I SABBAT (pt.2)

Il sequel dei Sabbat è pronto per voi. Ho dovuto dividere in due capitoli poiché la lettura mi sembrava abbastanza pesante racchiudendoli tutti ed otto in un solo capitolo.
Bando alle ciance e ciancio alle bande, buona lettura.

LITHA (21 Giugno)
Come Samhain, Litha è il giorno in cui i confini tra i mondi sono sottili, quando i mortali hanno singolari esperienze e quando le fate si adunano nelle valli. La caratteristica di Litha di essere un "giorno fuori dal tempo" è molto diversa da quella di Samhain.
Litha ha le qualità al contrario ; cioè le cose sono spesso ribaltate o confuse (es. le candele sono messe a galleggiare sull'acqua).
Molte persone credono che il 21 Giugno sia l'inizio d'estate, ma ciò è falso. L'estate inizia a Beltane, in Maggio. Il 21 Giugno è il momento in cui l'estate raggiunge il suo picco massimo. Questo è il motivo per cui Litha è chiamata spesso Midsummer. E' il solstizio d'estate, quando avviene il giorno più lungo dell'anno e ovviamente, la notte più breve. Per le energie attribuite al sabbat , Litha è il momento in cui la magia è al massimo della sua potenza.
Litha è uno dei quattro sabbat minori. Le celbrazioni solitamente iniziano alla mezzanotte del 20 e continuano fino al 23.
Litha è il momento per le feste, la musica, le danze e i falò. La vigilia della notte di Midsummer è la più importante celebrazione wiccan connessa al folklore delle fate. La Dea, che nel suo aspetto di fanciulla ha incontrato il giovane Dio e ha celebrato il matrimonio sacro a Beltane, adesso è Madre, incinta, come la Terra è piena del prossimo raccolto. Lei è la Terra; lui è l'energia e il calore che è entrata in lei per far nascere nuova vita. La sua energia esploderà con il raccolto, il grano e la frutta che nei prossimi due giri della ruota maturerà e ciberà le persone e gli animali. Il Dio diventerà un voluto sacrificio, cadendo con il raccolto e diventando seme per la sua stessa rinascita.
Questa festa rappresenta il Sole in tutta la sua gloria. E' la celebrazione della passione e l'assicurazione del successo del raccolto. La notte di Litha è il momento in cui i Druidi raccolgono le piante magiche e le seccano per utilizzarle in inverno.
Litha celebra sia il lavoro che il piacere, i bambini e il comportarsi da bambini! E' il momento per festeggiare la fine dell'anno crescente e l'inizio di quello calante.
Litha porta con sè molti rituali legati alle fate, basti pensare come la tradizione possa influenzare anche la letteratura. Prendiamo ad esempio Shakespeare e il suo " Sogno di una notte di Mezz'estate". Si dice che il piccolo popolo, gli elfi e le fate, possano essere visti con più facilità nella notte del solstizio, perchè il velo tra i mondi è più sottile.
Litha è anche un momento d'amore. Gli amanti si stringevano le mani su un falò, si spargevano fiori gli uni sugli altri.
Un'erba associata a Litha è l'erba di san Giovanni o l'iperico. Questa pianta con le sue infiorescenze brillanti e gialle a quattro punte come la croce solare che è governata dal sole. Una leggenda vuole che se si inciampa sulla radice di san Giovanni la notte di Litha, si viene magicamente trasportati nel regno delle fate. L'erba di San Giovanni raccolta in questi giorni può essere appesa sulla vostra porta come un amuleto di protezione.
Un'altra pianta sacra a Litha è il vischio, sacro ai druidi. Si trovava sui rami più alti delle querce e veniva tagliata a mezzogiorno con un falcetto d'oro e non doveva mai toccare terra o avrebbe perso la sua magia.
Erano considerate magiche in questa notte 5 erbe: le rose, l'iperico, la verbena, la ruta e il trifoglio.
Litha è il momento di ricelebrare la fiammata della vita anche attraverso la danza. La danza è uno dei più antichi modi di celebrare e di fare rituali nel mondo; un rito sacro che conosce gli arabeschi del tempo. Solitamente, colui che danza aduna gli spiriti per ottenere chiaroveggenza e conoscenza; comunica e riceve informazioni; onora gli antichi; cura e guida il viaggio mistico della sua anima nella danza della vita.

