Capo squadra Rossa
Aspetto: Adam Gregory
Un semplice essere umano, uno di quelli che, però, fa del volo la propria vita: Xavier Rentris è quel tipo di persona che, dal fisico, non definiresti proprio un pilota. Allenato, sempre in forma, i capelli castano scuro e gli occhi azzurri tendono a farlo sembrare più un guerriero da terra, uno di quelli che si getterebbe in prima fila pur di riuscire a creare un varco per i suoi validi compagni.
Eppure si è guadagnato da poco il suo titolo di Capo Rosso, una posizione a cui non bramava ma che ha accettato senza esitazioni, sapendo che rifiutare una tale responsabilità sarebbe risultato in un leader meno attento o, ancora più probabilmente, in uno che non sarebbe stato in grado di restare in sintonia con l'intero squadrone durante la battaglia.
Nome: Xavier.
Sulla Terra, il nome Xavier deriva dal toponimo basco Etxaberri e assume il significato di "casa nuova".
Nell'universo Star Wars non è mai comparso con nessun personaggio.
Xavier non dà molta importanza ai nomi degli altri né li ritiene importanti, se non per distinguere una persona dall'altra; a volte, dimentico di non essere in volo, chiama i suoi compagni con il nome da battaglia.
"Ehi Rosso tre, ti va una birra?"
"Come scusi? Rosso tre?"
Cognome: Rentris.
Rentris è un cognome diffusosi dopo l'ordine 66 e l'ascesa dell'Impero: significa "disperso", "in fuga", e veniva attribuito solitamente ai Jedi rimasti in vita che correvano via dalle forze imperiali e dai cloni.
Gradualmente divenne una parola talmente tanto usata che alcuni ribelli, per simpatia verso i Jedi, la resero propria e la trasformarono addirittura in un cognome, portandolo con orgoglio e trasmettendolo alle generazioni future perchè i posteri non dimenticassero.
Età: 28 anni.
Xavier è uno degli ufficiali più giovani che siano mai stati nominati all'interno della Ribellione e/o della Nuova Repubblica. Questo gli è costato molte occhiate poco convinte e innumerevoli critiche infondate...
Ma il ragazzo si è rifatto in fretta, utilizzando invece i commenti a suo favore e rivelandosi essere una risorsa molto più preziosa per la Nuova Repubblica e i ribelli di quanto si sperasse.
Provenienza: Corellia.
Buon sangue non mente: Xavier è un corelliano D.O.C., proprio come Han Solo e il suo eroe e idolo Wedge Antilles.
Il suo pianeta natale significa molto per lui: darebbe la vita pur di difenderlo da armi come la Morte Nera e, nel sentir raccontare di tali apparati, trema ancora al pensiero di come dovesse essersi sentita la principessa Organa nel vedere Alderaan sparire come se nulla fosse...
Così come lo spirito dei piloti corelliani un'altra cosa che gli scorre nel sangue è decisamente l'alcol, anche se solo in situazioni specifiche.
Carattere: leale, coraggioso, serio, drammaticamente carente in umorismo.
Xavier non è diventato comandante della squadra rossa soltanto per il suo bell'aspetto o per il suo talento nel pilotare gli X-wing: la sua lealtà alla Nuova Repubblica è inscindibile dalle sue azioni, combatterebbe fino all'ultimo respiro pur di difenderla da Thrawn.
La sua lealtà è accompagnata a braccetto dal coraggio dimostrato più volte in battaglia. Si ritiene, infatti, che i suoi compagni stiano tenendo il conto delle scemenze fatte da Xavier durante le varie missioni per tenerli lontani dai pericoli.
Una volta tornati alla base ovviamente confrontano il numero ottenuto con quello dei Rogue e del loro comandante Wedge Antilles. Attualmente quest'ultimo è ancora in testa!
È difficile veder sorridere Xavier: è un uomo immerso dalla testa ai piedi nel dovere e che, purtroppo, ha una forte carenza di senso dell'umorismo che, molto spesso, lo porta ad essere deriso o preso in giro dai suoi amati compagni, soprattutto quando non comprende una delle loro battute o finisce vittima di qualche scherzo...
Il riuscire a farlo sorridere è diventato un altro motivo di scommessa.
Insomma, in breve potremmo definire Xavier come un vero e proprio leader che continua ad attraversare il confine tra ragione e stupidità come se nulla fosse, disposto a dare il tutto per tutto è rischiare la sua stessa vita pur di salvare quella dei compagni.
