The magic's Eve - Malina

° Nome: Malina (Mal) Watson °

Malina è un nome con origine nel greco antico. Significava "lampone" e, ancora oggi, si usa in diverse lingue per indicare tale frutto.
Watson invece è un patronimico. In Scozia si utilizzavano molto spesso i patronimici, prendendo spunto dalla tradizione anglosassone: Watson, Ragnarson, Adamson, diversi di questi patronimici col tempo si sono evoluti in veri e propri cognomi, utilizzati fino al giorno d'oggi. Watson è uno dei più diffusi in Scozia.

° Anno ed età: 6o anno, 17 anni°

Malina solitamente compie gli anni il giorno prima della partenza per Hogwarts, risultando perciò (apparentemente) un anno più grande degli altri. Per il resto, il sesto anno è pieno di anticipazioni per lei: sa che è il penultimo, sa che le resta poco tempo e farà del suo meglio per seguire quanti più corsi possibili, integrando qualsiasi tipo di informazione possa scovare nel proprio bagaglio di saperi.

° Condizione famigliare: classe media °

La sua famiglia non è né ricca né povera: galleggia nella parte media della società, commerciando in piccoli beni e artigianato. Il padre di Malina è un fabbro, la madre ricama e cuce; si sono distaccati dal resto della famiglia da quando la Peste Nera ha colpito, vivendo piuttosto isolati in una piccola casa di campagna costruita dal nonno di Malina. Fu proprio grazie a questo isolamento che nessuno scoprì mai che la figlia era una maga, né che lo fossero i suoi genitori; la solitudine ha risparmiato loro il dover spiegare a eventuali vicini dove si cacciasse ogni anno la loro unica figlia.
Le tele della madre vengono comprate da molti ma è il padre la persona più famosa tra i due, Milo Watson (Milo è un nome scozzese registrato dal 1228), siccome ha venduto ben più di una spada alle guardie cittadine.

A Malina piace dire di aver preso la propria intraprendenza da lui, siccome è proprio ottenendo il favore delle guardie che, da giovane, Milo era riuscito a comprare senza troppe domande tutti i materiali per maghi nel centro di Londra; usando quel paio di favori rimasti ha reso possibile tutto ciò anche per la figlia, anche se il suo primo anno Malina fu costretta a correre via da alcune guardie non corrotte. Da allora ha problemi con la gamba sinistra; la sfiducia della società nei maghi e nei medici ha impedito a lei e alla sua famiglia di cercare una soluzione, siccome sarebbero sorte troppe domande a una sua improvvisa guarigione.

° Casata: Serpeverde °

Il giorno del suo smistamento, la ragazza fu costretta a fare una scelta: decidere se far parte dei Corvonero o dei Serpeverde. Erano le casate che più si adeguavano al suo carattere, al suo modo di essere e di porsi con gli altri, ma alla fine quando il Cappello Parlante la informò di quel piccolo dilemma prese una decisione definitiva. Non era una Testurbante, no, il confine tra una scelta e l'altra per lei era tanto sottile che sarebbe potuta rientrare in entrambe le casate tranquillamente; però il suo cuore giaceva con i Serpeverde, la casata di suo padre, e con tutte le promesse che essa le offriva.
Si trova bene con i compagni: cerca di mantenere i problemi politici fuori dalla scuola, ma a volte ha qualche replica pronta per gli inglesi. È un periodo in cui gli scozzesi lottano per la loro indipendenza: soltanto molto più tardi ne otterranno una parvenza, ma ai tempi di Malina l'unica cosa che è palpabile è la tensione tra i due schieramenti, con qualche ribellione qua e là.

° Aspetto fisico: Lily Collins °

I suoi capelli diventano molto più scuri d'inverno, tra le sale di Hogwarts, ma per il resto l'aspetto di Malina varia ben poco: è slanciata, i capelli castani e gli occhi marroni, i suoi movimenti sempre attenti e accurati - altrimenti i suoi voti ad incantesimi sarebbero molto più bassi. Si cura solo in parte del suo aspetto, concentrandosi invece molto di più sugli studi e sul proprio rendimento; secondo lei, attirare gli sguardi delle persone può portarti a essere notata da quelle sbagliate, quindi ha imparato a confondersi con la folla e coi babbani.
Ha comunque mani ruvide, da contadina, e alcuni punti più scuri sulla pelle dovuti alle scintille della forgia, che da piccola inseguiva - finchè non ha imparato a evitare tale divertente attività.

