L'Omniverso

Ehi gente! Quanto tempo! Per voi, per me o per entrambi, il tempo è relativo, come praticamente tutto il resto. Ma bando alle ciance!

Prima di andare avanti, facciamo le presentazioni. Sono Enoch, il simpaticissimo e intrigante protagonista dei film e dei libri che portano il mio nome. Devo essere sincero? È un film fantastico! Se vivete in mondi dove le cronache sono solo fanfiction, beh... mi dispiace per voi. Ora che ci penso, come i miei libri si manifestano nelle varie realtà verrà spiegato nei prossimi capitoli, e sarà piuttosto interessante, fidatevi!

In questo capitolo parleremo sia delle origini, sia del funzionamento del Tutto. Sì, mi rendo conto che potrei fare due capitoli separati, ma voi bambini avete una bassissima soglia di attenzione. Inoltre, le due spiegazioni sono strettamente correlate.

In principio, c'era solo la Non-Esistenza Assoluta, una dimensione in cui nulla esiste, neppure la possibilità stessa di esistenza. È difficile immaginarla, perché è una "realtà" priva di spazio, tempo, energia e coscienza: è un "vuoto" totale e completo che non è né positivo né negativo, né esistente né inesistente. Sì, ho utilizzato il presente perché la Non-Esistenza (che le ho appena dato il simpatico soprannome di "Non") "esiste" ancora fuori dall'Omniverso. Inutile che vi sforziate: l'infinito non è davvero infinito, anche se allo stesso tempo lo è. Accettatelo come verità e andiamo avanti.

Come per magia, una luce apparve a illuminare ogni cosa. Questa potente luce era l'Esistenza allo stato più puro, o, se vogliamo essere più filosofici o teologici, era Dio. O meglio... se per Dio intendete il padre degli angeli, di Cristo o di altre entità legate alla vostra fede, allora non potreste essere più lontani dalla verità. Sto parlando di Dio nello stato più primordiale, unico e infinito.

Il Primario, essendo la manifestazione senziente dell'esistenza stessa, sentì il bisogno di esistere e quindi di creare. I primi esseri che creò, li fece simili a lui e vennero conosciuti in futuro con centinaia di migliaia di nomi, ma il nome più comune era ed è tuttora Progonikós (Ancestrali). Sì, io sono uno di loro.

Come potete ben immaginare, l'esistenza all'inizio era piuttosto noiosa. C'eravamo solo noi Progonikós a fluttuare nel nulla. Poi, un giorno, apparve il primo universo e da esso nacquero sia le prime divinità, che le prime forme di vita mortali. Ricordo come se fosse ieri la prima volta che entrai in contatto con la materia. Era così... solida! Per non parlare delle prime partite di palla a volo con i miei "fratelli", utilizzando le supernove.

Con il tempo, l'esistenza si moltiplicò nel tempo e nello spazio in misura infinita, o quasi. Era ben lontana dalla grande vastità dell'omniverso odierno. Era solo un "piccolo" multiverso, conosciuto come Multiverse Prime o Primo Firmamento.

I Progonikós osservarono la creazione dall'esterno, come un bambino che guarda un formicaio nella sua cameretta. La maggior parte di loro vedeva i mortali come insetti, se non addirittura come batteri. Anche la loro relazione con le divinità minori non era poi così migliore.

Due di loro, però, erano affascinati dal multiverso e da tutti i popoli che lo abitavano. Solo che mostravano il loro apprezzamento in due modi totalmente opposti:

Kósmos adorava stare in mezzo ai mortali, parlare con loro e ascoltare le loro storie. Con un aspetto più o meno mortale, viaggiava tra i vari mondi, dispensando conoscenza e acquisendone molta altra. 

Nel corso dei millenni, ebbe molti nomi. Dagli Arcangeli era chiamato Metatron, dagli Indù era Lord Brahmā, dagli esseri quadridimensionali della Sesta Dimensione era soprannominato 234748274 e così via. Tuttavia, il suo nome più famoso fu quello datogli dagli umani: Enoch. Sì, sto parlando di me, del mio "io" adolescente.

