Olympus Apocalypse
I never said I'd lie and wait forever
If I died, we'd be together
I can't always just forget her
But she could try
𝐍𝐨𝐦𝐞: Coraline Armstrong, ma quasi nessuno usa il nome intero, la ragazza infatti spesso si presenta direttamente come Cora
Coraline è un nome femminile diminutivo di Coralie, di origine francese, che significa "corallo". La sua etimologia deriva dal latino "corallium".
Il cognome Armstrong invece è di origine scozzese e inglese settentrionale. Deriva dal secondo nome o soprannome inglese "earm", braccio e "strang", forte, cioè "con braccia forti". Gli Armstrong dei Borders scozzesi erano un clan bellicoso famoso per secoli per le razzie e i saccheggi.
𝐂𝐚𝐬𝐚𝐭𝐚: di Zeus
Il Re degli Dei l'ha salvata proprio nel momento più basso della sua vita. Non può essere un caso.
𝐏𝐫𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢: she/her
Ha avuto un periodo di questioning anche riguardo al suo genere, ma ha capito presto che si trova bene con la definizione di "ragazza" e che i pronomi femminili sono quelli che la fanno sentire più a suo agio.
𝐎𝐫𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐞: È in questioning anche riguardo a questo, ma sicuramente le piacciono le ragazze. Non ha mai avuto nessuna relazione, nessun primo bacio, ma le sono piaciute diverse ragazze. Nessun maschio per ora, ma non lo esclude categoricamente.
𝐄𝐭à: Cora ha 16 anni, ed è nata il 30 novembre. È, perciò, segno del sagittario, che guarda caso è guidato dal pianeta Giove (giuro non l'ho fatto apposta). Vede il suo compleanno come nulla di speciale.
𝐏𝐫𝐨𝐯𝐞𝐧𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚: Roma
La città migliore del mondo secondo lei, è proprio la sua città d'origine. Patria del più grande impero nella storia antica, e capitale di storia e arte, cosa potrebbe desiderare di più?
(Ele vedi di tacere)
𝐀𝐫𝐦𝐢: Una falcata iberica (che sarebbe una spada) accompagnata da uno scudo beotico e un pugnale d'argento (di solito non ci combatte, ma lo usa in caso di pericolo). Tiene molto al suo equipaggiamento, tanto che ha inciso il simbolo di una saetta sul manico del pugnale e sopra l'elsa della sua spada.
𝐀𝐦𝐚𝐧𝐭𝐞: Cara Victory
𝐀𝐦𝐢𝐜𝐢𝐳𝐢𝐞: Ally conto su di te, e chiunque sia interessato me lo dica
At the end of the world or the last thing I see
You are never coming home, never coming home
Could I? Should I?
And all the things that you never ever told me
And all the smiles that are ever, ever
𝐁𝐚𝐜𝐤𝐬𝐭𝐨𝐫𝐲:
Cora nasce in Italia, a Roma, dai genitori Anne e Dominic Armstrong. Purtroppo la ragazza è figlia di una relazione che è nata come paradisiaca, ma alla fine si è rivelata tossica. Il padre Dominic, infatti, era un uomo irresponsabile, a cui piaceva bere, giocare d'azzardo e spendere tutti i soldi della famiglia in cose inutili, soldi che non abbondavano. Un ludopatico patentato, in pratica.
Comunque, nell'infanzia di Cora non sembra mancare nulla, né di materiale né l'amore dei genitori, perché per quanto il padre fosse sconsiderato non era mai assente nella vita della figlia, e le dimostrava tutto l'amore necessario.
Ma la visione della bambina riguardo la relazione dei genitori cambia quando li sente litigare dalla sua cameretta, una sera. Le urla, il suono del vetro che si rompe, il pianto di sua madre, le sirene dell'ambulanza, sono tutte cose impresse nel suo inconscio. Più avanti, Cora scoprirà che quella sera il padre aveva bevuto troppo, Anne si era arrabbiata, e Dominic aveva spaccato una bottiglia, ferendo la moglie, e poi scappando dopo essersi reso conto di quello che aveva fatto.
Quando Anne torna a casa dall'ospedale, è cambiata tantissimo agli occhi di sua figlia: è in sedia a rotelle, perché una scheggia di vetro le aveva colpito un nervo femorale, rendendola disabile, e in più aveva sviluppato una forma di depressione. La ragazzina, che al tempo aveva solo undici anni, si ritrova il peso del mondo sulle spalle: suo padre se n'è andato e sua madre non sembra più in grado di prendersi cura di sé stessa, figuriamoci di una figlia. Perciò Coraline si fa forza e inizia a prendersi cura della madre. Anne, colpita dalla forza d'animo e dalla determinazione della figlia, piano piano inizia a riprendersi, e la vita della ragazza ricomincia ad avere un sentore di normale, anche se in casa Armstrong Cora non poteva dire "papà" che il viso della madre si rabbuiava immediatamente e la donna tornava scontrosa. Dopo tre anni, Anne guarisce dalla depressione, e per sua figlia ora è molto più facile prendersi cura di lei.
Ma proprio quando le cose sembravano essere tornate normali, Cora ha un incidente. Mentre stava tornando a casa da scuola, durante una mattina di primavera del suo quindicesimo anno di vita, vede una figura familiare in lontananza: suo padre. Era cambiato dall'ultima volta che lo aveva visto, ovviamente, ma la ragazza lo riconosce, e per quanto consapevole di quello che aveva fatto a sua madre, si avvicina. Chi non lo farebbe del resto? Ma proprio mentre stava attraversando, una macchina arriva a tutta velocità dalla curva cieca. I riflessi di Cora si attivano, e prova a trarre in salvo l'uomo, riuscendosi, ma rimanendo coinvolta nell'incidente. La ragazza viene ricoverata in ospedale, dove devono operarla, e purtroppo i medici si trovano costretti a toglierle l'occhio destro.
