Le buone e vecchie abitudini
Record: Ehhh niente! Stavolta ne mancavano solo 4 T.T Comunque ho visto che molte di voi lamentano l'assenza di notifiche da parte di WP, per cui mi preoccuperò subito dopo l'aggiornamento di annunciare il post del capitolo! Il Record rimane 42 entro mercoledì (si avvicinano gli esami ragassuole >.<)! Ciaooo!
La mattina successiva all'arrivo dei ragazzi in casa Malfoy, Tanis si era svegliata con una vaga ansia. Il giorno precedente si era riunita con suo padre, informandolo del suo ritorno e della sua riappacificazione con Gabriel. Voldemort non sembrava così convinto della cosa, all'inizio, ma poi era comunque riuscita a blandirlo.
Scese le scale, andando a fare colazione e trovò ad attenderla proprio Gabriel, che le stava salendo. Quando la vide, sorrise maliziosamente -Ma buongiorno, amore mio.- la bruna deglutì, guardandosi intorno e notando solo un'elfa che stava spazzando all'ingresso della Villa. Gabriel l'aveva già raggiunta e stretta fra le sue braccia -Mi sei mancata stanotte...- le sussurrò all'orecchio, sentendola aggrapparsi alle sue spalle e baciandogliene una, replicando in un pigolio -Anche tu... ma adesso sto morendo di fame, quindi temo dovrai placare il tuo ormone.- e gli fece la lingua, districandosi con forza dalla sua presa e scendendo la rampa, mentre gli occhi cristallini di lui la seguivano -Bene... andiamo, allora.-
E la seguì, muovendosi in sala da pranzo, dove si riunivano per mangiare.
C'era solo Narcissa però.
-Buongiorno, signora.- la salutò Tanis e quella, vedendoli, fece un cenno e tornò a spalmare burro e marmellata sulle sue fette biscottate -Buongiorno.-
Gabriel affiancò la ragazza e le poggiò la mano sulla coscia accarezzandola mentre la magia si occupava di fare a entrambi la colazione, lei lo ignorò e nel mentre iniziò a riempire i loro bicchieri di succo di zucca.- Quando la prima fetta fu pronta, Tanis mangiò subito, divertendo Gabriel -Avevi proprio fame allora...- e le morse il braccio, vedendola lanciargli un'occhiata innocente per poi fare spallucce -Mi piacciono croccanti. E poi sì, ne avevo molta.- sentenziò, vedendo Gabriel baciarle poi il braccio, sempre sul morso che aveva lasciato, per poi abbandonare la sua coscia e mangiare anche lui.
Rimasero di sotto per poco tempo, poi la bruna, mentre salivano in camera, gli disse -Mi sto preparando per andare da mio padre, immagino che tu non voglia venire.-
-Immagini bene, ho molte riunioni con i soci in queste settimane, non potrò essere molto presente.- e l'altra annuì, sapeva che stava creando la sua società immobiliare, nella Dimensione Demoniaca, non mentiva.