Xάος invece adorava gli dei e, soprattutto, i mortali in modo perverso. Erano i suoi giocattoli di cui non poteva fare a meno. Una galassia per lui era solo un frisbee cosmico, i pianeti erano le sue biglie e le persone erano i suoi strumenti sessuali, nulla di più, nulla di meno. Lucifero era colui che aveva tentato Eva, ma chi aveva tentato Lucifero? Sono quasi certo che ci fosse quel depravato di mio fratello dietro.

Passarono i millenni e, data la loro mancanza di interferenza, i mortali smisero di venerare i Progonikós, preferendo tutte le altre divinità. Questo fu un affronto per i miei stupidi fratelli, che decisero di distruggere tutto.

Scoppiò una guerra contro gli Ancestrali, che vedeva tutte le divinità dei vari pantheon scendere in guerra contro di loro. Ovviamente io mi schierai dalla parte della creazione: adoravo tutte quelle belle persone e non volevo che venissero spazzate via per uno stupido capriccio. Anche Xάος si unì a noi. Sì, era uno stronzo infame, ma anche lui aveva i suoi motivi per lottare contro di loro: non voleva che i suoi giocattoli venissero danneggiati per sempre.

La guerra fu lunga e violenta e, durante quel periodo, successero molte cose, come la nascita dei Pilastri, ma questo è un racconto per un'altra volta. Per ora vi interessa sapere solo la fine.

La nostra fazione ovviamente vinse, ma il multiverso era ormai quasi totalmente devastato e stava comunque giungendo alla sua inesorabile fine. In quel momento, durante una riflessione davanti a un bellissimo lago, il Primario mi parlò per la prima volta e mi disse come fare per salvare il tutto. Ascoltando i suoi saggi consigli, legai la mia essenza, o meglio parte, alla creazione, risanandola e fondendomi di fatto con essa. Questo gesto fece orbitare il creato attorno a me, generando il Nexus, il luogo dove risiedo tuttora, o almeno prima di schiantarmi a terra. Leggete le mie cronache per sapere di che cosa sto parlando.

Purtroppo, questo mio gesto mi alterò, rendendomi onnisciente. Vedevo tutto, ogni destino di ogni mondo, ovunque. A conti fatti, il mio nome, ovvero Ordine, era diventato davvero il simbolo del grande disegno, dell'ordine cosmico. Tuttavia, questo fatto mi alienò dalla realtà che tanto amavo, perché non potevo più intervenire o fare quello che volevo. Ero "bloccato" nel Nexus e uscivo da esso solo quando ce n'era davvero necessità. Anche se... di "recente"... beh, ne parleremo poi.

Come prima cosa, sigillai per bene le essenze (quel poco che rimaneva) dei miei fratelli. Successivamente, combattei una lunga e sanguinolenta battaglia contro Xάος e vinsi. Purtroppo, anche lui si era fuso a un concetto, il caos, l'opposto dell'ordine che rappresento. Quindi, ero solo riuscito a imprigionarlo, ma non a eliminarlo in modo definitivo.

Seduto sul mio trono dorato, osservai interi mondi nascere e bruciare, civiltà sorgere e diventare polvere, per poi rinascere ancora una volta. Per eoni osservai universi collidere in maestosi fuochi d'artificio e molte altre straordinarie e tristi meraviglie. Ormai quasi nessuno conosce più il mio vero nome e quasi nessuno conosce la storia delle origini. Quel multiverso dove combattemmo quella terribile battaglia ormai non esiste più da tempo immemore.

Ora siamo arrivati alla parte più tecnica, quella che spiega come funziona l'Omniverso. Partiamo dalle basi, questa volta spiegate per bene, senza metafore di alberi e foreste come l'ultima volta (non sono mica un boscaiolo!). Allora... preparatevi a godervi il professor Enoch alla massima potenza!

