IDOL- 2OC
Nome: Aru
Il nome Aru deriva dalla parola giapponese che significa sole, luce brillante, primavera, bella giornata.
Gli venne dato questo nome perché assomiglia molto al nome di uno dei genitori.
Cognome: Hong
Questo cognome significa letteralmente "Rosso" in cinese. Potrebbe indicare anche "l'aggressività" o alla "fortuna" (in Cina il colore rosso significa appunto fortuna).
Il cognome è di origine cinese, perché i suoi genitori sono rispettivamente uno cinese e uno giapponese.
Età: 16 anni (Compleanno 5-09)
Aspetto: (Disegnato da me)
A differenza di sua sorella gemella, Aru è completamente diverso: è un ragazzo davvero basso (1'55 m), un tempo aveva i capelli neri tendenti al grigio ma dopo un evento traumatico al cranio ha sviluppato la sindrome di Maria Antonietta, infatti ora hai capelli quasi tendenti al bianco con le punte grigie.
I suoi capelli diciamo che sono mossi ma sono più lisci rispetto a quelli di sua sorella Nana. Inoltre, lui è stato uno dei pochi in famiglia a portare l'apparecchio, che ha tutt'ora.
Come abbiamo accennato, è un ragazzo piccolo ma con le delle spalle che bilanciano le proporzioni, oltre al fatto che non è chissà quando in forma, è semplicemente magro con qualche piccolo muscolo che si fa' presente con l'assenza del grasso.
La cosa che accomuna lui e sua sorella sono gli occhi azzurri e la forma del viso, lui ha preso di più dal genitore "più basso".
(foto della sua cicatrice dietro la testa)
Vestiario
Voce:
Tasuku Hatanaka - Doppiatore Giapponese di molti personaggi, tra cui Denki Kaminari (MHA/BNHA), Gorou (Genshin Impact), Camilo (Encanto), Reki (Sk8 the Infinity) ecc.
Casa discografica:
PulseWave Records
La casa discografica che unisce follia, innovazione, futurismo e Cyberpunk!
Aru reputa questa casa discografica come la più "figa" e "migliore" di tutti.
Motivazione:
Non vi entusiasmate, non vi aspettate molto da Aru; sin da piccolo ha una passione spropositata per la batteria, e ha sempre voluto superare sé stesso in tutto e per tutto, cosa lo ha spinto? Beh, la sfida con sé stesso, la sfida contro la sua famiglia (in particolare con suo padre Ryozo) e il desiderio di diventare una delle superstar migliori al mondo.
Poco ambizioso insomma.
Carattere:
La parola ideale per definire Aru è "coglione"; possiamo affermare che sia il più stupido della famiglia, ma nonostante la sua stupidità ha sempre la risposta sotto la lingua, uscendo addirittura ragionamenti che solo lui riesce a capire, o comunque ragionamenti fuori di questo mondo di quanto siano stupidi.
Altra particolarità di Aru è quella di essere davvero iperattivo, non stà fermo un attimo, tanto che i suoi genitori lo iscrissero a tanti corsi sportivi per far scaricare le sue energie.
Del resto, è uno molto coraggioso che affronta le sfide, a prescindere si qualsiasi essa sia.
Anche lui, come il padre, è molto irascibile, un attacca brighe che ritiene "i pugni sempre legittimi", è un vero e proprio diavolo della Tasmania.
Gli piace molto avere l'attenzione delle persone, tanto che tende ad essere davvero fastidioso e a volte appiccicoso.
Carattere pubblico:
La sua immagine pubblica non si differenzia molto da quella privata, davanti alle telecamere forse è ancora più folle, che si espone in ogni momento. Un vero e proprio esibizionista che cerca di sembrare figo e fuori dal mondo.
Orientamento sessuale:
Bisessuale (con preferenze maschili) -omoromantico
Aru prima ancora di decidersi è stato con qualche ragazza, e ancora oggi è imperterrito nel voler negare la sua tendenza omosessuale.
È aperto alle relazioni, anche se ci vorrà del tempo prima che lui capisca che qualcuno ci stà provando con lui, o che in generale le informazioni gli arrivano in ritardo.
L'unica cosa che lo potrebbe frenare, è la sua ultima esperienza nel confessare la sua attrazione per qualcuno, ma questo lo scopriremo con la storia.
Storia:
Aru è quello che ha preso in pieno la maledizione che gira in famiglia; la Sfiga con la S maiuscola.
Aru e sua sorella appartengono alla generazione dei figli piccoli di casa, Aru è rispettivamente il quinto fratello di sette, l'ultimo gemello nato.
I genitori sono una coppia omosessuale che è riuscita ad avere dei figli con i loro geni grazie ad una delle folle invenzioni del padre più basso; uno è un inventore, l'altro è un semplice avvocato, genitori dal carattere contrastante che hanno tirato avanti una relazione molto longeva e duratura, oltre che una grande famiglia.
