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Finite le lezioni io e Elisa, che avevo invitato a casa mia, ci avviamo verso il cortile alla ricerca di Alan così da tornare a casa.
"Eccolo!"mi dice Elisa.
Mio fratello era vicino all'auto che parlava con un ragazzo, man mano ci avviciniamo riesco a vedere meglio di chi si tratta.
"Alan andiamo,e Elisa viene con noi, l'ho inviata a casa nostra,va bene per te?! " -dico senza considerare quell'altra persona.
"Si, nessun problema e poi anche io ho invitato Marco a casa nostra oggi" -risponde.
Marco... ma chi è...non ricordo nessun con quel nome...
"Chi ?" -Chiedo.
"Io, bambolina" -risponde il presuntuoso che sembra chiamarsi Marco.
"Peggio di una persecuzione" -istintivamente alzo gli occhi al cielo- "okay ,basta che andiamo"

Tiro Elisa, imbambolata a fissare mio fratello e saliamo in auto.
La strada verso casa la facciamo in religioso silenzio.

****
"Mammaaaa ... siamo a casa !" urlo una volta arrivati a casa.
Andiamo in cucina e troviamo già tutto pronto e la tavola apparecchiata per quattro. Intuisco che mia madre sia già a lavoro. Mia madre è una cuoca, e ha da poco realizzato il suo sogno, avere un suo ristorante. Sono molto contenta per lei. In quanto ha fatto della sua passione un lavoro. Ma non voglio si stanchi troppo, è incinta di 5 mesi, presto avrò una sorellina. Non vedo l'ora, chissà come sarà, che colore saranno i suoi occhi, chissà quale sarà la sua prima parola. Quattro mesi e finalmente la conoscerò la amo già.

"Mi passi l'acqua?" A interrompere i miei pensieri è Alan.
Siamo seduti a tavola gustando i meravigliosi piatti preparati da mia madre.
Dopo pranzo io ed Elisa studiamo matematica per il test di domani. Mentre i ragazzi giocano alla play in salotto.

"Basta, la matematica non fa per me. Non la capisco."
"Non è vero, dai continuiamo."
"Non ne posso più. È inutile non la capisco,è tutto il pomeriggio che siamo sui libri."
"Hai ragione, si è fatto tardi. È meglio che vado, mia mamma mi aspetterà sicuramente per cenare. A domani!"

Elisa va via mentre io decido di farmi una doccia. Prendo i vestiti in camera mia e mi dirigo verso il bagno.
Ho proprio bisogno di una doccia rilassante dopo tutta quella matematica.

Esco dalla doccia, ho giusto il tempo di avvolgere il mio corpo nell'asciugamano quando si apre la porta del bagno. Comincio a urlare: "Che cazzo fai? Esci !"
Marco continua a fissarmi poi come risvegliato, esce e chiude la porta.

Lo sento ridere al di là della porta e
dire : "Complimenti per le gambe bambolina."

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