Un regalo misterioso...
Pov Crystal
" Voglio farti un regalo
Qualcosa di dolce
Qualcosa di raro
Non un comune regalo
Di quelli che hai perso
O mai aperto
O lasciato in treno
O mai accettato
Di quelli che apri e poi piangi
Che sei contento e non fingi."
Canticchiavo un po a mente un po a voce questa canzone di Tiziano ferro, mio zio era italiano e mi aveva appassionato a questo straordinario cantante babbano, canticchiavo spesso le sue canzoni in sala comune e pensavo.
Era passato un mese da quando avevo fatto un accordo con i gemelli, mi dovevano aiutare ad andare di nascosto ad hogsmeade. Stavo pensando cosa regalargli da più di un mese , ma non riuscivo a capire cosa poteva essere bello per lui. Lo spiavo cercando di capire cosa gli piacesse ma non era molto semplice farlo.
Mi venne in mente che l' unico modo era andare ad Hogsmeade, li mi sarebbe venuta un idea , bastava seguire il cuore.
Aprì gli occhi e mi sorpresi che Fred era davanti a me.
" Ma che ci fai qui? Come sei entrato? È impossibile", " o mia cara nulla è impossibile, che può essere un indovinello per Fred Weasley " rispose lui vantandosi, era bello, mi divertiva sempre, ogni suo piccolo aspetto mi piaceva, ma sapevo che lui era un playboy , le cambiava di mese in mese.
" sai che hai proprio una bella voce" mi disse, arrossii, lo guardai sorpresa, mi aveva sentita cantare! Ma che stupida, ero così isolata dal mondo da non accorgermi che lui fosse li.
" Potevi fermarmi, dirmelo".
" Ma no eri, sei così bella...".
Ora diventai ancora più rossa, chiusi gli occhi e mi isolai di nuovo.
" Ci sei ?" mi chiese lui, mi ero isolata dal mondo, come sempre.
" Si, grazie Fred , puoi venire qui?" gli chiesi facendogli spaziolui si sorprese ma poi si alzò, si avvicinò e si sedette accanto a me, mi guardò negli occhi e sorrise, " stai bene?"
" or.. si" , mi guardò in modo interrogativo e io appoggiai la testa sul suo petto, lui mi sorrise, accarezzò i capelli e il viso, mi diede un bacio sulla guancia.
Fu così dolce da farmi impazzire, da farmi pensare che fosse solo mio, ma non ancora, forse lo sarà, chissà.
Solo il tempo lo deciderà, mi scossi e lo guardai, " scusami, non so che mi è preso."
" No tranquilla, puoi fare ciò che, vuoi, io ti voglio bene, ti accetto per ciò che sei, con me puoi stare tranquilla."
Gli sorrisi, avrei voluto baciarlo, ma mi fermai alla sua guancia, per ora.
"Grazie", " non c' è bisogno di ringraziarmi , tu sei importante per me, lo so , non lo dimostro molto."
" lo hai appena dimostrato" gli dissi, sorridendogli , poi sentì un tocco sui fianchi, vari brividi mi stuzzicavano e iniziai a ridere e non la smettevo più.
“ Fred smettilla..." dissi fra le risate, lui si fermò e sorrise, eccolo mi faceva divertire sempre.
" Volevo chiederti di accompagnarmi ad Hogsmeade...puoi farmi questo piacere?"
" era il nostro accordo, stai tranquilla che Fred Weasley mantiene sempre le promesse, tanto devo andarci pure io, potrei sapere perché?"
" devo fare un regalo per natale E tu?" gli risposi,
" anch' io devo andare a fare un paio di regali, ma ora?"
" si, se puoi",
" tranquilla , basta che controllo un attimo una cosa."
Fred si mise la mano in tasca e tirò fuori una vecchia pergamena, prese la bacchetta e disse:" giuro solennemente di non avere buone intenzioni" , la mappa si rivelò.
Guardammo le varie posizioni dei professori e di gazza, erano le 9 della sera, poi richiuse la mappa : " Fatto il misfatto".
" George lo sa?" ..." si , gliel' ho anticipato, immaginavo che me lo chiedessi, ci viene a prendere quando torniamo."
Ci alzammo , uscimmo dalla sala comune, raggiungemmo le scale e salimmo al secondo piano, Fred ogni tanto guardava la mappa , io lo seguivo e mi guardavo intorno.
Poi dopo parecchi passi, mi disse
" Ce ne sono sette in tutto. Ora, Gazza conosce questi quattro", e li segnò, " ma siamo certi di essere i soli a conoscenza di questi. Lascia perdere quello dietro lo specchio del quarto piano perché il Platano Picchiatore si trova proprio sopra l'entrata. Invece questo porta dritto nella cantina di Mielandia. L'abbiamo usato io e Fred un sacco di volte. Come avrai notato, l'ingresso è fuori da questa stanza. Si passa dalla gobba di quella vecchiaccia orba".
Come aveva detto cosi facemmo, toccammo la gobba e passammo da dietro, ci trovammo in un cunicolo , lo seguì e dopo pochi passi raggiungemmo la cantina di mielandia, li prendemmo un po di dolci, poi ci separammo con l' accordo di ritrovarci tra una mezz' ora, lui andò a destra e io a sinistra.
Entrai da zonko, un negozio di scherzi, li presi una collezione di Scherzi Pratici: cacca di cane in plastica, 1 bomboletta spray che diffonde nebbia per 5 minuti, 1 pacchetto di chewing gum con bobina innescata, 1 pacchetto ketchup e un cuscino Whoope che esplode, pagai ed uscii.
Mi diressi verso la cantina di mielandia e sorrisi vedendo che Fred era già dentro, entrai e lui appena mi vide mi sorrise, mi prese la mano, entrammo nel passaggio segreto, uscimmo al secondo piano dove George ci aspettava.
Disse che era tutto tranquillo, Gazza era nel suo ripostiglio, dovevamo solo stare attenti a Mrs Purr, che stava in giro verso il primo piano, controllammo la mappa e poi mi accompagnarono per tutta la strada fino alla sala di corvonero, li salutai ringraziandoli e poi risposi all' indovinello con facilità e andai nei dormitori femminili dove Cho Chang mi aspettava.
" È inutile che fingi, so che sei sveglia" ,
le dissi sorridendo, mi prese la busta dalle mani e sorrise.
" Una confezione di scherzi per un ragazzo, io non ti capirò mai, mmm, forse so per chi è, Fred,vero?"
Le sorrisi senza risponderle, io e Cho avevamo fatto subito amicizia, era una ragazza tranquilla, socievole, un po timida. Io le dicevo tutto e le avevo detto che Fred mi piaceva anche se , se ne era gia accorta perché si vedeva benissimo da come lo guardavo.
Si alzò , mi diede un bacio sulla guancia e mi abbracciò, sorrisi e ricambiai il bacio, mi staccai, ci augurammo la buona notte e poi mi addormentai pensando proprio a lui, chissà se mi aveva fatto un regalo.
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