Sparita

Record: Ce l'abbiamo fatta anche stavolta, ragazze!! Il prossimo record sarà 41 entro le 15 di Domenica! Baciii!


-Che ci fate voi due, insieme?!-

Domandò furente Ron, che era seduto sul divano dell'abitazione, affianco ad Harry e Ginny. La coppia li notò ed Harry disse –Vi stavamo cercando... avete già fatto colazione?-

-Sì- scandì Hermione, mentre Draco replicò –No, quindi ora vado.-

-Aspetta, Draco!-

Fece però Ginny e il biondo obbedì, voltandosi –Che c'è?-

La rossa replicò –Domani volevamo andare dal signor Lovegood...-

Draco guardò Hermione e la biondina replicò –Sì, gliel'ho detto. Lui però non può venire, per le solite motivazioni.- e guardò Harry, che annuì –Sì, lo supponevo.-

-Andrete voi, così scoprirete che diavolo significa quel simbolo... sperando che non sia una delle coglionate alla Lovegood.-

Il biondo sparì in cucina ed Hermione venne presto raggiunta da Ginny, che decise di abbracciarla -Oh, tesoro... sono così felice di vederti sveglia e di nuovo in te stessa.-

E l'altra le sorrise, intenerita, anche se dovette accusare un forte dolore sul fianco e non solo lì.

-Cosa c'è?-

-Son caduta sul ghiaccio poco fa...-

-Cosa?? Sapevo che dovevo restare per aiutarti!- intervenne Ron, mentre Hermione fece spallucce -Sto bene...-

-Prova a chiedere a Draco se...-

-Sì, certo! Ci manca solo lui! Miseriaccia, ma che diavolo di idee ti vengono, Ginny!?- intervenne di nuovo Ron, allibito -Può metterci l'essenza di Dittamo, non ha certo bisogno di Malfoy!-

Ginny gli lanciò un'occhiataccia e l'altra sbuffò stanca, indecisa se restare lì con loro o andare da Draco, visto che non aveva proprio voglia di sottolineare a Ron quanto sarebbe stata sprecata la pozione, semmai avesse funzionato su un livido. La presenza di Ron la stava davvero appesantendo.

-Harry, ti devi allenare con Draco stasera?- domandò dunque la riccioluta.

-Non avete ancora finito con quella dannata Maledizione?!-

-Ci alleniamo anche su altro Ron!- decise a quel punto di sgridarlo, Hermione ma quello le lanciò un'occhiata poco convinta -Sì, certo!-

E a quel punto, la bionda si mosse verso la cucina, seguita però da Ron -Dove vai?! Sto parlando con te!- quella allungò il passo e il rosso capì troppo tardi che si era rinchiusa in cucina, con Draco. L'idea che fossero lì dentro, da soli, lo fece impazzire -Apri, Hermione! Apri subito! Non ci fai un bel niente con quella dannata serpe!-

-Sparisci Ron! Mi hai seccata!!- la sentì replicare per poi insonorizzare l'area.

Si volse quindi, imbronciata e notò Draco che era seduto in fondo alla cucina, con una tazza in mano. Non le disse niente, fu lei a raggiungerlo -Senti, ho un livido. Mi dai qualcosa per farlo passare?- gli disse, sollevando rapidamente la maglia e mostrandogli la zona lesa. Lui la osservò con poco interesse e poi sentenziò -Sono certo che ti passerà presto.- e la vide dedicargli una delle sue occhiatacce, pronta così a lasciarlo perdere, ma lui le afferrò il polso, tirandola abbastanza forte da farle perdere l'equilibrio e cadere sulle cosce -Chiedimelo con garbo, Granger. Non so più come dirtelo.-

Quella arrossì, visto che non era proprio sua intenzione finirgli a cavalcioni. Rimase un momento interdetta dalla richiesta, anche se avrebbe dovuto immaginarselo, ormai sapeva bene cosa lo indosponeva di lei. Per cui ritenne che accontentarlo non fosse affatto errato, anzi... per la prima volta, non le dispiacque affatto. Che fosse a causa di quelle pozze argentee così magnetiche e convincenti? -Per favore, mi fa male... e poi non voglio tornare di là.-

Lui capì che era molto più per quell'ultima motivazione che non per il livido, visto che sapeva quanto poteva dimostrarsi resistente al dolore.

