Sono circa le 7 del mattino, quando il professore viene svegliato da una forte bussata alla sua porta, accompagnata da grida.
"Professore! Professore! È urgente! Ci apra subito per favore!"
Si affaccia alla finestra della sua camera da letto e vede cinque dei suoi uomini, che scesi dal furgone sul quale sono arrivati, si apprestano a scaricate una gabbia, della quale non riesce a vedere il contenuto.
"Arrivo subito!" Risponde dalla finestra.
Si infila velocemente un pantalone ed una maglia, scende le scale che portano in sala e si avvia velocemente ad aprire la porta.
Apre la porta e nota che gli uomini sono chiaramente sconvolti, agitati e spaventati.
"Che cosa avete da mostrarmi rinchiusa in quella gabbia?" Chiede con reale curiosità. Uno degli uomini sì fa coraggio e risponde "una mostruosità professore! Una cosa orribile!" Nel frattempo avvicina la gabbia aiutato dagli altri, appoggiandola davanti al professore, che intanto si è fermato sull'ultimo dei 3 gradini che portano all'ingresso della casa.
Li scende e guarda con attenzione.
"Ecco cosa diventano!" Esclama meravigliato.
All'interno della gabbia, il professore riconosce la donna del funerale, con un grossa ferita sul collo dalla quale fuoriesce ancora sangue ed un'altra ferita alla gamba destra dove si riesce distintamente a vedere l'osso. Gli occhi sono bianchi,senza colore,ed appena si avvicina alla gabbia,la donna si agita e digrigna i denti. La donna ha braccia e gambe legate alle sbarre della gabbia.
"Questa amici miei!" Dice con soddisfazione ed enfasi, rivolgendosi agli uomini. "Questa! Nonostante adesso possa sembrare una cosa mostruosa è la nostra prima vittoria contro la morte! Questa è solo un esempio di quello che noi stiamo per diventare. Questa è la prima dimostrazione che noi possiamo non morire mai!"
Mentre dice queste parole i cinque uomini che ha di fronte si guardano perplessi, ma anche i tre fedelissimi alle sue spalle, che intanto erano scesi anche loro velocemente perché svegliati dalle grida, si guardano esterefatti.
Uno degli uomini, che ha catturato la donna, alza timidamente la mano per parlare. "Dimmi! Dimmi tutto!" Accogliendo la sua richiesta.
"Mi scusi, professore, non è per contraddirla, ma questa donna a me sembra un morto che cammina e molto probabilmente le sue ferite non sono altro che morsi, che sicuramente avrà ricevuto dai due suoi figli già cadaveri. E se posso permettermi, probabilmente sono loro che l'hanno trasformata in questo modo. L'hanno infettata. Quello che voglio dire, professore, è che,secondo me, siamo in pericolo. Gli altri due morti che camminano non abbiamo la minima idea di dove possano essere!"
"Sono d'accordo con quello che dici Alfredo! Dobbiamo assolutamente catturare gli altri due morti! Dobbiamo evitare che infettino altri! Dobbiamo studiarli! Come ho già studiato il virus che sta uccidendo i più deboli di noi! Devono essere le nostre cavie! Perché amici miei io e il dottor Antonio abbiamo isolato il virus!" Si ferma un attimo e si rivolge ai tre uomini dietro di lui. "Questo volevo dirvi ieri sera! Col dottore abbiamo studiato una persona morta a causa di questa encefalite. Abbiamo visto che il virus non distrugge tutto il cervello e che rimane attivo all'interno dell'ospite e dopo un po' di tempo per sopravvivere riattiva la parte del cervello non danneggiata, risvegliando la persona. Sfortunatamente la nostra cavia si è risvegliata durante un esperimento del dottore ed ho dovuto abbatterla, sparandole alla testa. Mi sono spaventato anche io, miei cari amici, di fronte ad un morto che si risveglia con le pupille bianche e tenta di mordere un uomo. Ma adesso voi mi portate questa buona notizia, un'altra cavia con altre due probabili. La scoperta che abbiamo fatto è di un'importanza senza precedenti. Noi possiamo vincere sull'altra razza, se solo riusciamo a controllare il virus e a trasformarlo in modo da diffonderlo in tutti gli organi e da non fargli distruggere gli organi, noi possiamo creare un farmaco eccezionale un vaccino somministrabile a tutti e che ci porti oltre la morte. Noi possiamo creare il vaccino dell'immortalità!" Termina il discorso visibilmente eccitato. Dopo un attimo di silenzio gli otto uomini applaudono con convinzione al discorso del professore urlando in coro "si professore! Oltre la morte!"
Visibilmente soddisfatto dal coro dei suoi uomini, inizia ad impartire ordini.
"Allora iniziamo il nostro viaggio nell'immortalita'! Alfredo prova a recuperare gli altri due morti e portameli, se vi trovate in difficoltà sparate alla testa, l'unico modo per abbatterli e spappolargli il cervello, così il virus non riesce a sopravvivere. Non fatevi mordere e neanche graffiare, non sono ancora sicuro in che modo possono trasmettere la loro malattia. Voi tre aiutatemi a portare questa cavia nel laboratorio del dottore!"
Guardano il professore con grande ammirazione e si apprestano ad eseguire i suoi ordini con un entusiasmo che non provavano da tempo.