capitolo 17

-cosa devi dirmi kacchan?- inizio a torturarmi le mani, non nascondendo la mia agitazione.

lui non accenna a dire una parola, punta solo lo sguardo nel mio cosi decido di parlare per primo.

-ok, kacchan- inizio -se non vuoi parlare va bene, anche io devo dirti una cosa importante- distolgo lo sguardo -t-tu mi...i-io ti...- accidenti non riesco a dirlo.

-cosa?- finalmente parla.

-n-niente... tu che devi dirmi?-

-ah io proprio niente, voglio che mi spieghi che ti prende oggi- poi, in un fil di voce sussurra -sono preoccupato-

arrossisco -tranquillo kacchan...- gli sorrido.

non sembra gradire, tanto che si avvicina pericolosamente a me e mi fa girare, sbattendomi al muro di fianco alla porta e bloccandomi posizionando le mani ai lati della mia testa -che hai?-

sento il suo respiro scontrarsi con il mio viso, sento i suoi occhi puntanti su di me -scusami kacchan...-

-perchè ti scusi ora?- il suo sguardo sembra addolcito e confuso.

-scusami per aver dubitato...-

-dubitato su cosa?- questa volta riconosco una nota di preoccupazione nella sua voce.

raccolgo tutto il coraggio che ho e decido di buttar fuori tutto d'un fiato anche con lui, visto che mi riesce bene -ho dubitato sui miei sentimenti per te. perchè vedi kacchan, non sapevo più come definire quello che provavo per te. non capisco più niente e per questo non riuscivo a guardarti in faccia, ma poi una persona mi ha aiutato a capire cosa provo davvero e...-

-e...?- mi incita a continuare lui, ansioso.

-e ho capito che ti amo- chiudo gli occhi -ho capito che sono innamorato di te, che sei entrato nel mio cuore da quel giorno in stazione, quando ci siamo scontrati-

rimaniamo in silenzio per un paio di minuti che sembrano infiniti, ho ancora gli occhi ben sigillati.

-guardami- mi dice alla fine -deku, guardami-

non ce la faccio...

aspettate, MI STA BACIANDO?? kacchan mi sta baciando?!!

sbarro gli occhi e lo ritrovo effettivamente attaccato alle mie labbra. ricambio il bacio, ovviamente.

quando si stacca mi fissa negli occhi -deku, ti amo anche io-

rimango a bocca aperta. non mi aspettanto una cosa del genere, mi ha proprio spiazzato.

sospiro sollevato e quasi mi vengono le lacrime agli occhi, gli sorrido e, arrossendo, metto le mani intorno al suo collo per avvicinarlo a me e baciarlo.

mentre continuiamo a baciarci il suo corpo si pressa delicatamente contro il mio, mandandomi scariche di piacere in tutto il corpo.

sento già una certa presenza nei pantaloni, cosi allargo un po' le gambe in cerca di sollievo ma lui ne approfitta subito e mette una gamba in mezzo alle mie, strusciando il ginocchio sul cavallo dei miei pantaloni.

gemo -k-kacchan...-

-si?- mi guarda con due occhio cosi innocenti da farmi impazzire -qualcosa non va?-

non è giusto che lui mi faccia quest'effetto senza fare nulla mentre io non lo faccio nemmeno arrossire!

ah ma ora glielo faccio vedere io. oh, si.

e per l'ennesima volta nella giornata, raccolgo tutto il mio coraggio e gli afferro un polso, girandolo e facendolo sbattere con la schiena al muro.
ora sono io che lo chiudo, con le mani intorno alla sua testa.

sono un po' più basso di lui quindi la cosa risulta anche abbastanza buffa, ma non ho tempo per sentirmi ridicolo, ormai sto per farlo.

e sono sicuro che lo coglierò di sprovvista, con quello che ho in mente.

sembra gia abbastanza stranito della mia audacia e non mi dispiace.

lentamente e con mani tremanti, inizio a slacciargli i bottoni della camicia bianca della sua divisa, mentre con la bocca inizio a torturagli il collo.

voglio farlo gemere, sentirlo urlare il mio nome, farlo sentire come nessun'altro ha mai fatto.

ormai la camicia non c'è più, quindi decido di cominciare con la mia tortura.

gli scocco un piccolo bacio sulle labbra, poi sul mento, sul collo, soffermandomi su alcune parti che sembrano piacergli.
lascio anche un piccolo succhiotto.

poi passo alla clavicola, esplorando tutto quel corpo perfetto.

con una mano sto gia stuzzicando un suo capezzolo, mentre l'altro è intrappolato nella mia bocca.

-d-deku...- trattiene un gemito.

un'altra scarica mi pervade quando lo sento.

-di... di più...- alzo lo sguardo, interrompendo momentaneamente il mio lavoretto e rimango estasiato.

kacchan ha le gote arrossate, gli occhi lasquidi e la bocca socchiusa. respira un po' affannosamente.

è davvero troppo carino.

voglio dargli di più, quindi dopo un'ultima occhiata al suo viso, con la bocca inizio a percorrere una scia di umidi baci fino alla cintura dei suoi pantaloni.

gliela slaccio, e cosi faccio anche con i pantaloni, abbassandoglieli.

sono gia inginocchiato davanti a lui e la vista della sua erezione mi spiazza un po', nonostante sia ancora con i boxer.

sono contento di fargli questo tipo di effetto.

oh, ma che vado a pensare?? sto diventando un pervertito.

guardandolo, inizio ad abbassargli anche i boxer, fino a liberare del tutto il suo membro.

ancora tremante, allungo una mano verso di esso, avvolgendolo e iniziando ad andare su e giù lentamente.

gli bacio la punta e lo sento gemere.

inizio a passare la lingua su tutta la sua lunghezza.

sento le sue gambe leggermente tremanti, ho capito il suo punto debole. dovrò essere audace più spesso, mi piace farlo sentire cosi e sapere che posso farlo solo io mi riempie di gioia e al contempo mi eccita un casino.

lentamente lo prendo in bocca, prima solo l'inizio poi tutta la lunghezza.

geme portando una mano tra i miei capelli e stringendoli leggermente.

-d-deku... ti prego...- adoro sentire la sua voce roca e rotta dal piacere.

inizio a prendere il ritmo con la bocca procurandogli più piacere possibile e accompagnando i movimenti anche con la mano.

-d-deku... io sto... s-sto per ve-venire, spo...stati-

viene nella mia bocca e io mando tutto giù quel liquido caldo.

i miei occhi tornano a puntarsi nei suoi, che lentamente si accascia davanti a me.

-cazzo se sei bravo...- sembra tornato il suo carattere forte -...e cazzo se ti amo-

e io sembro tornato l'insicuro di sempre. arrossisco alle sue parole e mi sistemo meglio tra le sue gambe, sedendomi.

lui intanto si sta aggiustando i pantaloni.

improvvisamente un'immensa stanchezza si impossessa di me, cosi appoggio la testa sulla spalla di kacchan e mi addormento.

non prima di averlo sentito sussurare un "ti amo" nel mio orecchio e avermi circondando con le braccia.

-●-

finalmente ho aggiornato! vi giuro che non è colpa mia (si, è colpa mia che non ho mai voglia di scrivere).

comunque spero vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate se vi va :)

comunque ho sempre orari molto decenti per scrivere, è l'1:30 di notte ma a me non frega un tubo e nemmeno a voi suppongo.

e quindi niente, alla prossima ♡

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