JJK

Nome RolePlay: Ikiryo - Jujutsu Kaisen

Scrittrice RolePlay: DemiGod_06

Admin RolePlay: DemiGod_06 -lycxris _-sxuron-_

Tema RolePlay: AU su Jujutsu Kaisen

○Spada Bianca's OC n. 1○

||NOME||

Sakar

Tale nome è un miscuglio delle parole Ainu "sak" e "paykar", ovvero Estate e Primavera.
Gli fu dato da sua madre come auspicio per il ragazzo, perché la primavera è la stagione dove la natura è più attiva e gli animali si destano, in cui è possibile cacciarli per cibarsi, mentre l'estate è calda e non vi è bisogno di consumare legna per scaldarsi.

Sakar apprezza il suo nome perchè è un lascito di sua madre, ma per il resto gli è indifferente, o meglio neutro, resta pur sempre e soltanto un nome.
Da un lato gli piace, è il suo nome, come non potrebbe? Dal altra però si capisce che non è un nome Giapponese e questa individualità lo mette in imbarazzo e possibile agitazione.

||COGNOME||

Amam

Questo cognome significa "cereali" e/o "riso", questo perché la famiglia di suo padre era una famiglia Ainu che in origine si occupava del lato agricolo del villaggio, e dato che non pochi cognomi derivano dal lavoro della famiglia, esso è diventato il loro cognome in quanto agricoltori.
Hanno mantenuto le usanze e la cultura di contadini ma ormai è fatto con pochi orti per il proprio sostentamento, non per commerciare.

Sakar non trova importanza nel come gli altri si riferiscano a lui, che sia col voi, col lei o col tu, con -chan o con -san, che sia giusto o meno.
Al contrario dà molto valore al suo modo di parlare con gli altri, di norma dà del lei a chiunque non conosca bene, del tu alle conoscenze strette, ma non dà valore a cose come grado sociale, ricchezza o età, se dà del lei è solo per educazione o perché rispetta quella persona.

Appunto: non si riferisce mai al CapoClan dei Kenose con -san, a detta sua è un estraneo con cui non ha alcun legame, non vede un motivo per cui dovrebbe.

||SOPRANNOME||

Tenjin

Nella Mitologia Giapponese Tenjin è la divinità degli studiosi, del apprendimento e del intelligenza.
Figura storica fatta Kami, divinazione di Sugawara no Michizane, i suoi avversari politici, i Fujiwara, lo deposero ed esiliarono.
Poco dopo la sua morte, la città divenne vittima di temporali immani e diverse abitazioni dei Fujiwara o loro alleati divennero le loro tombe.
Si ipotizzò quindi che questo fosse lo spirito di Sugawara che tornava carico di uno spirito vendicativo tale da donargli il potere di una divinità.
Per placarlo infatti gli fu creato un culto e il suo nome cambiato in Tenjin ovvero Divinità del Cielo (Ten; Cielo e Jin; Dio)

Questo soprannome incominciò a venir dato a Sakar durante l'incontro tra i due Istituti Giapponesi del suo Secondo Anno di frequentazione all'istituto di Arti Occulte, in cui riuscì ad attirare un po' l'attenzione degli Stregoni Professionisti che per via del suo modo di agire astuto e strategico, per il fatto che può manipolare il calore (e che mostrò di saper scatenare forti fulmini) e che proprio come il Dio poco gli importa delle gerarchie, gli affibiarono questo soprannome.

Di per sè a lui piace, è un soprannome semplice ma bello, forse troppo audace ma lo trova adatto alla propria persona, per quanto l'idea di sapere di essere così conosciuto da averne uno lo mette un po' sotto pressione.

||ETÀ||

17 anni

Secondo Anno

Sakar nacque la notte del 5 Aprile 2001, periodo che sinceramente i suoi parenti non sapevano spiegarsi bene.
Il mese di Aprile era considerato propizio dalla sua famiglia per via del fatto che è un mese ottimale per seminare molti ortaggi nutrienti tra cui dei tuberi, che sopravvivono al freddo, allo stesso tempo quello era l'anno del Serpente, chi nasce durante tale annata è un abile pensatore, dotato di una profonda saggezza e intelligenza, e per quanto tale cosa possa considerarsi positiva, ciò non gli garantiva un forte fisico per sopravvivere, e il fatto che sia nato di notte non aiutava a dare un giudizio finale e definitivo.

||ASPETTO||

Sakar è un addolescente dal fisico longilineo e atletico, a suo modo adatto per l'attività fisica anche se a prima vista può venir definito magro.
Ha dei capelli color rosso violaceo che gli arrivano quasi al collo, ne va particolarmente orgoglioso perché gli piacciono tanto.
Gli occhi sono azzurri come l'oceano mentre la pelle è abbastanza pallida anche se non a livello cadaverico, con la lieve sfumatura giallognola che contraddistingue le persone di Etnia Nipponica.
L'unico tratto fisico che mantiene dai Kenose, data la ormai lunga e persa parentela, è una certa bellezza e austerità nel viso e nel modo di porsi, dandogli uno stile regale che ben si addice al suo modo di vestire bohémien.