LUGHNASADH O LAMMAS(1 Agosto)
Questa è la prima delle 3 celebrazioni del raccolto nella Stregoneria. La nostra Madre Terra ci ha benedetti con la sua ricompensa.
E' il momento in cui i giorni si accorceranno e i campi matureranno. I lunghi giorni d'estate ormai sono passati e noi vedremo i frutti dei nostri sforzi. Adesso è il momento di raccogliere.
Noi celebriamo l'estate avendo però già un occhio all'inverno che verrà. La celebrazione di questo Sabbat è una pausa per rilassarci e aprirci ai cambiamenti della stagione, così che si può essere tutt'uno con le energie e ottenere quello che vogliamo.
Il Dio simbolicamente perde un pò della sua forza così come il Sole che sorge sempre più a Sud ogni giorno e la notte che inizia a crescere.
Tessere il grano come per esempio fare le bambole di spighe è tradizionale. Il pane è infornato e l'altare è decorato con verdure e frutta del raccolto.
Altri nomi per Lughnasadh includono Lammas e la Vigilia di Agosto.
Nella tradizione irlandese, gaelica e scandinava questa festa era chiamata "Lughnasadh", un'occasione per commemorare il funerale del Dio del Sole Lugh. Però la situazione è un pò confusionaria. Anche se può sembrare che celebriamo la morte di Lugh, il Dio della Luce in realtà non muore ( mitologicamente ) fino all'equinozio autunnale. E in realtà, se leggessimo il mito attentamente, scopriremmo che non è la morte di Lugh ad essere onorata, ma i giochi per il funerale che Lugh stesso organizzò per commemorare sua madre Taillte.
La Dea stessa, è presente come mietitrice del grano, di anime e di vita, la Crona che gentilmente conduce la vita nella morte per poter ricreare ancora vita. Il grano è sempre stato associato a divinità che venivano uccise e smembrate e che ritornavano dal mondo sotterraneo come Tammuz, Osiride e Adone. La storia di Demetra e Persefone è un ciclo di morte e rinascita associato al grano. Demetra, la Dea della fertilità, non avrebbe lasciato crescere nulla finchè sua figlia non fosse stata liberata dal mondo Sotterraneo.

MABON (21 Settembre)
L'equinozio d'autunno, il 21 Settembre, è il momento della discesa della Dea nel mondo del sotterraneo. Con il suo allontanamento, vediamo il declino della natura e l'arrivo dell'inverno. Tra l'altro è un mito classico, antico, visto nella storia sumera di Inanna e in quella greca e romana con Demetra e Persefone.
In Settembre, dobbiamo anche dare il nostro saluto al Dio del Raccolto. Egli è L'Uomo Verde, visto come il ciclo della natura nel regno dei boschi.
Il simbolismo di questo Sabbat è legato ai Misteri, all'Equilibrio, al momento in cui la notte e il giorno sono uguali. Alcuni simboli di Mabon sono l'uva, il vino, le ghirlande, le pigne, il granturco, le foglie secche, le ruote del sole, il melograno.
Mabon è il momento per celebrare le divinità antiche e gli spiriti del mondo. Ciò che bisogna fare per Mabon è ringraziare, infatti alcune delle attività pagane da prendere in considerazione sono quelle di fare il vino e celebrare i defunti. E soprattutto è il momento giusto per fermarsi e rilassarsi, essere felici.
Mabon ("Grande Figlio") è un Dio gallese. Era un grande cacciatore con agile cavallo e uno splendido cane da caccia. Probabilmente è la mitologizzazione di un grande condottiero del tempo. Fu rapito dalla madre, Modron (Grande Madre), quando aveva solo tre giorni, ma fu salvato da Re Artù (altre leggende raccontano che fu salvato da un gufo, un'aquila ed un salmone). Però durante questo tempo, Mabon ha vissuto, prigioniero felice, nel mondo magico di Modron, il suo grembo. Solo in questa maniera può rinascere. La luce di Mabon è stata portata nel mondo, raccogliendo la forza e la saggezza, in maniera da trasformarsi in un nuovo seme. In questo senso, Mabon è la controparte maschile di Persefone, il principio maschile fertilizzante. Modron corrisponde a Demetra.
Dall'equinozio autunnale, la forza del sole inizia a diminuire, fino al solstizio invernale, quando il sole inizia a crescere d'intensità e i giorni diventano nuovamente più lunghi delle notti.
I wiccan celebrano la Dea anziana mentre passa da Madre a Crona e il suo consorte, il Dio, che si prepara alla morte e quindi alla rinascita.
Il Dio del raccolto è spesso simbolizzato da un uomo di paglia o fieno, il cui corpo sacrificale è bruciato e le cui ceneri sono riversate sulla terra. La Dea del raccolto, è fatta dall'ultimo fascio del raccolto, vestita con un abito bianco decorato con nastrini colorati che simbolizzano la primavera, e quindi appesa ad un palo.