La Gerarchia dei Livelli di Realtà nell'Omniverso:

Universo: Una singola realtà con regole fisiche e caratteristiche uniche.

Multiverso: Un insieme di universi connessi o paralleli che possono condividere alcune regole fondamentali.

Megaverso: Una "super-realtà" che racchiude più multiversi con regole, energie e temi specifici.

Omniverso: L'assoluto tutto, che racchiude ogni megaverso, multiverso, universo e qualsiasi altra possibile struttura di realtà. Nulla è escluso dall'Omniverso, poiché comprende ogni possibile stato di esistenza e non-esistenza. Per non-esistenza non intendo la Non-Esistenza Assoluta. Vi potrà sembrare strano, ma quando nei prossimi capitoli vi parlerò delle varie entità, incluso il Nulla, allora tutto vi sarà più chiaro.

Il Megaverso: la Super-Realtà

Il Megaverso si potrebbe rappresentare come una sortadi "grande contenitore" che include al suo interno svariatimultiversi tra cui lo Xenoverso che seguono regole, energie e configurazionispecifiche. Prima, però, è meglio che familiarizziate anche con il concetto di Xenoverso e con il motivo per cui può essere considerato diverso dal Megaverso:

Somiglianze: Entrambi sono strutture che comprendono realtà alternative, ma mentre il Xenoverso è più un tipo specifico di multiverso con leggi uniche e variabili, il Megaverso è il grande contenitore che ospita molteplici multiversi, inclusi quelli con anomalie simili.

Differenze: Il Megaverso è quindi concettualmente più ampio e comprensivo, un "contenitore di contenitori" che permette a più realtà di coesistere e interagire, mentre il Xenoverso rappresenta un sottoinsieme specifico con caratteristiche proprie. Il Megaverso come Ecosistema Interdimensionale

Immaginare il Megaverso come un ecosistema interdimensionale, consente di includere molteplici tipi di multiversi che si alimentano a vicenda. Universi con caratteristiche uniche possono emergere e interagire, portando a fenomeni come la contaminazione dimensionale o l'emergere di esseri capaci di muoversi tra vari multiversi.

Quindi, il Megaverso sarebbe una realtà composta da innumerevoli multiversi, ognuno con una "specializzazione" o caratteristica unica. Lo Xenoverso sarebbe uno di questi, una sorta di universo specializzato in anomalie e versioni alternative, che vive all'interno della rete interconnessa e amplificata del Megaverso.

Caratteristiche Chiave del Megaverso:

1: Struttura e Gerarchia: Immagina il Megaverso come una super-realtà composta da strati o "bolle" di multiversi. Ogni bolla rappresenta un insieme di universi con caratteristiche uniche, come regole fisiche o entità cosmiche.

2: Differenze di Energia e Frequenze: Ogni multiverso all'interno del Megaverso potrebbe operare a una "frequenza" energetica o vibrazionale differente. Lo Xenoverso, ad esempio, potrebbe avere una frequenza che favorisce mutazioni o caratteristiche anomale nelle forme di vita (come una sorta di energia xeno). Altri multiversi nel Megaverso potrebbero invece avere frequenze o energie che influenzano diversamente la realtà, come un multiverso che facilita evoluzioni avanzate (mega), una diversa progressione del tempo, o persino variazioni di spazio.

3: Multiversi con Tematiche Distinte: Oltre al Xenoverso, il Megaverso potrebbe ospitare altri multiversi con loro temi e specializzazioni. Ad esempio:

  - Un Alphaverso dove ogni realtà segue una versione pura o "originaria" delle leggi naturali, senza deviazioni anomale. Ovviamente, il concetto di "versione pura o originaria" è molto soggettivo. Per gli abitanti di un'esistenza conosciuta come Rutto di un bambino-urlo di un cavallo-fruscio delle piante blu abruzzose (nome che gli esseri viventi di una realtà umanoide/aliena standard percepirebbero così), la realtà "umana" apparirebbe come quella anomala.