||ABBIGLIAMENTO||

Sakar soffre molto il freddo, di norma quindi è quasi del tutto ricoperto da abiti pesanti.
Porta un paio di scarpe da ginnastica blu, un cappotto marrone che gli arriva a metà stinco, una coppola a quadretti irregolari con colori caldi come diverse sfumature di rosso, giallo e arancione, una sciarpa lunga ben tre metri rigata di bianco e nero che fa girare attorno al collo e alla parte bassa del viso coprendo naso e bocca, le cui estremità cadono dietro la schiena quasi fino al fondoschiena e un paio di guanti verde scuro con due terzi delle dita tagliate.

Sotto questi vestiti porta la normale divisa della scuola, cosa che si può intuire dai pantaloni color nero, mentre la modifica personale da lui richiesta è che la veste superiore abbia un cappuccio che, grazie a dei lacci che escono a lato del corpo, si può restringere, e che frontalmente abbia la cerniera e non i bottoni.

||CARATTERE||

INTJ

Sakar è una persona idealmente molto contradditoria, altamente analitica, creativa, logica, fantasiosa eppure decisa, ambiziosa ma privata, incredibilmente curioso, ma che non spreca la propria energia.
Quando sviluppa un interesse per qualcosa, si sforza di diventare quanto più competente in quella zona d'interesse, è bravo a raccogliere informazioni dal mondo esterno, analizzandole e raggiungendo nuove intuizioni, valorizza molto l'informazione, la conoscenza e l'intelligenza, tende a fare particolarmente bene nei campi che richiedono efficienza e la capacità di interpretare informazioni complesse, essere perspicaci e mentalmente veloci, tuttavia, questa rapidità mentale potrebbe non essere sempre apparentemente esteriore per gli altri, dal momento che è poco socievole.
Sakara è al suo meglio nello sviluppare in silenzio e con fermezza le sue idee, teorie e principi infatti trascorre molto tempo nella propria mente.

Per questo altre persone spesso interpretano Sakar come freddo, distaccato e disinteressato, il che può rendere difficile la formazione di nuove amicizie.
Ama anche condividere ciò che sa, sicuro della sua padronanza degli argomenti prescelti, ma preferisce progettare ed eseguire un piano geniale nel proprio campo, invece di condividere opinioni su distrazioni "non interessanti", quali i pettegolezzi in cui il suo innocente raziocinio toglie il gusto delle cose.
Sakar irradia fiducia in se stesso quando parla e un alone di mistero di norma, le sue osservazioni penetranti, idee originali e logica formidabile consente lui di promuovere il cambiamento con la pura forza di volontà e la forza della personalità se non fosse così insicuro e timido nel socializzare. A volte può sembrare che sia incline al decostruire e ricostruire ogni idea e sistema con cui entra in contatto, impiegando un senso di perfezionismo e persino di morale in questo lavoro. Chi non ha il talento per stare al passo con i suoi processi o peggio ancora, non ne vede il punto, rischia di perdere immediatamente e permanentemente il filo del discorso.
Sakar è brillante e fiducioso nei corpi di conoscenza che ha avuto il tempo di comprendere, ma purtroppo il contratto sociale non è probabilmente uno di tali argomenti. Bugie innocenti e chiacchiere sono già abbastanza ardue per un tipo di personalità che brama verità e profondità, ma può giungere al punto di vedere molte convenzioni sociali come decisamente stupide. Ironia della sorte, spesso per lui è meglio rimanere dove si sente a suo agio (lontano dai riflettori) dove la fiducia naturale quando lavora in ciò che è a lui familiare può servire come faro personale, attirando persone, di temperamento e interessi simili.

||STORIA||

Sakar abitava in Hokkaido, ovvero la seconda isola più grande del Giappone nonché Prefettura più amplia, oltre che posizionata più a settentrione, popolata da cinque milioni di persone.
Nonostante sia terreno per oltre sessanta vulcani, più del 10% dei vulcani del pianeta, la temperatura è precipitosamente bassa con picchi oltre i -30°.
È la regione meno urbanizzata del Giappone, più tradizionale e con i comuni più piccoli, che raggiungono anche gli 800 abitanti minimi.
Akaigawa è uno di questi paeselli con poco più di mille abitanti, il nome deriva dalla parola Ainu "hure-pet", che significa "fiume rosso", il centro del paese è in una caldera, circondato da diversi monti boschivi, ha ben tre scuola anche se è particolarmente isolato.

