Capitolo 22
-Non la definirei una fuga,questa.-mi schernì lui.Sospirai.Lui mi prese il viso tra le mani,facendomi alzare lo sguardo verso di lui.-Non devi lottare per lui,non gli devi nulla.Ti prego,digli che non vuoi.-mi implorò,poggiando la fronte alla mia.-Mike...non posso rifiutare.Loro ci ammazzano se dico di no....-sussurrai.Sentire il suo respiro caldo non mi aiutava.-No...puoi.Se sono i soldi che vogliono li troviamo.-rispose lui carezzandomi la guancia.Michael cos' mi uccideva.-Non capisci.So come funzionano queste cose.Non hai idea dei soldi che possono fare con gli incontri clandestini.-cercai di fargli capire.-Abby,non puoi fare sempre tutto!Hai idea di chi sia lo Spaccaossa?Non voglio che tu ti faccia male.-la sua voce assunse un tono disperato.-So benissimo chi è,ma posso farcela.-dissi cercando di convincere anche me stessa.Emise un verso straziato e riappoggiò la testa alla parete di metallo del furgone.Dopo pochi minuti ci fermammo davanti ad una casa.Era su tre piani,enorme,ma ero sicura che nascondesse molto di più sotto la facciata di villetta.Ci fecero scendere,tenendoci fermi con le braccia dietro la schiena.La ghiaia scricchiolò sotto i nostri piedi.Tenevo lo sguardo basso.All'incirca dovevano essere le sette della sera,perchè il sole cominciava a tramontare.Ci fecero accomodare in un salotto,su un comodo divano di pelle chiara.-Dovrei avvisare mio cugino che non torno a casa,ho già una scusa.-dissi guardando Anthony in quelle due pozze nere.-Accomodati-rispose.Tirai fuori il cellulare e telefonai a Josh.Michael mi prese la mano tra le sue,come a darmi coraggio, ed Anthony sorrise diabolico a quel gesto.Bastardo.-Ciao Jo,volevo dirti che non vengo a dormire....Michael ha la febbre molto alta...si è sentito male mentre facevamo la ricerca di scienze e suo fratello è fuori città.Non me la sento di lasciarlo da solo,potrebbe aver bisogno di qualcosa.-cercai di essere convincente e per fortuna funzionò.Josh acconsentì e mi disse di stare attenta.Anthony applaudì divertito-Ottima attrice!-rise,odiavo la sua risata.Ci congedò e ci fece portare in una stanza da letto.C'era un solo letto:matrimoniale.Mi sentì morire,avrei dormito con Michael.No,nononono.Andava sempre peggio.Crollai a sedere sul bordo e mi presi il viso tra le mani.Il cellulare cominciò a squillare.Luke.No,non potevo mentirgli,ma nn potevo dirgli la verità-Pronto?-chiesi.-Biggie?Hai una voce strana,che succede?-per una volta odiai la sua perspicacia.-Niente.Tranquillo-sperai di convincerlo.-Michael?-chiese lui con tono preoccupato.-Si,ci sto ancora lavorando.Non ti proccupare.Ora devo andare.Ci sentiamo domani,ok?-lo salutai in fretta.Lui ricambiò poco convinto.-Spero tu sia cosciente di star mentendo a Lukey,spudoratamente.Stai mentendo al tuo migliore amico.-mi schernì Michael.Il suo tono da paparino mi irritò-Cosa dovevo fare?dirgli che sono chissa dove rapita da uno psicopatico e che sto per lottare per salvarci il culo?Sei impazzito!Farebbe una strage...sai com'è protettivo Lux.-risposi esasperata.Tirai un pugno al cuscino.-Lux?-chiese alzando un sopracciglio-Il suo nome in Latino...deriva da Lux,luce ...splendore vuol dire.-spiegai.Vennero a chiamarci per la cena.Scesi le scale di quell'assurda casa con un peso sullo stomaco.Avere la vita di qualcuno in mano era la cosa peggiore al mondo,se poi questa persona era il ragazzo che ami,allora poteva ucciderti.Mi sedetti difronte a Michael che mi guardava con un'ombra scura negli occhi.Abbassai lo sguardo sul piatto,cominciando a prendere piccole porzioni di cibo.Lo assaggiai e dovetti ammettere che mi piaceva.Non avevo fame,ma dovevo essere al pieno delle mie capacità.