Ho scritto gran parte di questo racconto nell'estate 2002 per farne dono a un amico. Da allora non me ne sono mai staccata. E' cresciuto con me nel ricordo di sentimenti, pensieri, emozioni che mi appartengono ancora. Non è stato facile decidere di mettere il punto. Solo ora ho trovato il coraggio di completarlo e renderlo disponibile per coloro che avranno voglia di leggerlo.

Si scrive un libro, io credo, perché si ha qualcosa da dire. Ho trascorso troppo tempo a cercare di schiarire la voce. Rauca o squillante che sia, ha chiesto di prendere vita, di spiegare le ali e volare lontano, per fermarsi sui petali di chi vorrà ascoltarla; sono pronta, finalmente, ad affidarle i miei ricordi: un dono non può rimanere chiuso in una scatola, nel fondo di un armadio; perché non perda la sua natura, lo si deve mostrare, porgere a palmo aperto...

Ho una storia da offrire, semplice, ma profonda. Una goccia di tempo. Solo una goccia - ma senza gocce non avremmo mare... La mia speranza è che sia accolta e compresa e che arrivi il messaggio che più mi sta a cuore:

"Uno solo è l'Amore...
Unico e grande,
nelle sue molteplici sfaccettature."

(Aprile 2013)

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Mai Dire Contest "Una storia sotto l'albero, un bollino nella calza"  

Narrativa genereale e storica:

Grazie a @MaidireTEAM per il bollino e

a fgdesignjpeg per aver dato forma e colore a una via vaga, vaghissima, idea