Come si può intuire dalle precedenti info, Sakar è un Ainu di origini, ovvero la popolazione più vecchia del Giappone, le cui usanze ed etnia sono in via di estinzione.
Solamente del 2019 il Governo Giapponese ha emanato delle misure di prevenzione nei confronti del emarginazione e discriminazione che subivano gli appartenenti a questa etnia, che fu da sempre in conflitto contro gli invasori antenati dei Giapponesi per il dominio del isola e da sempre vengono trattati con disprezzo e snobismo.

Sakar nacque da due famiglie Ainu, quella di suo padre erano degli agricoltori e per loro sfortuna erano poveri, potevano permettersi ben poche cose, infatti coltivavano le loro verdure da sè, senza andare a comprare e a malapena si poterono permettere di pagare scuola ai loro figli.
La famiglia era composta dal padre di Sakar e sua madre, dalla mamma di Sakar e da suo padre e infine da lui e suo fratello minore.
La famiglia di sua madre, come scoprì in futuro il ragazzo, era originaria dei Kenose, con un legame di parentela di secoli addietro che ormai si era perso, tanto che non sapevano più nulla del mondo degli Stregoni ne di farne parte, non possedevano il cognome del Clan già da molte generazioni e credevano di essere puramente Ainu.
Mantennero però la tradizione di giocare a giochi in cui l'intelligenza e l'arguzia contavano fin dalla tenera età, anche se per via della povertà avevano abbandonato il gioco d'azzardo da tempo.

Come precedentemente spiegato, non erano benvoluti all'interno della comunità, e questo portò a spiacevoli conseguenze quando Sakar aveva sei anni.
Tutto quel odio, tutta quella cattiveria che gli abitanti covavano per la sia famiglia, ormai aveva dato vita...ad una maledizione.
Spinta da quel ira inspiegabile che la aveva generata, la maledizione la sera del primo Novembre si insinuò in casa durante la cena e...incominciò a ucciderli uno dopo l'altro.

Dovete sapere che Sakar anche se non aveva ancora dimostrato la sua Tecnica Maledetta era pur sempre uno Stregone, da sempre vedeva le Maledizioni a non le trovava spaventose, anzi le trovava interessanti e attraenti, quindi non fece caso a quella maledizione, piuttosto grossa, che entrò in casa, finché beh, non incominciò ad addempiere al suo lavoro.
Fu a quel punto che, in preda alla disperazione e alla paura, Sakar sbloccò la sua Tecnica Maledetta, distruggendo senza volerlo la Maledizione e la casa.
Ma ormai era troppo tardi, era rimasto da solo.
Il giorno dopo raccolse dalle macerie quello che riuscì a trovare, ovvero solo dei vestiti e oggetti che si erano salvati, e dalla folla che si era creata attorno alla casa, un uomo gli si avvicinò e dopo avergli fatto alcune domande riguardo quello che era successo e successivamente aver effettuato una chiamata, lo affidò a dei "servizi sociali" che gli fecero frequentare una normale scuola fino ai suoi 13 anni, età in cui lo recuperarono e lo portarono alla scuola di Stregoneria, pronto ad allenarlo per divenire uno Sciamano.

<<Bene, benvenuto, siamo qua per decidere se lasciarti frequentare la scuola o meno>>

<<...>>
Sakar annuì in silenzio.

<<Mh, qualcuno qua è di poche parole, beh sappi caro il ragazzo misterioso che non si tratta di abilità, non me ne importa un fico secco quanto tu sia bravo, voglio sapere se hai la volontà sufficiente a procedere in questo mondo, perché vuoi fare un lavoro così pessimo?>>

<<...>>
Sakar fece una nuvola di vapore attraverso la sciarpa, sospirando, non lo dava a vedere ma era molto sotto pressione.

<<Che c'è? Ti reputi superiore a me? Pensi che dovrei farti entrare all'Accademia perché sei tu?>>

<<I...>> incominciò a bassa voce il ragazzo.
<<I Kamui sono interessanti...>>

<<...oh si, mi era stato detto che chiami così le Maledizioni, beh questo come può essere rilevante?>>

Il rosso alzò la mano destra abbassando la sciarpa sotto il mento, mentre guardava di lato.
<<...non...sono d'accordo su come la lotta contro i Kamui è gestita...
Si, sono qua per combatterli ed esorcizzarli ma...penso che bisognerebbe agire alla radice, i sentimenti negativi esisteranno per sempre e fanno parte di noi, ma...se almeno si provasse a diminuirli un po'...a far sentire le persone meno male...sarebbe meglio no?>>

<<...non farci pentire della nostra scelta, sei un soggetto ancora in fase di valutazione>>

||FAMIGLIA||

Kim - Nonno Materno - deceduto

Come ci si aspetterebbe da un uomo anziano, era piuttosto burbero e diretto, schietto e senza troppi peli sulla lingua.
Fu lui a insegnare a Sakar il piacere dei giochi da tavolo e del amore nello stimolo intellettuale, il ragazzo lo adorava perché a modo suo gli dava un mare di affetto.
Il ricordo più tangibile che ha di lui è la sua barba ispida, che in linea con le usanze Ainu era incolta.