-Sorreggi.- e le passò la tazza contenente una bella cioccolata calda. Hermione la guardò con interesse e poi lo vide tirare fuori dalla sua valigetta una boccetta con del liquido dentro. Ne mise un po' sulla mano e sollevò entrambe le ginocchia, obbligando la ragazza a scorrere su di esse e ad accostarsi a lui. La sentì trattenere il fiato, mentre gli restava comunque vicino e le sollevò bene il maglione, svelando il fianco e poggiandoci sopra le dita, con delicatezza. Iniziò poi a massaggiare l'area con movimenti rotatori, spalmando la crema e attendendo che venisse assorbita dalla pelle vellutata. Non poté vedere i brividi fare capolino sulle braccia di lei, essendo queste coperte.

Dopo qualche istante, le domandò -Ti sto facendo male?-

-No.- rispose subito lei, cercando i suoi occhi ma vedendolo concentrato, quindi borbottò -Sei bravo...-

Ma lui non parve troppo sorpreso dal commento, infatti le rispose -Lo so.-

La biondina si morse il labbro inferiore e abbassò lo sguardo sulla tazza calda che aveva fra le mani e che separava i loro toraci -Sembra buona questa cioccolata.-

-Non lo immagini nemmeno.-

Replicò l'altro, sempre impassibile e lei, dopo averci pensato un momento gli rispose -Però sembra troppa... sei sicuro di finirla?-

-Ne sono assolutamente certo.-

Replicò laconico l'altro e lei lesse un guizzo nei suoi zigomi, aveva trattenuto uno dei suo soliti sorrisini -E quindi... non me ne offriresti un sorso?-

Davanti al tono languido che stavolta aveva utilizzato, Draco spostò il viso su di lei, affondando meglio la mano sul suo fianco per far assorbire definitivamente il liquido.

La vide accusare appena il dolore, ma non perdere il contatto con i suoi occhi. Sfiorò il naso col suo e le rispose -No, la tua è nel pentolino.-

Hermione arrossì visibilmente e sgranò gli occhi, sentendolo fermarsi -E ora levati dai piedi, ti ho concesso fin troppe prestazioni gratuite.-

Lei, ancora intenerita dal gesto gentile che le aveva avuto, si avvicinò alla sua guancia e la baciò -Grazie...-

Quello ammorbidì la propria espressione ma si riprese la tazza, facendole cenno con la testa di andare -Fila.-

Hermione obbedì, ma solo perché sapeva che gli veniva piuttosto difficile avere dei gesti carini...

"Soprattutto se sono fini a se stessi e non intenzionati a farmi capire... qualcosa."

Gli aveva dato le spalle e ora si stava riempiendo la tazza "Devo smetterla di farmi illusioni, anche se è davvero carino con me."

Venti minuti più tardi, dove i due avevano trascorso il tempo a parlare di incantesimi, uscirono dalla cucina ma prima che iniziassero a parlare, non poterono fare a meno di sentire Harry mormorare -Ma... Ginny... e se arrivassero proprio adesso?-

Draco spalancò gli occhi, acciuffando la Granger e mettendole una mano alla bocca, facendole segno di stare buona. A lei era venuto un accidente ma era rimasta al gioco del compagno, non potendo fare a meno di sentire l'amica rispondergli -Oh, Harry... non usciranno mai da quella cucina e poi noi siamo fidanzati, ti ricordo! O no??-

-Certo che lo siamo, Dio... sei meravigliosa e...-

-E allora? Che male c'è? E poi non verranno mai, stai tranquillo.- e rise appena l'altra, andando presto a baciarlo.

Hermione divenne purpurea quando sentì il rumore familiare di una braga che si abbassava. Guardò Draco, facendogli segno che non sarebbero dovuti rimanere lì ad origliare, mentre Draco non la smetteva di ridere, anche se ovviamente cercava di non farsi sentire.