SAMHAIN (31 Ottobre)
Samhain è il più sacro e importante sabbat di tutta la ruota dell'anno. Samhain combina un numero di elementi: il raccolto agricolo, il raccolto selvatico, la transizione della stagione autunnale in una temperatura invernale e la commemorazione del giorno dei morti.
E'il momento per ricordare i nostri antenati e i nostri amati che ci hanno salutati, e come tempo solenne dovrebbe tendere alla contemplazione del mistero della vita e della morte come insegnato dagli antichi.
Samhain è tempo per l'introspezione, per svuotare il falso della nostra mente, cuore e anima. E' il momento per guarire la fonte delle nostre ferite più profonde e quelle che abbiamo inferto agli altri, prima che il tempo ci sorpassi.
E' il momento in cui possiamo imparare a vedere chiaramente. Ora dobbiamo guardare alla natura delle nostre motivazioni e al risultato delle nostre azioni. Samhain è il momento per comunicare e ascoltare gli altri, del pensiero degli antenati e cosa siamo grazie a loro.
Samhain si avvicina e il velo tra i mondi diventa ogni notte più sottile. I nostri antenati sono celebrati a Samhain, è il tempo dei morti e dei morenti. Gli spiriti dei defunti sono più vicini ai nostri cuori, in questo momento in cui persino la terra sta morendo. Un umore malinconico e introspettivo scende su di noi in questo tempo oscuro di fini e completamenti; e quindi eventuali rinascite. Nelle ombre crescenti, l'oscurità e la nebbia prevalgono mentre gli alberi cedono le loro colorate foglie, prendendo le sembianze di scheletri.
Samhain è la festa più conosciuta di quelle stregonesche. E c'è un motivo per tutto ciò. Ovviamente per prima cosa è un sabbat festoso e soprattutto è l'unico sabbat che le persone riconoscono come festa pagana (anche se hanno dei preconcetti ovviamente) e amano festeggiarlo ugualmente.
Essendo il velo dei mondi sottili, non erano solo gli antenati a tornare in terra, ma tutto il popolo del Sotterraneo.
Samhain è ovviamente la fine della metà dell'anno "estivo". (I celti dividevano l'anno in due parti, estate e inverno). E' anche l'ultimo raccolto prima della neve. E' il nero opposto di Beltane, annuncia il ruolo dell'Oscurità e celebra la Crona. E' anche considerato il primo dell'anno stregonico. Poichè i Celti consideravano il tempo come circolare, piuttosto che lineare, la notte è al tempo stesso la fine e l'inizio dell'anno. Per questo motivo, Samhain è una festa di divinazione e un momento per i defunti. Una notte di contraddizione dove la vita e la morte, opposte ma parti dello stesso ciclo, venivano celebrate assieme.
Alle volte i più pensano che questa festa sia per venerare un dio malefico dal nome Samhain. E' una creazione letteraria del novecento. Favole di druidi che lasciavano zucche alle porte delle famiglia che avevano procurato sacrifici per Samhain (Satana). Tutto ciò non è VERO!
Samhain oggigiorno è famoso come Halloween, una contrazione delle parole Hallowed Evening ovvero pomeriggio santo e ovviamente ha ancora molto della vecchia tradizione celtica, nonostante i tentativi della chiesa di trasformarlo in un giorno di preghiera per il pantheon dei santi.
L'aspetto più conosciuto di Samhain è la Festa dei Morti. E' una notte per onorare gli antenati, per celebrare le loro vite e per rispettare le loro memorie.
L'altro ruolo di Samhain, meno conosciuto, è rappresentato dal fatto che il velo tra i due mondi diventa molto leggero, questo del resto è il motivo per cui i morti possono attraversarlo in questo giorno. E ciò rende semplice anche la divinazione. E' una notte per usare le rune, i tarocchi, la sfera di cristallo.
Samhain è anche il momento per liberarsi delle debolezze. Su un pezzo di carta pergamena scrivete le debolezze o brutte abitudini che vorreste perdere. Meditate su come la vostra vita potrebbe cambiare perdendole. Quindi bruciate il pezzo di carta, possibilmente in un fuoco rituale, ringraziate gli Dei e continuate con la vostra celebrazione.
Questo è il terzo raccolto, l'ultima fiammata di vita e di luce, prima dell'inesorabile discesa dell'inverno e del declino della luce nella notte più lunga dell'anno .

Fonti:antrodellamagia, Wikipedia, macrolibrarsi

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