Rera - Nonna Paterna - deceduta

Una signora gentile e dolce, permissiva e accondiscendente, sempre pronta a dare buoni consigli e carezze affettuose, aveva le labbra tatuate di nero in linea con le tradizioni Ainu.
È da lei che Sakar ha preso l'amore per il the.

Nitay - Padre - deceduto

Era un uomo ligio alle proprie responsabilità e di buon cuore, gran lavoratore senza grandi ambizioni se non avere una vita tranquilla e piacevole, adorava la natura e la sua famiglia.
Sakar ha appreso da lui l'arte dell'agricoltura e della caccia.

Sampe - Madre - deceduta

Persona mite e placida, tranquilla e spesso rilassata, raramente si scomponeva da questo modo di fare lento e calmo.
Ha donato a Sakar la passione per la lettura e i suoi capelli rossi.

Pi - fratello minore - deceduto

Era un bambino molto timido, ma a suo modo energetico e volenteroso come si confà ai bambini, ma un po' impacciato.
Sakar per via della sua morte prova un innato istinto genitoriale per tutti i bambini.

Clan Kenose - lontanissimi parenti

Sakar al di fuori del detestare le dinamiche che coincidono con l'ideologia del Clan, non prova nulla verso i Kenose, sono delle persone come altre per lui.

<<ehi, ma quello non è il Secondo Grado del Primo Anno?>>

<<si! è lui hai ragione, ma non è uno sporco Ainu? Come ha fatto ad avanzare così tanto in così poco tempo?>>

<<so che è imparentato alla lontana coi Kenose, deve aver fatto qualche raggiro ai piani alti, oltre ad essere di razza inferiore è pure un raccomandato, meglio stargli alla larga>>

||PUNTI DEBOLI||

Bambini

Per via della morte del suo fratellino, Sakar ha un istinto genitoriale innato verso tutti i bambini che incontra.
Secondo lui nessun bambino può essere realmente cattivo, nel caso lo fossero è solo un apparenza o sono stati manipolati, ciò lo porta a fidarsi ciecamente di loro, il che potrebbe metterlo a rischio.

Freddo

Sakar soffre molto il freddo, con una temperatura troppo bassa potrebbe svenire sul colpo, o oppure avere spasmi incontrollati.
Non a caso alza sempre di uno o due gradi la propria temperatura corporea ed è sempre vestito pesante.

Rabbia

Per quanto di suo sia una persona mite, tranquilla e anche timida nel socializzare con le altre persone, Sakar si arrabbia davvero raramente, ma quando accade, inizia ad essere volgare e davvero furioso, in uno scontro rischierebbe di cambiare da così a così lq sua strategia di lotta da una più strategica e inteligente a una più violenta e diretta.

||PUNTI FORTI||

Forza Fisica

Sakar prima dei sei anni, età della morte dei suoi parenti, li aiutava nel occuparsi del giardino, nello zappare, nel portare le ceste piene di verdure e quant'altro, questo lo ha portato ad avere una forza fisica non indifferente, a discapito di quanto si possa pensare dal suo fisico longilineo, grazie anche ai corsi di arti marziali a cui prese parte negli anni successivi.
PS. Grazie al attività di famiglie ha ottime conoscenze agricole e sulla natura.

Arti Marziali

Sakar come ci si aspetterebbe da un Giapponese, è un utilizzatore di arti marziali.
Ha provato diverse branchie delle arti marziali quindi ne conosce svariate e sa utilizzarle in combattimento.
In più è un fan di Manga e Anime, quindi non raramente, nel limite del realistico prova a far proprie le arti marziali che vede.

Inteligenza

Unico vero tratto che può aver ereditato dai Kenose, Sakar è un ragazzo astuto, intelligente, arguto e strategico, in battaglia è una vera minaccia, infatti grazie alla sua ottima capacità di apprendimento ha potuto rendere la sua Tecnica da una di basso livello ad alto livello studiando.

||PAURE||

Ansia Sociale

Sakar è un ragazzo piutosto timido, per via del bullismo subito per tanti anni ora fa molta fatica a socializzare.
Per spiegarmi meglio, se mai qualcuno gli dovesse chiedere qualcosa, lui risponderebbe senza problemi, ma invece ha enormi difficoltà a porre lui una domanda o iniziare/continuare una conversazione, facendosi millemila domande esistenziali sul modo in cui si sta comportando e sul cosa possono pensare gli altri.