-Sì lo so... vorrà dire che mi consolerò altrove.- e l'altro alzò un sopracciglio, sembrando ingelosito -Come, prego?- e quella ridacchiò, scappando in camera e venendo chiaramente inseguita. Si rinchiusero poi lei mosse la mano, insonorizzando la stanza -Vuoi mandare tutto a puttane?? O magari fra qualche giorno ti verrà in mente di violentarmi??-
Lo accusò, senza colpo ferire. Gabriel alzò il mento, infastidito da quell'accusa insensata -Hai passato settimane con il solo desiderio di scoparmi e, ora che ci starei, vorrei violentarti?? Mi sembri confusa. Oltre al fatto che ti ho a mala pena sfiorata!-
-Non m'interessa niente che cosa ti sembro. Quello che ti ho detto è che non sono intenzionata a farmi abusare per una stupida recita che non lo necessita affatto! Non vedo l'ora che tutto questo finisca, così dopo potrai liberamente rifiutarmi e vaffanculo! Ma nel mentre non ti permetterò di prenderti gioco di me! Sono stata chiara?!- e lo raggiunse, ghignando poi, malevola -Non vuoi davvero vedermi incazzata, Gabriel. Sai che ho fra le mani tutto ciò che serve per far vincere questa guerra a Tom.-
E l'altro assottigliò lo sguardo, con espressione disgustata -Mi stai minacciando, dunque?-
-Precisamente. Non ti permetterò di toccarmi se non lo desidero... non saresti il primo a cui farei esplodere un testicolo.-
Gabriel non apparve particolarmente sfiorato da quella minaccia e le rispose -Sai che non sono quel genere di persona.-
-L'unica cosa che so è che ti disgusto e che sei furibondo con me, quindi...- lasciò intendere lei, andando a cambiarsi, ma Gabriel la prese per la spalla, guardandola eloquente e vedendola accusare quell'occhiata -Adesso va' via. Puoi tenermi d'occhio se vuoi, sono dalla tua parte, ma l'unica vendetta che ti prenderai sai qual è. Dovrai accontentarti perché io continuo a non averti fatto niente.-
-Voldemort sa tutto di Draco, dire che non hai fatto niente...-
-Aveva ben previsto ogni cosa, come sai e ti ho già riferito a suo tempo. Se non gli avessi detto niente non mi avrebbe parlato della bacchetta, quindi, appena si presenterà il problema... ci organizzeremo di conseguenza.-
Sostenne convinta l'altra, mettendo la parola fine alla conversazione con la sua sparizione.
Il risveglio quella mattina fu particolarmente piacevole per Hermione, sdraiata sul letto con addosso il corpo del Malfoy, dormiente sulla sua spalla... anche se praticamente era riverso sul suo petto.
Schiuse gli occhi un po' confusa e sentì di avere la mano sinistra sui lombi bollenti di lui, sotto la canottiera appena sollevata, mentre l'altra era adagiata sul letto.
Sarebbe anche andato abbastanza bene se la coscia di lui non fosse stata propriamente incastrata tra le sue.
"Oddio..."
Si lasciò sfuggire mentalmente e volse il capo verso quello del platinato, cercando di svegliarlo in maniera non brusca o sicuramente le avrebbe tenuto il broncio tutto il giorno.
-Draco...?- sussurrò, andando, con la mano libera al suo viso, spostando l'altra dai suoi lombi.
Lo accarezzò e lo vide mugugnare scocciato, voltando il viso dall'altra parte, verso di lei –Sta' buona...- lo sentì mormorare e lei gli sussurrò ancora, supponendo che non l'avesse nemmeno riconosciuta, anche perché diversamente si sarebbe spostato subito –Dai, spostati un po'... mi... mi stai schiacciando.-
Lui mugugnò ancora qualcosa e replicò –Non dicevi così, ieri notte...- e, ancora abbastanza immerso nel mondo dei sogni, si allungò un po' andando a nascondere il capo nel suo collo e adagiandosi meglio fra le cosce della compagna che spalancò gli occhi imbarazzata, quando ne avvertì la prominente presenza mattutina –Draco!- lo sgridò a quel punto, strisciando immediata verso un lato e tirandogli rudemente la canottiera, vedendolo lì schiudere gli occhi, con fare stralunato –Granger...- e sbuffò, voltandosi da una parte e rotolando di lato –Sempre così chiassosa... che ho fatto di male, Salazar?-
Hermione era allibita, probabilmente nemmeno si ricordava cosa le aveva detto "Deve avermi scambiato per una delle sue amichette..."
Sbuffò e incrociò le braccia sul petto, scocciata –Dai, svegliati. Voglio andare dagli altri.-
Ma lui sembrava tornato a dormire.
Roteò gli occhi e gattonò verso di lui, agitandogli poi una spalla –Dai, Draco...- lo chiamò, vedendolo schiudere gli occhi argentei e scocciati –Ahh... che seccatrice. Che ora è?-
Le domandò, con voce roca e lei alzò gli occhi sull'orologio che troneggiava sul comò.