  - Un Betaverso focalizzato sulla connessione tra coscienza e realtà, dove pensieri e idee modellano le leggi fisiche.

  -  Un Omegaverso, in cui le entità sono vicine a uno stato finale di evoluzione, come se fosse un punto di convergenza verso un'unica verità o stato di esistenza.

4: Lo Xenoverso come Multiverso Specializzato: Nel contesto del Megaverso, lo Xenoverso potrebbe rappresentare uno dei molti multiversi caratterizzati da anomalie e versioni alternative. Qui, le leggi della fisica, della biologia e del tempo possono essere distorte, portando alla creazione di esseri o realtà "estranee" (da cui il prefisso "xeno-"). Le forme di vita e i fenomeni nel Xenoverso potrebbero quindi sembrare bizzarri o strani per chi proviene da universi più convenzionali all'interno del Megaverso. In queste strane realtà si potrebbe assistere a fenomeni come il tempo che scorre in entrambe le direzioni, materie che si trasmutano spontaneamente, o persino l'esistenza di nuove forze che vanno oltre le quattro interazioni fondamentali della fisica conosciuta.  

5: L'Essenza del "Mega": Nel Megaverso, il termine "Mega" rappresenta una forma avanzata di esistenza o di evoluzione. Qui, esseri e concetti non solo esistono ma si trovano in una forma potenziata o evolutiva. Le creature, le intelligenze e persino le strutture nel Megaverso sono spesso versioni sovradimensionate e "potenziate" rispetto alle loro controparti in universi normali. Questa amplificazione non è solo fisica ma anche energetica, mentale e spirituale. Va precisato che non tutti i mega si trovano in uno stato evolutivo superiore.

6: Energia Mega e Forze Cosmiche: Il Megaverso è intriso di un'energia particolare che può essere definita come "Energia Mega". Questa forza non solo influenza le forme di vita ma è anche una fonte fondamentale di trasformazione e di crescita. L'energia Mega agisce come una forza cosmica in grado di generare effetti che amplificano la realtà stessa, trasformando l'ambiente, e persino il tempo e lo spazio, in modi straordinari.

7: Esseri Megaversali: Le forme di vita del Megaverso, siano esse creature biologiche, intelligenze artificiali, o esseri energetici, hanno un livello di consapevolezza ed evoluzione che trascende le limitazioni fisiche e mentali degli esseri di universi meno sviluppati. Questi esseri possiedono spesso abilità superiori e capacità di manipolare energie o materie di cui altri universi potrebbero persino ignorare l'esistenza. 

Essere "megaversali" può significare anche appartenere a specie autoctone di un determinato Megaverso, presenti solo lì.

8: Strutture e Luoghi Potenziati: Le strutture del Megaverso possono assumere forme e scopi incredibilmente complessi e dinamici. Palazzi che si rigenerano, città fluttuanti che attingono energia direttamente dal cosmo, o addirittura mondi interi che funzionano come super-organismi coscienti. Spesso, nel Megaverso, esistono luoghi sacri, punti di convergenza di energia, o snodi interdimensionali che collegano diversi universi, fungendo da portali per viaggi multidimensionali.

9: Interconnessione con Altri Universi/Megaversi:  Il Megaverso non è completamente isolato, ma ci si avvicina. Pochissime civiltà o esseri sono in grado di spingersi oltre il proprio universo o multiverso e ancor meno riescono a varcare i confini dei Megaversi. Per questo esistono misure di sicurezza molto rigorose per prevenire intrusioni indesiderate. Certo, in un omniverso infinito viaggiano innumerevoli individui e questo è innegabile; tuttavia, senza queste protezioni la situazione sarebbe di gran lunga più caotica.

