One-Shot PJO "Overwhelmed"

[HUMAN AU] [HANNO QUINDICI ANNI] [NICO VIVE CON BIANCA] 

NO ONE'S P.O.V. 

To report suspicious activity
(You can call 9-1-1 for immediate response)
(And there's still no working cure for the virus)

-Fatti curare, frocio del caspio!- esclamò un ragazzo in corridoio 

-Ho provato direttamente il metodo drastico, ma sono ancora qui- borbottò Nico strofinandosi il braccio destro 

-Credo che qualcuno debba imparare le buone maniere- disse Ottaviano trascinandolo verso il bagno. 

Altri due ragazzi lo raggiunsero e uno tirò fuori un accendino. Lo avvicinò a Nico, che riuscì a divincolarsi dalla presa di Ottaviano giusto in tempo per non farsi bruciare la maglietta. Non riuscì però a vedere il movimento successivo del ragazzo con l'accendino e si ritrovò una ciocca di capelli bruciacchiata. Ottaviano diede un pugno nello stomaco a Nico, che si piegò in due per poi ricevere una ginocchiata sul naso. 

-Che succede?- chiese una voce da fuori dal bagno 

I ragazzi che stavano picchiando Nico si nascosero in un cubicolo, lasciandolo solo. 

Un ragazzo biondo entrò 

-Che succede?- chiese ancora 

-Niente- disse Nico uscendo mentre la campanella che segnalava la fine della giornata suonava. 

Turn off the T.V, it's starting to freak me
Out it's so loud, it's like my ears are bleeding
What am I feeling? Can't look at the ceiling
Light is so bright, it's like I'm over-heating

-Aumentano i casi di bullismo nelle scuole, due ragazzi su dieci ne sono vittime- disse il tizio del telegiornale. 

Nico afferrò nervosamente il telecomando e premette il tasto per spegnare la TV. 

-Che succede Nico?- chiese Bianca uscendo dalla cucina e vedendolo mentre si buttava a peso morto sul divano 

-Niente niente- rispose lui 

-Non è vero. Hai la maglietta tutta stropicciata, i capelli in disordine... É SANGUE QUELLO SUL NASO?! E hai una ciocca di capelli bruciacchiata... cosa è successo?- chiese Bianca passandogli un fazzoletto 

-Sono... inciampato- rispose Nico pulendosi 

-Cos'hai fatto hai capelli? E perchè hai spento la TV?- 

-Basta, lasciami stare!- esclamò il moro -Non ho fame- aggiunse andando in camera. 

This mind isn't mine, who am I to judge?
Oh, I should be fine, but it's all too much

Il giorno dopo, come sempre, aveva paura di andare a scuola. Paura che Ottaviano e i suoi amici potessero finire quello che avevano cominciato. 

Appena la campanella della ricreazione suonò corse in bagno e si chiuse in un cubicolo, per non farsi trovare. 

I get overwhelmed so easily
My anxiety creeps inside of me
Makes it hard to breathe
What's come over me?
Feels like I'm somebody else

Qualcuno bussò alla porta e Nico trattenne il respiro. 

Le immagini del giorno prima gli invasero la mente. 

Vide la fiamma dell'accendino avvicinarsi al suo volto. 

Vide Ottaviano che gli dava un pugno. 

Vide il ginocchio arrivare a colpire il suo viso. 

La sua vista si appannò e scivolò contro il muro senza neanche rendersene conto. 

-C'è qualcuno?- chiese la persona che aveva bussato 

I get overwhelmed so easily
My anxiety keeps me silent
When I try to speak
What's come over me?
Feels like I'm somebody else
I get overwhelmed

Nico provò a rispondere, ma la voce non usciva. 

Respirava male, non capiva cosa gli stesse succedendo. 

Volveva parlare, dire allo sconosciuto di andarsene, ma non ci riusciva. 

Le lacrime cominciarono a rigargli le guance in un pianto silenzioso. 

Il ragazzo aprì la porta, pensando che il cubicolo fosse vuoto. 

All of these faces who don't know what space is
And crowds are shut down, I'm over-stimulated
Nobody gets it, say I'm too sensitive
I can't listen 'cause I'm eyeing the exits

Nico alzò lo sguardo, incrociando due occhi blu che lo guardavano perplessi. Mise la testa in mezzo alle ginocchia, senza riuscire a dire niente. 

