1. Due piccole pesti
Due piccole pesti stanno giocando sul balcone del secondo piano tra vasi di piante in fiore: sembra un piccolo giardino che si anima del cinguettio dei due bambini.
Ogni tanto il babysitter caccia un urlo che, da tonalità basse, sfocia in un gridolino dalle sfumature sempre più acute. Il suo modo di sgridarli è pacato ma deciso: non aggressivo, non nevrotico, non isterico.
La ragazza dell'Agenzia di Traslochi, seduta alla sua scrivania, attraverso la porta a vetri aperta, lo sente spiegare loro le cose e dire: "No, Lele non vuole". Sente i bambini prenderlo in giro dandogli del laziale, li ascolta ridere e sorride lei stessa. Distingue le loro vocette, che le sono diventate familiari, e a volte avrebbe voglia di uscire sul marciapiede, guardare in su e mettersi a scherzare con loro. Le sembra quasi di vedere l'uomo con gli occhi da cucciolo affaccendato in chissà quali faccende e i bambini che gli gironzolano intorno. Tra poco faranno merenda, in una casa che lei non riesce ad immaginare, poi scenderanno per andare via con la mamma. Quando scendono, passano davanti alla sua porta; quando è chiusa, il bimbo grande poggia la testolina al vetro in basso e grida: "Ciao!" e il bimbo piccolo ripete, trotterellandogli dietro: "Ciao, ciao, ciao...".
Intanto l'estate è trascorsa, anche se fa ancora caldo; il bimbo grande ha ripreso ad andare all'asilo fino all'ora di pranzo. L'uomo con gli occhi da cucciolo la mattina porta a casa solo il cucciolo biondo; questa mattina ha sentito la sua vocina chiedere: "Dove sta Mimo?" all'uomo che, con un filo di voce profonda, gli ha risposto: "E' su" indicando con il mento il balcone al piano di sopra. Il piccolino cammina bene ora, ma lui se lo teneva in braccio, accoccolato al petto. A mezzogiorno non l'ha portato con sé a prendere il fratellino all'asilo: è rimasto a casa con Mimo.
La segretaria pensa allo scorrere veloce del tempo, scandito dalle tappe evolutive che i due bambini stanno attraversando. Li vede crescere davanti ai suoi occhi, li vede modificare la conformazione fisica, l'espressione facciale, le abitudini. Fra qualche giorno il più grande resterà all'asilo anche di pomeriggio e lei vedrà il babysitter solo la mattina e alle sedici. Le mancherà il suo sorriso prima di pranzo.
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