L'Agenzia di Traslochi è situata in un'angusta saletta, umida e fatiscente, lungo la via principale del paese. La segretaria vi lavora da tanti anni che la sua schiena conta incisi nelle vertebre, mangiate dalla muffa che respira. Una piccola stufa elettrica è già accesa benché non sia ancora la metà di settembre. E' sera, quasi ora di chiusura.

La segretaria ricontrolla alcuni documenti insieme alla collega che l'ha sostituita durante le ferie e il discorso cade, con falsa casualità, sui nuovi inquilini che verranno ad abitare al piano di sopra, non proprio sopra l'ufficio, ma nell'appartamento al secondo piano, un po' spostato verso sinistra: due uomini dall'età indecifrabile, che si sono presentati come i signori S., per poi specificare, all'affacciarsi del primo innocente equivoco, di non essere fratelli.

"Li hai già visti?".

"Solo una volta, questa mattina. Hanno portato le piante... Quante piante! Sembra quasi abbiano un vivaio! Ma tu ci hai parlato quando sono venuti a fissare la data per il trasloco: come ti sono sembrati? Che fanno? Cosa hanno detto?".

Curiosità, vorace curiosità; le ragazze ridono: una risata non aggressiva, una risata difensiva nei confronti dell'ignoto, di questa strana famiglia formata da due uomini: "Come è possibile? Due uomini non possono formare una famiglia..."; ma questa considerazione rimane sospesa nell'aria, non pronunciata, appena abbozzata nel pensiero: non ne sono poi tanto convinte.

Alla segretaria sorgono alla mente ricordi dei testi di "Sociologia della Famiglia", frasi chiave, schemini riassuntivi: "Sotto Lo Stesso Tetto", "Legame Affettivo", "Le Nuove Famiglie", "Famiglie Unipersonali", "Famiglie Ricostituite", "Famiglie Alternative"; definizioni, percentuali, numeri e parole sembrano ballarle davanti agli occhi insieme all'immagine del libro giallo che vorrebbe bruciare...

"Quanto è tardi!" esclama la sua collega, richiamandola alla realtà. Spengono le luci, chiudono la porta a vetri e, ancora ridendo, escono dall'Agenzia per raggiungere i loro amici "all'angolo".