° Carattere: ambiziosa, scaltra, motivata allo studio °

Ciò che rende Malina una Corvonero è una delle caratteristiche più evidenti all'interno delle aule di Hogwarts: la sete di conoscenza. Apprendere per lei è interessante, un'attività che le ricorda più un passatempo che una vera e propria sfida. Rilassarsi con un libro di qualche materia che conosce meno è uno dei suoi passatempi preferiti; non per questo si reputa saggia, al contrario, Malina stessa definisce la propria furbizia come pericolosa per lei stessa.

È un altro dei motivi per il quale non ha scelto Corvonero: non è nel suo carattere evitare i pericoli. Le piace indagare, sfidare sé stessa ed altri, creare trame e intrighi e risolverli - a volte, tutt'e tre le cose contemporaneamente. Ribadisce sempre che l'intelligenza non corrispondenza alla scaltrezza ed è il suo caso: non sempre ciò che conosce basta a farla uscire da una situazione pericolosa e, in alcune occasioni, la sua mente teorica e le sue capacità pratiche fanno fatica a riconoscere l'un l'altro.
Ma farebbe di tutto per sopravvivere, che sia in una situazione complicata o meno, anche a costo di mentire: perchè non ha fatto i compiti, come prender tempo per ricordarsi una risposta durante l'esame, quale sedia conviene prendere al dormitorio e quale invece si ritroverà nel bel mezzo della luce solare a mezzogiorno...
Una furbizia derivata dalla sua vita di contadina, di fantasma sulle strade babbane. Il suo essere scaltra è prodotto anche della sua educazione - l'attenzione ai dettagli in una stanza ma, soprattutto, sul COME usarli potrebbe sempre aiutarla ad uscire da una situazione difficile.
E poi, non c'è essere umano che non desideri qualcosa, giusto?

Non è una persona buona, no. Non si definirebbe mai tale, non con un obiettivo nella vita come il suo.
Nato dai racconti sentiti lungo le strade e dai libri che studia tanto ossessivamente a Hogwarts, Malina vuole che il suo nome sia, un giorno, stampato su uno di essi. Vuole che il mondo la ricordi, che decenni o persino secoli dopo le persone la studino -  che siano maghi o babbani. È questa la sua ambizione: non essere la maga più forte della sua classe, non per forza, ma essere ricordata.
Per sempre, se ci riuscirà.

D'altro canto, nel relazionarsi con le persone, le prime volte ci sarà sempre un accenno di lieve distacco, di apatia: per attirare la sua attenzione serve davvero qualcosa di interessante da dire, un dettaglio che catturi la sua mente e che la riporti alla conversazione - o meglio, con i piedi per terra. Le piacciono molto gli indovinelli, anche quelli che non riesce a risolvere; di solito è così che fa amicizia con la gente.
Dopodiché, invece, ci si ritrova davanti all'eredità che ha acquisito da sua madre: l'ascolto. Un ascolto fondato sul voler aiutare le persone, sul volerle mettere a proprio agio e sul volerle conoscere meglio. Non sarebbe sorprendente per coloro che la conoscono bene scoprire che ha un quaderno dove appunta letteralmente ciò che piace ai suoi amici e cosa no, con un quaderno altrettanto pieno di dettagli su coloro che considera nemici. O, come minimo, persone spiacevoli.
Se sei suo amico saprà quale té le hai detto che preferisci tra i tanti presenti in Inghilterra, qual è il tuo animale preferito, il tuo Patronus e cosa ti mette a tuo agio o a disagio; se sei suo nemico saprà altrettanto e, forse, qualcosa in più.

° Storia°

(Piccolo bonus: la bandiera scozzese è una delle più antiche. Le sue prime apparizioni risalgono proprio al periodo tra il 13o e il 14o secolo, ma solitamente come emblema e non come bandiera - fino al 15o secolo.)

