OC per Shattered
Der_Dictatressoldat spero mi perdonerai per il ritardo incredibile con il quale ti consegno l'OC.
ɴᴏᴍᴇ:
Sebastian.
Si tratta di un nome che ha origini nobili: deriva dal greco "sebastòs" (Σεβαστός) che significa "colui che venera gli dei". L'onomastico è il 20 Gennaio, in ricordo di San Sebastiano martire ad Acireale nel 288.
È un nome comune anche alla lingua inglese, tedesca, italiana e francese.
ᴄᴏɢɴᴏᴍᴇ:
Triadis (Τριάδης)
Ho cercato ovunque per trovare un modo per creare un cognome sensato, ma poi ho ripiegato sui cognomi dei calciatori greci.
Perciò non ho un significato, ma, da quello che posso capire, significherebbe qualcosa tipo Triade.
Sᴏᴘʀᴀɴɴᴏᴍᴇ:
• Seb: soprannome che è sempre stato usato dalla sua famiglia e dagli occasionali amici (compresi i compagni della Federazione), non tollera che venga usato anche da altri, perchè è troppo personale.
• плут (non ho trovato la pronuncia, sorry): è la versione in russo del nome del suo cane Rogue e preferisce usarla in missione, per portare un pezzetto di casa con sè.
ᴇᴛà:
Ha ventotto anni, che festeggia il 17 dicembre.
ᴀғғɪʟɪᴀᴢɪᴏɴᴇ:
Federazione.
Si trova molto bene nella Federazione e non cambierebbe affiliazione per nulla al mondo: è perfettamente conscio dei suoi pregi e difetti, ma la ritiene migliore dell'Unione.
ʀᴜᴏʟᴏ:
Sottotenente della Federazione, specializzato nell'uso di fucili e pistole.
Ha scelto di diventare un soldato perchè, non ritenendosi particolarmente abile in campi scientifici o politici, l'unico modo per aiutare la Federazione era quello. Però non è male, in fondo ha trovato dei compagni e l'idea di poter combattere non gli dispiace affatto.
ɴᴀᴢɪᴏɴᴀʟɪᴛà:
Sebastian è greco, precisamente di Atene.
ᴀsᴘᴇᴛᴛᴏ:
È un ragazzo alto circa un metro e ottanta e la sua corporatura, anche se fa parte dell'esercito, non è esageratamente muscolosa. Diciamo il giusto, a metà tra l'asciutto e l'estremo.
Ha i capelli biondi e mossi, non troppo corti, per poterli scompigliare quando è stressato: è il suo modo di sfogarsi quando qualcosa non va bene ma non ne vuole parlare con altri.
Gli occhi sono un misto fra il verde e il nocciola: un piccolo dettaglio di essi è che sono leggermente inclinati verso il basso, il che contribuisce, insieme alla riga dritta delle labbra e ai lineamenti pronunciati, a conferirgli un'espressione seria.
Tiene sempre la testa leggermente inclinata verso destra, come se dovesse analizzare con precisione chiunque o qualsiasi cosa si trovi davanti a lui.
Ha una spruzzata di lentiggini sul naso e sulle guance, visibili specialmente in estate e ha un tatuaggio sul polso sinistro, raffigurante, guarda caso, una fiaschetta di vodka, per indicare la sua appartenenza alla W.I.V.A.G.
(Prestavolto: Max Barczak)
ᴄᴀʀᴀᴛᴛᴇʀᴇ:
Sebastian è una persona estremamente sincera: dice quello che pensa senza problemi, senza preoccuparsi particolarmente di quello che la gente potrebbe dire o di come potrebbe reagire. Può sembrare un pregio, ma in realtà è anche uno dei suoi difetti, perchè non si preoccupa molto di ferire gli altri con le sue parole e questo lo fa apparire come una persona assolutamente detestabile. In realtà ci tiene agli amici e alla sua famiglia, ma pensa che in ogni caso la verità nuda e cruda sia meglio di ogni bugia. Certo, fa più male, ma è sicuramente meglio che scoprire all'improvviso che qualcosa non è come si pensa.