Insetti

Per via delle passata attività di famiglia riguardante l'agricoltura, il ragazzo ha un senso di inquietudine nel vedere degli insetti che oltre a poter portare malattie potrebbero far morire le piante, vederne uno lo mette a disagio, anche se non in una maniera esagerata o fobica.

Maledizioni

Sakar per via della vicenda che ebbe a sei anni ora ha paura delle maledizioni più orrende e brutte, provando un reale terrore al ricordo di quella che uccise la sua famiglia, che era davvero pessima.
Tale paura è in contrasto col fatto che originariamente trovasse interessante materia di studio le Maledizioni, quindi spesso in missione è indeciso se eliminarne una subito per timore o studiarla.

<<più ci penso e meno mi avvicino ad una risposta.
I Kamui sono coscienti, sanno "pensare", almeno alcuni, sanno comunicare, quindi sono per certo "qualcosa".
Ma possono venir considerati vivi?
Non invecchiano, non hanno bisogno di sostegno fisico o psichico come il sonno o mangiare, non si riproducono, sono formati da Energia Malefica e dai pensieri negativi di noi umani.
Quindi siamo considerabili i loro genitori? O i loro creatori? È giusto uccidere un Kamui? Sono "qualcosa", ma sono davvero vivi? Queste domande mi spaccano la testa in due, l'ho sempre affermato che si sa troppo poco su di loro"

||GRADO||

Ufficiale: Semi-Primo Grado

Reale: Primo Grado Speciale

I Suwa e gli Hosokawa stanno come riescono cercando di impedirgli di raggiungere i gradi che merita tentando di lasciarlo indietro.
I primi perché inseguono l'equilibrio nella società degli Sciamani e un grado troppo alto all'interno dei Kenose, di un Cadetto per di più, rischierebbe di creare turbolenze, mentre i secondi per via della loro acerrima rivalità coi Kenose e per il vanto di detenere loro il potere offensivo maggiore tra i tre Clan.

Sakar tutto questo lo intuisce da sè, ma sinceramente non gliene importa nulla delle diatribe tra Clan, finché la sua vita non è messa a rischio e può continuare il suo lavoro da Stregone gli sta bene tutto.

Bisogna appuntare però che Sakar resta comunque una persona socialmente ansiosa, ciò lo penalizza comunque nelle relazioni e nei rapporti con le altre persone, così come nel immagine che possono avere di lui, un motivo che non sia la mera diatriba tra Clan può ricondursi a ciò.

Appunto: in quanto di Grado superiore al Semi-2°, può fare missioni in solitaria.

||ENERGIA MALEDETTA||

In termini di quantità totale, l'Energia Maledetta in possesso di Sakar è visibilmente consistente, diverse volte superiore a quella di uno Stregone standard, ma non in termini esagerati o sproporzionati di chi ne possiede davvero una quantità colossale, è una via di mezzo insomma.

Il fatto però è che l'Ainu ne ha una manipolazione così vicina alla perfezione, assieme al dettaglio che la sua Tecnica Maledetta ne consuma pochissima, che sembra averne quantità esagerate e fuori di testa, ciò porta ad essere un ottimo bluff.

In termini di manipolazione, come appena detto, il rosso è particolarmente in alto, molto in alto.
Vede i residui senza alcun problema, anche se tentati di venir nascosti.
Può far fluire la propria Energia lungo il corpo o dentro gli oggetti con una velocità istantanea.
Riesce a non sprecare un goccio di Energia, riuscendo ad usarne meno del normale grazie ad un suo allenamento continuo nel suo utilizzo.

||TECNICA MALEDETTA||

Ymir

La Tecnica Maledetta di Sakar è senza nome essendo il primo Stregone della sua Famiglia da generazioni e il solo tra i Kenose e probabilmente tutta la società Sciamanica a possederne una simile, quindi tutti i nomi dati alla Tecnica stessa e alle Tecniche derivanti sono date da lui stesso sulla base della Mitologia Nordica di cui, da bravo Fanboy, è un appassionato (speravate in una citazione di AoT eh?).

Funzionamento

Ymir è una Tecnica di creazione, Sakar sfrutta la sua Energia Maledetta plasmandola e trasformandola in Onde Sismiche (o semplicemente "vibrazioni") che può far fuoriuscire dal suo corpo e manipolare.

Il vantaggio più evidente di questa Tecnica Maledetta è ovviamente quello di poter generare onde d'urto in grado di passare attraverso qualsiasi materiale, che sia acqua, terreno o l'aria stessa.

Lo svantaggio più tragico è che data la possibile portata è in grado di danneggiare indistintamente nemici, alleati e innocenti.

Tipologie di Onde Sismiche

Vi sono differenti tipi di vibrazioni e Sakar manipolando la propria Energia Maledetta e in grado di riprodurle singolarmente avendo differenti dinamiche, sulla base del Abilità che sta affrontando.