-Oh, Ginny... non puoi qui... Dio...- commentò Harry, quando capì che la compagna aveva intenzioni non esattamente ortodosse.  Era sopra di lui, con un sorrisino furbo sulle labbra, mentre la mano curiosa era andata presto ad afferrare il suo membro, rapidamente stuzzicato dalla situazione -Dai, rilassati e sdraiati... ci penso io, amore. Non preoccuparti...-

Draco avrebbe volentieri applaudito la ragazza. Era davvero sorpreso di come sembrasse ingenua e santarellina fuori dal letto!

Hermione gli fece capire che se ne stava andando quando iniziarono a sentire Harry ansimare, Draco però si morse il labbro, lanciando quindi un'occhiata perfida ad Hermione che sgranò gli occhi, temendo ciò che aveva certo intenzione di fare.

"Non vorrà interromperli!?"

Alzò un dito, con aria severa, sentendo gli ansimi di Harry farsi poco più rumorosi e Draco non poté che continuare a fissarla, forse in una muta richiesta.

Voleva la sua approvazione!? Nemmeno per idea!

Hermione lo vide leccarsi il labbro inferiore, con aria furba e poi scandì, a voce alta -Ti ho detto, Granger, che non è così! Il latte esce dopo, non prima della cottura! Non iniziare con le solite prese di posizione! Non hai ragione!-

E, dopo aver lasciato attonita e purpurea la Grifondoro, Draco entrò in salone, scandendo altisonante -Potter!!-

La coppia era già ritta, come ben immaginava, ma gli dava le spalle. Harry rispose, infastidito -Che vuoi!?-

-Che alzi quel culetto pallido dal divano ed esci! Dobbiamo allenarci!-

-Ma avevi detto che vi sareste allenati stasera!- scattò con furia Ginny e quello piegò il capo di lato, con un sorrisino furbo -Ho cambiato idea, fragolina, non dirmi che avevi in mente altro??-

E quella non poté che diventare del colore dei suoi capelli, mentre si metteva in piedi, irritata. Harry prese il proprio cappotto e la bacchetta -Andiamo ad allenarci.-

Draco immaginò che avrebbe tentato di sculacciarlo per bene quel giorno e aprì il suo ghigno quando furono fuori dall'abitazione e lontano dalle orecchie delle ragazze -Allora, Potty?? Non hai niente a confessarmi??-

Lo provocò, non resistendo e l'altro si fermò, spalancando gli occhi e puntandogli la bacchetta -Tu... tu...!-

E l'altro scoppiò a ridere, motteggiandolo poi -"Oh, Ginny, non puoi qui...!"- e continuò a ridere mentre Harry iniziava a picchiarlo, sebbene in completo imbarazzo -Tu sei un pezzo di merda!! Bastardo di un Malfoy!!-

E l'altro gli diede una pappina sul capo, additandolo -Hai dimenticato che ti voglio illibato fino al tuo ultimo scontro con testa d'uovo?!-

Il bruno scosse il capo, superandolo e muovendosi fuori dalla grotta, dove solitamente si allenavano -Sei un coglione. Non posso certo dimenticarmi di Voldemort!-

-Non si sa mai, è già tanto che ti ho permesso un assaggio di quello che avrai, se ci salverai.-

-Ma quale assaggio, cazzo... vai a farti fottere, Malfoy! Questa me la paghi...-

E Draco continuò a ridacchiare, dicendogli poi -Mi ringrazierai, vedrai... non fare l'offesa, su.-

-L'ho già detto "vai a farti fottere"??-



Erano passati tre giorni da quando Tanis era sparita, Gabriel continuava a frequentare i Malfoy ma quel giorno, a pranzo, trovò anche Lord Voldemort al tavolo.

