4. Lo squillo del telefono


La segretaria è in una piccola semplice accogliente chiesa di montagna e prega. Poco fa, mentre mangiava, ha avvertito un crampo allo stomaco, una specie di presentimento. Ora prega in questa chiesa di montagna: prega che l'insegnante torni presto a casa e di ritrovarlo in ottima forma al suo rientro in ufficio.

*

Lo squillo del telefono squarcia il silenzio della notte. L'uomo con gli occhi da cucciolo risponde e da questo momento niente sarà più la stessa cosa.

*

La segretaria è qui da due giorni; l'aria è fresca, il cielo è limpido e lei si diletta a scattare fotografie al cielo, questo cielo mutevole, ma così rassicurante: lei ama il cielo perché è sempre sopra di noi, perché ogni giorno ci mostra un aspetto diverso del suo carattere, perché è prevedibile, ma ci riserva sempre qualche sorpresa... Perché, in questo mondo di incertezze, c'è, sempre. Lei ama il cielo e lo fotografa.

Passeggia un po' fuori casa, fino all'ora di pranzo, poi torna indietro. Corre di corsa in camera a posare la macchina fotografica e lo sente: il telefono che squilla. E' fuori al balcone, quando risponde; guarda il cielo, mentre piange: quel cielo limpido, con quel sole ridente, che sembra volersi prendere gioco di lei.

*

La segretaria è in una piccola semplice accogliente chiesa di montagna e prega. Poco fa, poco prima di un pranzo che non ha consumato, ha ricevuto una brutta notizia. Ora prega in questa chiesa di montagna: prega per l'anima dell'insegnante, prega per lo spirito dell'uomo con gli occhi da cucciolo.

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