Capitolo 2

-O-oggi?-
Balbettò la ragazza.

-Sì. Più precisamente in questo istante, se non ti rechiamo disturbo-
Rispose Ryder mettendo un braccio sulle spalle del fratello.

-Nessun disturbo, figuratevi- agitò le mani davanti a sé, Taylor -Posso aiutarvi?-

-Non ti preoccupare- intervenne Xavier -Facciamo noi. Ci stai aiutando già abbastanza lasciandoci vivere qui-

La castana guardò le spalle del moro allontanarsi verso l'uscita; il tono di lui era così severo che la giovane non seppe come prendere quella risposta. "Come Xavier apre bocca, è come se riuscisse a priori a dare torto al suo interlocutore indipendente dal tipo di dialogo. Anche un semplice "Grazie" potrebbe suonare come un "Vaffanculo" detto da lui" pensò lei.

-Hai presente il Bad Boy dei film adolescenziali? Mio fratello è esattamente così di natura-
Ridacchiò il biondo cercando di mettere a proprio agio la loro nuova coinquilina.

-Stai zitto e muovi il culo!-

-Agli ordini!-

Nel mentre i due fratelli trasferirono i loro bagagli (precisamente due borse da palestra) all'interno dell'abitazione, Taylor andò a recuperare il suo portatile il quale era rimasto tutta la giornata abbandonato sulla poltrona in tessuto color lilla della sua camera; lo aprì e lo accese nel mentre si accomodò sul letto a gambe incrociate. Ci vollero un paio di minuti e archiviò dal sito l'annuncio che aveva caricato tempo fa; proprio in quel momento il suo cellulare squillò dalla parte opposta della casa facendo riecheggiare le note di "High Hopes" per tutto l'ambiente.
Con tranquillità posò il pc sul materasso e si diresse in salone superando il breve corridoio che portava dal salotto alle camere e ai sanitari.
Sullo schermo apparve il nome di Sam pronta a fare una videochiamata con la sua migliore amica e raccontarle qualche gossip del suo college.

-Ciao Sam!-

-Hola Honey! Allora? Il tizio che ti ha scritto poco fa si è palesato? Non mi sarei mai aspettata che l' ingenua Taylor desse la possibilità ad un essere dotato di pene di entrare in casa-

La voce della ragazza dalle origini afroamericane arrivò fino alle orecchie dei fratelli Gavrila che fecero finta di nulla mentre erano intenti a disfare le proprie borse, di conseguenza le preghiere silenziose di Taylor dove sperava che i ragazzi non avessero sentito nulla non ebbero successo.

-A meno che il ragazzo in questione non abbia interesse al sesso femminile o non abbia in generale alcun interesse nei confronti di un essere umano, allora in quel caso posso capirti. Non credo tu voglia divertirti, non ne sei il tipo. Sei troppo carina e innocente per queste cose da adulti, quindi per forza una delle mie opzioni son- -

-Sam grazie- la interruppe -capisco il tuo stupore, ma non c'è bisogno che tu continui la tua analisi...-

-Vuoi dirmi che un ragazzo etero sarà dentro casa tua?-
Gridò l'altra

-Sam...-

-Puoi dire alla tua amica che siamo persino due di ragazzi: uno etero e l'altro stronzo!-
Gridò Ryder ricevendo un forte scappellotto in testa da parte del fratello.

-COSA? SONO DUE?-

-Sam, mi stai mettendo in imbarazzo...-

-Oh... Perdonami, non volevo è che ... Non so, non mi sarei mai aspettata che a mettere piede dentro casa sarebbero stati due -e ripeto due- ragazzi-

-Neanche io-
Sussurrò Taylor.

-Tay, parlando seriamente, credi che sia sicuro vivere sola con due ragazzi? Hai valutato bene tutto? Non voglio fare l'uccellino del malaugurio, però se ne sentono così tante in giro...-

-Ci ho pensato e credo di esser più al sicuro con loro rispetto alle altre ragazze che si sono presentate. Non so spiegarti, però mi fido di loro-

La conversazione durò un'ora circa con tanto di presentazioni tra Sam e i due giovani.
Senza alcuna sorpresa per Taylor, l'amica e Ryder presero subito confidenza e i tre continuarono la videochiamata insieme ridendo e scherzando sulle scemenze. Xavier invece si era messo in disparte a fumare una sigaretta affacciato alla finestra mentre teneva nella mano libera un libro.
Al contrario del biondo, era sempre stato un ragazzo solitario e non amava stare troppo a contatto con le persone; nella sua vita ha avuto solo una donna con la quale storia finì e due amici che come lui e Ryder erano fratelli: Hunter e Kendall.
Il primo era il più grande di tutto il gruppo mentre il secondo era il più piccolo, tuttavia tra i quattro non vi era una grande differenza di età.
Hunter perse la vita, anche se in realtà questa gli fu tolta, e i due gemelli non superarono mai il lutto. Entrambi affrontavano il dolore tutti i giorni e non avevano modo di potersi lasciare il passato alle spalle poiché erano inseguiti da questo da diversi anni. La sofferenza più grande che superava la morte di Hunter era il fatto che accusati del suo omicidio furono proprio Xavier e Ryder.

