Capitolo 5

" And we got no reason to wait
Let the journey take you
Where it wants to
We'll continue
To find our way through
Anything we face"
🎵"Where the adventure begins" - Tim Halperi


DOTTORESSA ANDREWS
🗓️24 Agosto 2023
🕒7:00 del mattino

Quando vidi davanti a me i volti terrorizzati dei signori Martins alle sette in punto del mattino, capii che era sucesso qualcosa di terribile. Nei pochi secondi che mi servirono per realizzare che non fosse tutto un sogno, Michael Martins mi porse un folgio di carta a righe blu dove riconobbi subito la precisa scrittura di Brent. Dopo aver letto qualche riga spalancai gli occhi mentre una fitta improvvisa allo stomaco mi lasciò quasi sena fiato.

Cosa diavolo hai fatto Brent?!

Stella Martins teneva tra le mani tremanti un foglio A4 sul quale potevo inrtravedere un disegno realizzato nei minimi dettagli di un leone variopinto, Brent aveva programmato tutto nei minimi dettagli.

Micheal si schiarì la voce, il viso corrucciato in un'espressione preoccupata, i grandi occhi blu, dello stesso colore di quelli del figlio, solcati da profonde occhiaie, sembrava non dormisse da secoli. "Amalia, Dobbiamo trovarlo, subito, non può essere andato lontano no?" i genitori di Brent ormai mi conoscevano da molto ed erano tra i pochi qui in ospedale a chiamarmi per nome, era da tanto che non lo sentivo pronunciare ad alta voce.

" Ma perchè, perchè fare una cosa del genere ora? Partire per un'avventura per sette giorni nelle sue condizioni" continuò Michael mettendosi entrambe le mani sul volto e avvicinandosi a sua moglie. Lei si voltò verso di lui poggiandogli una mano sulla spalla, anche con i lunghi capelli biondi ancora arruffati dal sonno e il mascara colato, Stella riusciva sempre a trasmettere calma e tranqullità, tutto il mondo poteva anche anadare a pezzi ma lei manteneva sempre il controllo, caratteristica che aveva passato anche a Brent. "Lo sai com'è Brent, è proprio per via delle sue condizioni che lo sta facendo, l'ha scritto nella lettera, ha sempre voluto la libertà, era da settimane che non faceva che ripetere cosa avrebbe voluto fare se l'ultima visita fosse andata bene", Micheal tolse le mani dal volto e guardò sua moglie con gratitudine, anche se era chiaro che l'agitazione non fosse passata.

Stella si rivolse a me, " Scusaci se ti abbiamo svegliato ma tu sei l'unica persona che può aiutarci, dobbiamo capire dove è andato, nella lettera parla di un viaggio di sette giorni ma nemmeno Brent potrebbe fare una cosa così spericolata, magari ci sbagliamo ed è voluto solo uscire per un pò" la sua voce si ruppè un pò quando finì la frase, sapevamo entrambe che, vista la situazione, sarebbe potutto arrivare decisamente ad agire in modo così sconsiderato, ma una parte di me sperò che avesse ragione. "Il disegno mi preoccupa" si intromise Michael, gli occhi fissi sul foglio colorato, " Un leone è stato il suo primo disegno, è come se ci stesse mandando un messaggio", anche le sue mani vennero scosse da un tremolio e lo sentii mormorare qualcosa a se stesso che sembrava molto 

"Perché Brent ?".

Michael e Brent avevano un rapporto molto stretto anche se a volte conflittuale, erano uguali nell'aseptto con gli stessi capelli scuri scompigliati e i grandi occhi blu; Stella mi aveva confessato che Brent era esattamente come Michael da giovane ma con la sua calma e compostezza. Brent sorrideva come sua madre e parlava con la sua tessa calma ma era esuberante e avventuroso come suo padre, i due entravano sempre in conflitto per le loro somiglianze e per l'animo ribelle di Brent, ero certa che suo padre vedesse molto di sé stesso nei comportamenti di suo figlio e temesse che potessse commettere i suoi stessi erorri.

Io feci un gran repsiro pensando a Brent correre per questi stessi corridoi seguito dai bambini del reparto intenti a ridere e scherzare, non mi sarei stupito se avesse finalmente deciso di essere lbero.

Ma non poteva farlo, doeva darmi ancora un pò di tempo, doveva permettermi di salvarlo, ero così vicina.

"Propongo di andare a controllare la sua stanza, magarti troveremo qualche indizio lì. Non preoccupatevi signori Martins, riporteremo Brent a casa dovunque sia andato", professai queste parole sicura, dentro di me un fuoco che pensavo si fosse assopito da tempo.

Loro due mi guardarono decisi prendendosi per mano.

