"Lei ricambiava e mancava solo una cosa da fare : dirlo a Dylan"
L'allentamento con le cheerleader era stato più faticoso del solito... Forse perché l'ultima partita si avvicinava sempre di più o forse perché Clarisse quel giorno voleva farci sputare sangue perché le andava e basta.
In ogni caso, era tutto veramente troppo stancante e solo nella pausa di cinque minuti che 'Nostra maestà ' ci aveva dato, ero riuscire a scambiare qualche parola con la mia migliore amica.
A Beth non piaceva per niente la situazione che si stava creando, o meglio, le piaceva solo perché ipotizzava un'inesistente relazione con Daniel, cosa impossibile dato che io ero innamorata di Dylan e non avrei mai avuto il coraggio di stare con un altro ragazzo prima di sapere se tra noi ci fosse solo amicizia o qualcosa di più. Speravo davvero che si trattasse della seconda opzione.
<<Non puoi aiutarlo con Caroline. Così torniamo al punto di partenza. Lascia che se la sbrighi da solo >> disse Beth.
<<Beth, non scelta. Non posso dirgli di no>>
<<Ma puoi mentirgli! Basta che dopo lo chiami e gli dici che Caroline non prova nulla per lui. Che non potrà mai esserci nulla e che non ci sarà mai>> mi suggerì.
Al solo pensiero di mentire a Dylan mi vennero i brividi. Non potevo fare a meno di pensare a cosa sarebbe potuto succedere se lui l'avesse scoperto. Ero più che sicura che tutto sarebbe finito male e che non sarebbe più stato in grado di perdonarmi.
Decisi di tenere in considerazione il suggerimento della mia migliore amica, anche se sapevo che non sarei mai stata capace di fare del male a Dylan. O almeno, questo è quello di cui ero fermamente convinta.
Clarisse, come sempre, gridò il prossimo esercizio da fare a coppie e io mi avvicinai a Caroline, abbandonando Beth che mi lanciò un'occhiataccia.
La verità è che ero veramente curiosa di sapere che cosa stesse passando per la testa a Caroline per quanto riguardava il suo rapporto con Dylan.
Fu solo per questo motivo che mi avvicinai a lei con un sorriso falso stampato in volto per chiederle:<<Lo fai con me?>>
Lei, essendo la ragazza perfetta e dolce che è, annuì sorridendo e sembrava anche particolarmente felice della mia richiesta. 'Perché non sono come lei? Perché ?' Continuavo a chiedermi, eppure non riuscivo mai a trovare una risposta.
Cominciammo l'esercizio, e quando mi sentii pronta, le feci l'importante domanda:<<Caroline, sto per farti una domanda, ma prometti che sarai sincera con me...>>
<<Certo. Di cosa si tratta?>>chiese.
<<Ho notato che nell'ultimo periodo tu e Dylan sembrate particolarmente... Come dire... In sintonia. Mi chiedevo se c'è qualcosa tra di voi?>> andai dritta al punto.
Non avevo bisogno di girarci intorno anche perché volevo veramente sapere se c'era qualche possibilità di perdere il mio migliore amico. Lei esitò prima di darmi una risposta e mi lasciò con l'ansia per almeno cinque minuti, e per qualche secondo avevo anche pensato di ripeterle la domanda, ma per fortuna rispose non appena mi passò l'idea per la testa:<<In realtà, non lo so nemmeno io. Non avevo mai notato Dylan prima di quest'anno e ammetto che è un ragazzo davvero carino e simpatico. Non so... Forse provo qualcosa per lui! Quando sono con lui provo qualcosa di strano e sto cercando di capire di che cosa si tratti di preciso. Non so se hai idea di che cosa io stia provando con lui...>>
Oh, avevo idea di che cosa si provasse a sentirsi importanti per Dylan. Speravo di essere l'unica ad avere l'onore di sentirsi protetta e apprezzata da lui, ma a quanto pare questo privilegio lo stavo per condividere con Caroline.
<<... È come se fossi incredibilmente attratta da lui.>>continuò.
<<Insomma... Lui ti piace, giusto?>>
<<Sì, la verità è che credo di provare qualcosa per lui. E sono sicura che lui ricambi, perché lo vedo dal modo in cui mi guarda che c'è qualcosa che lo tiene legato a me.>> spiegò.