Come si sà, i figli più piccoli crescono viziati; per Aru non fu' semplice essere viziato, era già testardo da piccolo e qualsiasi metodo per rimetterlo in riga era completamente inutile, portando i genitori all'esasperazione e all'arresa di provare a fargli capire determinate cose.
Questo comportò ad una mancanza di considerazione nei suoi confronti, tutti avevano occhi per il primo maschio, anche se era il più grande era il più amato, e questo Aru lo capì subito, cercando costantemente attenzioni e cercando di dimostrare di essere come il fratello.
Gli anni passarono e Aru cercò sempre di imitare il fratello maggiore (fallendo miseramente), e tra una punzione e una sospensione, Aru capì presto che la vita da "figlio perfettino" non faceva per niente per lui; cominciò a frequentare amici poco raccomandabili, formando una gang di "maranza" bullizzando chiunque era diverso da loro.
I genitori provarono a bloccarlo, ma era inutile, ogni tentativo di fermarlo era come dargli ancora più forza per continuare; cominciò a rimorchiare varie ragazze, visto il suo bellissimo aspetto, così da superare il fratello anche in questo, ma ben presto si capì che in lui non c'era per niente questa tendenza verso le donne.
Ma lui non si decideva, no, non pensava di essere un "finocchio", un "frocio", parole che usava ogni giorno nonostante i suoi genitori fossero una coppia gay.
Arrivate l'estate però, tutti sti figli dove li mandiamo? Mh? Ma ovviamente in un campeggio estivo! Cinque su sette ci andavano per fare qualcosa di produttivo e divertente d'estate.
E durante questo campus estivo, anche qui Aru si fece la sua piccola gang, avvicinandosi molto ad un suo compagno che era praticamente il suo miglior amico, un amico però, che gli costò tanto...
Abbiamo parlato di sfiga? Sì? Beh ecco, Aru non fu' fortunato a differenza dei suoi genitori...
Questa amicizia, cominciò a prendere una piega, erano davvero molto vicini, confidenziali, ed Aru questo lo sentiva, sentiva che in quel amico ci potesse essere qualcosa di più. Ma a quanto pare, si sbagliava; una notte, i due uscirono dai dormitori come la solito (superando i controlli degli adolescenti più grandi che lavoravano lì), andarono al fiume per divertirsi, tirare sassi, giocare con l'acqua e tutte le scemenze di questo mondo, era il momento della confessione di Aru, non era ansioso, non aveva paura, si sentiva a suo agio nel dirlo, ma la sua risposta non fu' per niente quella che si aspettava.
L'amico lo spinse, insultandolo, offeso e disgustato, tanto che cominciò a lanciargli pietre, Aru cadde all'indietro e si beccò una bella pietra nella testa, una ferita molto profonda ma non mortale se si fosse intervenuto subito. Aru non si fermò, e spinse quel bambino all'indietro, che però non fu' fortunato come lui, una pietra lo colpì all'altezza della nuca, spezzando il dente fondamentale che sorreggeva la testa.
Cani, luci, urla, Aru guardò il suo compagno, immobile, che non rispondeva ad un segno di vita...
A 8 anni... Aru aveva commesso un omicidio... Un gesto innocente, una litigata, aveva portato via un amico, una vita innocente, e soprattutto, una mente sana...
A causa del trauma psicologico e fisico, Aru ha molti vuoti di memoria, soprattutto di quella litigata,un evento così traumatico per un bambino che ha deciso di "eliminarlo" completamente dalla sua memoria, ma si sà bene che non si possono eliminare i ricordi; questa repressione mentale portò ad uno stress post traumatico che gli portò la sindrome di Maria Antonietta e forti emicranie, di cui soffre tutt'ora.
Quel ricordo dimenticato nel cassetto riemergere con fatica ogni qualvolta che qualcuno gli fà notare la luna lunga e orrenda cicatrice che ha dietro la testa, cicatrice provocata dalla pietra che gli aveva provocato quella pietra.
Per quanto riguarda la morte del ragazzino, dissero che era stata una "morte accidentale" un semplice incidente...
Ma questa è la vita, quindi andiamo avanti.
Abitudine particolare:
Aru ha tante particoli abitudini, tra qui quella di indossare Ambifi dalle grandi zeppe, oltre che tenere sempre nelle tasche un paio di tirapugni.
Particolarità:
(Se mi vengono altre idee le aggiungerò)
-Teoricamente ha un secondo nome: Mejiah, il cognome dell'altro padre, ma solitamente le persone lo chiamano Hong.
-Dopo di lui ci sono altri due fratelli: una sorellina adottata di nome Saki, mentre l'altro è l'ultimo maschio, il più piccolo di tutti, Zhao, che attualmente ha 12 anni.
-Tende sempre a fare il dito medio
-chiama tutti Fra o Bro, non gli interessa se è una persona più grande di lui, per lui sono tutti Brothers
-Nonostante la sua tendenza verso i maschi, finora non ha mai avuto un rapporto con loro, per orgoglio và sempre con ragazze.
-È solito suo "rubare" i fidanzati della sorella.
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