"Fosse l'ultima cosa che faccio".

BRENT
🗓️24 Agosto 2023
🕒7:30 del mattino

Dal finestrino del bus il mondo scorreva veloce e lumonoso, rischiarato dai raggi del sole che brillava alto nel cielo per permettermi di vedere tutto con i suoi colori più sgargianti. Sulla cartina che avevo davanti a me, che mi aveva portato Ridley come gli avevo chiesto, era segnata la nostra destinazione, mancava precisamente un'ora.

L'adrenalina scorreva nelle mie vene rendendomi pieno di energia, non mi sentivo così bene da molto tempo. Mi voltai verso Boe accanto a me che aveva lo sguardo perso nel vuoto, il mento appoggiato sulla mano destra, probabilmente stava pensando a sua madre, sicuramente anche i miei genitori e la dottoressa avranno trovato le mie lettere e il disegno a questo punto. Un'ondata di nostalgia e rimorso mi avvolse completamente facendomi bruciare le guance.

"Teddy volgiamo saperlo, non tenerci sulle spine", la voce squillante di Sky ci distolse tutti dai nostri pensieri. Io,Boe, Ridley Chic e Teddy eravamo seduti sui cinque ultimi posti mentre Sky, Mia e Maddy erano davanti a noi, la mia ragazza e la mia amica dai capelli rosa erano insieme davanti a Chic e Teddy mentre Maddy era da sola di fronte a me e Boe. Sky si stava sporgendo sul sedile verso Teddy che era diventato rosso come un peperone. " Che succede?" chiesi curioso a lei, "Sky vuole sapere cosa Teddy ha detto a Lukas" rispose Mia per lei lanciandole un'oicchaitaccia, "Ma si dovrebbe fare i fatti suoi" terminò cercando di farla sedere di nuovo al suo posto. Teddy guardava a terra, il viso era color porpora e le numerose lentiggini risaltvano come una costellazione di stelle.

Si mise una mano tra i capelli scuri e arruffati che gli ricadevano sempre sugli occhi neri nascondendoli completamente, in quel momento vidi un'ombra scura passargli sul volto. Ridley alla sua destra notò la stessa cosa e gli appoggiò una mano sulla gamba, "Ehy, va tutto bene?", Teddy aspettò qualche secondo per replicare, " Si, è tutto okay, ho scritto una lettera a Lukas, come ci ha consigliato Brent". Stavoltà alzò lo sguardo su di noi e tutti assunsero un'espressione preoccupata, Teddy odiava parlare di sé e delle sue emozioni ma con noi aveva imparato ad aprirsi abbastanza facilmente, vederlo reagire così significava brutte notizie. "Dai fratello non può essere andata così male, no?" aggiunse Chic sorridendo e lanciandosi un M&M's in bocca.

Teddy gli rifilò un'occhiata che non vidi bene da dove mi trovavo ma bastò per far congelare Chic in un attimo, "O forse si?" chiese seriamente preoccupato, ed era davvero arduo cogliere Chic dire qualcosa senza un velo di ironia. "Ragazzi è tutto okay davvero , non voglio rovinare l'atmosfera, stiamo per partire per un'avventura, concentriamoci su questo, con Lukas non è andata male ma ho preferito non preoccuparlo, è al college, tra poco iniziano i campionati di nuoto, di certo non può passare le giornate a pensare a me" fece un piccolo sorriso tirandosi su le maniche della camicia rivelando le braccia dalla pelle chaire e piene di lentiggini come il resto del suo corpo, era palese stesse sudando per l'ansia che aveva provato e non per star indossando una camicia a maniche lunghe ad agosto.

"Se sei sicuro noi ci fidiamo di te" aggiunsi io per distogliere l'attenzione da lui sapendo quanto i nostri sgaurdi lo stessero imbarazzando. Teddy era una di quelle persone che preferiva sfogarsi quando ne sentiva il bisogno e che si chiudeva in sé stesso come un riccio se punzecchiato troppo, i miei amici lo sapevano ma a volte, i più sfacciati di loro come Sky e in alcune occasioni Boe, insistevano per cercare di aiutarlo, mentre Chic invece aveva capito da tempo che calcare troppo la mano non traeva nessun risultato.

"Comunque ragazzi è l'ora dello spuntino" annunciò Chic triando fuori dalla tasca degli shorts tre pacchetti di M&M's e lanciadoli a me e a Sky. Aprì il terzo pacchetto e lo porse a Teddy che lo guardò per un attimo e declinò, era così bianco in viso che sembrava stesse per svenire svenire da un momento all'altro. "Sicuro? Non hai mangiato niente" si aggiunse Ridley, "Tieni prendi almeno questa" sentenziò tirando fuori dalla felpa una mela rossa. "Ragazzi avete una dispensa intera lì dentro per caso?" disse Maddy ridendo, " Siete impossibili pensate sempre a mangiare" si aggiunse Mia con un sorrisetto.