Più la sentivo parlare è più sentivo il mio cuore spaccarsi lentamente a pezzi. Lei ricambiava e mancava solo una da fare : dirlo a Dylan. Ma come? Non avevo il coraggio di farlo. Fosse stato per me, sarei uscita da quella palestra e me ne sarei andata a casa mia per chiudermi nella stanza, infilarmi sotto le coperte e perdermi nel mondo dei sogni per scomparire da questo mondo per qualche ora.
<< Tu... Tu cosa ne pensi? Insomma, sei la sua migliore amica e credo che queste cose te le confidi>> cercò di indagare anche lei.
La gelosia mi aveva fatto perdere la ragione, e l'unica cosa che fui in grado di dire in quel momento era proprio :<< No, Dylan non ha mai parlato di te>>
Mi sentii in colpa subito dopo che quelle parole uscirono dalla mia bocca, ma sentivo anche di aver fatto, in un certo senso, una cosa giusta per me stessa. Ed è in quel momento che mi sorse spontaneamente una domanda 'Da quando, Lucy Sanders, mette la propria felicità prima di quella degli altri? Dov'è la ragazza che preferisce rendere felici gli altri, piuttosto che se stessa?'. La verità era che in quel momento sembrava non essere mai esistita.
<< Ah... >> sussurrò sicuramente delusa dalla mia risposta. <<Ma... Posso chiederti un favore? Puoi avvertirmi se dice qualcosa su di me?>>
<<Certo>> mentii. Non avevo alcuna intenzione di farlo.
L'allentamento finalmente finì e per la prima volta nella mia vita, decisi di farmi la doccia nello spogliatoio scolastico. Ne avevo veramente bisogno, anche perché sarei dovuta andare in spiaggia con Daniel, dato che gliel'avevo promesso.
Sapevo già che sarebbe stato un bel pomeriggio. Non so perché, ma Daniel sembrava uno di quegli amici in grado di darti sicurezza e di consolarti nei momenti di confusione e di tristezza.
In un certo senso, dopo quella giornata, sentivo la necessità di vederlo per potermi sfogare con lui e per parlargli della mia situazione con Dylan.
Finii di prepararmi e uscii dell'edificio scolastico dopo aver salutato Beth e le altre ragazze del gruppo. Caroline, da vera ragazza gentile e perfetta, si era pure avvicinata per abbracciarmi.
Non ci potevo credere.
<<Eccola la biondina friendzonnata>> disse Daniel ridacchiando non appena mi vide uscire da scuola.
Avrei preso volentieri la mia borsa e gliel'avrei sbattuta in faccia, se solo non fosse stato quel ragazzo che mi stava aiutando con Dylan.
<<Uh, che battutona>> finsi una risata.
Una cosa che Daniel non sapeva assolutamente fare era proprio quella di inventarsi battute divertenti, cosa che Dylan al contrario sapeva fare benissimo. 'Lucy, smettila di pensare a Dylan. Ne sembri ossessionata' mi rimproverai mentalmente, ma la verità era proprio quella : ero ossessionata da tutto ciò che lo riguardava.
<<Oh guarda, è un sorriso quello? Questa mattina pensavo che non l'avrei più visto sul tuo volto>> continuò a fare battute stupide, e quella mi fece spuntare, senza volere, un piccolo sorriso.
Non sapevo perché, ma sentii che quel sorriso in qualche modo sarebbe dovuto uscire prima o poi.
<<Dai, muoviti. Prima andiamo in spiaggia e prima mi sbarazzo di te>> scherzai, e lui finse di essersi offeso.
La sua espressione fu così buffa che non potei fare a meno di scoppiare seriamente a ridere.
<<Pensavo fosse il contrario. Ti ricordo che sono io quello che ti sta aiutando con il tuo amico 'friendzono la mia migliore amica'>>rispose, e quando sentii quel nome fu come ricevere un pugno allo stomaco.
Tornai seria e cercai di camminare più velocemente per arrivare in spiaggia il prima possibile, accontentare Daniel e potermene finalmente tornare a casa. Per fortuna, arrivammo quasi subito e io non fui stupida nel vedere che la giornata non era sicuramente una delle migliori per stare in spiaggia.