Storse la bocca, sentendosi un po' in colpa e replicò –Le... otto e mezza?- e si morse un labbro, divertita, vedendolo voltare anch'esso lo sguardo verso il medesimo orologio, ma lei glielo impedì, afferrandogli il viso e dicendogli –E comunque è giusto che ci alziamo presto! Non possiamo poltrire a letto mentre gli altri...-
-...Mentre gli altri poltriscono a letto!! Mollami!- le ordinò, prendendole le mani e voltando il capo per poter leggere l'ora, ma lei gli saltò sul torace e usò più forza per afferrargli il viso – No, dai! Draco, non...!!-
-Ferma, ti ho detto! Non puoi impedirmi di leggere l'ora! Scommetto che non sono nemmeno le otto!-
Continuarono a litigare, fino a quando il Malfoy non decise di prendere dominazione e di gettarla sul letto, acciuffandole entrambi i polsi e vedendola diventare purpurea –Non...!! Non puoi! Vattene!!-
-Sta' buona! Non mi sono mica appoggiato!- fece lui, roteando gli occhi annoiato e alzò il capo per leggere l'ora e lentamente tornò a guardare la compagna, con sguardo assottigliato. Lei gli mostrò il suo sorriso più amabile e gli disse –Beh, ora sei sveglio, no?-
E lì, lo vide sorriderle a sua volta, ma perfidamente –Oh, non ne hai idea...- e iniziò presto a farle il solletico, sentendola urlare e ridere forte, mentre tentava di calciarlo via –NO! No, Draco!! AHAHAH!! Lasciamiii!!-
-Adesso la paghi, Granger! Te lo dico io!-
Scese persino nel suo collo a farle pernacchie –NO!! AHAHAH! Smettila, ti prego!!-
E il compagno smise solo poco dopo, quando fu abbastanza soddisfatto del suo lavoro –Così impari... sono appena le sette e un quarto, hai seriamente dei problemi!-
Lei lo osservò birbante e divertita, mentre lui si adagiava di nuovo su di lei, tenendosi di lato con il gomito e guardandola dall'alto. Rimasero a scrutarsi un momento e lei fece –Dai spostati, non... non puoi stare lì... uff- e guardò altrove, imbarazzata.
Lui la scrutò un momento e replicò –Ti crea tutti questi problemi?- e apparve persino divertito, cosa che la spinse a guardarlo storto –Se vuoi saperlo, sì!-
-Meglio così- scandì lui, con fare compiaciuto –La prossima volta mi sveglierai ad un orario decente!-
-Non è un orario indecente! Sono le sette, io in genere sono sveglia dalle sei!-
-E io alle otto! Quindi, la prossima volta, prima di quell'ora non provare nemmeno a pensare di svegliarmi!-
-Non è giusto! Dovrebbe essere una via di mezzo!-
-Sì, fra un orario decente, come le otto e un orario un po' meno decente, come le nove. Quindi: otto e mezza! Fine della discussione!- scandì perentorio, vedendola mettere il broncio e borbottare –Uffa...-
Non poterono continuare a pizzicarsi che bussarono alla porta.
I due spalancarono gli occhi e sbiancarono, lanciandosi un'occhiata. Avevano la medesima espressione.
-Chi potrà essere?- domandò piano la bionda e Draco replicò, con un tono normale –Non ci sentono qui, Hermione. Però potrebbero trovare un modo per aprire la porta. Non è normale che mi svegli a quest'ora, quindi faremo finta di dormire fin quando non cercheranno di aprire... spogliati.- e si mise seduto levandosi la canottiera.
Hermione, sdraiata sul letto, rimase sbigottita –Cosa?-
Draco si volse e la guardò eloquente –Hai sentito! Spogliati e accovacciati sul tappeto. Se entreranno dovranno vederti così...-
Bussarono di nuovo e lui le pizzicò la coscia –Forza!-
Hermione, ancora scioccata dalla cosa, scese dal letto immediata mentre lui si levò anche il resto della roba, sdraiandosi a pancia in giù e voltandosi dalla parte opposta alla sua.