Ha un carattere tendenzialmente freddo, non si fa spaventare facilmente, ma quelle poche cose (che gli fanno paura) lo terrorizzano a morte. Ad esempio, la sua peggiore paura è non poter mai più tornare a casa e morire chissà dove nel mondo (o nell'universo) senza aver dato un ultimo saluto alla sua famiglia; non gli piace sembrare vulnerabile con gli altri, perciò non racconterebbe mai a nessuno una cosa del genere, nemmeno ai compagni della W.I.V.A.G.
Il suo modo di fare è solitamente calmo: è raro vederlo andare su tutte le furie, perchè quando è arrabbiato è anche più freddo e cinico del solito. Inoltre nell'esercito ha dovuto imparare a mantenere ancora più concentrazione e freddezza, perciò è davvero complicato capire cosa sta provando.
Una dei lati positivi che questa freddezza comporta è l'abilità di lavorare meglio sotto pressione: riesce a mantenere la calma anche in situazioni in cui normalmente la gente andrebbe nel panico più totale, perchè tende a isolare dalla mente tutto ciò che non concerne l'obiettivo prefisso.
Sa benissimo di avere un carattere difficile e infatti non si aspetta spesso di avere gente disposta a fare amicizia con lui, ma non può certo cambiare per piacere agli altri; forse, se ci fosse un motivo ben preciso (qualcuno che gli sta particolarmente simpatico, ad esempio), sarebbe disposto a modificare un po' il suo atteggiamento, ma altrimenti lui si va bene così.
Quando qualcosa non gli interessa, non ci sarà alcun modo per convincerlo, essa resterà sempre di scarsa utilità ai suoi occhi; al contrario, si focalizza particolarmente sulle cose che gli piacciono, con un interesse meticoloso ma quasi al limite della fissazione. Ritiene che la maggior parte delle cose che la gente sa (in generale) o che si studiano a scuola siano inutili per vivere. Per esempio, a cosa gli servirebbe sapere quale autore ha scritto un classico della letteratura? È un'informazione inutile, tanto lui continua a vivere come prima: il suo cervello ha bisogno di spazio per contenere informazioni davvero importanti per la sua vita, perciò "elimina" la maggior parte delle informazioni aggiuntive e tiene solo quelle essenziali. Per questo motivo potrebbe cadere dalle nuvole se qualcuno gli chiedesse un fatto di tutti i giorni, come ad esempio cosa ha mangiato: semplicemente la sua testa ha rimosso il fatto e lui non saprebbe dire nulla a riguardo.
C'è anche un'altra parte di sè che però viene a galla solo con i compagni della W.I.V.A.G.: con loro, infatti, lascia da parte tutta la serietà che mostra con gli altri e non si fa problemi a chiacchierare e scherzare con loro. Sono la sua seconda famiglia e, benchè all'inizio avesse fatto fatica a relazionarsi con loro, adesso si fida ciecamente e sa di poter contare su di loro e viceversa.
Purtroppo ci sono cose che non riesce a dire nemmeno a loro, perchè le ritiene troppo personali o perchè teme di essere giudicato; è cosciente dell'aiuto che i suoi compagni potrebbero dargli ma allo stesso tempo ha paura di essere giudicato in modo negativo da loro. È un suo grande limite che lo infastidisce parecchio, ma non sa assolutamente come superarlo.
Sᴛᴏʀɪᴀ:
Sebastian nacque il 17 dicembre, una giornata stranamente calda (rispetto a quello che ci si aspetterebbe dall'inverno) e leggermente assolata, con grande gioia di sua madre che aveva preso questo come un segno del destino, pensando che il figlio sarebbe stato un piccolo sole nella vita della famiglia, così come c'era stato il sole durante la nascita del bimbo.
Con sua grande sorpresa, Sebastian risultò essere un bambino piuttosto introverso e scontroso, più una nuvola tempestosa che un sole, ma non per questo i genitori gli negarono il loro amore. Anzi, probabilmente fu ancora più coccolato degli altri figli, nella speranza che anche lui acquisisse quel temperamento socievole che essi avevano.
Per aiutarlo in questo, i genitori gli presero un cane, un labrador retriever, così che ci potesse fare amicizia.
Poichè la madre aveva sempre ritenuto importante imparare nuove lingue fin dall'infanzia, per assimilarle meglio, decise di insegnare al piccolo l'inglese e il russo dall'età di tre anni e perciò diede il nome Rogue al cane, così che Sebastian si abituasse fin da subito a parlare più lingue.