Nata a Edimburgo, il nucleo cittadino più vicino dove si potesse trovare un dottore, Malina venne cresciuta dai suoi genitori lontano dalle città più grandi. In pochi sapevano della sua esistenza e quei pochi che lo facevano non le prestavano particolare attenzione: era solo la figlia di un fabbro qualsiasi, che viveva lontano ed aveva una dote troppo pessima per essere presa in sposa. L'unico ragazzino babbano che si interessò a lei e finì per seguirla fino a casa tornò alla propria abitazione senza più ricordarsi di lei, ma la sua stessa famiglia ne fu solo che felice.
D'altronde, chi avrebbe voluto unire in matrimonio il proprio figlio a una mera popolana?
Il padre, signor Milo Watson, è un fabbro i cui lavori sono molto apprezzati dalle guardie: a poco prezzo ma di materiali ottimi, non troppo pregiati ma molto più resistenti delle loro spade normali. Costruite con cura e bilanciate a seconda del padrone; così ogni singolo lavoro di Milo si trasforma in una piccola opera di artigianato unica al mondo. Come detto precedentemente, fu proprio così che si guadagnò il favore delle guardie, da giovane, e fu la stessa carta che usò sia per la moglie per impressionarla che per la figlia.

La signora Watson, di nome Denise, è una sarta: di solito si occupa semplicemente di piccoli ricami e qualche creazione come presine per le cuoche o grembiuli per le persone di bassa società ma, a volte, le arrivano richieste anche dalla borghesia e dai mercanti. È molto amata per la scelta dei materiali e, nuovamente, per il basso prezzo: l'obiettivo dei Watson non è mai stato di diventare ricchi, ma di avere semplicemente abbastanza denaro per mantenere la famiglia.
Essere ricchi significa attirare sguardi e denaro e sospetti: sarebbe impossibile, per un mago, sopravvivere in tale condizione, a meno che non si abbia abbastanza denaro per voltare gli sguardi di tutti dalla parte opposta.


Malina crebbe isolata, conoscendo solo i pochi ragazzini che venivano a vivere in campagna durante l'estate. Le sue prime vere e proprie relazioni furono ad Hogwarts e, da allora, si limitarono al castello.
Crebbe a stretto contatto con la natura e con un pulcino di Augurey molto particolare: dalle varie reazioni dei suoi compagni di classe lo chiamò Infartino.
Il Medioevo è un'epoca in cui gli Augurey, così rari in città, si pensava cantassero quando percepiamo la morte. Da ciò deriva il loro tanto bizzarro nome; in realtà, in campagna (dove la popolazione è scarsa), la gente aveva iniziato a notare già da tempo come cantassero e, qualche decina di minuti dopo, arrivasse la pioggia.
E così, Malina si diverte a spaventare i compagni di città con l'Augurey con il quale è cresciuta, fin da piccola, rendendolo il suo animale da compagnia e una parte integrante della sua storia.

Il primo anno, come ogni mago di Hogwarts, fu costretta a viaggiare fino a Londra per recuperare il materiale necessario. Suo padre aveva corrotto la maggior parte delle guardie, quindi non fu un problema per loro entrare a Diagon Alley; ma quando uscirono c'era una pattuglia di soldati appena ingaggiati ad aspettarli, fuori, e dovettero fuggire per non essere arrestati e messi al rogo. Fu durante la fuga che la caviglia di Malina subì una brutta storta; da quel giorno, oltre a una leggera zoppia, conserva sul polpaccio una cicatrice dovuta a una freccia scagliata dai soldati.
Era stata quella a farla inciampare. Né lei né altri della sua famiglia tornano più a Londra se non per prendere i libri ad ogni inizio anno.

Hogwarts è per lei come una seconda casa: pensa di tornarci in veste di professoressa, in futuro, anche se sa che deve darsi da fare per riuscire a candidarsi a un tanto importante ruolo.

° Materie d'eccellenza e supplementari °

. Charms: (eccellenza).
Gli incantesimi le risultano facili da apprendere e da lanciare. Quest'anno sono previsti in programma gli incantesimi non verbali e non riesce a nascondere il proprio entusiasmo a tale prospettiva, neanche coi compagni. Pecca solamente nella branca di Trasfigurazione: proprio non riesce ad entrare in sintonia con gli oggetti o gli animali che deve trasformare, a malapena riuscendo a rendere utile il proprio Reparo.