Le Onde Sismiche Naturali si dividono principalmente in due categorie: quelle di Volume chiamate Onde P e S e quelle Superficiali chiamate Onde Rayleigh e Love.

Appunto: per motivi che si potrà successivamente leggere, Sakar è in grado di difendersi da Tecniche che riguardano la manipolazione di Tempo, Gravità o Spazio in quanto le vibrazioni stesse possono provocare un interferenza.
Ymir consente a Sakar di ferire anche persone grazie alle cui Tecniche diventano in qualche modo intangibili per via del fatto che le Onde Sismiche possono propagarsi in qualsiasi materiale distorcendolo.

Appunto n. 2: Sakar è in grado di utilizzare la Tecnica del Velo e di poterne anche modificare le caratteristiche riguardo chi può entrare o uscire.
Per ora non sa usare la Tecnica di Guarigione, di Teletrasporto, di Creazione, l'Espansione del Dominio o una Tecnica Maxima e non ha mai utilizzato il Lampo Nero.

Tecniche

4° Grado

La Manipolazione più basilare di Sakar consiste nel poter manipolare vibrazioni già esistenti generate dal suo corpo.
Esiste una funzione fisiologica del corpo umano chiamata "brivido" per cui esso inizia a tremare nel momento in cui la temperatura si abbassa.
Delle vibrazioni sono provocate per mezzo di rapide contrazioni involontarie della muscolatura scheletrica, processo che porta alla produzione di calore.
Grazie alla sua Tecnica Maledetta Sakar è in grado di potenziare il le vibrazioni prodotte trasformandole in energia cinetica che gli permette di generare vibrazioni più potenti, riuscendo ad allontanare da se oggetti o persone, tagliare oggetti, persone o provocare traumi interni o aumentare la potenza dei suoi colpi o movimenti.
Utile per l'autodifesa involontaria e meccanica o aumentare la potenza dei propri colpi.

Grado

Sakar può creare Onde Sismiche nel limite del suo corpo riuscendo ad aumentare la potenza dei suoi colpi fisici o con arma bianca in maniera esponenziale e, anche se non quanto l'attacco, anche la propria resistenza fisica.

Semi-2° Grado

Sakar è in grado di far fuoriuscire le sue vibrazioni dal corpo in maniera sufficientemente intensa da rallentare oggetti o movimenti nelle vicinanze (ma non fermarli).

2° Grado

Ægishjálmr

L'Elmo del Terrore.

Manipolando le Onde Sismiche che crea, Sakar genera una bolla color grigio chiaro che sembra composta da tanti fili in movimento in una parte del corpo o in un oggetto, che genera un danno di tipo esplosivo o interno o esterno.
Esempio 1: Sakar genera la bolla intorno alla propria mano, afferra un oggetto, la bolla si muove più velocemente fino ad ingrandirsi e svanire in un colpo d'aria, l'oggetto che Sakar teneva si riduce in frantumi.
Esempio 2: Sakar circonda un piede con una bolla e dando un calcio al muro lo riduce in frantumi.

Gjallarhorn

Il corno che annuncia la fine del mondo e il cui suono raggiunge ogni angolo del Universo.

Tale mossa si presenta nel creare due bolle di vibrazioni appena descritte intorno ai pugni di Sakar, che facendoli scontrare crea un suono di alta potenza e profondità, simile a quello di una grande campana se sentita da vicino, esso può far sanguinare le orecchie degli ascoltatori, pervaderli di nausea e confusione, e farli svenire nel peggiore dei casi altrimenti provocherà conati di vomito, oltre a ciò può incrinare alcuni dei materiali meno resistenti come il legno.
Tale tecnica anche se non si è in grado di sentirla la si subirà comunque per via del fatto che le vibrazioni viaggerebbero comunque lungo il corpo.

1° Grado

Naigrindr

La porta di Hel, se ci arrivi sei morto in maniera disonorevole e oltre essa ti attendono solo torture indicibili.

Generando una violenta scarica di onde sismiche Sakar riesce con una potenza d'urto tale a "rendere solida" l'aria grazie alla forza d'attrito per poi spaccarla.
Tale colpo appare all'esterno come se ci fosse un vetro invisibile sospeso in aria ed esso si stia crepando fino a rompersi.
A grandi livelli con questa mossa Sakar può aprire il terreno e anche grossi edifici per un area molto vasta, mentre nel caso colpisse qualcuno a distanza ravvicinata, se esso dovesse sopravvivere, si ritroverà con tante e gravi lesioni interne.
Ma non pensate che sia l'unico utilizzo della Tecnica.
Rendendo l'aria solida con una serie di "crepe", ma senza "spaccarla", Sakar può immobilizzare qualsiasi cosa si trovi dal altro lato per via del forte attrito provocato dalle onde sismiche, la persona nel caso non potrà far altro che muoversi all'indietro, e nel caso di colpi volanti il rosso può spingersi al mittente, risulta quindi una difesa impenetrabile.
Se usata sotto i piedi del ragazzo tale Tecnica gli consente di muoversi a mezz'aria.

