Capitolo 12
Sabato 20novembre
Ero in palestra con Mike,avevo appena finito la doccia.Infilai la t-shirt e sopra una felpa.Michael non doveva vederla fino alla festa.Mi arrivò un messaggio di Luke"Puoi venire.Siamo pronti."gli risposi velocemente"Ok.Arriviamo."UscI dallo spogliatoio con l'adrenalina in circolo e dissi-Michael mi accompagni al locale di Bonnie?Ho lasciato un quaderno lì e mi serve per lunedì.-Lui annuì e salimmo in macchina.Arrivammo al Dixie e io scesi.Entrai e mi tolsi la felpa,gettandola nello spogliatoio.Diedi intenzionalmente un colpo all'armadietto di metallo e chiamai-Michael ho fatto danni.Mi aiuti?-Mi sistemai accanto aLuke e quando Michael entrò accesi la luce-Sorpresa!-urlammo in coro.Ash fotografò la faccia stupita di Michael.Ci guardò e disse-E queste?-indicò le nostre maglie.Ci girammo e mostrammo i nostri nomi scritti sulla schiena.Poi gli diedi un sacchetto colorato.Lui lo aprì e ci trovò dentro:Una maglia con il logo della band e un buono per una tinta.Lui girò la maglia e lesse-Michael-Sorrisimo.Ripiegò la maglietta e la mise nuovamente nel sacchetto.-Grazie ragazzi.Non me l'aspettavo proprio,credevo vi foste dimenticati.-disse sorridendo.-Figurati se ci dimentichiamo!In realtà l'idea è di Biggie,l'artefice è lei.-disse Luke indicandomi.Mike voltò lo sguardo su di me e mi sentì avvampare.Annullò la distanza tra noi con due passi e mi abbracciò.Dopo qualche secondo da interdetta,ricambiai.Aveva una stretta fortissima.-Mickey,ti voglio bene,ma se mi lasci respirare te ne voglio anche di più!-dissi ridendo.-Oh,scusa Abby.Grazie per la festa.-Sorrisi e Ashton disse-Beh,dopo che hai stritolato Abby,mangiamo!-e si lanciò sul tavolo degli snack.Scossi la testa e Calum gli rimproverò di pensare sempre al cibo.-Ma senti tu questo!Io penso sempre a cibarmi,ma tu sbavi dietro a Bonnie!E non dire di no,che ho beccato i messaggi sul tuo telefono.-e sghignazzò.-Notte,Bonnie.Fa sogni d'oro.-gli fece poi il verso.Scoppiammo a ridere e Cal avvampò.Lo abbracciai da dietro e dissi-Eddai,lasciate stare il mio povero Kiwi innamorato.Se tratti male la mia Bonnie ti faccio diventare marmellata-lo minacciai.-Vi prego smettetela!E' il compleanno di Michael o la festa del''prendiamo Calum in giro?''-Presi la macchina fotografica e dissi-Oh,ma una foto con la maglietta della band ci sta!Ragazzi avvicinatevi e sorridete!.-Si unirono,mettendo l'uno il braccio sulla spalla dell'altro e fecero una smorfia.Avevo chiesto un sorriso,ma quelle smorfie apparentemente sceme rappresentavano meglio i ragazzi.
Durante la festa scattammo varie fotografie,una più stupida dell'altra,ma erano momenti che non avrei dimenticato.Decisi che le avrei stampate e raccolte in un album,dedicando una frase ad ognuna.Ad un certo punto feci un cenno a Luke e lui esclamò-Beh,una canzone della band ci vuole!-e presero gli strumenti in mano.Cominciarono a suonare e scattai qualche foto.Mi dileguai nel retro bar,dove c'era il frigo.Tirai fuori la torta e ci misi le candeline.Avevo scritto''Happy B-day Mickey!'' con la glassa al cioccolato bianco.Accesi le diciassette candeline e la portai nell'altra stanza.Appena entrai Luke,Ash e Cal intonarono Happy Birthday to you.Poggiai la torta sul tavolo e dissi-Se spegni le candeline tutte insieme,hai diritto ad un desiderio!-Lui sorrise e soffiò forte,spegnendole tutte in una volta.Applaudimmo come forsennati.-L'avete fatta voi?DEvo chiamare il centro antiveleni?-chiese scettico Michael-L'ho fatta io,non sei morto con i miei cheeseburger,sopravviverai anche a questo!-risposi indicando la torta.-Cosa c'è dentro-chiese Calum curioso.Mi ero proposta di fare io la torta,ma non gli avevo detto come l'avrei fatta.-Due strati di torta al cioccolato con ripieno di panna montata e nutella.Spero sia di vosstro gradimento.-spiegai augurandomi che piacesse loro.-Dietetica insomma!Su,tagliamola.La sento che urla''Luke,Mangiami!Mangiami!''-disse Luke cominciando a tagliare le fette di torta.La prima andò a Michael,la seconda ad Ash e poi fu il turno mio,di Luke e Cal.Assaggiammo la torta e venni investita da un onda di complimenti.Mi sentivo le guance in fiamme.Verso le undici cominciammo a pulire,e a mezzanotte chiusi a chiave la saracinesca.Della torta era rimasto solo il sottotorta.Ero così felice che avessero apprezzato.Ed ero felice di vedere Michael sorridere.Aveva un sorriso bellissimo.Ricordai che all'inizio dell'amicizia lo avevo visto sorridere pochissimo,ma ora...ora sorrideva sempre più spesso e mi piaceva potervi assistere.Ash accompagnò Calum a casa,mentre Mike portò me e Luke.Aveva acceso la radio e lui e Luke avevano cominciato a cantare ogni canzone che passavano.Avevano delle voci pazzesche,ero certa fossero nati per far tremare i cuori di milioni di persone cantando.Per quel che ne capivo,non sbagliavano un colpo.Si sorridevano come una coppia innamorata,e di fatto lo erano.Erano perdutamente innamorati della musica e delle sensazioni che essa comportava.Ad un certo punto passarono "I miss you-Blink-182" e per loro era un cavallo di battaglia.Luke cominciò a mimare di star suonando la sua chitarra,concentrato come fosse una bomba nucleare.In quel momento li trovai bellissimi,immersi nella loro passione.Erano stupendi,sembrano due piccoli angeli e per quanto mi riguardava,lo erano.