-Ordiniamo una pizza per cena?-
Chiese Taylor una volta terminata la chiamata con l'amica.

La sua voce risvegliò il moro dai suoi pensieri malinconici. Chiuse la finestra e posò il libro sul tavolino in vetro tra il sofà e la televisione.
Ryder aveva risposto in maniera affermativa alla gustosa proposta mentre Xavier fece spallucce pronunciando solamente il gusto della cena: -Con salame piccante-

Era venerdì e per Taylor era un giorno sacro da rispettare, il giorno dove la pizza era un dovere mangiarla.
Ordinò quindi due pizze, un paio di birre per i ragazzi e una coca-cola per lei per le 7.00 p.m; a vicenda si aiutarono a preparare la tavola e la ragazza mise qualche sfiziosità al centro tavola per chi avesse voluto aggiungere ingredienti alla cena.
Di sottofondo c'era un canale musicale dove Taylor passava intere giornate ad ascoltare solo la musica che veniva trasmessa, vivendo per molto tempo da sola questa le teneva compagnia.
La solitudine non le era mai piaciuta più di tanto, però si abituò ad essa e diventò una parte fondamentale della sua vita nonché un metodo di sopravvivenza per non sopperire alla sua famiglia.
Robert e Dana, così si chiamavano i suoi genitori e il nome di sua sorella maggiore era Adeline e tutti e tre si assicuravano che Taylor avesse una vita infernale; questi tre nomi la portarono a scappare via il prima possibile da casa e da quando la giovane si era trasferita non ricevette mai una chiamata da parte loro, neanche un singolo messaggio se non quando avevano bisogno in qualche modo di lei.
Taylor era una ragazza a modo suo brillante, ma non degna di nota poiché non continuò gli studi; si buttò immediatamente sul lavoro dall'età di sedici anni e non smise mai fino ai ventitre; baby-sitter, cameriera in due ristoranti e lavapiatti in un altro, ragazza delle pulizie in un cinema e infine cameriera al Portland Cà Phê, questi furono tutti i lavori che svolse per potersi permettere di fuggire da casa.

Al suono del campanello, i tre si diressero in simbiosi alla porta la quale li separava dal fattorino.

-Buonasera- salutò il ragazzo in divisa intento a consegnare le pizze -Sono ventidue dollari e sessanta-

-Certo-
Taylor cominciò a frugare , con la mano libera, nella tasca della sua tuta dove si era preparata i soldi per la cena.

Quando finalmente riuscì a tirare fuori i venticinque dollari , anche Xavier aveva preso l'esatta cifra dal suo portafogli. Entrambi allungarono i soldi al fattorino che non seppe come comportarsi, se scegliere i soldi di lei o di lui.

-Prendi miei!-
Dissero i due mentre Ryder si era movimentato per portare la pizza e le bibite in salvo in cucina: -Fai pagare quel tirchio di mio fratello!- Aggiunse quest'ultimo.

-Non esiste! Ho ordinato io e pago io!-
Si imputò Taylor.

-Ascolta, se tu privi la possibilità ad un ragazzo di pagare, gli hai levato la ragione per il quale esiste. L'unica cosa elegante che rimane ad un uomo, ormai, è pagare. Se ci levate anche questo per noi è finita-
Fu l'unica volta, da quelle diverse ore che i due erano in casa, che Xavier fece una battuta nonostante il suo tono gelido poteva far intendere tutto il contrario.

-Tieni anche il resto, buona serata-
Aggiunse il moro e il fattorino poté finalmente tornare al suo lavoro.

-La prossima volta pago io, sia chiaro-
Borbottò Taylor.

-Di solito si dice "Grazie" ad un gesto di gentilezza, ma chiuderò un occhio questa volta-
Ribatté Xavier.

-Ti preferivo quando stavi zitto, sai?-

Il biondo scoppiò in una fragorosa risata mentre indicava, divertito, il fratello il quale non riuscì a reprimere quel piccolo sorriso che gli si era stampato involontariamente sul viso. Fu una grande conquista per Taylor che soddisfatta diede un morso a una fetta di pizza con il formaggio.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top