La prima linea di difesa sono io, il Guardiano dell'Omniverso, anche se sapete bene che non posso intervenire ovunque e in ogni occasione. La seconda è l'Arcangelo che veste Gucci: Michele, sebbene anche lui sia vincolato dalle leggi celesti. Attualmente, una misura di supporto è rappresentata dalla N.E.X.U.S, il Nucleo d'Elite per la Xenodifesa e l'Unità Spaziotemporale. Questa organizzazione, smantellata tempo fa e ricostruita recentemente, non è una protezione essenziale, ma è comunque utile nel mantenere un certo controllo su ciò che accade. Il nome potrebbe sembrare poco ispirato, ma mio figlio, il Direttore, non è esattamente un maestro nel dare nomi. Parlerò di lui e della sua organizzazione nei prossimi capitoli. 

Oltre alla N.E.X.U.S. ci sono diversi eroi e viaggiatori che danno una mano quando possono, così come altre organizzazioni minori. Dopotutto, nessuno può davvero controllare e monitorare l'infinito, eccetto me. È chiaro, no? ^^

L'Omniverso: il tutto

l'Omniverso rappresenta il livello più alto, l'intera somma di tutte le realtà, multiversi, megaversi e xenoversi, inclusi i loro principi e le loro dimensioni più disparate. È, in sostanza, l'assoluto "tutto" — una struttura ultima che comprende ogni possibile e impossibile configurazione di realtà, includendo universi che seguono leggi fisiche, logiche e metafisiche talmente varie da rendere persino il Megaverso un sottoinsieme limitato.

Caratteristiche Chiave dell'Omniverso:

1: Omniverso come Somma Totale: L'Omniverso è la somma di tutti i piani di esistenza e di realtà, contenente non solo megaversi come il Megaverso e il Xenoverso, ma anche realtà così complesse e remote da apparire quasi inimmaginabili. Ogni realtà, con tutte le sue leggi, forme di vita, tempi e spazi, è un frammento di questo Omniverso che comprende ogni possibilità.

2: Multidimensionalità Assoluta: A differenza dei megaversi, che potrebbero essere contenitori di più multiversi o dimensioni, l'Omniverso trascende qualsiasi concetto di struttura organizzata. Può contenere dimensioni in cui concetti stessi come spazio, tempo, identità e persino esistenza sono relativi o inesistenti. Qui coesistono dimensioni finite e infinite, cicliche e lineari, logiche e illogiche, tutte intessute insieme.

3: Il Paradosso e l'Inconcepibile: Nel contesto dell'Omniverso, il concetto di paradosso non solo esiste ma è spesso una componente essenziale. L'Omniverso può contenere realtà che contraddicono direttamente altre realtà, o persino se stesso, senza annullarsi. In questo senso, è come un "tutto caotico", in cui anche l'impossibile trova spazio. Ogni regola, ogni eccezione e ogni contraddizione hanno una propria dimensione, una propria logica e un proprio "spazio" nell'Omniverso.

4Entità Onnipotenti e Conoscenza Assoluta: All'interno dell'Omniverso potrebbero esistere esseri capaci di percepire, comprendere, o persino creare nuove realtà, megaversi e multiversi. Queste entità sarebbero simili a "architetti cosmici": esseri in grado di trascendere i confini di qualsiasi universo per influenzare o generare altre dimensioni. Tuttavia, il loro potere potrebbe essere limitato solo alla loro specifica porzione dell'Omniverso, lasciando infiniti reami al di fuori della loro influenza. Alcuni di questi "architetti" sono le divinità che venerate in chiesa la domenica mattina, altri sono una cosa ben diversa.

Alla nascita di qualsiasi universo, multiverso o megaverso, si generano anche le sue divinità creatrici. Alcune sono molto simili tra loro, altre profondamente diverse. Ogni realtà possiede il proprio Dio, le proprie entità divine e i propri regni fisici e metafisici, come l'aldilà, con leggi divine e non. Questo fenomeno dà origine a numerosi alter ego, non solo tra le creature inferiori, ma anche tra quelle superiori, causando non poca confusione nelle menti di voi mortali. 