-Se vincerai sarete liberi e non mi farò più vedere,Abigail.pAROLA D'ONORE.-disse Anthony prima di congedarsi.-Lo spero-mormorai guardando il profilo di Michael.Aveva la mascella contratta e i muscoli erano tesi.Era tutta colpa mia se si trovava in quella situazione.Andai in camera e mi chiusi nel bagno.Mi lavai velocemente e mi misi un cambio che mi aveva dato Anthony.Aveva detto che erano della sorella.Mi stavano giusti,chissa dov'era la ragazza...Uscì e mi sedetti a guardare dalla finestra.Il panorama mi era sconosciuto,dovevamo essere fuori da Sidney,in campagna prbabilmente.Poco dopo Michael mi raggiunse e si sedette sul letto.Non avevo nessuna voglia di dormire in quelle lenzuola,tanto meno con lui accanto.Potrà sembrare strano,ma chi avrebbe voluto dormire conn un cubetto di ghiaccio fatto ''uomo''?Non volevo fare la fine del Titanic,non volevo affondaare.Anzi,non potevo.Dovevo vincere per salvare Michael.Mi andai a sdraiare sul letto guardando il soffitto.-Buona notte.-sentì dire Michael.-Anche se è difficile-aggiunse poi.-'Notte-risposi girandomi con la schiena verso di lui,che fece lo stesso.Mi rigirai varie volte,ppoi con cautela accesi lo schermo del telefono.Le due e mezzo.Mi sembravano passati due minuti,invece erano tre ore che provavo a dormire.Mi alzai e mi sedetti sul bordo del letto,vicino ai piedi di Mickey.Mi voltai a guardarlo.Era così bello mentre dormiva,le labbra schiuse rosee i capelli gli ricadevano morbidi sulla fronte,il suo respiro era regolare.Vederlo così mi fece sentire ancora più frustrata.Mi venne in mente una scena di qualche giorno prima,quando Michael si era sistemato il ciuffo castano davanti agli occhi.Si era tinto i capelli qualche tempo prima e lo trovavo bellissimo con i capelli di quel colore.Il ritmo regolare del suo petto che andava su e giù mi strinse il cuore,immaginavo il suo cuore battere e poi immaginavo la possibilità che non battese più.non volevo diventasse un'alteranativa reale.Avrei vinto e lui si sarebbe allontanato da me e dai miei guai,si sarebbe salvato e io lo avrei dimenticato,prima o poi.Guardai la luna fuori dalla finestra,era piena.La sua luce bianca illuminava leggermente la stanza,era in parte coperta da una nuvola.Mi copri il viso con le mani,mentre i capelli mi ricadevano in avanti.Mi strinsi le ginocchia al petto e le circondai con le braccia,per poi appoggiarci la frnte.-Abby?Tutto ok?-sentì la voce di Mickey sussurraire.-Si.-risposi ma avevo la voce rotta e lui si avvicinò,sedendosi accanto a me.-Non ti preoccupare,sono sicuro che vincerai.Sei la migliore.-cercò di tranquillizarmi,accarezzandomi piano la schiena e sorridendo.Mi provocò un brivido che corse lungo tutto il mio corpo.-Se non fossi la migliore saremmo entrambi sani e salvi.-risposi amaramente.La colpa era solo mia e della mia bravura.Si fece più vicino e mi circondò in un abbraccio.Poggiò il mento sulla mia testa e disse-Non ti preoccupare.Non importa.Ora importa che ti riposi,domani devi essere carica.-parlò come se dovessi affrontare un incontro qualsiasi e nonlottare per la nostra vita.Si sdraiò portandomi con se.Ci coprì con le coperte e mi strinse a se.Poggiai timidamente la testa sul suo petto ascoltando il ritmo del suo cuore.Continuò ad accarezarmi la schiena.Scoppiai in lacrime,senza riuscire a fermarle.Lui spostò una mano e la poggiò sul mio viso,asciugandomi le lacrime delicatamente.-Shhhhh,va tutto bene-sussurrò stringendomi di più e dandomi un bacio sulla fronte.Gli strinsi forte le braccia intorno alla vita,tirando su con il naso.