55. visita inspettata
Alla fine non si arriva
Mai al capolinea
Leggo il messaggio che mi ha mandato e non riesco a non darmi la colpa..
Continuo ad illuderla, sapendo che prima o poi qualcosa rovinerà tutto, che la ferirà ancora..
La prima volta è stata con Claire.. Poi la scommessa e ora altra notte..
Ho davvero superato il limite, me ne sono andato senza neanche scriverle
E quel messaggio significa davvero la fine
Non credevo di potermi innamorare della ragazza che continuo a ferire
Continuo a leggere il messaggio incapace di accettare le conseguenze
Non capisco perché mi eviti dopo che sei stato tu a cercarmi, ma mi va bene.. Dopotutto non mi aspettavo molto da te
Quella in auto è stato ennesima sveltina per prenderti gioco di me e te l'ho permesso.. Ma va bene questo è un altro motivo per sottolineare la mia stupidità nei tuoi confronti.. Ho deciso di voltare pagine definitivamente, poco importa se riappari, non ti voglio nella mia vita.. E se non ti fosse chiaro non cercarmi più..
Ti ho amato sul serio, ma a quanto pare il mio amore non basta per entrambi.
Perché sono incapace di dimostrare quando ti ami anch'io..
Sono incapace in tutto con te, sbaglio ovunque e fa così schifo sapere che non mi crederai mai
"Hey che ti prende?"
Mi volto verso Seth che è in attesa di una mia risposta
"Nulla"
"Fammi indovinare allora.. Questo nulla è Kim?"
Si.. È se lo ammettessi torneresti indietro per farmi risolvere, per spiegarle tutto
Ma non mi rimane molto tempo e lei ormai non mi vuole più vedere
"No, sono solo in pensiero per mia madre" Dico bloccando il telefono e riponendolo in tasca
"Mi spiace Shane.. "Dice e volto lo sguardo sul paesaggio
Perché si è dovuta sforzare così tanto dopo che è venuta a conoscenza delle sue condizioni... Perché deve sempre esagerare?
Il macigno che sento sul petto non sembra affievolirsi neanche quando leggo il messaggio di mio padre
I dottori hanno detto che è stabile per il momento, ma la preparano per altri esami.
Capito.. sarò lì domani sto partendo adesso
Scrivo per poi entrare nella Chat di Kim
Scusa, se ti ho ancora ferito... Sta volta volevo davvero ricominciare solo che il momento non me lo permette. Kim so che mi odi, ma se dovessi trovarmi ancora davanti a te mi ignoreresti?
Conoscendoti poseresti quel tuo bel sguardo su di me dicendomi di sparire e lo farei.. perché per quanto ti ami non sono capace di vederti soffrire.
Scusa ancora per tutto.
Premo il tasto invio e sento un groppo in gola che mi impedisce quasi di parlare.
Le ho detto addio ormai.
Leinì... Scusa ancora.
Seth si ferma al aeroporto e lo guardo
" Beh ci si vede quando torno"
"Devo venire?" Chiede preoccupato
"No.. Devo andare da solo, ma grazie"
Dico scendendo dal auto
"Chiamami quando arrivi e salutami Charlotte"
"Si" Dico prendendo il borsone e addentrandomi
Arrivo giusto in tempo per prendere il volo
"Signore e signori sono il capitano Malburne, vi comunico che siamo già sul territorio spagnolo, atterreremo fra poco"
Guardo fuori dal finestrino e fuori è ancora buio, le luci accesse sembrano essere l'unica cosa che mi attragono in questo momento
"Signor. Gydlër desidera qualcosa? "
Guardo la hostess che mi ha posto la domanda
"No.. Ma che ore sono? "
"Appena le 6 a Valencia"
"Grazie"
"Se desidera altro non esiti a chiamarmi"
"Certo" dico sovrappensiero e tornando a guardare il paesaggio
Spagna eh?
Quanto sono distante da lei ora? Quanti Kilometri ci dividiamo oltre ad un oceano..
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Continuano a suonare il campanello e non ho la minima voglia di scendere di sotto
"Vado io" Dice Evan scendendo di sotto
Lo adoro quel bambino
Non sento nulla per 5 minuti e scendo dal letto
Apro il cassetto del comodino alla ricerca delle mie sigarette ma nulla.. Cazzo..
Mi sa che devo uscire a comprarmele
Mi metto una felpa larga e scendo di sotto
Alla vista dei ragazzi mi paralizzo
"Jakey.. " Dico e si dirige verso di me per abbracciarmi
"Dio.. Non sembra neanche passato 1 mese dal l'ultima volta"
"Mi sei mancata anche tu.. Spero che non ti dia fastidio che ho portato anche i ragazzi" Dice spostandosi in modo che possa vederli bene
Hannah senza esitare viene ad abbracciarmi e poco dopo anche Phoebe
Ethan non sembra avere intenzione di muoversi e di certo nemmeno io..
