OC per "di lupi, vampiri e creature notturne"
Oc per la storia di storieadoc---only
E sì, lo so che avevo detto che avrei provato a farne tre, ma ho procrastinato fino all'ultimo e non ho il tempo materiale per farne più di uno.
(Mi spiace)
Specie: demone
Nome: Jackson (Jack)
Cognome: Lee
Età: diciotto anni
Carattere: di primo acchito Jackson può sembrare arrogante e altezzoso, ma è un comportamento che utilizza quando non conosce le altre persone: non si fida e adotta questo comportamento per evitare che gli altri utilizzino i suoi veri sentimenti contro di lui.
In realtà è un ragazzo davvero dolce e gentile, che cerca di essere sempre disponibile per i suoi amici o per chi ha bisogno di aiuto. Non si deve pensare però che sia debole e facilmente arrendevole, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e non ha paura di rischiare. (e infatti nella sua vita gli è capitato di fare cose estremamente stupide solo per mostrare di non essere debole)
Allo stesso tempo però è una persona molto sola e non riesce a fare a meno di sentirsi fuori posto anche quando è in compagnia; se lasciato a sè stesso arriva a farsi del male da solo, a volte ubriacandosi, a volte smettendo di dormire e/o di mangiare, ritenendo di avere poco valore.
È profondamente insicuro e, nonostante si impegni a trovare qualcosa di positivo in sè stesso, non riesce a smettere di pensare che forse tutto quello che gli è capitato è solo colpa sua.
L'unica cosa positiva di questa insicurezza è la gioia che prova nel vedersi apprezzato, se non da sè, almeno dagli altri, e cerca di non mostrare troppo questo suo lato.
Quando è con gli amici si permette di scherzare e lasciarsi andare, senza essere sempre sulla difensiva, ma c'è sempre una parte di lui che "resta in guardia", in modo da riuscire ad aiutare chi ama, sia solo per supporto emotivo, sia quando ci sono situazioni di pericolo.
Quando si sente minacciato non ha problemi a mostrarsi cattivo nei confronti dell'altr*, anzi, probabilmente sarà il primo ad offendere, così che nessuno possa fargli del male.
Ha qualche problema riguardo alla gestione della rabbia: si innervosisce in fretta e spesso non lo mostra, perciò, quando arriva al limite della sopportazione, sembra che improvvisamente passi da calmo a profondamente arrabbiato. La sua è una rabbia esplosiva, spesso non duratura, ma ogni volta che succede lo lascia profondamente scosso.
Generalmente tende a litigare solo a parole, ma non ha problemi ad arrivare alle mani e anzi, preferisce questa cosa perchè pensa che i conflitti si risolvano più in fretta.
E ammettiamolo, la parte più "demonica" di lui si diverte anche.
Se la sua rabbia è breve e improvvisa, il suo odio è duraturo: quando detesta una persona, non importa quanto altri la amino, lui la detesterà sempre. Nel mostrare il suo odio è di una freddezza incredibile: con il tono più tranquillo e apatico del mondo demolisce (o almeno ci prova) l'altr*, infierendo sulle sue debolezze.
Perlomeno non detesta molte persone.
È molto confusionario e tende a non ricordare le cose, ecco perchè a volte le sue mani sono piene di scarabocchi: promemoria per le cose importanti.
Non riesce a ricordare bene i volti, perciò è possibile che, dopo aver incontrato qualcuno, si dimentichi completamente di averlo fatto, a meno che non ci sia qualcosa di particolare (come un dettaglio fisico o una cosa che è stata detta) che gli permetta di ricordare.
(che disastro di persona che ho creato, scusami qwq)
Nazionalità: statunitense, viene dalla California
Storia:
Jackson nacque in California,più precisamente nella città di Arcadia (contea di Los Angeles)*. La sua vita è sempre stata segnata in qualche modo dal dolore.
Passò i primi anni della sua vita a casa con i suoi genitori, imparando a nascondere ali e corna non appena usciva di casa. Di quegli anni ricorda solo sua madre che gli dava delle medicine per alleviare il dolore che gli procuravano le punte delle ali.
Iniziò ad andare a scuola come tutti gli altri bambini della sua città e per un po' di anni andò tutto bene: era sempre attento a non farsi scoprire e anche quando era a casa faceva spuntare solo le corna, così da non dover spiegare a nessuno perchè spesso piangeva.
Quando ebbe 13 anni, un giorno, capitò che il suo gruppetto di amici fosse preso di mira dai bulli, ragazzi del liceo, che li presero in giro, iniziando anche a picchiarli e Jackson, dimenticandosi di tutte le precauzioni prese, fece spuntare ali e corna, spaventando i ragazzi e facendoli fuggire.