-Non sai quanto significhi per me questo abbraccio.-gli confessai.In effetti non poteva immaginare.-Credo di poterlo fare-mormorò.Non ricordo cosa successe dopo,perchè mi addormentai.Mi svegliai tra le sue braccia e arrossì.Sentì il calore invadermi le guance.-Sei così carina quando arrossisci-disse ridendo.Risi anche io e gli dissi-Buongiorno anche a te!-Lui si alzò sui gomiti e disse-Dobbiamo scendere per la colazione,quel tipo ha detto che ti vuole al pieno delle capacità-sembrava volesse spaccargli la faccia.Beh volevo farlo anche io!Mi alzai e andai a cambiarmi.Mi guardai allo specchio:ero un disastro.Avevo il viso rosso per l'imbarazzo e poi...sentivo qualcosa muoversi nello stomaco.Non erano le ''farfalle''nello stomaco,era uno stormo di acquile.Anche se le acquile girano da sole.Mi sentivo terribilmente afflitta ma avevo un pensiero dolce(se trascuravo il fatto di stare rischiando la vita):se fossi morta sarei morta con Michael e per Michael.Inoltre avevo pasato la mia ultima notte di vita tra le sue braccia.In quell'istante mi si materializzò il sorriso di Luke davanti.Non potevo morire,non potevo togliergli quel bellissimo sorriso.Ricordai della notte che aveva dormito con me consolandomi e mi accorsi di quanto diversi fossero gli abbracci di Michael.Scossi la testa uscendo dal bagno.Scesi le scale e mi seteddi al tavolo.Presi una tazza di cereali al cioccolato e ci versai un po di latte,mescolandoli e cominciando a mangiare.Poi notai le Gocciole nel barattolo davanti a Mike e gli sorrisi-Mi passi i biscotti?_chiesi indicandogli il barattolo.Lui sorrise e me lo passò.Era un sorriso così triste e malinconico.
Ci trovavamo in un seminterrato gremito di gente,con al centro un ring illuminato da luci accecanti attaccate al soffitto.Mi scortarono in spogliatoio e mi diedero un accappatoio enorme di un tessuto lucido.-Usa questo.Scoprirà che sei una ragazza solo all'ultimo e avrai l'effetto sorpresa.Ah tieni queste.-disse passandomi una bustina con un paio di pastigliette colorate.-Non mi doperò per vincere,grazie.-risposi scostando la sua mano.Mi sedetti sulla panchina e sbloccai lo schermo del cellulare.Il sorriso di Luke mi investì come un treno.Era la foto che avevamo scattato il giorno che mi aveva insegnato ad andare in skate.Peccato avesse fallito miseramente.Avevo fatto un disegno sul nostro muretto e in quelle lettere c'eravamo noi.Semplicemente io e lui.E pensare che stavo per perdere tutto.Mi alzai e mi avvicinai a Michael.Lui mi abbracciò velocemente-Ci vediamo più tardi.Non ce la faccio a venire di la,ti guardo da qui.-disse indicando un televisore sulla parete.-Ok.Ciao.-gli diedi un bacio sulla guancia.Attraversammo un corridoio buio e tirai su il cappuccio dell'accapatoio.Guardai quella marea di gente urlante mentre ''l'arbitro'' presentava lo Spaccaossa.Presi un bel respiro e avanzai a testa bassa nello spazio libero.Sentivo gli occhi della folla puntati su di me,i loro sussurri arrivarono freddi e fastidiosi alle mie orechie.Salì sul ring e alzai lo sguardo verso il ragazzo davanti a me.Mi tolsi quella stoffa lucida e blu di dosso e lui sbiancò.