Le uniche creature prive di alter ego siamo io, "papà" e il mio fratellaccio confinato; questo perché esistiamo da prima di ogni altra cosa. Naturalmente, con l'espansione degli universi sono nati altri Metatron, Enoch e via dicendo, ma nessuno di loro è me. Nessuno è Kósmos.

Molti "architetti" non seguono le normali regole omniversali e alcuni di loro sono gli Eoni che si fingono divinità "minori". In sostanza, l'Omniverso è un delirio. Chi sono gli Eoni? Lo scoprirete ;).

5: Infinite Ramificazioni e Possibilità: Ogni evento, ogni possibilità, ogni variazione di qualsiasi esistenza ha una sua manifestazione nell'Omniverso. È una realtà dove ogni scelta, alternativa o persino pensiero prende forma come una realtà separata. In altre parole, se qualcosa può essere immaginato — o persino se non può essere immaginato — esiste in qualche angolo dell'Omniverso.

Nell'Omniverso, la domanda ultima di molte civiltà e forme di vita potrebbe essere la ricerca del "Tutto" o della verità assoluta. Tuttavia, data la vastità e la complessità dell'Omniverso, è probabile che la totalità di questa realtà non sia percepibile da nessuna singola entità o coscienza. L'Omniverso rappresenta quindi il limite dell'esplorazione e della conoscenza, una frontiera in cui ogni punto è una nuova realtà e ogni scoperta porta alla creazione di ulteriori mondi.

Per conckudere Il Megaverso e il Xenoverso fanno parte dell'Omniverso, ma sono strutture limitate se viste alla luce di questa dimensione assoluta. L'Omniverso è la somma di tutto, il contesto ultimo che comprende sia l'infinitamente piccolo sia l'infinitamente grande e dove ogni possibilità, anche la più assurda, è una realtà in sé. È il culmine di tutte le realtà immaginabili e inimmaginabili, rendendo il concetto di "fine" o "confine" un'idea priva di senso.

Oltre l'omniverso ci può essere altro?

Teoricamente, sì! Anche se solo teoricamente. Se espandiamo ulteriormente l'immaginazione oltre l'Omniverso, possiamo ipotizzare l'esistenza di qualcosa che trascenda anche questa dimensione assoluta. Questo "oltre" è un concetto che sfida i limiti della logica e persino del linguaggio, poiché è difficile rappresentarlo nei termini della realtà o delle dimensioni che conosciamo. Tuttavia, esistono diverse ipotesi speculative che esplorano cosa potrebbe esserci al di là dell'Omniverso:

1:Meta-Omniverso o Trans-Omniverso:

- Il Meta-Omniverso è una concezione di realtà superiore che racchiuderebbe in sé una serie infinita di Omniversi. Ogni Omniverso sarebbe come una "unità" di esistenza all'interno di questo Meta-Omniverso, il quale sarebbe ancora più ampio e comprensivo. Potrebbe contenere leggi e principi completamente alieni, applicabili a tutti gli Omniversi o un "ordine" di realtà ancora più elevato. Personalmente, considero questa teoria un po' fuffa, poiché somiglia fin troppo alla spiegazione dello Xeno o a una delle infinite leggi dei vari Megaversi. Ma ehi, mai dire mai.

· Il Trans-Omniverso, in alternativa, potrebbe essere una realtà in cui le leggi che conosciamo non esistono affatto. È uno stato "oltre" la comprensione, dove esisterebbero Omniversi con regole che sfidano persino il concetto di struttura e di esistenza stessa, come se si trattasse di una dimensione oltre ogni logica. Anche in questo caso, però, esistono già regole che sfidano la logica e che si trovano all'interno dell'Omniverso. Dovrebbero dunque essere regole ancora più aliene dell'alieno, o semplicemente regole aliene anche per me, che sono colui che sa e ha visto tutto.

