8: Si chiamerà John

2 Dicembre 1992


Oggi è stato un disastro.
Perché non dimentico tutto, proprio come ho dimenticato a leggere e scrivere?
Non sono riuscito a leggere la filastrocca di Mrs. Jenkins e lei si è così tanto arrabbiata quando ha visto che stavo in silenzio.
Allora ho provato a leggere ad alta voce ma non sono riuscito a dire neanche una parola.
Mi ha fatto scendere dalla mia sedia e mi ha fatto salire in piedi su quella dietro la cattedra, così tutti potevano guardarmi in faccia.
Ero così tanto disperato che ho iniziato ad inventare una filastrocca, pur di dire qualcosa.
-Leggi, leggi!- continuava ad urlare la strega e io non potevo farlo.
Per la prima volta ho pianto in classe e questo ha fatto ridere ancora di più Luke, Lauren e i loro gruppi.
Ho inventato una filastrocca cattiva su di me per cercare di far finire in fretta quel brutto momento e anche se la maestra si è arrabbiata perché non ho letto la sua, poi mi ha detto che sono molto bravo a fare le rime e mi ha lasciato tornare al posto.
Però ha fatto leggere la mia filastrocca a Emily e mi è dispiaciuto tanto, perché ha dovuto leggere due volte per colpa mia.
Volevo scusarmi con lei, ma io non posso parlare.
Non posso più nemmeno scriverle un biglietto per chiederle scusa.
Allora ho preso una margherita dal giardino fuori dalla scuola e gliel'ho messo nello zaino.
Quando alla fine delle lezioni lei lo ha visto mentre rimetteva via i libri ho visto che era confusa.
-Grazie, Michael- mi ha detto però prima di uscire dalla classe, e io ho capito che lei ha capito.
Avrei voluto dirle -Grazie a te- ma non posso parlare.
Adesso forse dovrei pensare alla filastrocca che dovrò inventare domani mattina, così non mi viene tutta l'ansia di oggi e non piango.
Cosa posso dire?
Non lo so, non mi viene in mente niente.
Si può avere così tanta fantasia da inventare una brutta filastrocca al giorno?
Mrs. Jenkins ha tanta fantasia, ma io non voglio averla come lei.
Con chi posso parlare se non posso parlare e se non ho nessuno che sono sicuro mi crederebbe?
Zuleika a volte sembra che giochi con qualcuno che non esiste, fa parlare la sua bambola con l'aria, prepara tazze di caffè per persone che non esistono.
Gioca e si diverte così, solo con l'immaginazione.
L'immaginazione.
Forse posso usarla anche io, anche se non ho due anni come Zuleika.
Anche io posso avere un solo amico invisibile che mi può capire.
Se chiudo gli occhi vedo... un signore anziano. I signori anziani, di solito, sono gentili. Ha una barba bianca e lunga... forse assomiglia un po' a Babbo Natale.
Solo che non è vestito di rosso, ma di... di piume. Le ruba al suo pavone domestico, con quella coda tutta colorata e il corpo blu.
Si chiamerà John e gli racconterò tutti i miei segreti.  


***

Buooooongiorno!
Chiedo scusa per il ritardo, d'ora in poi cercherò di essere più puntuale. Grazie a chi ha partecipato al gioco del capitolo precedente! E chiedo scusa a tutti quelli a cui ho scritto chiacchiere e chiacchiere nel messaggio, ma wattpad non permette di copiare lo stesso messaggio a più destinatari, quindi intorno allo spoiler ho dovuto aggiungere cose. 

Quanto a questo capitolo, il fatto che Dr. John fosse il suo amico immaginario e la sua descrizione risalgono ad alcune perle di Mika del 2009 e quando l'ho letto... beh ho voluto inserirlo qui perché penso che ad un bambino che sopporta tutte queste cose, l'immaginazione possa solo fare bene.

Grazie come al solito per i commenti, vi aspetto anche in questo capitolo, se vi va :) 

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