La vita di Cora cambia nuovamente, a scuola tutti la fissano e le fanno domande scomode, e dopo un po' qualcuno inizia a prenderla anche in giro, ma lei non ci fa molto caso, dato che è concentrata nel trovare il padre, che dopo l'incidente sembra essersi dileguato. La madre le dice di lasciare perdere, anche perché nel mentre si era risposata e non voleva più sentir parlare del suo vecchio marito. Ma Cora non demorde, finché un giorno, leggendo il giornale, non scopre che suo padre è morto. "Suicidio" dice il giornalista che scrive l'articolo. Coraline non può crederci. La notizia la distrugge molto più di quanto si sarebbe mai aspettata.
Ma è proprio a questo punto della sua vita, probabilmente il più miserabile, viene portata sull'Olimpo da un gruppo di guerrieri, e lì la sua vita sembra cominciare.
Ever get the feeling that you're never all alone?
And I remember now
At the top of my lungs in my arms, she dies
She dies
𝐂𝐚𝐫𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞: ESTP - imprenditore
Coraline è estroversa, audace, amichevole, sicura di sé, ma anche intelligente, riflessiva, raramente si fa prendere dal vortice delle emozioni, emozioni che è molto brava a tenere a bada. È brava un po' in tutto, non le serve eccellere in una sola cosa se può maneggiarle tutte in modo imperfetto. Ha una mente logica, quando deve prendere delle decisioni importanti lo fa ragionando, non a sentimento, e si basa sugli eventi imminenti e concreti, senza pensare troppo al futuro o alle questioni astratte o future. Preferisce, in oltre, un apprendimento pratico piuttosto che teorico, così che possa dare il meglio di sé fin da subito, senza doversi sorbire tutte le noiose pratiche teoriche. Due mantra che segue nella vita sono "meglio chiedere perdono che chiedere il permesso" e "le regole sono fatte per essere infrante". Ciò non significa che sia una testa calda guidata dalle emozioni e dall'impulsività, al contrario, Cora è capace di sottostare agli ordini dei suoi superiori, ma in caso di emergenza, agirebbe senza pensare alle conseguenze future. A causa del suo passato, Cora è cresciuta molto in fretta, aspetto che potrebbe essere sia positivo che non. Il lato positivo è che è decisamente matura per la sua età, ed è in grado di prendere decisioni giudicate come complicate, ma il lato negativo è che è anaffettiva, e fa fatica a fidarsi dei coetanei e soprattutto degli adulti. È una persona schietta e senza peli sulla lingua, seppur riesca a comprendere quando è il momento di intervenire per fare commenti. È un'attenta osservatrice, soprattutto riguardo lo stato emotivo delle persone. Quando si intestardisce su qualcosa, è possibile che si dimentichi che esistono altre persone al mondo, e che il suo obbiettivo non deve distoglierla dal prendersi cura di sé e della sua vita. È sensibile, empatica, ma tende a non mostrare questi lati di sé, non tanto perché è spaventata, ma perché non ha mai avuto l'occasione di farlo. Quando riesce a stringere un legame sano con qualcuno non lo tradirà nemmeno sotto tortura, sia perché è una persona leale, sia perché ha dei principi precisi. Come persona estroversa, le piace stare in mezzo alle persone. Non è per niente timida, spesso infatti è quella che inizia per prima le conversazioni, e anche la prima che, ipoteticamente, inizierebbe a flirtare se dovesse trovare qualcuno di interessante.
Come sagittario, è simpatica, ottimista, ha una particolare esuberanza che si traduce nello spirito di avventura, nel voler conoscere, imparare, esplorare. Fiduciosa nelle sue forze, ogni traguardo raggiunto diventa per lei una nuova linea di partenza per altre conquiste. Determinata, a volte diventa prepotente senza intenzione.
Ha uno spiccato senso dell'umorismo, e spesso fa battute sarcastiche e dark humor.
At the end of the world or the last thing I see
You are never coming home, never coming home
Could I? Should I?
And all the things that you never ever told me
And all the smiles that are ever gonna haunt me
Never coming home, never coming home
Could I? Should I?
And all the wounds that are ever gonna scar me
For all the ghosts that are never gonna catch me
𝐃𝐞𝐬𝐜𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐜𝐚:
alta 1.70, ha un fisico atletico, pelle olivastra, capelli corti a cui cambia spesso colore, ora come ora sono neri. Prima di essere scelta come guerriera di Zeus aveva gli occhi color nocciola, adesso li ha blu elettrico.
𝐏𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐢𝐭à 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐜𝐡𝐞:
Ha una benda sull'occhio destro, una cicatrice sull'avambraccio che si è fatta a sette anni toccando un ferro da stiro bollente e qualche altra sulle mani a causa degli allenamenti.
𝐂𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢𝐭à (𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐞)
-Quando legge, porta gli occhiali
-Roma Caput Mundi è il suo motto
-Ha i piedi leggermente a papera
-Ha fatto atletica e boxe nel corso della sua vita
-Porta una piastrina militare al collo
-Se non fosse costretta a diventare capo, aspirerebbe volentieri alla carica di capo, ma piuttosto che lasciare la persona che ama scapperebbe come i capi di Atena
If I fall, if I fall down
Sono più di 1700 parole ma volevo solo battere l'oc di Ele. Se qualcosa non è chiaro, vi prego ditemelo. E niente, andate in pace
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