. Astronomy: (eccellenza)
È una di quelle materie in cui Malina eccelle semplicemente grazie alla professoressa. Conoscendo la sua storia la stima molto; trova le sue spiegazioni affascinanti ed adora osservare il cielo notturno. Soprattutto, ritiene la capacità di leggere le stelle un requisito base per sopravvivere e non perdersi, perciò al contrario di molti ne riconosce e ne difende l'utilità.

. Care of magical creatures: (supplementare)
Una scelta dettata sia dal suo stesso interesse che dalla stima nei confronti del professore. Dopo aver frequentato alcune lezioni decise di continuare, entusiasta e diligente, supportata dalla sua conoscenza degli animali di campagna per occuparsi anche delle Creature Magiche; il suo vantaggio le permette di comportarsi nel modo giusto con le creature più difficili, ma non l'ha presa come materia supplementare per una questione di tenerezza verso le creature.
Oh no: nuovamente pura e semplice utilità, oltre ai voti alti. E forse un po' di tenerezza, sotto sotto.

. Muggle Studies: (supplementare)
È un caso che la professoressa di questa materia sia anch'essa di Serpeverde, siccome Malina l'ha scelta esclusivamente per la sua utilità in un mondo in cui i Babbani danno la caccia ai maghi. Conoscere il proprio nemico è uno degli insegnamenti più importanti che suo padre le abbia mai trasmesso, oltre al saper utilizzare quelle conoscenze a suo favore. È una materia che a volte la inquieta - in fondo, dopo Creature Magiche è arrivata a considerare Babbani e Maghi come la stessa specie, al contrario di molti...
E le fa ancora strano, al giorno d'oggi, studiare i Babbani come fossero creature a parte.

° Patronus: Deerhound °

Detto anche Levriero Scozzese, il Deerhound è un Patronus che corrisponde a un carattere incredibilmente determinato e che lavora duro per seguire le sue ambizioni. I levrieri sono leali e vogliono aiutare coloro che amano.
Scoperto durante le lezioni di Incantesimi il proprio Patronus, a Malina basta ripensare ai momenti felici con i suoi genitori ed i suoi amici per riuscire a evocare un levriero azzurro, un Patronus che come l'animale che rappresenta ha una resistenza eccezionale e un istinto di caccia altrettanto affidabile.


° Curiosità °
.Bacchetta: nucleo di corda di cuore di drago e legno di alloro, che lancerebbe un fascio di luce se qualcuno tentasse di rubarla. È una bacchetta definita capricciosa, ma lo è solo se il suo padrone è pigro; a Malina ci sono voluti un paio di Wingardium Leviosa errati per capire come andarci d'accordo e, alla fine, si sono affezionate l'una all'altra, permettendo alla strega di compiere magie ed incantesimi abbastanza facilmente.

.Animale: come già detto prima, ha un Augurey come animale da compagnia. E potete star certi che, entrando nel suo dormitorio, ci sarà sempre Infartino a vegliare su chiunque apra quella porta.
Dal suo letto.
Sempre.

.Spada: avendo un padre fabbro, la ragazza ha appreso qualche nozione basilare di scherma. Sa come tenere una spada e qualche mossa base, ma una guardia o un soldato la metterebbero k.o. nel giro di qualche istante.

.Cucito: Altrettanto vero è che si è fatta insegnare dalla madre come cucire. Ha alcuni abiti che si è fatta da sola, con materiali poveri, e per gli amici più cari cuce sempre qualcosa di lana, in inverno. In fondo, a loro tre rimane sempre qualche pezzo di lana di troppo, quindi perchè non approfittarne?

.Quaderno: non scherzavo a proposito del quaderno con scritti tutti i dettagli sui suoi amici. È protetto da un incantesimo di disillusione che deve rimettere su ogni giorno, in uno dei suoi stessi bauli. Quale? Non ve lo dirò: un segreto deve rimanere tale, altrimenti dove sarebbe il divertimento?

dangershindoulover credo sia tutto. Se volete dare un'occhiata invito anche metts_, Piccolastella9605, Corvus_Lestrange27, Black_Riddle, -sandprince, peculiarpeeps and, last but not least, -Biskj

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