-Una ragazza?Credi che ti lascierò vincere?Di addio al tuo bel faccino-cercò di confondermi lui.Gli feci cenno di tacere e mi preparai.Era velocissimo e preciso.Se avevo pensato che gli ultimi due incontri erano stati faticosi,avevo fatto un errore di vvalutazione gigantesco.Mi scansai e mi mancò di pochi millimetri.Mi girai e gli piazzai un calcio nel torace.Non c'erano regole.Meglio così,in un certo senso.Potevamo giocare sporco e di sicuro il più sporco era lui.Rispose subito ai miei colpi.Arrancavo a schivare.Le urla alle mie spalle e intorno a me non mi aiutavano.Erano tutti fans dello Spaccaossa.Mi colpì sullo zigomo lasciandomi interdetta per qualche secondo,ma fu sufficente perchè mi colpisse ancora.Mi diede un pugno fortissimo al fianco sinistro.Merda,aveva colpito dove c'era il nome di Alex.Questo non doveva farlo!Mi scagliai addosso a lui con tutta la forza e rabbia che avevo.Lo feci pensando al ragazzo che mi guardava dallo spogliatoio,pensando ad Alex che mi dedicava Thousand Years e a tutto ciò che mi era caro.Mi diede una carica incredibile,sentivo l'adrenalina scorrermi nelle vene,anestetizzando il dolore dei lividi e del taglio sul viso.Mi sfogai come non avevo mai fatto e anche se lo spaccaossa non scherzava in fatto di forza,precisione e abilità,in qualche modo recuperai lo svantaggio.Sembrava sorpreso di vedermi reagire così violentemente.In realtà ero sfinita,speravo finisse prima che l'adrenalina mi abbandonasse.Inciampò nei suoi stessi piedi e ne approfittai per dargli il colpo di grazia.Annaspai respirando aria viziata e puzzo di sudore.I polmoni mi facevano male,o forse erano solo i muscoli che gridavano per i colpi ricevuti.Venni dichiarata vincitrice e mi precipitai nello spogliatoio.Le gambe mi urlavano di avere pietà,ma le ignorai.Sentivo i crampi attanagliarmi i muscoli di tutto il corpo,ma me ne fregai.Spalancai la porta dello spogliatoio e poggiai le mani sulle ginocchia per riprendere fiato.Mi avvicinai a Michael e lui mi strinse a sé.-non sai che paura....per fortuna sei qui.-sussurrò stringendomi.Ignorai il dolore e risposi-So ogni grammo della tua paura,era la stessa che avevo io.-lui poggiò la guancia alla mia e disse con voce rotta.-Abby,amore mio ,ho avuto paura ogni secondo da quando sei uscita da qui.Ho sentito il cuore morire ad ogni colpo che tirava,anche quando non ti colpiva.E ho urlato ogni volta.Ti amo troppo per perderti,ti prego amore mio smettila di combattere-la sua voce era un sussurro fragile,sembrava stessse dicendo quelle cose a se stesso,anziché a me.Aspettate un attimo.Alt,please.Rielaborai ciò che aveva detto un paio di volte.Non poteva aver detto sul serio quelle cose.-Abby amore mio?-chiesi guardandolo negli occhi.Lui arrossì era dolcissimo.-Si,ho detto così-oh santo cielo!mi lasciò spiazzata più di tutti i pugni che avevo preso quel giorno in quel seminterrato.Si staccò da me e disse.-Ascolta,lo so che è la dichiarazione d'amore peggiore del secolo.Che non posso competere con Edward cullen,con Jack in titanic,con Percy Jackson o con chiunque altro ti piaccia.Lo so che fa schiso dirtelo così,ma ti ho appena confessato i miei sentimenti.-Mi prese una mano e se la poggiò al petto.-Lo senti?Senti come corre?Questo è l'effetto che mi fai,ogni volta che sei con me il mio cuore impazzisce.E so che probabilmente a te non frega niente,so che magari non ti piaccio nemmeno.Sono un lunatico di merda,e non posso competere con i ragazzi che ti stanno attorno.Non posso competere con il sorriso di Ash e la sua risata da cricetino,non posso competere con il talento di Gérome con il piano e soprattutto non posso competere con Luke.Perchè diciamocelo,Luke è un gran figo,lo riconosco anche io che sono un maschio.E sono sicuro che sia degno di te...lui è così dolce,bello,gentile,simpatico,stabile e ...si insomma è perfetto.E sono felice che tu lo abbia accanto.Ieri sono quasi morto quando vi ho visti abbracciati sulla stessa scala dove ci siamo abbracciati noi,ma poi ho capito che dovevo farmi da parte.E anche se fa così male,lo rispetto.Tu hai scelto lui e sono felice per voi.Ma