Il ritorno di Michael a scuola fu non poco chiacchierato.Attraversammo l'atrio e sentimmo gli sguardi addosso,mi sentivo in tribunale,messa sotto esame da giudici corrotti.Per tutti Mickey aveva sbagliato e Drew era la vittima.Si sfregò una mano sul viso,e io gli strinsi quella che teneva lungo il fianco.Gli sorrisi e dissi-Le persone che ti vogliono bene sanno come stanno le cose.Fregatene degli altri;si stuferanno in fretta-Lui sorrise a sua volta e mi lasciò la mano.Sentivo un formicolio tra le dita,non erano più intrecciate a quelle di Michael e mi sembrava di averle gelate.Entrammo in classe di letteratura e mi parve di vedere gli altri spostare i banchi per allontanarsi.Ci sedemmo e quando entrò Drew,mi si gelò il sangue nelle vene.Aveva un livido blu sullo zigomo.Quella macchia di capillari rotti sembrava urlare a tutti la parziale colpevolezza di Mike.Ribollì di rabbia,avevo voglia di urlare le cause che avevano portato Mike a tanto,avevo voglia di prendere a sberle chiunque osasse additare il mio amico.Il prof entrò e invitò gli studenti a prendere i libri e cominciare lezione.Si capiva chiaramente che c'era tensione:un filo della corrente scoperto e una sorgente d'acqua a stretto contatto.Sarebve potuta esplodere una bomba,e fui certa che avrei protetto Mickey dalle macerie con il mio corpo.Non mi spiegavo il senso di tanta protezione nei suoi confronti.Avrei fatto di tutto per i miei amici,ma non mi ero mai spinta a pensare tanto.D'altra parte,nessuno era mai stato sospeso per difendermi.Avrei voluto stare con Michael ad ogni lezione,a dargli supporto contro quegli avvoltoi.Durante le ore che non avevamo in comune mi sentivo un fascio di nervi teso e prondo a cedere.Non sapere come stesse andando a lui mi faceva preoccupare moltissimo.A pranzo non si presentò in mensa,me ne accorsi subito.Così dissi agli altri che andavo a cercarlo.Corsi su e giù per i corridoi,uscì in cortile,feci il giro dell'edificio e lo trovai seduto sulle scale antincendio.Salì i gradini a due a due fino a raggiungerlo e mi sedetti anch'io su quella vernice scrostata e il metallo sotto di essa.Nessuno dei due parlò per un po',come se avessimo paura della nostra voce.-Perché non sei a mangiare?-chiese giocherellando con il laccio della felpa.-Perchè sei da solo-formulai la frase a metà tra una domanda e un"affermazione.Sospirò e alzò lo sguardo-Avevo bisogno di staccarmi quegli sguardi di dosso.Non che mi penta di averlo picchiato,ma mi sembra che gli altri vogliano leggermi il DNA e scoprire chissa quale rabbia incontrollata-D'istinto gli passai un braccio dietro le spalle e lo strinsi a me.Poggiai la testa sulla sua spalla e dissi-Dovrei picchiarli io ora.Ma non lo farò,preferisco dimostrarti quanto ti sono vicina.Capisco cosa vuol dire avere sguardi inquisitori addosso,ma insieme lo supereremo-Mi circondò la vita con un braccio.Rimanemmo fermi non so quanto,ma vidimo gli studenti uscire e dirigersi verso le proprie case.Ci alzammo e cercammo Ash,Cal e Luke.Arrivarono con i nostri zaini in mano e ci dirigemmo alla macchina.Nessuno fiatò,ma quel silenzio era semplice,privo di nervosismo e ostilità.
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Ok,avevo promesso un capitolo più lungo,ma capitemi sono reduce di una notte in bianco e nove ore di scuola :(Mi farò perdonare,giuro!
Alla prossima,
OnyxandopalXx
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