Quando questo lo vide arrivare, però, si smaterializzò davanti a lui -TU!- e i suoi occhi si accesero di pura fiamma -Dannato! Dove l'hai portata!? Cosa le stai facendo!?-

E Gabriel corrucciò lo sguardo, non capendo inizialmente, poi però gli afferrò uno dei polsi con i quali gli aveva preso il bavero -Immagino tu stia parlando di tua figlia. Abbiamo discusso e se n'è andata. Fine del racconto. Ora, se non ti spiace.- e fece per oltrepassarlo, visto che non credeva minimamente che la bruna fosse davvero sparita. Doveva essere l'ennesima montatura, forse lo aveva persino informato della loro farsa.

Da lontano, Lucius osservava i due, lo affiancava Narcissa, anche se appariva più impaurita del marito, il cui sguardo ormai era essenzialmente stanco e provato.

-Io non lo accetto! Voglio sapere dov'è!- berciò però il mostro, afferrando rudemente Gabriel per il gomito e obbligandolo a fermarsi di nuovo, per poi farsi ribadire -Ti ho già detto che non so nulla. Devi fartelo bastare, Tom. Altrimenti ti farò esplodere la testa seduta stante.-

Lo vide cacciare un nuovo grido intriso di rabbia, per poi rispondergli -E allora vediamo! Forza!- e tirò fuori la bacchetta di Sambuco, puntandogliela contro.

Un Mezzodemone secolare contro la bacchetta più forte del mondo. Doveva essere un pazzo per credere che avrebbe potuto spuntarla.

-Beviti un brodo, Tom. Ne hai bisogno.- e fece per andarsene di nuovo, ma lo sentì gridare -Avada Ke... AHH!!- le braccia avevano però iniziato a sanguinargli, dopo che Gabriel aveva appena alzato la mano. Si volse, vedendolo a terra, sofferente -Devi ridarmela! Devi portarmi da lei...-

A quel punto, riuscendo a leggere una vera disperazione nella sua voce, storse la bocca e lo raggiunse, inchinandosi. Poi gli piazzò la mano sulla fronte, sentendolo urlare ma gli impedì di muoversi. Cercò nella sua mente dei ricordi che potessero confermare la sua supposizione, ma non ne trovò affatto. Da quello che sembrava, Tanis era sparita davvero, subito dopo aver parlato con lui.

"Quindi... ha fatto come le ho detto."


Spazio Autore

Eccomi qui! Questo è sicuramente uno dei miei capitoli preferiti! Draco che fa il super dolce con la nostra Herm, mostrando di averla esaudita ancora prima che lei rivelasse il suo desiderio, trovo il momento molto tenero, anche se sappiamo è dovuto principalmene al fatto che il Malfoy si sente un po' in colpa per averla scontentata con le sue parole in piscina, ma questo, poi, lo affronteranno per tempo. Oggi ci godiamo queste scenette, a differenza del nostro Harry che invece è rimasto a bocca asciutta... e Ginny pure AHAHAH

Eee quarantaaaa!! Grazie di cuore a tutte coloro che stanno recensendo! Siete gentilissime! Bianca046566, stella_mercati, Fefi162, MelissaLauriola, _LettriceSerpe_, comecartabianca, bianchilisa00, MarinelaRezi, FedericaGianni7, ledgomma, emmabrico, Ryuk_my_husbando, Aspasia13_07, Liby654, stel_lina, angimarry03, Carietta91, stlesmyhero, Liby654, SimonaMonza, galaxia33, SiriusBalk, Giuliettapersempre, Vivalamelaverde, EnzaGiuffre, RoseTorez, IHaveSomeDream, Tikitiket, GiovannaMarongiu, katnissgreypotter, noemim97, Fiorentinasara, prongs6, Herm_74, kekkabuonanno_, Giuliettapersempre, FlaviaYes, Annarita_Esposito, _geriii_, MLizzie (40)

E ora la mia solita domandina! Se avessi soldi quale collezione faresti? Io personalmente ho delle fisse molto temporanee, come delle fasi. Ho passato la fase orecchini, la fase penne colorate, la fase tisane, la fase rossetti e ora sono alla fase utensili per legare\acconciare i capelli. Non

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