Grado Speciale

Gungnir

La Lancia del Re degli Déi, perforatrice di tutto, manifestazione della potenza degli elementi.

Ampliando Ægishjálmr, Sakar è in grado di comprimere le vibrazioni e generare veri e propri oggetti manipolabili a distanza creati da onde sismiche, che siano essi enormi mani, armi o quant'altro.

Primo Inverno

Quando il Ragnarok si avvicinerà e il tradimento di Loki avverrà, gli uomini potranno prevedendo dai raccolti che moriranno prima del dovuto.

La difesa assoluta di Sakar, ampliando
Ægishjálmr intorno al proprio corpo, qualsiasi cosa lo colpisca verrà ridotta in polvere dalla velocità e intensità delle vibrazioni.

Secondo Inverno

Da lì in poi l'inverno non smetterà di essere e per tre lunghi anni attanaglierà il popolo di Midgard.

La miglior fusione di difesa e l'attacco di Sakar, utilizza Naigrindr intorno al corpo, come se fosse rinchiuso dentro un diamante crepato, fermando ogni attacco, per poi rilasciare la Tecnica che provoca ingenti danni.

Terzo Inverno

Il cibo mancherà, gli animali pure e le piante non nasceranno.
Amico contro compagno, padre contro figlio, fratello contro fratello, la morsa della fame ridurrà gli uomini allo stato brado.

Utilizzando Naigrindr salendo su un punto elevato e "crepando" un area molto vasta di aria, Sakar sembrerà, per via delle crepe, aver dato vita ad un enorme fiocco di neve che appena rilasciato provocherà danni da terremoto ingenti, creperà per kilometri la terra sia orizzontalmente che verticalmente, erutterà lava e cambierà la composizione geologica del luogo.

Ginnungagap

Il vuoto spalancato, nel quale nulla vive e separa i principi primordiali di caldo e freddo.

Per via della forte pressione provocata da questa Tecnica Sakar non può usarla senza un arma.
Prima di tutto ricopre la lunghezza del arma di diverse Ægishjálmr che poi trasforma in Naigrindr trasformando le vibrazioni in una lama di "vetro crepato".
Dando un fendente con l'arma in questione e rilasciando le vibrazioni, Sakar provocherà un fendente tale da generare "il vuoto" nella sua traiettoria, la cui lunghezza dipende dalla manipolazione indotta dal rosso, da cui nessun materiale, solido, liquido o gassoso che sia, può difendersi e verrà istantaneamente tagliato dalla mancanza di spazio.

<<A volta mi chiedo...se io non possa fare qualcosa di bello con i miei Poteri...>>

||OGGETTI MALEDETTI||

AmmazzaOrsi

Semi-2° Grado

Questo oggetto che Sakar ritrovò tra le macerie della sua casa era il coltello da caccia di suo nonno materno.
Esso, oltre a poter ferire le maledizioni o resistere alle Tecniche Maledette ha un Abilità, e cioè che quando viene macchiato dal sangue di Sakar, grazie alla Tecnica della Materializzazione apparirà nella mano, nei vestiti o in prossimità del ragazzo una copia del Oggetto Maledetto, che sparirà se ripulito.

Tale modus operandi rispecchia il modo di essere del nonno di Sakar, un uomo vicino alle tradizioni del suo popolo e dedito alle sue passioni di giocatore, un uomo arguto e sempre pronto a criticare e dare consigli con criticità.

<<l'Iyomane è una cerimonia sacra del mio popolo in cui si sgozza un cucciolo di orso allevato dal villaggio, liberando la sua anima, il suo spirito, o come diciamo noi, il suo Kamui, che così potrà accedere al Regno degli déi sui Cieli benedicendo gli Ainu, non a caso Iyomane significa "spedire">>

Tigre Affettuosa

Grado

Questo oggetto è la sciarpa striata di bianco e nero lunga tre metri che Sakar si porta sempre dietro coprendosi la parte inferiore del viso, essa era la sciarpa che sua nonna paterna diede a sua madre quando si sposò con suo padre, fu un dono per l'appoggio del matrimonio, la donna non se ne separava mai e Sakar la ritrovò tra le macerie della sua casa.
È composta di Kevler, un tessuto super resistente, cinque volte l'acciaio, e la sua abilità è una sorta di telecinesi.
L'Energia Malefica della sciarpa è connessa alla mente del suo proprietario che tramite il pensiero può manipolarla a distanza.
Tale potere trova riscontro nel ideologia della madre di Sakar che pensava alle persone come ad un vestito, tutte le nostre vite sono collegate, bisogna empatizzare con gli altri e capire che si comportano per motivazioni spesso insondabili dal esterno, non bisogna prendersela se sono razzisti, avranno i loro trascorsi.

