Lord Richard Caron
RUOLO E TITOLO
Lord di Canto Notturno, Lord delle Marche, Ser.
NOME
Richard
CASATA
Caron
ETA'
36
ASPETTO FISICO
La sua statura è notevole, tale da superare anche i più alti fra gli individui; ha una carnagione accesa, tendente al rosso, i capelli di un castano scuro, le spalle larghe, gli occhi chiari ma sprizzanti fuoco. La conformazione del suo corpo è elegantemente proporzionata. In quanto alla voce, si racconta che il grido di quest'uomo avesse messo in fuga intere moltitudini. Così dotato dall'ingegno, dal fisico e dal carattere, egli è affatto alieno dall'assoggettarsi a chiunque, o dal prestare servile omaggio.
CARATTERE
Nel cuore di Westeros, tra le brume di tempi incerti, si erge un condottiero dal carattere impetuoso e ardente. Le spalle larghe e la statura imponente, porta su di sé il peso della responsabilità con fierezza e dignità. Il suo sguardo è profondo, come se racchiudesse in sé i segreti di epoche passate e le promesse di un futuro incerto.
Il coraggio scorre nelle sue vene come il sangue, alimentando le sue gesta audaci e le imprese destinate a entrare nei libri di storia. È l'emblema vivente dell'ardimento, sempre in prima fila nel fragore del combattimento, ispirando i suoi uomini con la determinazione incrollabile di un leone che protegge la sua tana.
L'onore è la bussola che guida le sue decisioni, una virtù sacra che lo distingue in un'epoca di inganni e tradimenti. Ogni parola pronunciata da lui porta il sigillo della verità e ogni promessa viene mantenuta con scrupolosa precisione. La sua reputazione di uomo di parola lo precede, e la sua lealtà verso i suoi seguaci è incrollabile.
Ma dietro l'armatura di nobiltà e correttezza si cela una fiamma ardente di vendetta. Le cicatrici del passato hanno scavato solchi profondi nella sua anima, alimentando un desiderio di riscatto che brucia come il fuoco di un drago. Ogni ingiustizia subita è stata trasformata in una promessa silenziosa di giustizia, pronta a essere inflitta con la forza di un martello d'acciaio.
Nel cuore di questo condottiero, coraggio, onore e vendetta danzano un ballo feroce, intrecciando le loro sinfonie in un crescendo di passione e determinazione. È un uomo di leggenda, forgiato nell'incudine dei tempi oscuri, destinato a scrivere il suo nome nei secoli come un faro di virtù e una spada di giustizia.
STORIA
Nasce nel 152, figlio di Lord Rogar Caron e di Lady Jeyne Fossoway, a Canto Notturno, il formidabile castello ancestrale di Casa Caron. È il primo di quattro fratelli, e ha anche una sorella minore. Nel 157, a soli 5 anni, Richard incontra di persona Re Daeron I "Il Giovane Drago". È di passaggio a Canto Notturno per scendere lungo il Passo del Principe per calare a Dorne e cominciare la sua campagna di conquista, ma lui non lo sa. Vede il padre partire, e per 4 lunghi anni non lo vede tornare.
Fin da piccolissimo, si interessa molto al combattimento. Eccelle in tutte le attività fisiche, anche grazie all'altezza e alla costituzione massiccia, ma tutti quelli che lo conoscono ne apprezzano anche le virtù morali.
Purtroppo per lui, Dorne è in guerra con il Trono di Spade. Il padre, lord Rogar Caron, viene sconfitto più volte da lord Edgar Dayne assieme ad altri nobili dorniani, ma nonostante la sostanziale sottomissione alle armate dorniane, le sue capacità di governo sono riconosciute dal Signore di Stelle al Tramonto, che gli chiede di rimanere come suo vassallo.
Oltre a un tributo annuo, Edgar chiede a Rogar di consegnargli tutti e quattro i suoi figli come ostaggi. Nella disperazione più nera, il padre di Richard acconsente alla richiesta. Quest'ultimo arriva alla corte del Dayne a nove anni circa.
Immediatamente, lui e i suoi fratelli vengono convertiti forzatamente alle usanze dorniane e imparano il loro strano accento. A tutti loro, Edgar assegna un Maestro e altri tutori, ma è il piccolo Richard a dare le maggiori soddisfazioni al lord, che lo cresce come un figlio proprio. Nel giro di pochi anni, il ragazzo mostra il suo valore nello studio, tanto da essere in grado di padroneggiare correttamente tre lingue: dothraki, alto valyriano e ibbenese. Nell'arte del combattimento raggiunge risultati ancora migliori e considera un vero e proprio disonore l'essere sconfitto nella lotta o nel duello.
A diciotto anni, lord Edgar lo reputa abbastanza maturo per guidare un contingente di 2.000 soldati contro i suoi nemici. Richard torna indietro da trionfatore e poi continua a guidare i soldati del suo tutore in giro per le Marche Dorniane.
Caron si trova a Stelle al Tramonto, il castello ancestrale di Casa Dayne, quando un guerriero di Casa Gargalen, convinto di essere il migliore del mondo, inizia a sfidare i più forti combattenti dorniani. Egli sostiene che nessuno sia in grado di batterlo, ed effetamente la sua forza e le sue dimensioni fanno desistere la maggior parte del soldati. Lord Edgar stesso promette una grande ricompensa a chi riesca nell'impresa di sconfiggerlo.