Il cielo era nuvoloso e stando sulla riva faceva freddissimo, ma a Daniel questo non sembrava importare: si era seduto sulla sabbia fredda e aveva chiuso gli occhi. Non sapevo perché, ma sentii la necessità di imitarlo.
Dopo il pomeriggio che avevamo passato sotto la pioggia, sentivo che Daniel sarebbe stato in grado di farmi scoprire nuove cose, e l'avrei fatto imitandolo.
Chiusi gli occhi e presi un respiro profondo.
Sentivo solo il vento sfiorare i miei capelli, le onde del mare scontrarsi sulla sabbia e là tranquillità occupare ogni singolare parte del mio corpo. Mi sentivo davvero bene.
<<È bello, vero?>> domandò Daniel qualche minuto fa.
Mi sentivo quasi rinascere ed ero più che sicura che il giorno dopo sarei tornata per rifarlo.
<<Si>> risposi. <<Soprattutto in questo momento>>
<<Cos'è successo?>>
Poche ore di scuola, tante novità e tanto mal di testa per me. Non riuscivo a fermare la voce di Caroline che nella mia testa continuava a ripetere 'Sì, la verità è che credo di provare qualcosa per lui'.
<<Caroline ricambia i sentimenti di Dylan, e io non so cosa fare.>>Spiegai in poche parole.
<<Non dirlo a Dylan. Semplice>>
La sua risposta mi lasciò senza parole e mi volta per guardarlo negli occhi, sperando che stesse solo scherzando. Ma no. Era serio.
Aveva pensato esattamente come me, solo che l'aveva detto come se mentire a Dylan fosse la cosa più semplice della Terra.
<<Mi sentirei in colpa>>ammisi.
<<Non dovresti. Lui non si sente in colpa per farti stare così male>>spiegò più serio che mai, e non aveva tutti i torti. <<Se vuoi ottenere una cosa, devi fare passi falsi. Questo sarà il tuo passo falso. Gli dirai che Caroline non prova niente per lui, e solo così potrà togliersela per sempre dalla testa. A quel punto, tu farai la cara amica e allo stesso tempo farai finta di stare con me, per fargli capire che in realtà quello che sente per te non è semplice amicizia ma qualcosa di più. Così tu ti becchi il tuo migliore amico>>
Il piano sembrava chiaro e preciso, ma c'era solo una piccola cosa che non riuscivo a capire :<< E tu cosa ci guadagni?>>
<<Caroline>>rispose come se fosse una cosa tanto ovvia. <<Non è così male, e avrà bisogno di qualcuno quando Dylan, improvvisamente, sceglierà di allontanarsi da lei>>
Tutto sembrava così semplice. Era un piano perfetto ed entrambi avremmo avuto la persona perfetta per noi.
<<Sei davvero così tanto ossessionata da quel Dylan?>>domandò.
"
<<Non ti è mai capitato di innamorarti così tanto di una persona da sentire la necessità di averla sempre accanto?>>
<<No>>rispose secco. << E spero che non capiti mai. Non vorrei mai arrivare ad essere nel tuo stato>>
Sorrise alla fine della frase, e io afferrai un po' di sabbia per gettargliela addosso in modo scherzoso come vendetta per la sua battutaccia.
Quello che accadde dopo fu più divertente. Finimmo con i piedi nell'acqua gelida a bagnarci le gambe a vicenda e la cosa più buffa è che nessuno dei due riusciva a smettere di ridere.
Avrei tanto voluto avere la possibilità di immortalare quel momento e di potermelo riguardare tra un paio d'anni perché ero sicura che mi sarebbe spuntato un sorriso in volto ricordando la felicità di quel momento.
Continuammo a scherzare per tutto il pomeriggio e mi trattenni in spiaggia più del previsto. Ma d'altronde, come potevo allontanarmi da Daniel che, non so come, era riuscito a farmi dimenticare per un intero pomeriggio il ragazzo che il giorno dopo avrei dovuto affrontare : Dylan.
N/A:
Si, ho cambiato di nuovo titolo ahaha ne cercavo uno non presente su Wattpad e per fortuna l'ho trovato. È preso dalla canzone 'The nicest Thing' di Kate Nash!❤️
Credo (e spero) che sia definitivo❤️
Buona giornata Family❤️
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