A causa dello shock generale, nessuno disse niente sul momento, ma probabilmente uno di loro fece la spia a casa e qualche giorno dopo due uomini lo presero fuori da scuola.
Venduto al mercato nero, fu comprato da una fiera, che fra le varie attrazioni aveva anche una "casa delle stranezze" (come si chiamano quei cosi aaaa), dove venne esposto insieme a gemelli siamesi, fachiri, contorsionisti e addirittura due fate, oltre a molte altre persone "particolari".
Passò quattro anni terribili, in cui era continuamente costretto a far apparire le ali, nonostante fosse evidente che la cosa lo stava lentamente uccidendo. Le parole che sentiva più spesso erano "sorridi", quando si permetteva di piangere un pochino, o insulti, quasi sempre accompagnati da botte, quando si rifiutava di collaborare.
Almeno non era solo, le due fate erano gentili con lui e perlomeno gli davano compagnia.
Per i primi due anni fece di tutto per andarsene e/o causare problemi: una volta ferì un guardiano morsicandolo a un braccio e riuscì ad arrivare alla biglietteria, dove fu catturato di nuovo.
Quando capì che non aveva modo di andarsene, smise di provarci; in poco tempo si isolò perfino dall'unica compagnia che aveva, preferendo restare in un angolino ogni volta che poteva.
Piuttosto che passare la sua esistenza in quel luogo sarebbe morto, decise, e inizialmente smise di dormire, poi smise di mangiare.
In pochissimo tempo si ridusse a un affarino magro e sofferente, a tal punto che un giorno, credendolo morto, venne gettato fuori, abbandonato insieme ai rifiuti che la gente aveva lasciato.
Quando si svegliò, si ritrovò una faccia incuriosita a pochi centimetri dal naso, che lo osservava. Troppo debole per fare qualsiasi cosa, lasciò che chiunque lo stesse ospitando lo accudisse.
Un mese dopo si era quasi del tutto ristabilito e aveva fatto amicizia con Susan, la ragazza che lo aveva trovato. Aveva la sua stessa età, diciassette anni, e non aveva alcun problema a ospitare un demone a casa sua.
La vita di Jackson aveva ripreso a sorridergli: Susan era veramente simpatica e, comprendendo la sua situazione, tentava di aiutarlo in ogni modo possibile.
Lo aveva perfino invitato a tornare a scuola ma Jackson, promettendo di non nascondere mai più le ali, aveva rifiutato e così la ragazza lo aiutava a studiare appena tornata da scuola.
Compiuti diciotto anni, Jackson decise a malincuore di lasciare Susan e la sua famiglia, per andare a cercare i suoi genitori. Tornato in California scoprì che erano morti qualche settimana dopo la sua sparizione, uccisi da un incendio, stando a quanto dicevano i vicini.
Decise così di viaggiare, ma prima che potesse farlo, si sparse la notizia che i ghiacci polari si stavano sciogliendo a velocità allarmante e che presto la Terra sarebbe stata sommersa. Incontrata una coppia di vampiri, si unì a loro per cercare una nave sulla quale imbarcarsi.
Aspetto (descrizione anche sovrannaturale): la prima cosa che spicca dell'aspetto di Jackson sono gli occhi, grandi e di un azzurro glaciale, un colore che non rientra certo nello stereotipo dei demoni. Sicuramente anche i capelli biondi e la carnagione chiara non lo fanno sembrare tale e questo per lui può essere un vantaggio nel caso in cui dovesse nascondere le sue vere sembianze.
È alto un metro e ottanta e non ha una gran corporatura, è piuttosto asciutto; ha una piccola cicatrice che gli attraversa l'occhio destro che spezza l'armonia del suo viso e che gli dà un'aria meno raccomandabile di quanto lui sia in realtà.
Ha due ali tatuate sulle clavicole e un altro tatuaggio sul dorso dell'avambraccio sinistro, che ha fatto insieme a Susan. Tende a vestirsi sempre di nero e ha tre orecchini sull'orecchio destro.
Le sue ali sono nere nella parte ossea e vanno a sfumare nel rosso nella parte di membrana e nelle punte. Ciascuna ala è larga circa due metri.
Le corna sono nere (please non contare il colore della reference, solo la forma) e partono da poco sopra le orecchie per andare quasi a circondargli la testa come una corona e spuntare per circa dieci centimetri sopra la testa.
Foto aspetto (senza ali):
Cosa ne pensa della sua differenza di Riassorbimento e quella degli Angeli?: Trova che sia molto ingiusto che debba soffrire per una settimana tutto a causa di un paio d'ali mentre quei... quei perfettini non provano un minimo di dolore.
"Ste cazzo di punte potevano anche non esistere" è quello che dice praticamente ogni volta che deve nascondere le ali.
