VII
<<Ti piace?>> domandò Tsurumaru, un ampio sorriso era presente sul suo volto.
<<Cosa?>> Yamanbagiri lo guardò da sotto il mantello, arrossendo.
<<La vera domanda non è cosa, ma chi. E la risposta è Kasen Kanesada!>> esclamò il bianco, che venne colpito da uno scappellotto da parte del suo ragazzo Ichigo, che era vicino a lui.
Il biondo divenne sempre più rosso e si calò maggiormente il mantello sul viso, per nascondere l'imbarazzo, mentre anche le orecchie diventavano cremisi.
<<Non urlare così.>> l'Awataguchi riprese il suo fidanzato, che si voltò e gli lasciò un bacio a stampo, come per chiedergli scusa.
<<Però è vero. Guarda come reagisce.>> commentò la katana di Date, indicando Kunihiro.
Il verde acqua sospirò, il suo ragazzo era sempre lo stesso, anche se si scusava, continuava imperterrito sulla sua strada.
<<Stai tranquillo, piccolo Yama, ti aiuteremo noi!>> Kuninaga sorrise ancora di più.
Hitofuri lo guardò dubbioso, mentre Yamanbagiri annuì lentamente, anche se era sorpreso da tutta quella confidenza.
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<<Primo consiglio: fatti aiutare da lui in qualche mansione, vi avvicinerete di più!>> esclamò Tsurumaru, le mani poggiate sui fianchi e il tono di voce fiero.
<<Sicuro che funzionerà?>> domandò Yamanbagiri.
<<Ma certo! Io e Ichi ci siamo proprio avvicinati così!>> il bianco sorrise.
<<Vi siete messi insieme durante una missione, non in questo modo...>> replicò il biondo, osservandolo indeciso.
Alla fine, però, annuì lentamente e, quando notò Kasen passare davanti a loro, gli si avvicinò.
Il bianco rimase dietro ad un muro, ad osservare i due che avevano iniziato a parlare.
Kunihiro era subito diventato rosso, mentre cercava di iniziare una conversazione.
<<Kasen...>> mormorò a bassa voce.
<<Hai bisogno di qualcosa? Dimmi pure.>> disse il lilla, sorridendo dolcemente.
Il più basso distolse lo sguardo e si coprì maggiormente il volto con il mantello, per nascondere l'imbarazzo.
<<Oh, forza, andiamo...>> sussurrò Tsuru e, come se il suo complice avesse sentito veramente quelle parole da quella distanza, Yamanbagiri portò nuovamente lo sguardo su Kanesada e aprì la bocca per parlare.
<<Volevo sapere se avevi bisogno di una mano...insomma, per pulire quelle lenzuola...>> disse il biondo, con un tono di voce bassissimo.
<<Mi farebbe molto piacere se tu mi aiutassi.>> rispose Kasen, facendogli cenno di seguirlo fino al torrente.
I due arrivarono vicino al corso d'acqua, mentre Kuninaga si appostava dietro ad un cespuglio, spiandoli.
<<Puoi aiutarmi a lavare queste lenzuola?>> domandò il lilla, mentre Kunihiro annuiva e si sedeva sul terreno insieme a lui, per iniziare ad insaponare le lenzuola.
Nel frattempo, il più alto le sciacquava con l'acqua del torrente, in silenzio.
<<Oh, andiamo! Datevi una mossa!>> mormorò il bianco, ancora dietro al cespuglio.
<<Tsuru?>> si sentì chiamare e si voltò di colpo, trovandosi davanti Shokudaikiri.
<<Shh.>> gli fece segno con il dito di rimanere in silenzio e lo tirò seduto vicino a lui.
<<Si può sapere cosa stai facendo?>> sussurrò Mitsutada, alzando un sopracciglio, ma mantenendo la sua espressione gentile.
<<Sto facendo da cupido a Yamanbagiri...>> commentò Tsurumaru, mentre il suo compagno della Dategumi si sporgeva a guardare i due.
<<Vuole dichirarsi a Kasen?>> commentò il blu.
<<Esatto...aspetta, come lo sai?>> Tsuru lo guardò sorpreso.
<<Lo sanno tutti, pure Kasen...>> sospirò il più alto e in quel momento sentirono parlare proprio il lilla.
<<Volevi dirmi qualcosa?>> domandò Kanesada, voltandosi verso il biondo.
<<Eh? Io? Ah, sì...ecco...>> mormorò Yamanbagiri, distogliendo lo sguardo per cercare di nascondere l'imbarazzo.
<<Stai tranquillo, puoi dirmi tutto quello che vuoi.>> Kasen si asciugò le mani sulla veste, per poi afferrare il mento del più basso con due dita.
Gli sorrise con una dolcezza talmente tanto grande che il cuore del biondo si sciolse, mentre guardava l'altro negli occhi.
<<Mi piaci.>> sussurrò Kunihiro.
Kanesada sorrise felice -ormai aveva capito i sentimenti dell'altro- e si piegò verso di lui per lasciargli un tenero bacio a stampo.
<<Anche tu.>> affermò il lilla, guardandolo con dolcezza.
<<Sì! Finalmente!>> esclamò Tsurumaru, saltando in piedi.
<<Ma non avevi detto di fare silenzio?>> Shokudaikiri lo guardò scioccato, mentre si sbatteva una mano in faccia.
Kuninaga sorrise trionfante, ma impallidì quando notò Kasen -il dolce e pacato Kasen- lanciargli uno sguardo assassino.
Il bianco se la diede subito a gambe levate, tutto tremante.
Si narra che da allora Tsurumaru non abbia più provato a dare consigli d'amore a qualcuno, troppo terrorizzato dal ricordo di quell'evento.
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