Il ragazzo che era appena entrato si sedette accanto a lui 

-Ciao- disse semplicemente, per poi rimanere accanto a Nico fino a quando quest'ultimo non riuscì a calmarsi 

-Grazie- disse alzandosi 

-Non ho fatto niente- rispose il biondo 

-Co... cos'era?- chiese Nico 

-Credo che fosse un attacco di panico- disse Will. La campanella suonò di nuovo e il moro uscì dal bagno, sperando che non gli succedesse più. 

This mind isn't mine, who am I to judge?
Oh, I should be fine, but it's all too much

E invece successe. Più e più volte. 

I get overwhelmed so easily
My anxiety creeps inside of me
Makes it hard to breathe
What's come over me?
Feels like I'm somebody else

 Nei momenti più impensabili e difficili Nico sentiva il respiro che mancava e la terra che gli spariva sotto ai piedi. Si sentiva cadere nel vuoto, in un baratro più grande di lui che lo inghiottiva ogni volta. 

I get overwhelmed so easily
My anxiety keeps me silent
When I try to speak
What's come over me?
Feels like I'm somebody else
I get overwhelmed
I get overwhelmed


Il bagno era diventato il suo Porto Sicuro, un posto dove nascondersi. Si vergognava di quello che gli succedeva, non ne parlava con nessuno. Neanche con sua sorella. 

L'unico a saperlo era il ragazzo che lo aveva trovato in bagno la prima volta, ma Nico non l'aveva visto più. 

I should be fine, but it's all too much
I should be fine, but I'm not (not)

Nico stava andando a chiudersi in bagno, guardando in basso per non far vedere gli occhi lucidi, e non vide Will che andava a tutta velocità verso l'ufficio del preside. Si scontrarono e un foglio cadde dalle mani del biondo. 

Nico lo afferrò ma l'altro gli strappò il documento dalle mani 

-Cosa succede?- chiese poi vedendo che il più basso aveva gli occhi lucidi 

-Niente- 

Il moro abbassò lo sguardo, sentiva che il respiro si faceva sempre più pesante e gli girava la testa. 

-Devo andare- disse, lasciando per terra il quaderno che aveva in mano. 

I get overwhelmed so easily
My anxiety creeps inside of me
Makes it hard to breathe
What's come over me?
Feels like I'm somebody else

Lo aprì. Dentro Nico aveva descritto ogni attacco di panico subito dopo che l'aveva avuto, nella speranza che potesse servire a non averli più. 

"Sono stanco. Non ce la faccio più, forse sarebbe meglio farla finita" 

Era l'ultima frase, risalente proprio a quel giorno. 

Will corse nella direzione dove era andato Nico, pensando a quello che avrebbe potuto fare. 

Non si conoscevano, ma non poteva lasciare che facesse stupidaggini. Er il suo difetto, cercava sempre di aiutare tutti. 

I get overwhelmed so easily
Keeps me silent
(Keeps me silent)
What's come over me?
Somebody, somebody else
I get overwhelmed

Lo trovò di nuovo nello stesso bagno del loro primo incontro, appoggiato al muro. 

Non piangeva, ma respirava a fatica e aveva gli occhi chiusi. 

-Hai... hai dimenticato questo- disse Will porgendogli il quaderno. 

Non l'avrebbe dovuto fare. 

Nico lo vide e fece una faccia ancora più spaventata. 

-L'hai... letto?- chiese debolmente, chiudendo di nuovo gli occhi 

-Ehm... si. Non devi vergognarti, anzi devi parlarne con qualcuno e non solo con la carta. So che non ci conosciamo, ma se vuoi ci sono- propose il biondo 

Passò una decina di minuti prima che Nico si calmasse 

-Grazie di nuovo- disse riprendendosi il quaderno 

-Non ci siamo ancora presentati. Io sono William Solace, chiamami Will- 

-Nico di Angelo- 

Angolo pazza che scrive 

Non so come mi sia venuta ma mi piace. 

Spero di aver reso bene l'argomento e di non averlo sminuito, ho sempre paura che succeda. 

Wattpad è diventato Wattbug e continuava a sminchiarmi tutto il testo della canzone. 

Ok... ora vado a scrivere le altre One-Shot, che ho in cantiere da settimane, mentre guardo Amici. 

Ma no! Non ancora Nunzio! 

Coscienza: gli scleri tietteli per te, scema! 

Me: Scemo 

Coscienza: Vaffancaspio 

Addei semidei!

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