Il bambino passò l'infanzia insieme ai fratelli maggiori, due gemelli, con cui instaurò un profondo legame, nonostante non fosse veramente capace di mostrare quanto tenesse a loro.
Quando iniziò a suonare il violino fece per loro delle piccole esibizioni, in cui suonava, o provava a suonare, essendo molto piccolo e appena agli inizi, le loro sinfonie preferite. Mantenne questa abitudine anche quando crebbe, ritenendola l'unico modo per veicolare le proprie emozioni. Iniziò a comporre piccole melodie per i suoi famigliari e i suoi amici, anche se questi ultimi erano ben pochi, come gesto per mostrare quanto tenesse a loro.
Quando fu per lui l'età di andare a scuola, si applicò con impegno alle materie scolastiche, ma era evidente che fosse scarsamente interessato a qualsiasi cosa non fosse scienze e per questo i suoi genitori ricevettero molte lamentele da parte degli insegnanti, che erano spesso costretti ad esprimersi con un:"È un ragazzo intelligente ma non si applica abbastanza".
Iniziò il liceo e si iscrisse ad un indirizzo di materie scientifiche, avendo già in progetto di lavorare come scienziato o medico di guerra. Fu durante quegli anni che scoprì il suo interesse per le sostanze chimiche e i veleni, così iniziò ad approfondire la sua conoscenza. Intanto sua sorella si era sposata e suo fratello si stava laureando, perciò passava il resto delle giornate pressoché da solo, ma la cosa non gli dispiaceva troppo. Non aveva molti amici, solo "occasionali conoscenti", perciò sì, qualche volta usciva a bere qualcosa con loro o andavano insieme al cinema, ma tendenzialmente preferiva stare da solo.
Una volta iscrittosi all'università, nonostante la facoltà di medicina non gli dispiacesse, scoprì che avrebbe preferito molto di più combattere in prima linea piuttosto che curare i soldati poi. Inoltre, aveva sempre ammirato quelle persone che avevano deciso di difendere il loro paese combattendo e si accorse che anche lui voleva essere fra loro. Così, appena finito il primo semestre, decise di lasciare l'università ed entrare nell'esercito; con il tempo, infine, entrò a far parte del gruppo della W.I.V.A.G.
ᴄᴏsᴀ ᴘᴇɴsᴀ ᴅᴇʟʟ'ᴜɴɪᴏɴᴇ?
Pensa che sia molto simile alla Federazione, ma che quelli che ne fanno parte siano un po' dei montati: perchè mai dovrebbero avercela con loro? Sono praticamente identici!
Ogni tanto, per scherzo o per ripicca, si mette anche lui a criticare l'Unione; è abbastanza "patriottico" (se di patria si può parlare) e non si fa troppi problemi a deridere scherzosamente quelli dell'altra affiliazione in situazioni di calma, altrimenti con loro mantiene un rapporto molto serio e professionale.
ᴀʟᴛʀᴏ:
1) Nonostante la sua specializzazione si limiti ai fucili, porta sempre con sè una bomba a mano, nel caso serva a lui o ai suoi compagni.
2) È terrorizzato dall'idea di morire senza aver dato un ultimo saluto alla sua famiglia e per questo tiene sempre una lettera di addio con sè. Insomma, nel caso le cose andassero per il peggio, c'è sempre la possibilità che essa venga recapitata e questo lo consola un po'.
3) Gli piace suonare il violino: per gran parte della sua vita ha suonato quello strumento e la musica classica, in particolare quella degli archi, lo rilassa molto.
4) Ha composto una piccola melodia per la futura figlia di sua sorella.
5) È ambidestro.
6) Una sua debolezza è l'incapacità di riconoscere le emozioni degli altri da come parlano o si relazionano con lui. Diciamo che l'empatia non è il suo forte, ecco. È cosciente di questo limite e sta lavorando per superarlo.
Bene, sono estremamente in ritardo, ma ce l'ho fatta.
Der_Dictatressoldat spero che il mio OC vada bene, se c'è qualcosa che non va provvederò a cambiarlo immediatamente.
Enjoy!
Chiarafrost16
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