<<la Mamma mi abbraccia sempre...questa sciarpa mi riscalda...>>

Ascia Transgenica

1° Grado

L'Ascia Transenica è una scure a barba lunga che apparteneva al padre di Sakar e che veniva adoperata nell'attività di agricoltura.
Il suo manico di legno ha una pressione che lo rende duro come il ferro mentre la sua lama è composta da pochi pezzetti di ogni metallo esistente, con la capacità di base di poter ferire le Maledizioni e resistere alle Tecniche Maledette.
La sua abilità si tratta di poter adattare il suo taglio a lacerare qualsiasi cosa, con più tentativi la lama e l'Energia Maledetta che la impregna possono evolversi fino a riuscire a tagliare un determinato oggetto senza problemi.
Essa non può tagliare le cose non-materiali e funziona meglio con quelle organiche che non, ma la differenza non è molto significativa.

Essa rappresenta a pieno il modo di essere del padre del ragazzo, un uomo dedito al suo lavoro e malleabile nel trattare con le persone, pronto ad adattarsi alle esigenze altrui e in grado di fare qualsiasi cosa per le persone a lui care.

<<la transgenica è una branchie del agricoltura che consiste nel implementare nelle piante cellule di altri organismi per potenziarne le capacità.
Sono sempre stato interdetto nella sua valutazione, da un lato penso che la natura debba fare il suo corso, ma dal altra, che è il motivo per cui mio padre lo faceva, per dare da mangiare alla sua famiglia, nel breve tempo è più utile>>

GuantiBelli

1° Grado

Questi due oggetti sono due guanti dal colore verde scuro con solo la prima falange delle dita.
Appartenevano al fratellino di Sakar, erano i suoi guanti preferiti e li usava spesso negli eventi importanti per "farsi bello".
L'abilità di questi guanti oltre al basilare poter ferire le Maledizioni o resistere alle Tecniche Maledette, è la capacità di manipolare le forze d'attrito viscoso tramite gas e liquidi, riuscendo a rallentare o velocizzare gli oggetti in movimento tramite il movimento delle mani di chi li sta indossando.
Tale abilità raffigura l'ideologia del fratellino contro il disprezzo che subivano dagli abitanti del Villaggio.
"Subisci senza protestare, sii gentile e accondiscendente, sopporta cercando di non sbagliare, forse un giorno la finiranno di comportarsi così, forse se siamo educati diminuirà l'odio nei nostri confronti".

<<ehi fratellino...grazie...senza di te avrei freddo alle mani->>

Questi sono gli oggetti che Sakar riuscì a ritrovare nelle macerie della sua casa bruciata.
Gli Ainu sono Animaisti, cioè pensano che ogni cosa possegga un anima.
In preda alla disperazione e al dolore Sakar credette che le animale dei suoi parenti fossero racchiuse in questi vestiti, lo credette con così tanta intensità che alla fine, per via dei pensieri negativi, divennero degli Oggetti Maledetti.

Ormai Sakar sa bene che non vi è l'anima dei suoi parenti in questi vestiti, ma continua a portarseli dietro, infatti li chiama sempre come "Mamma", "Nonno", "Papà" e "Fratellino", pensando a loro.

||PARERI||

In vista della discriminazione che ha subito per gran parte della sua vita, Sakar detesta profondamente le dinamiche dei Clan.
Chi si credono di essere per valutare delle persone sulla base del loro cognome? Chiunque è se stesso, a discapito della parentela o del etnia, sono i loro modi di agire a determinate chi sono.

Oltre a ciò disprezza profondamente l'omicidio, nessuno a detta sua può avvalersi del diritto di privare qualcuno della propria vita.
In più, logicamente parlando, è molto più efficace far vivere qualcuno nel risentimento delle proprie azioni o nella tortura per poi farlo morire, no?

||RELAZIONI||

PROPOSTE APERTE

Le Relazioni possono essere fissate sia come amichevoli sia come di astio sia neutrali, così come possono essere bilaterali o solo unilaterali.

Ovviamente non è obbligatorio instaurare da pre-role un rapporto, si possono conoscere anche in Roleplay.

Tag Roleplayer

Black_Riddle -scylla Rue_des_fous Green_wood04 AntarcticKnight -arsenico Tessa_Dragneel_ _thecryofMadness whzw06 Corvus_Lestrange27

||ALTRO||

Il suo cibo preferito è la carne d'orso.

Mastica bene la lingua Ainu grazie ai suoi nonni ma parla più fluentemente il Giapponese

Adora il the caldo

Per via della sua religione, le Maledizioni le chiama Kamui, che sarebbero gli spiriti di ogni cosa esistente.

È destro.

È cys maschio Eterosessuale.

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