Per questo tende a non volerle ritirare, preferirebbe cento volte essere scoperto di nuovo piuttosto che farsi del male così. In fondo è cambiato, non è più un ragazzino spaventato dal mondo, saprebbe benissimo cavarsela se venisse scoperto.
Cosa ne pensa degli angeli?: li invidia per quanto riguarda il Riassorbimento e nasconde questa invidia sotto un velo di arroganza. In fondo è contento di non essere un angelo, ha più libertà di loro.
Se ne incontrasse qualcuno, all'inizio si atteggerebbe con superiorità, ma probabilmente poi proverebbe a farci amicizia.
Cosa ne pensa delle altre razze?: non ne ha idea, perchè non ne conosce praticamente nessuna.
Non ha alcuna opinione sulle fate, in fondo sono angeli un po' meno belli; i vampiri sono creature forti, gli piacerebbe provare a vivere come loro, anche solo per un giorno.
Forse gli zombie sono quelli che gli interessano di meno e, a dirla tutta, gli fanno anche un po' pietà: ok, a lui si lacera la schiena ogni volta che ritira le ali, ma perdere pezzi in giro per strada non deve essere mica tanto divertente.
Però da quello che ha sentito, vorrebbe assolutamente conoscere i draghi e i lupi mannari. Disprezza a pelle le sirene, ma in realtà non ne ha mai incontrata una.
Quale in principio ha preso in simpatia?: gli skinwalker. Sono creature interessanti e particolari.
Ha mai ucciso?: no, ma non avrebbe problemi a farlo; se ci fosse anche solo una ragione per farlo (che sia ovviamente valida per lui) allora state certi che lui lo farà.
Paure:
1)lo terrorizza il dolore fisico: non ha una grande resistenza e spesso, ad esempio quando deve ritirare le ali, gli sfugge qualche lacrima di dolore. Oltre al dolore si aggiunge la paura del sangue: non ha alcun problema a ferire gli altri, ma lo spaventa se il sangue è il proprio.
2) ha paura della solitudine: è il tipo di persona che se lasciata a sè stessa inizia ad avere un comportamento autodistruttivo; si accorge che si fa male da solo, ma non riesce a impedirlo, perciò spera sempre che ci sia qualcuno sempre con lui.
3) ha un'enorme paura di affogare. Certo, ha le ali, ma quando guarda il mare non riesce a fare a meno di chiedersi cosa succederebbe se precipitasse e non riuscisse più a riemergere.
Ha mai visto altre razze prima di Golden Lion?: solo un paio di vampiri, qualche fata e uno zombie.
La sua conoscenza delle altre razze è praticamente pari a zero, anche se ha sentito parlare molto dei skinwalker.
Orientamento sessuale: bisessuale
Disponibilità a relazione: disponibile, anche se è una relazione "poco impegnativa" (o anche solo una notte), basta che però ci sia rispetto da entrambe le parti e che l'altr* non sia solo un opportunista.
Cosa piace:
1) ama creare tempeste sugli oceani, lo spettacolo che si crea è impagabile.
2) il gelato al limone: da piccolo era il suo cibo preferito e gli ricorda la sua famiglia.
3) non sembra il tipo, ma adora le coccole: ama gli abbracci e anche solo stare accoccolato vicino alla persona che ama lo rende felice.
Cosa non piace:
1) il circo: lo terrorizza, in particolare i clown.
2) i rumori troppo forti e improvvisi, tipo i tuoni.
3) la luce diretta, in particolare in faccia e negli occhi.
4) il cioccolato, di qualsiasi tipo.
Altro:
1) fuma, ma molto raramente (del tipo una volta all'anno, se proprio). Non ne ha bisogno, ma ogni tanto non gli dispiace un tiro.
2) nonostante non siano luoghi caldi, adora la Svezia e la Norvegia, hanno dei paesaggi stupendi.
3) avrebbe preferito nascere fata. Così, perchè gli sembrano creature migliori. E perchè probabilmente non sarebbe stato preso.
4) non è esattamente una paura, ma quando qualcuno gli dice di sorridere gli viene un attacco d'ansia, perchè gli viene in mente il periodo passato alla fiera, in cui era costretto a sorridere nonostante stesse morendo di paura.
5) spera che Susan sia ancora viva e di poterla rivedere un giorno.
* mi sono accorta dopo che Los Angeles vuol letteralmente dire "gli angeli" e io ho creato un demone. Giuro che non è una cosa voluta.
Bene storieadoc---only, spero che questo OC sia all'altezza delle aspettative, se qualcosa non va bene dimmelo pure e provvederò a cambiarlo.
Scusa ancora per il ritardo, questo mese è stato un po' un casino.
Enjoy!
Chiarafrost16
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