Ci guardiamo, cerco nella tasca di riflesso le sigarette ma ricordo di averle finite
Evan scende con i gemelli che di dirigono verso le ragazze
"Esco un attimo ci vediamo dopo" Dico a Jacob
"Va bene"
Vado in cucina a salutare Arsel
"Mamma chi sono? "
"I miei fratelli.. Tuoi zii perché non vai a salutarli"
"Ok.. "
"Io porto Simba a fare un giro ci vediamo dopo" Dico prendendo il cane e uscendo
Cammino per un paio di isolati finché non arrivo davanti alle macchinetta delle sigarette
Bah.. Credo che 4 bastino
Intanto le sigarette e ne apro un pacco
La sensazione della sigaretta in bocca, il fumo che inalo e.. Una sensazione tanto bella quanto strana
Non credo smetterò mai di fumare, non riesco a farne a meno e il solo pensiero mi annoia
Simba cammina davanti a me, curioso di quello che ha intorno
"Potrei denunciati per stalking" Dico continuando a camminare
"Perché mi segui? " Dico voltandomi
"Volevo parlarti.. "
"Quindi mi pedinavi per questo?"
"Scusa" Dice con un tono così convincente che lascio perdere
Mi raggiunge e mi cammina accanto
"Ti possono offrire un caffè? "
"Per?"
"Parlare tranquillamente"
"No"
"Allora una birra? "
"Non è un pò presto?"
"Sta sera?" Dice e sbuffo
"Spero sia davvero importante almeno" Dico cambiando strada per tornare a casa
Dopo un altra decina di minuti e un altro paio di sigarette torno a casa
Entro e trovo i ragazzi che giocano con i bambini, sorrido alla scena che ho davanti e vado in cucina a bere e vedo venirmi in contro
"Non c'è l'hai detto" Dice e lo guardo
"Non saluti neanche più"
"Ti sembra il momento?"
"Sei a casa mia credo che le regole posso farle io" Dico e alza gli occhi al cielo
"Ciao"
"Me lo farò andare bene.. Ora che vuoi? "
"In tutti quanti anni non ci hai detto che hai un figlio? "
"Perché avrei dovuto?"
"Siamo la tua famiglia, dov'è la sincerità di cui parlavi tanto? Hai un figlio di 6 anni e neanche dircelo"
"È mio figlio faccio ciò che è meglio per noi, per lui.. se non ne ho parlato con nessuno è perché per voi non ero nulla.. Contavate su di me solo per le vostre esigenze e nient'altro" Dico innervosendomi
"Non sai cos'ho passato durante la mia vita"
"Si invece ero presente"
"No, non lo sai.. Venivo picchiata, bullizzata, derisa perché volevo convincermi che di peggio non poteva esserci, non potevo viverlo e invece mi sbagliavo.. La tua vita è stata divertente piena di gioie solo perché ho sacrificato la mia, così come ho fatto con tutti gli altri.
Vi ho dato tutto il mio tempo e non sono mai stata riconosciuta per questo. Avete, Hai vissuto nel divertimento in tutti questi anni senza mai chiederti perché"
"È iniziato tutto da te Ethan"
"Kim.. "
"Ti ho parato il culo così tante volte che ci ho rimesso io...fino ad arrivare al punto di avere Arsel"
"Non puoi darmi la colpa perché hai avuto un figlio"
"No ha ragione, ma non la penseresti così se sapessi la storia" Dico accendendo la sigaretta che tenevo in mano
"Allora parlane.. " Dice e esco dalla cucina se continuassi esploderei di rabbia di sicuro..
Quel nervosismo, quella rabbia che tengo in quel angolo della mente sembra voler prendere il sopravvento.
Ho già ceduto quando ho letto il messaggio di Shane ora non posso fare lo stesso a distanza di un mese
"Non vuoi accettare il fatto che è colpa tua e così punti il dito su di me, volendo farmi sentire in colpa per qualcosa che non ho fatto"dice alle mie spalle e mi sembra che abbia innescato la miccia di sua spontanea volontà
"Esatto è questo il punto non hai mai fatto nulla.. Non hai fatto nulla quando ero io a prendermi i pugni dai tuoi bulli, non hai fatto nulla quando hanno iniziato a deridermi.. Non hai fatto nulla quando il tuo caro amico mi ha violentata e stuprata nei bagni della scuola, mi hai voltato le spalle.. hai preferito ignorare la faccenda come al solito, interessandosi solo a te stesso. Sei sempre stato a scegliere te quando c'ero io di mezzo e l'hai fatto anche quella volta, hai ignorato il mio grido di aiuto e hai continuato a procedere" Dico e non proferisce parola
Paralizzato dalle mie parole, il suo sguardo vacilla per poi spostarsi da mio
"Non sapevo... Scusa" Dice e me ne vado
I ragazzi abbassano il capo quando mi vedono passare
"Avete sentito tutto" Dico fermandomi
"Non proprio-" Dice Phoebe ma Jacob la interrompe
"Si abbiamo sentito.. "
"Bene" Dico salendo di sopra e stendendo mi sul letto
Il fumo che si disperde nel aria mi tranquillizza anche se di poco
Non fumavo così tanto da un po', ma la situazione mi è scivolata fra le mani..
Arsel entra nella stanza e si stende accanto a me
"Mamma? Sei triste?"
"No, non lo sono"
"Lo zio Ethan ti ha fatto arrabbiare?" Chiede e annuisco
"Cosa significa stuprata? " Dice mi volto verso di lui
"Non è una bella cosa.. È quando qualcuno ti fa molto male" Dico e mi accarezza il volto
"Ora stai bene?"
"Si ora si.." Dico e guardo i suoi occhioni blu..
Finché ci sei te starò sempre bene
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Capitolo 55
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