"Comunque in tutto questo non vi ho chiesto dove stiamo andando" continuò la mia ragazza prendendo degli M&M's dal pacchetto, notai con un sorriso che erano tutti rossi, anche Sky se ne accorse e le tirò un pugnetto sulla spalla. "Sul serio?" le chiese ironica, Mia rise imbarazzata, colta sul fatto, " Sono abituata a farlo per Sim, ormai non me ne accorgo nemmeno" nel dirlo ritrasse la mano contenente gli M&M's come se avesse paura che Sky potesse rubarglieli.

Simon, detto Sim, era il fratellino di dodici anni di Mia, era un ragazzino molto intelligente e maturo per la sua età con la passione per i fumetti dei supereroi. Aveva  i capelli castani e gli occhi nocciola come quelli della sorella con grandi occhiali a coprirgli il viso. Ogni volta che andavo a casa di Mia io e lui passavamo ore a commentare le nuove uscite, era davvero piacevole parlare con lui e gli volevo bene come se fosse mio fratello. I genitori di Mia erano due rinomati chirurghi e tra operazioni e turni di notte, passavano poco tempo a casa, per cui molte volte lei si era ritrovata a dovere badare a Sim e alle sue due sorelline più piccole Meg e Rose.

Ed era per questo che era più responsabile della maggior parte di noi. "Comunque ora capisco perchè porti un felpone ad agosto" sentenziò Maddy prendendo in giro Ridley che assunse uno sguardo fiero, " Per portare sempre con me le cose essenziali come cibo e libri", e nel dire questo tirò furoì dal tascone che aveva sul davanti una barretta di cioccolato e un'edizione tascabile di "Il ritratto di Dorian Gray", Boe si protese verso di lui e gli sfilò la barretta dalle mani " Sei fantastico Rid" agiunse addentando un pezzo, Rid la riacchiappò con uno movimento veloce, " E tu sei un maniaco del cioccolato" rispose lui dando un morso a sua volta. "Tirate furoi tutto che sennò si scioglie con questo caldo" aggiunsi io ridendo, "Lo dici solo perchè vuoi più M&M's" sentenziò Chic, io alzai le mani al cielo in segno di resa, "Colpevole", Chic mi lanciò un altro pacchetto.

Ma dove aveva spazio per tutta questa roba?

"Detto questo amici la nostra destinazione è un segreto"aggiunsi e d'istinto lo sguardo mi andò verso la tasca del mio zaino dove era riposto il diario, avevao passsato la notte ad ipotizzare chi me lo avesse lasciato e a cercaee anche solo un minimo indizio, ma sconsolato poi avevo rinunciato alla mia missione per mancanza di prove. Quando pronuciai quelle parole tutti sbuffarono o protestarono mentre Maddy lanciò uno sgaurdo a Ridley le cui mani erano scattate verso il collo e stringevano forte un qualcosa sotto il tessuto della felpa, aveva completamene cambiato espressione rispetto a prima ed ora sembrava lontano anni luce da noi.

Pregai con tutto me stesso di non stargli facendo del male per nulla, volevo solo aiutarlo, ma non avevo la minima idea di star prendendo la strada giusta.

"Vabbè alla fine io adoro le sorprese, no Rid?" Chic diede una poderosa pacca sulla schiena a Ridley che sussultò e si risvegliò dal suo sonno ridendo, quando lo fece notai di nuovo i segni di penna blu sulle mani, lo sguardò mi andò verso le tasche dei suoi shorts, macchiato dello stesso inchiostro.

"Io invece adoro essere lasciato in pace" sibilò Ridley ironico, stava per dire qualcos'altro rivolto a Teddy ma lui improvvisamente si alzò e scattò verso la piccola porticella del bagno. Noi ci guardammo tutti preoccupati, Mia fece per alzarsi ma Boe la fece sedere mettendole una mano sulla spalla.

La mente subitò mi ritornò su Lukas e su quello che aveva detto tempo fa.

"Non posso amare qualucno che non si lascia amare da me"

Lukas era il ragazzo di Teddy da due anni ormai, si erano conosciuti ad una festa che aveva organizzato il mio amico Freddy Hartman, il capitano della squadra di nuoto e migliore amico di Lukas. Nel nostro liceo la squadra di nuoto valeva più di quella di football, i loro componenti erano i ragazzi più popolari della scuola e la nostra scuola era tra le prime del paese per i risultati incredibili sopratutto nelle staffette a squadre. Lukas era spigliato, estroverso e molto diretto, l'esatto contrario di Teddy, ma quei due avevano un legame così forte e sembravano capirsi così bene che le loro differenze sparivano in un secondo; alla fine avevano sofferto per le stesse cose, ed erano entrambi due delle persone più coraggiose che conoscessi.

