3 Metodo di paragone
"fifone come Husop"
Quasi tutti i gironi il "Grande Capitano Usop" getta almeno 43287290027270 grida. I suoi compagni, oltre a dover ascoltare tutte le sue menzogne, devono anche accettare le sue urla quotidiane. Ecco perché la ciurma ha ben pensato di indossare dei tappi per le orecchie, in questo modo si preserva l'udito di tutti.
COME QUEL GIORNO in cui era Usop a fare la guardia di notte. Inutile dire che è un fatto più unico che raro. Il cecchino si era quasi addormentato quando all'improvviso sente un tonfo sordo...poi un altro...e un altro ancora. Usop era diventato bianco come un lenzuolo, non sapeva cosa fare. Non poteva svegliare i suoi compagni, perché l'idea di essere picchiato da Nami per aver interrotto il suo riposo, lo terrorizzava più di qualunque altra minaccia. Così, raccolto l'ultimo barlume di coraggio, mai posseduto da questo ragazzo, Usop inizio a sporgersi un po' di qua e di là chiedendo ad alta voce
Usop: chi va là? Chi sei? Cosa vuoi?
Nessuna risposta giunse all'orecchio del pirata. Così, a malin cuore, Usop dovette lasciare il suo comodo riparo per sporgersi dalla nave. Intanto i tonfi aumentavano sempre di più, rendendo tutto molto spettrale. Quando alla fine si sporse...non vide null-AHHHHHHH.
Oh, che spavento, era una foca, solo una foca. Che paura! Ma Usop non era dello stesso parere...infatti ci era proprio rimasto. Era bianco come un lenzuolo appena lavato. Alla fine, quando si riprese, iniziò ad inseguire quel povero animale fino ai confini della Grand Line, solo per ottenere la sua vendetta. Inutile dire che ad un certo punto la foca si immerse ed Usop, ormai sconfitto, si ritrovò dall'altra parte del mondo.
Usop: neanche Zoro sarebbe stato capace di andare così lontano...sono un mito!
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