Ad accogliere la sfida è Richard. Secondo le testimonianze, egli si reca dal Gargalen e parlandogli cosi:
"Benché io pensi che un uomo magnanimo non debba mettere a repentaglio la sua vita e quella dei suoi simili, sono comunque venuto qui per accettare il combattimento. Lo faccio per mostrarti che anche in questo feudo ci sono uomini abbastanza valorosi da umiliare la tua arroganza e per impedirti di tornare dal tuo signore e vantarti che nessun Dayne abbia osato misurarsi con te."
Non si conosce la risposta del Gargalen, ma è di disprezzo, soprattutto vista la giovane età del suo sfidante. Caron lo esorta quindi a non esitare oltre e a raggiungerlo nell'arena.
Fra i testimoni dello scontro, che avviene all'interno di un campo delimitato da una palizzata, c'è lo stesso Edgar. I due guerrieri si svestono fino alla cinta e impugnano le lame. L'assalto del Gargalen è violento, ma Richard devia la lama verso l'esterno e lo colpisce alla gola. Il Gargalen frana a terra e muore dissanguato.
Caron mostra il suo valore anche in un'altra occasione. Durante il soggiorno di lord Edgar ad Alto Eremo, arrivano alla sua corte due cavalieri dorniani, Mors e Dagos, intenzionati a entrare nella sua guardia personale. Entrambi sostengono di essere imbattibili nel combattimento a cavallo e sfidano gli uomini di lord Dayne. Nessuno accetta la sfida, neanche Richard. Tuttavia, è proprio Edgar a chiamarlo per nome e a chiedergli di mettere alla prova i due giovani combattenti. Il tempestoso obbedisce senza esitare e monta a cavallo. Mors e Caron rompono le rispettive lance contro la corazza dell'altro e passano a combattere con la spada. Dagon, vedendo Mors in difficoltà, accorre in suo aiuto a briglia sciolta. Richard però lo vede arrivare e gli squarcia il petto con la sua arma, facendolo cadere da cavallo. Mors, infuriato, lo incalza, ma il giovane guerriero para i colpi e risponde. Alla fine, riesce a colpirlo fra il collo e la spalla, quasi bipartendolo. Entusiasta per la vittoria del suo protetto, Edgar chiede a Richard di chiamarlo "padre", perché lui lo avrebbe trattato come un figlio. Dopo lo scontro, lord Dayne prevede che, quando Caron raggiungerà l'età perfetta, non ci sarà un solo guerriero in grado di batterlo in tutto il mondo.
Richard però, pur essendo esteriormente un guerriero dorniano, continua a provare (sebbene siano passati molti anni) un grande dolore quando è costretto a versare sangue tempestoso. Per quanto possibile, cerca di evitarlo, ma i principali avversari di Dorne sono proprio i Lord delle Marche.
Richard Caron viene a conoscenza, nel 187, della morte del padre, Rogar Caron. Per non arrecare un dolore a Edgar, per cui prova sentimenti simili a quelli che intercorrono fra padre e figlio, Richard tace il dolore. I sudditi di Rogar chiedono a Edgar di mandare a governare il feudo di Canto Notturno uno dei figli del lord morto, tutti cresciuti presso la corte di Stelle al Tramonto. Edgar però contravviene alla promessa fatta decenni prima e si limita a dare una ricca rendita a Jeyne, vedova di Rogar e madre di Richard, e a trasferirla con l'unica figlia non ancora sposata a Dorne.
Le guarnigioni dorniane prendono possesso di molti insediamenti e fortezze del feudo di Casa Caron, e Edgar, per evitare che i figli di Rogar possano reclamare il seggio paterno, decide di farli avvelenare. L'unico a salvarsi è Richard. Edgar evita di ucciderlo per l'affetto che prova nei suoi confronti, ma soprattutto, a detta di molti, per evitare un'insurrezione delle sue truppe, che apprezzano immensamente le doti del guerriero delle Marche.
Caron comprende però che dietro la morte dei suoi fratelli c'è un ordine di lord Dayne, e inizia a considerarlo solo un vile assassino, oltre che un soggetto incapace di mantenere la parola data al padre Rogar. Sebbene Dayne, per tenerlo accanto a sé, gli prometta un feudo tutto per lui, più grande e ricco di quello dei Caron, Richard ormai sa di non potersi più fidare di lui.
Prima che potesse cominciare a tramare contro di lui, però, la malattia lo colpisce, ed è suo figlio Giulian a prendere le redini della famiglia. Quest'ultimo, consapevole di ciò che Richard può scatenare, decide di accontentarlo e restituirgli il seggio che gli spetta di diritto a una sola condizione: Il Lord delle Marche non dovrà attaccare Dorne per nessun motivo. Lui accetta, e le truppe dorniane che a lungo hanno occupato le sue terre fanno ritorno a Stelle al Tramonto. I Caron tornano ad essere vassalli dei Baratheon, la sorella di Richard viene data in sposa a Lord Peake e la madre vedova a Lord Dondarrion. È proprio il nuovo Lord ad essere ancora celibe, e per questo motivo cerca di organizzare un matrimonio vantaggioso che gli porti un valido alleato.
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