Hermione comprese che il compagno non l'avrebbe vista e fece –Dammi almeno una coperta!-
Lui però le rispose -Usa l'altro tappeto!- ed Hermione rimase allibita davanti a quel consiglio, ma obbedì.
Presto iniziarono a sentire un rumore nella toppa ed Hermione trasalì, levandosi rapida pantaloni e felpa, lanciandoli sotto il letto. Poi si gettò sul pavimento e si coprì.
In quel momento varcò la soglia Lucius Malfoy a cui parve vedere dei movimenti dietro il letto, così si affacciò appena, notando sul pavimento la loro inquilina.
Assunse un'aria divertita e scandì –Draco, figliuolo.- il biondo però continuò a dormire. Lucius, notando la sua indolenza usò dunque il bastone per bussare sul pavimento, infastidito, e questo, finalmente, fece svegliare i due –Padre...?-
Mormorò il biondino, voltandosi verso di lui e domandando –Perché siete entrato in camera mia?-
Hermione ascoltò la conversazione, schiudendo gli occhi appena e vedendo Draco mettersi seduto.
-Beh, perché volevo...- iniziò il padre, mentre Draco sbadigliava annoiato e si girava verso di lei, con aria divertita.
-...Riprendere le buone e vecchie abitudini. Il nostro allenamento, sai? Sei sparito per mesi, non va bene che...-
-Ci pensa Gabriel al mio allenamento.- tagliò corto il biondo –E poi sapete bene che ormai... non siete più in grado di mettermi in difficoltà come un tempo.-
Continuò il ragazzo, scendendo con un piede sul fianco di Hermione e dandole delle spinte –Sveglia, mezzosangue...!-
Chiamò la ragazza, che spalancò gli occhi, con fare atterrito, visto che Lucius si era avvicinato per guardare, ma rispose al figlio –Permettimi di appurarlo, sai bene che ci tengo molto al tuo addestramento.-
Draco capì che quella non era esattamente una richiesta e vide Hermione svegliarsi, così l'afferrò per un polso e la trascinò sul letto, sopra le sue cosce, mentre lei si copriva come poteva, anche se lamentosa –Buona... Ora sono molto impegnato, uscite.-
Lucius strinse la mascella e scandì –Non ammetto che mi si risponda in questo modo, in casa mia. Se non ti era chiaro, non era una richiesta la mia.-
-Nemmeno la mia, padre. Vi conviene non scoprire quanto sono diventato bravo, insieme a Gabriel.- rivelò il ragazzo, mentre guardava Hermione però, senza degnare d'uno sguardo il genitore. Il padrone di casa sgranò gli occhi, sconcertato davanti a quelle affermazioni –Mi stai minacciando!? In casa mia?!-
Spazio Autore
Il nostro Draco sembra abbia risvegliato un certo, spirito, non trovate?? Sarà che finalmente, anche senza bacchetta, ha capito come riuscire a tirare fuori il coraggio?? Vedremo come andrà con Luci in questa settimana, prima dell'arrivo di Voldy. Spero tanto siate in numerose nei prossimi capitoli... certo, non ve ne pentirete ;D
Eccomiii! Grazie a tutte per le recensioni ragazze!! <3: katnissgraypotter, Tikitiket, vivalamelaverde, Asiaserio, noemim97, galaxia33, Mlizzie23, stella_mercati, GiovannaMarongiu, ryuk_myhusbando, Carietta91, RoseTorez, prongs6, SimonaMonza, Giuliettapersempre, kekkabuonanno, 1D_my_religion, Enzagiuffre, Herm_74, Annarita_Esposito, Liby654, thesilentowler, stel_lina, Fiorentinasara, IHaveSomeDream, _geriii_, stlesmyhero, emmabrico, _LettriceSerpe_, petrov4queen, angimarry03, FlaviaYes, comecartabianca, Aspasi13_07, giulia_piglionica_, i_love_impossible, MelissaLauriola, Fefi162 (38)
Ora passiamo alla domanda consequenziale alla precedente! Che superpotere vorreste? NON elementare?? Io vorrei controllare e creare animali!
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