Teddy purtroppo però tendeva sempre ad autosabotarsi e a cercare in ogni modo di distaccarsi da lui.

Perchè non si sentiva all'altezza o degno del suo amore, perchè si vedeva come una zavorra nei confrinti del suo ragazzo che sembrava sempre tanto perfetto e a suo agio.

Come sarebbero diverse le cose se effettivamente ci si potesse guardare attraverso gli occhi degli altri.

Era inutile insistere con Teddy su cosa avesse davvero scritto a Lukas, ma dentro di me sperai che anche questa volta l'avrebbero superata insieme, da quando c'era lui avevo visto il mio amico sorridere molto di più.

Era come se la sua sola presenza lo alleggerisse da tutto, come faceva Mia con me.

Presi un M&M's dal sacchetto di Boe e lo sguardo mi cadde su Rid, continuava a stringere forte la sua felpa nel punto sotto al collo, il bus fece una svolta facendo quasi cadere tutti gli smarties di Chic che imprecò sotto i denti dicendo qualcosa che assomigliava molto a "Miseriaccia"

Il paesaggio di colline verdi si stagliava su un cielo soleggiato, nelle valli già intravedevo piccoli agglomerati e in lontanaza le alte montagne.

Un raggio di sole entrò dalla finestra illuminandomi il viso, presi il diario dalla tasca dello zaino e lo aprii sulla prima pagina.

Mi voltai di nuovo a guardare Rid che fissava il paesaggio di fuori anche lui perso nei suoi pensieri, nella posizone in cui era seduto potevo intravedre i bordi del libro tascabile che aveva in tasca, sapevo a cosa stava pensando. Maddy, che si era accorta del suo improvviso incupimento, gli lanciava occhiate di tanto in tanto ma gli lasciava il suo spazio, Ridley era il tipo di persona che un momento rideva spensierato e quello dopo pensava a tutto quello che lo faceva soffrire e diventava improvvisamente triste, ormai sapevamo tuti che in quegli attimi era meglio lasciarlo vagare con la fantasia.

Immaginavo la sua mente come una grande libreria ricca di storie in cui rifugiarsi ogni volta che volesse scappre dalla realtà.

Immedesimarsi in un cavaliere che deve combattere un drago e salvare il regno, in un viaggatore nel tempo con l'intento di cambiare il mondo e creare un futuro migliore, un'amante distrutto dal dolore e tanto altro.

E' proprio vero come a volte la realtà non sia all'altezza della fantasia.

Presi un pennarello verde dallo zaino e scrissi sulla prima pagina in stampatello:

Giorno uno: Ridley.

~🫀🗺️🌅🧳~

SPAZIO AUTRICE🩵✌🏻

Ciao a tutti amici di Wattpad

Sono tornataa, scusate il ritardo

Per tutti quelli che hanno commentato sotto lo scorso capitolo, scusate sono una persona molto distratta e ho sbagliato pubblicando un capitolo che non c'entrava nulla e che era una delle vecchie bozze di questa storia 😅

Ho visto però che vi è piaciuto il personaggio di Lukas, avevo già in mente di introdurlo e questo mi ha convinta anxora di più, lo vedrete arrivare ufficialmente nel prossimo capitolo sarà un personaggio molto importante per la storia e sopratutto per Teddy❤️

Per tutti quelli che hanno commentato grazie mille per il sostegno ma per non creare confusione ho deciso che cancellerò tutti i commenti dato che il capitolo era sbagliato per non creare confusione 🤣

Grazie mille per i vostri commenti siete fantastiche🥹❤️

Maria2836829  ChiaraGabbiano05  xsingvlarity

Comunque questo è un capitolo un po' di passaggio che potrà sembrare inutile ma serve per introdurre le personalità di alcuni degli amici di Brent e costituire un momento un po' più gioioso del gruppo per non rendere il tutto troppo pesante, però l'avventura sta ingranando!

Il prossimo capitolo sarà unicamente dal punto di vista della dottoressa! Spero che la mia lunga introduzione non vi abbia annoiati!

Spero questo capitolo vi piaccia, lasciatemi una 🌟 e un commento, lo sapete che la vostra opinione per me conta tantissimo✌🏻

A breve continuerò pure gli scambi e le mie letture, grazie a tutti voi che state leggendo, i nuovi arrivati e quelli che ancora continuano a sostenermi!

Alla prossima avventura!

Vitty🌟

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