La mappa del malandrino...

Pov Fred

Era una sera di dicembre, quei tre mesi del primo anno erano passati piuttosto tranquillamente, troppo tranquilli, io e George avevamo trovato 4 passaggi segreti che portavano a Hogsmeade, li avevamo utilizzati per andare a mielandia( negozio di dolci) per non annoiarci.

La nostra amicizia con Lee e Crystal era cresciuta, organizzavano feste, scherzi, anche se Crystal cercava, senza successo , di farci rispettare le regole. All' inizio avevo avuto una cotta per lei, ma era stata momentanea, non sapevo se lei ricambiava, ma per me, era solo la mia migliore amica.

Mentre pensavo a tutto questo in sala comune , sentì dei passi e poi Crystal si sedette sulla poltrona.

" Ciao, come sei entrata?"
" Fred, poco fa ho sentito Lee che diceva la parola d' ordine e ora me la sono ricordata, dopo un po di pressione la signora grassa mi ha fatto entrare. "
" Ah ok".
" Mi sembri strano , tutto ok?"
" Si, tranquilla".
" Sei perplesso, che ti turba?!"
" niente eh, sei proprio testarda, comunque stavo riflettendo su ciò che ho sentito poco fa dal professor Piton e Gazza, su una mappa del malandrino..."

" mmm interessante, non ne ho mai sentito parlare" disse Crystal

" La mappa del malandrino è stata creata da ramoso( James Potter), felpato(Sirius black), Codaliscia(Peter minus), lunastorta( Remus Lupin)"disse George.

Io e Crystal saltammo dalle poltrone, " Sei sbucato all' improvviso, mi hai fatto saltare" disse Crystal.
"Che stavi dicendo ?" dissi io guardandolo negli occhi,
" Della mappa del malandrino so quello che Vi ho detto e ipotizzerei che è nel ripostiglio di Gazza, perché non andiamo a controllare?! "

" Sicuramente è rischioso e al di fuori delle regole!", disse Crystal,
"Bhe quando si infrangono le regole è divertente" rispose Fred sorridendogli. Poi mi rivolsi a George , iniziammo a pensare ad un piano, Crystal tornò nella comune di corvonero dicendo che lei non voleva rientrare nei piani.

Lee entrò in sala comune e ci guardò che parlavamo vicini, si avvicinò e disse:" ragazzi , tutto bene? Avete qualcosa da nascondere?"
Lo guardai fisso negli occhi e poi decisi che ci poteva aiutare nei piani.
Lui si sedette su una poltrona e io lo informai sulla questione.
" molto interessante, quale sarebbe il piano".
" tu devi convincere gazza ad uscire fuori perché pix ha fatto un guaio e noi , nel frattempo sgattaioliamo nel suo ripostiglio e prendiamo la mappa."

" quindi dovrei fare da esca, va bene, ma c' è una falla, il guaio di pix è falso?" domandò Lee,
" no , pix domani alle 17 ci ha detto che vuole fare uno scherzo con le armature, quindi è tutto vero, tu devi attirare gazza verso pix perché così non rischiamo che ci becca se ne accorge tardi del casino di pix. Accetti?" risposi.

Lee ci guardò negli occhi profondamente e poi decise di accettare.
" Allora ci vediamo qui domani alle 16.30" dissi io
Lee e George assentirono e mi seguirono nei dormitori.

Il giorno dopo...

Erano le 16.50 e io e George eravamo già nella sala comune, Lee era andato ad avvertire Gazza, il ripostiglio del custode era al lato opposto dello scherzo di Pix, aspettavamo solo un segnale, uscimmo dalla sala e ci mettemmo vicino alle scale.
Dopo pochi secondi una scia rossa verso il soffitto ci avvertì che Gazza era stato convinto.

Sorrisi e corremmo verso il lato opposto, ma le scale cambiarono rotta proprio quando eravamo all' ultimo scalino.
Saltammo a terra per un pelo e cercai di aprire la porta ma era chiusa a chiave.
George mi sorrise, tirò fuori la bacchetta:" alohomora" , la porta si aprì ed entrammo, sentimmo in lontananza le urla di Gazza e pix che sghinazzava, stava andando tutto bene, ma sentimmo un miagolio, Mrs purr, la gatta di gazza era davanti a noi, ma non c' era problema.
George lanciò a terra un topino magico, il gatto lo rincorse e noi avevamo via libera.
Dopo dieci minuti ci trovammo di fronte alla porta del ripostiglio, George aprì la porta e  cercò di ricordarsi il discorso di Piton e Gazza, non riusciva così , " accio mappa". Dissi io, inizialmente non sentimmo nulla poi un rumore di qualcosa che si muoveva. Era un un cofanetto sopra ad uno scaffale.

George lo prese subito, lo aprì e prese una carta, sembrava bianca, sentimmo la voce di Gazza avvicinarsi e ora?!

George mi lanciò la carta , la presi e mi fece l' occhiolino, dovevamo attivare il piano b.

Pov George

Presi uno scatolo di cioccolatini,  lo sistemai vicino al tavolino e poi mi nascosi accovacciato nell' oscuritá, sperando che Fred sia riuscito a sfuggire a Gazza.

Sentì dei passi nella stanza, era lui, si avvicinò all' angolo, poi si sedette sulla sedia, vide lo scatolo, lo aprì e lo vidi leccarsi i baffi, mi trattenni dal ridere, due, tre cioccolatini e Gazza dormiva beato.

Sgattaiolai via ma mrs purr mi beccò, cercò di miagolare verso il padrone per avvertirlo, ma non riusciva a svegliarlo, io riuscì a sfuggire via veloce come un razzo, in un attimo arrivai in sala comune dove Fred , Lee e Crystal mi aspettavano.

" É andato tutto bene?" mi domandò Lee, " gazza dorme come un ghiro" risposi sorridendogli.
" Crystal non avevi detto che non volevi far parte dei nostri piani?" le chiese Fred.
" io, ero solo curiosa di cosa fosse e poi so qualcosa che forse non sapete" disse lei , sorridendo.
Fred la guardò e lei sorrise " ve lo dico solo se mi aiutate a fare una cosa."

" Siamo al suo servizio signorina" dissero all' unisono i due gemelli " mi dovete aiutare ad andare ad Hogsmeade di nascosto."
Fred scoppiò a ridere,  " niente di più semplice cara mia, va bene , ma perché?!"

" mmm, devo fare un reg-servizio ! " disse lei

Poi prese la mappa, la chiuse prese la bacchetta.
" Giuro solennemente di non avere buone intenzioni."
la vecchia pergamena non era più bianca, Fred lesse:
" I signori Lunastorta( peter minus), Codaliscia ( peter minus), Felpato(Sirius black) e Ramoso( james potter) Consiglieri e Alleati dei Magici Malfattori sono fieri di presentarvi
La Mappa del Malandrino" la aprì e scopri che,

la Mappa mostrava tutti i passaggi segreti nella scuola, e se il passaggio era protetto da una parola d'ordine, essa spiegava come aprirla.

Mostrava anche dove erano tutte le persone nel castello, pure quelle in forma Animagus e invisibili. Era cosi meravigliosa che i tre ragazzi rimasero esterrefatti e senza parole.

E poi Cristal chiuse la mappa," fatto il misfatto" e sorrise. Ora avevamo un debito con lei.

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