ed era qualcosa di lancinante, che mi faceva boccheggiare. Non era mia,di Ashton,Calum, Luke o Michael quella città. Non era di nessuno. Nessuno di noi. Quando arrivammo davanti alla villetta color salmone mi sentì in dovere di dire-grazie. Non so come tu abbia la forza di riavermi con te- lui sorrise e portò dentro le mie cose.-Questa è la tua stanza- pareti bianche, armadio nero, letto dello stesso colore. In linea con i miei sentimenti. -Grazie. È perfetta- mormorai sedendomi sul letto. Presi il cellulare e provai a telefonare aLuke. Due, dieci, venti chiamate. Nessuna risposta. Faceva male. La sua assenza faceva male. Tirai fuori dalla valigia l'album di fotografia. Le staccai e le appicicai all'armadio. Piegai gli angoli che raffiguravano Michael così da non vederlo. Aveva avuto sempre la compiacenza do mettersi agli estremi. Guardai quelle foto cercando di ricordarmi quel sorriso che avevo. Bonnie. Dovevo chiamarla.-Hey Ciao. Bonnie... mi dispiace-dissi tutto d'un fiato.-Ache a me-replicó semplicemente. Sospirai. Dopo cinque minuti di silenzio disse-Devo andare. Ci sentiamo domani- e chiuse. Avevo ferito la mia migliore amica. Sospirai. Mi buttai sul letto. Forse avrei dovuto tagliarmi i capelli. Magari colorarli. Blu o biondi. Meglio blu. Bionda non mi piaceva. Scrissi otto messaggi a Luke. Non rispose. Dopo due ore che provavo a chiamarlo; declinai su cal-Ciao.- rispose al cellulare-Ciao. Sono a Melbourne. Senti.... mh. Quando senti Luek digli di chiamarmi. Sono preoccupata. Non risponde al telefono.-sputai fuori cosi velocemente che ebbi paura non avrebbe capito.-Sua madre dice che non sta bene. Era a pezzi quando lo ho lasciato a casa. Se puoi, torna presto. Ci manchi. Ora scusa ma vado da Bonnie...-anche loro mi mancavano -Si ok. Ciao-lo salutai sbrigativa. Non mi aiutava sapere che il mio migliore amico era a pezzi per colpa mia. Bussarono alla porta-Avanti!-
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Punto uno:grazie a vivodimike per i voti dal cellulare non posso dedicare il capitolo, lo faccio poi dal pc promesso *.*
Hello guys
Ciau Cakers
Allora ecco qui un altro capitolo. Fa un po schifo eh?Va beh , se comtiamo la merda che ho avuto da studiare questa settimana potete capirmi. Mi scuso per gli errori. Ma Hey!Ho fatto baciare i Luggie. Solo ler chi li shippa u.u e perché qualcuno mi aveva chiesto se si baciavano per farla pagare a Mikey. Ho cambiato un poco l'ipotesi ma ho troppo shippato i luggie che si baciavano. Ok, non si mettono insieme ne si amano alla follia,ok?Chiariamo. Abby ama MICHAEL e ama Luke come un fratello*brotherzoned*. Non picchiatemi. Ora... passando alle cose serie. Passereste a leggere "You are my Muse" di SteSmiler???É bellissima e lei è fabulous❤Ste ti lovvo♡ Ah e magari la ff che sto scrivendo con una mia amica, "Oxygen-Michael Clifford". Pubblicheremo penso lunedì/Martedì il primo capitolo. Mike versione alieno mi affascinaPerchè sto divagando?Boh. Ok ora smetto
Ciao
Cake
Leggete YOU ARE MY MUSE DI SteSmiler. Y O U- A R E- M Y- M U S E
Vi amo ❤
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