6. La candela di legno


In qualche modo la segretaria riesce anche a divertirsi. Oggi è andata in escursione a "I due laghetti" e si è persino immersa, ridente, nell'acqua gelida. Dopo un po' ha iniziato a grandinare: "Come è lunatico il tempo in montagna!". Qualche minuto prima faceva caldo, si stava benone in maniche corte e pantaloni arrotolati alle ginocchia, appena usciti dall'acqua e asciugati erano tutti coperti con maglioni pesanti e piumini! La messa è stata celebrata sotto la grandine in una chiesa naturale che non avrebbe potuto sperare in affreschi migliori. Il ritorno a casa è stato tutto una scivolata e tante risate.


Ora le duole un ginocchio e sta mettendo una pomata; qualcuno bussa alla porta: un'amica le chiede di passarle la pomata appena ha terminato; stasera, dopo cena, un gruppetto andrà a bere qualcosa al pub vicino alla casa dove la ragazza vive in clima di comunità con altri cento ragazzi, pensa di raggiungerli più tardi? Non sa, vorrebbe riposarsi un po', ci penserà. Ci pensa e mentre ci pensa si addormenta vestita sopra le coperte.

*

Un altro giorno di sole è sorto, tra le braccia forti delle Dolomiti, un altro giorno da assaporare boccone per boccone, un altro giorno di riflessioni: sulla caducità dell'esistenza, sulla vacuità dell'esistenza, sull'indefinibilità dell'esistenza.

Questa mattina la segretaria si è alzata con la risposta ad una domanda, come spesso le accade al risveglio dopo una notte in cui si è addormentata cercando di tramutare un punto interrogativo in esclamativo. Ha una mezz'ora libera, per cui si incammina verso il centro commerciale del piccolo paese in cui sta vivendo i suoi giorni di vacanza - una vacanza del corpo, ma non del pensiero, che corre instancabilmente al balcone del piano di sopra al suo ufficio.

Sa dove andare; cammina decisa, con passo affrettato, quasi ansioso. Si dirige verso un negozio di sculture in legno alla ricerca di una candela. Il legno le richiama alla mente l'essenzialità, l'umiltà di un materiale semplice che dura nel tempo; la fiammella rappresenta, nel suo sistema simbolico, l'amore di Dio, che mai si spegne e illumina anche il buio più buio. E' questo il messaggio che vorrebbe trasmettere all'uomo con gli occhi da cucciolo: vorrebbe donargli un oggetto significativo per dimostrargli il suo desiderio di stargli vicino in questo momento di dolore, un momento che, sa, durerà per molto.

Arrivata al negozio non trova, però, una candela di legno: la sua richiesta sembra, anzi, un po' strana al commesso, ma non si perde d'animo: "Ogni nobile azione deve avere il coraggio di compiersi ed essere portata a termine". Così prova a disegnare, su un foglietto, una candela: "Non troppo grande, massimo cm 4 X cm 4 x cm 4 più la fiammella di circa cm 2 di altezza".

*

Aveva bene in mente come la voleva, la sua candela simbolica, ma le idee, si sa, non sempre sono semplici da tirare fuori e riprodurre, non su di un pezzo di carta quando non si ha nessuna esperienza di realizzazioni di sculture in legno, per cui, ora che sono trascorsi già vari giorni ed è qui per ritirarla, non è assolutamente come l'aveva pensata lei ne rimane un po'delusa...

... Ma il messaggio che le dà il commesso è davvero molto bello: nel richiedere il piccolo oggetto aveva provato a spiegargli come la candela che desiderava avesse per lei un significato speciale ed ora lui afferma con dolcezza: "Ecco, vedi, la fiammella è rossa come mi avevi chiesto: è una fiammella d'amore che non si spegne mai". Lei coglie in queste parole una vaga allusione all'amore per un ipotetico uomo... Le viene da ridere...E da piangere insieme, ricordandosi che l'ha commissionata per un uomo che ha appena visto spegnersi il compagno della sua vita.

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