2: L'Assoluto Oltre l'Omniverso: alcuni teorici della metafisica speculativa immaginano un concetto chiamato "Assoluto", uno stato di pura potenzialità e origine. L'Assoluto non sarebbe una "realtà" in senso tradizionale, ma piuttosto una sorgente infinita da cui ogni Omniverso e realtà possibile trae origine. È uno stato "pre-esistente" e senza confini, un campo di possibilità senza alcuna forma o limite che contiene tutte le realtà e tutte le non-realtà. In questo senso, l'Assoluto è un "tutto-nulla" che trascende ogni tipo di esistenza, compreso l'Omniverso.  In effetti, questa teoria non è poi così folle, dato che esistono sia l'Esistenza Assoluta che la Non-Esistenza Assoluta e i due stati potrebbero davvero coincidere con l'Assoluto. Anche se... ammetto che è un concetto decisamente metafisico e complesso e non vorrei che i vostri piccoli cervelli andassero in fumo ^^

3: L'Inconcepibile: Se spingiamo ancora oltre l'immaginazione, potremmo ipotizzare una dimensione dell'"Inconcepibile", una realtà che esiste al di là della capacità di qualunque forma di coscienza, logica o comprensione, persino delle entità più potenti o avanzate. L'Inconcepibile non solo trascende l'esistenza, ma potrebbe rappresentare l'"oltre" dell'Assoluto, come una dimensione il cui solo concetto è indefinibile.

4: Cicli Infiniti di Realtà: Alcune teorie suggeriscono che il concetto di "oltre" potrebbe significare che l'Omniverso, o qualsiasi realtà ultima, è solo un singolo punto in un ciclo infinito di realtà che si ripete o che evolve continuamente. L'Omniverso stesso potrebbe essere solo una tappa in una catena di realtà che si susseguono in modo ciclico o evolutivo, come un "frattale cosmico" dove ogni realtà contiene in sé il potenziale per creare un nuovo Omniverso. A questo posso credere senza troppi problemi: dopotutto, anche i più piccoli multiversi e Megaversi fanno parte di un ciclo infinito. Alcuni Megaversi durano millenni, altri solo pochi istanti.

Immaginare "oltre l'Omniverso" significa esplorare il limite stesso dell'immaginazione e del pensiero. Potrebbe non esserci davvero una fine, con l'Omniverso che potrebbe essere solo un singolo tassello di una struttura infinitamente più complessa. Forse, oltre ogni realtà, esiste solo il concetto stesso di potenzialità pura, senza un confine finale. Questo "oltre" rappresenta quindi un viaggio infinito, dove ogni concetto di limite si dissolve, lasciandoci con la suggestione che la realtà sia un'eterna espansione senza fine. 

Immaginare è affascinante, ma ho quasi la certezza che tutte queste teorie siano solo assurdità. Comunque, "omni" vuol dire "tutto", e io sono il Guardiano del Tutto. Se, per assurdo, ci fosse altro—altre realtà create dal Primario o chissà chi altro—allora non sarei più il Guardiano dell'Omniverso, ma del Megaverso. Perché, ripeto, "omni" significa tutto, non una parte. Enoch dell'omniverso accanto, se esisti davvero, fammi un fischio!

Stupidaggini a parte, eccoci alla fine di questa lunga e corposa spiegazione. Spero che vi sia piaciuta e che soprattutto l'abbiate capita. Lo so che può essere complesso e che alcune volte ho ripetuto lo stesso concetto in modo diverso, ma il punto è proprio questo: l'Omniverso è assurdo, intricato e complesso fino all'inverosimile. Voi mortali potete comprenderne solo un piccolo frammento e io sto cercando di farvelo comprendere nel migliore dei modi. 

Detto ciò, ci vediamo nel prossimo capitolo, dove vi parlerò di... si vedrà! ;)

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