Storia: perdita.
La vita di Xavier inizia con una perdita: i suoi genitori erano entrambi piloti della Ribellione che, una volta finita la guerra, si stabilirono su Corellia e decisero di mettere su famiglia. Nacque il piccolo Rentris e crebbe per tre anni in un ambiente confortevole ed affettuoso finché, un giorno, i suoi genitori ricevettero una chiamata alle armi da parte di Leia Organa: i due piloti dovevano raggiungerla per una battaglia contro il Nuovo Impero, e subito.
Fu l'ultima volta che li vide: in seguito arrivò a casa sua la zia che, con immenso dolore, gli comunicò la morte dei suoi genitori.
Non seppe mai cosa accadde davvero sul campo di battaglia...
In seguito, Xavier venne cresciuto dalla zia e, per onorare i genitori, decise di intraprendere la stessa carriera che aveva portato alla loro unione: pilotare. Le varie Wing della Nuova Repubblica gli risultavano facili da manovrare e, piano piano, divenne un pilota provetto, pronto a solcare lo spazio in compagnia dei grandi della Ribellione.
Uno dei suoi insegnanti fu il famoso Wedge Antilles e questo contribuì alla crescita di Xavier in diversi modi: prima di tutto imparò a pilotare in modo da non morire o schiantarsi ogni due per tre, studiando manovre che soltanto il celebre e longevo combattente della Ribellione conosceva; purtroppo, questo incontro contribuì ad ampliare la paura di Xavier di perdere qualcun altro, già fondata in lui con la morte dei suoi genitori.
Quando l'ormai anziana zia venne a mancare Xavier diventò finalmente parte della squadra Rossa, un onore in parte dovuto al suo talento e in parte grazie alla sua parentela con due eroi della guerra di Endor; lì conobbe la sua attuale squadra e ne entrò a far parte abbastanza in fretta, distinguendosi per la sua serietà e la mancanza di umorismo come fosse una macchia di olio in mezzo all'acqua.
Il loro precedente comandante morì durante una delle loro numerose missioni per seminare panico nel Nuovo Impero e solo allora, con voto unanime della squadra, Xavier divenne il nuovo comandante della Squadra rossa.
Affiliazione: Nuova Repubblica.
Il ragazzo non avrebbe mai osato intraprendere una strada diversa, soprattutto perchè la morte dei suoi genitori é un callo che ancora fa male e lo tormenta.
Altro.
• Vendetta: Xavier non è per sua natura una persona vendicativa. È molto calmo e tranquillo ma, per quanto riguarda il Nuovo Impero, non può fare a meno di provare odio per ciò che hanno fatto ai suoi genitori. È determinato a scoprire la verità su ciò che gli è successo e farla pagare a chiunque abbia fatto loro del male.
• Il ragazzo è in grado di pilotare diversi velivoli da battaglia, tra i quali spiccano decisamente gli X-Wing. L'Ala A è decisamente la sua seconda scelta, ma lo stesso non si può dire dell'Ala Y: la sa guidare ma non la sopporta, la ritiene troppo lenta e pesante in confronto alle altre due navicelle.
In caso di bisogno ha anche imparato a pilotare i Caccia Tie e gli Interceptor, sfruttando alcune navicelle rubate durante i combattimenti. Insomma, non si sa mai quando potrebbero catturarti e dove, saper pilotare le navi nemiche potrebbe aiutarlo a fuggire!
•Xavier ha tra gli amici anche un droide astromeccanico, più precisamente un R6-H5 come quello di Kit Fisto. È dotato di un oloproiettore, un sensore satellitare e un comlink.
Ha accompagnato Xavier nelle sue avventure sin dai tempi dell'Accademia e, ormai, sono praticamente inseparabili, sia in volo che a terra.
• È molto timido attorno alle donne e non sa neanche lui il perchè.
• Dategli dei dolcetti e vi darà pure la galassia: va pazzo per i dolci che, purtroppo, alla mensa dei piloti da battaglia sono rari.
A volte li ruba dalla mensa dei piloti delle Corvette, nonostante le prese in giro successive dei compagni.
Black_Riddle (se puoi targate chiunque faccia i piloti della squadra rossa te ne sarei molto grata, così conoscono il loro comandante)
s-starspace
-odissea
-eneide
-fightxr
-Ecate-
_LadyAlys_
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