non posso ignorare o fermare tutto questo sai?Non si sceglie di chi innnamorarsi e beh,io mi sono innamorato di te la prima volta che mi hai parlato.Ho capito che eri diversa e anche se ho fatto il coglione,io ti amo.Ognni volta che ti vedo con qualcuno mi sento di merda,ma tu sei libera.E ti auguro di trovare qualcuno che ti ami per come meriti,perché io non posso esserne capace,non se non riesco ad esserti un buonn amico.Spero che tu possa essere felice.Abby,non sai quanto mi costi dirtelo così,ma cazzo,io ti AMO!Certo,avrei preferito dirtelo evitando di rischiare la vita,ma mi accontento.E scusa per ieri...io non volevo essere glaciale,solo che vederti con Luke mi ha distrutto.-Aveva detto tante di quelle stronzate,come poteva pensare di non essere degno di me?Gli tappai la bocca con una mano e dissi-L'ho sempre detto che troppe tinte fanno male, e a te ne è bastata una per bruciarti i neuroni!Ti ascolti quando parrli?Ti sei accorto delle stronzate che hai detto?Primo io non sono innamorata di Luke,o Ashton o Gerome,sono innamorata di un coglione coi capelli tinti che mi ha appena detto che mi ama.E credimi mi ha fatto la dichiarazione d'amore più stupida,piena di idiozie non vere e dolce che potessi desiderare.Michael ti rendi conto di quanto cazzo ti amo?Ti rendi conto che non me ne frega niente di Edward,Percy o Jack?Io voglio solo te e le tue parole sono bellissime,anche se dubito di essere così speciale.Oh santo Cielo!Anche io ho avuto paura ogni secondo,paura di non farcela,di perderti.Non mi importava di morire ma sapere che ti avrebbero fatto del male....ha fatto più male di ogni calcio e pugno.-Mi avvicinai e gli misi le braccia intorno al collo.Lui mi mise le mani sui fianchi e si avvicinò al mio viso.Sentì il mio cuore battere forte,sembrava volesse uscirmi dal petto.Le sue labbra si unirono alle mie e combaciarono perfettamente.Sorrisi in quel bacio.Era un semplice bacio a stampo,ma mi sentivo in paradiso.Avevo dimenticato tutti i lividi e i dolori.Michael si staccò da me per sorridermi.Poi mi sfiorò lo zigomo-Ti fa male?-chiese preoccupato.-No-risposi,anche se in realtà un po male faceva.Strinse la presa sui miei fianchi guardando il mio labbro sanguinante.Feci una smorfia di dolore.Aveva fatto pressione proprio dove mi aveva colpita più forte.-Tutto ok?-chiese.Feci cenno di si ma non mi credette.Alzò l'angolo sinistro della mia maglia e imprecò.-Bastardo-abbassai lo sguardo sul tatuaggio e lo vidi contornato da una grossa macchia violacea.-Non fa nulla.-Lui poggiò la fronte alla mia e la prta si aprì.Ci voltammo in quella direzione e Michael si mise davanti a me,come a proteggermi.Mi scansai e mi feci avanti io-Ho fatto come avvevi chiesto,ora lasciaci liberi.Non esiterò a ridurti come lo Spaccaossa.-ringhiai.Lui rise-Non ne dubito.Siete liberi!Dove vi portiamo?-chiese applaudendo e ghignando.-In spiaggia,sarà più facile per noi passare inossservati.E mi servirebbe qualcosa per coprire questo-dissi indicandomi lo zigomo.Lui mi mostrò un correttore e lo afferrai.Mi misi davanti allo specchio e coprì il livido meglio che potei.
Ci lasciarono in spiaggia,al Luggie, e si allontanarono.Cominciammo a camminare mano nella mano.
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Oh cavolo.Ma cosa ho scritto?Sono arrivata alla fine piangendo,mi sono commossa per quello che ho scritto.Non so voi ma a me piace più di ogni altro capitolo :) Magari è normale dato che scrivo io.Vabeh ora vi lascio altrimenti rovino quanto scritto qui sopra.Bye Bye!
Alla prossima,un bacio
OnyxandopalXx
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